Artrorisi endosenotarsica U.O.C. Ortotraumatologia Direttore: P. Greco Artrorisi endosenotarsica E.Taglialatela
Artrorisi artrorisi 1 (sf.) Intervento che fissa un'articolazione mediante un incastro osseo.
Quale piede piatto operare? piede piatto idiopatico sintomatico (20% dei casi) piede piatto flessibile idiopatico non sintomatico(80% dei casi) (Flexible Flat Foot)
Obiettivo Correzione valgismo calcagno Ridurre la eccessiva pronazione
l’artrorisi della sotto-astragalica: • Tecnica di Alvarez • Tecnica di Pisani • Tecnica di Castaman • Tecnica di Nogarin • Tecnica di Giannini
Nostra esperienza Artrorisi endosenotarsica Day Surgery Anestesia locale Deambulazione immediata con tutori per 20 gg. Sport dopo due mesi
26 con vite riassorbibile Nostra esperienza 2005-2010 26 con vite riassorbibile 106 con vite metallica rivestita in polietilene 24 con vite “nick”
Schema
Tempi chirurgici accessori
No artrorisi
Risultati
Risultati criterio radiografico pre e post Criterio clinico (dolore,presenza di sinovite, retrazione tendine d’achille)
Risultati: cosa valutare Correzione del il valgismo del retropiede; - riduzione della rotazione mediale dell'astragalo e di conseguenza della sublussazione astragalo scafoidea; - riduzione dell’angolo di divergenza astragalo calcaneare con sollevamento della volta plantare. A livello sovrasegmentariosi valuta se si è ottenuta una: - rotazione esterna della tibia per effetto della supinazione del piede.
Risultati 80% ottimi 10% buoni 10% cattivi
mia figlia pre post
Riflessioni • evitare spese superflue ed inutili sacrifici • osservare la tendenza evolutiva • saper scegliere il/i rimedi più utili secondo l’età e le caratteristiche somatiche e morfologiche del soggetto • un intervento chirurgico “costa” molto più di un rimedio preventivo non cruento, anche se di efficacia non sicuramente provato, sia in termini di “spesa umana” che sanitaria.
Cosa fare 1-3 anni osservazione 3-6 anni ortesi scarpe con precise caratteristiche 6-9 anni osservazione attività fisica,sport >10-11 anni artrorisi endo o esosenotarsica
Conclusioni Fino ai 9-10 anni un piede piatto fisiologico non richiede trattamento ma solo osservazione Non esiste una chirurgia preventiva ma solo in presenza di una sintomatologia dolorosa associata o meno a deformità Nell’adulto saper riconoscere l’eziologia Utilizzare la tecnica più idonea a quella situazione clinico-patologica
Conclusioni FORZA VELOCITÀ FATICA SONO DIPENDENTI DAL CONTROLLO NERVOSO SULLA STABILITÀ ARTICOLARE LA STABILITÀ ARTICOLARE (stiffness articolare o impedenza articolare) È LA VARIABILE DETERMINANTE DEL MOVIMENTO NON LA FORZA DIPENDE NON DA UN MUSCOLO MA DA UNA RETE DI MUSCOLI
Conclusioni Ancora oggi nonostante le nuove acquisizioni in tema di biomeccanica e neurofisiopatologia il piede piatto continua ad essere oggetto di overtreatment e scarsamente conosciuto Il buon senso ed il saper riconoscere il fisiologico dal patologico ci deve guidare nella corretta pratica clinica
Conclusioni Concludendo cito: "...Il tempo puo' correggere un valgo calcaneale ai limiti del fisiologico, la calzatura comunque correttiva mai: nel volgere di giorni o settimane e' la scarpa a modellarsi sulla forma del piede e mai accade che sia il piede a modellarsi sulla calzatura. Il rischio per questi bambini non e' tanto di aver portato una scarpa ortopedica perche' avevano i piedi "piatti", quanto di avere i piedi "piatti" perche' hanno portato una scarpa ortopedica..." (G. Pisani – Trattato di chirurgia del piede.-Ed. Minerva Medica. Torino 1993
In futuro
grazie
Piede intelligente 1. Mentre sei ben seduto alla tua scrivania, alza il piede destro dal suolo e fagli fare dei cerchi nel senso orario. 2. Mentre stai facendo quei cerchi, nel contempo, disegna in aria, con la mano destra, il numero 6, dall'alto verso il basso.