UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A.A. 2004-2005 CORSO GESTIONE SISTEMI COMPLESSI LEZIONE 3 MODELLI DELLA REALTÀ ECONOMICO-SOCIALE (documentazione complementare.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Lindustria alimentare cresce anche in una difficile situazione congiunturale Guido Pellegrini- Università di Bologna Il punto sul settore alimentare:
Advertisements

Lo Sviluppo Sostenibile
Politica Economica – Micro
LE IMPRESE Operatore economico che produce. PRODUZIONE Attività economica di trasformazione di beni in altri beni più utili ESEMPIO: Confezionare un vestito.
Operatore economico che produce beni e servizi destinati allo scambio
Introduzione al corso Istituzioni di Economia Politica II Clea
ECONOMIA INDUSTRIALE (MERCATO, CONCORRENZA, REGOLE) LEZ 1
PROF. Olimpia Meglio 1.
Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Docente SAVERIA CAPELLARI Gorizia, a.a
IL BUDGET COME INSIEME COORDINATO DI DECISIONI ANTICIPATE
Piccola e grande impresa in Italia La globalizzazione: le imprese Università Cattaneo Castellanza – LIUC a.a
Storia economica Leconomia pre-industriale: confronto tra forme di organizzazione economica differenti Università Carlo Cattaneo – LIUC a.a
UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A.A CORSO GESTIONE SISTEMI COMPLESSI LEZIONE 5 LINDIVIDUALISMO METODOLOGICO: PREGI E LIMITI (documentazione complementare.
UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A.A CORSO GESTIONE SISTEMI COMPLESSI LEZIONE 10 LA NUOVA ECONOMIA DELLA COMPLESSITÀ (documentazione complementare.
Piccola e grande impresa in Italia Introduzione Università Cattaneo Castellanza – LIUC a.a
UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A.A CORSO GESTIONE SISTEMI COMPLESSI LEZIONE 7 ORGANIZZAZIONI COMPLESSE (documentazione complementare allesposizione.
LEZIONE 6 MANAGEMENT E CAOS
UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A.A CORSO GESTIONE SISTEMI COMPLESSI LEZIONE 4 MODELLI DELLE DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI (documentazione complementare.
UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A.A CORSO GESTIONE SISTEMI COMPLESSI LEZIONE 9 I LINGUAGGI DELLA COMPLESSITÀ (documentazione complementare allesposizione.
UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A.A CORSO GESTIONE SISTEMI COMPLESSI LEZIONE 2 MODELLI DELLA REALTÀ MODELLI DEL RICERCATORE (documentazione complementare.
EPA 01/02 VIII /1 Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente.
Corso di Economia Politica 1
Capitolo 6 Commercio internazionale in concorrenza perfetta
UOMO E TECNOLOGIA.
Introduzione alla microeconomia
ESERCITAZIONE 2.
_primo_semestre A.A Istituzioni di economia, corso serale1 Primo semestre copertina.
Introduzione Davide VannoniIstituzioni di economia 2002/03, corso C 1 Istituzioni di economia, a.a. 2003/04 Corso C Modulo 1 Microeconomia Davide Vannoni.
A.A Microeconomia - Rassegna degli argomenti del secondo semestre 1 Rassegna degli argomenti del secondo semestre.
Cosa tralascia il Modello IS-LM? Microfondazioni della Macroeconomia
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 1 I SEMESTRE A.A
Lezione N. 20 La crescita Lezione di Economia Politica Macroeconomia A
La macroeconomia neoclassica
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone Marx (lez. 14) II SEMESTRE A.A
20 novembre 2009 – Ville Ponti, Varese Lagricoltura dellalta pianura lombarda e la multifunzionalità 1 Lalta pianura: un territorio unico.
ECONOMIA.
Economia Aziendale Lezione del 16-18/3/2011
REDDITO DI EQUILIBRIO NEL BREVE PERIODO
Politiche per lo sviluppo rurale Lezioni prima settimana 30 settembre, 1 e 2 ottobre In rosso gli argomenti che verranno ripresi.
STIMA DEI FABBRICATI RURALI CLASSIFICAZIONE DEI FABBRICATI RURALI 1)Fabbricati funzionali allattività agricola (stalla, ricovero per attrezzi, magazzino,abitazioni.
La produzione e i fattori produttivi
La funzione del magazzino e la politica delle scorte
GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELL’AZIENDA obiettivo: far conoscere il concetto di azienda e gli elementi costitutivi.
LO STATO E L’ECONOMIA.
Pippo.
LICEO ECONOMICO-SOCIALE. 1° biennio2° biennio 1° anno2° anno3° anno4° anno5° anno Lingua e letteratura italiana44444 Lingua straniera 1: inglese33333.
IL BUDGET PER CENTRI DI RESPONSABILITÀ (RESPONSIBILITY CENTER)
La concezione del consumo nella teoria economica
Processo di produzione Strumenti di trasformazione Capacità di trasformazione Trasformazione della natura Beni Consumo materiale Consumo sociale Processo.
Economia Politica I Gruppo F-O
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 1 II SEMESTRE A.A
ECONOMIA.
Gli argomenti della scienza economica
L’economia politica.
Corso Istituzioni di Economia prof. Leonardo Ditta Lezione Introduttiva Facoltà di Giurisprudenza Università di Perugia Slides liberamente tratte da materiali.
Capitolo 2 Principi di Microeconomia N. Gregory Mankiw
UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A.A CORSO “GESTIONE SISTEMI COMPLESSI” LEZIONE 1 INTRODUZIONE ALLA COMPLESSITÀ (documentazione complementare all’esposizione.
La scienza economica Concetti generali e definizioni
Il mercato.
Economia e Organizzazione Aziendale
Grandi imperi convivono con la trasformazione dell’Europa (Cina, India, Persia, Turchi Ottomani, Giappone…). Grandi imperi convivono con la trasformazione.
ECONOMIA POLITICA Scienza sociale che studia l’attività degli uomini rivolta all’impiego razionale di risorse scarse per soddisfare i loro bisogni.
Nuove prospettive di agricoltura sostenibile Ada Cavazzani Centro Studi Sviluppo Rurale Università della Calabria Convegno “Donne in Agricoltura. Ruolo.
Fattori di crescita   aumento PIL pro capite Processo di crescita Leggere la crescita economica.
Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda
Università degli Studi di Napoli- Federico II Facoltà di Farmacia Docente: Giuseppe Pedersoli Bisogni e beni utilità - scarsità ed economicità: i beni.
Prof. Nicolino Castiello Testo consigliato: BRENNA A., Manuale di Economia Sanitaria, Milano, CIS, 2003 FEDERICO II” UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO.
Transcript della presentazione:

UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A.A CORSO GESTIONE SISTEMI COMPLESSI LEZIONE 3 MODELLI DELLA REALTÀ ECONOMICO-SOCIALE (documentazione complementare allesposizione del docente)

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, n CHE COSA SONO I MODELLI DELLA REALTÀ SOCIALE? n ESEMPI DI MODELLI ECONOMICO- SOCIALI MACRO E MICRO n QUAL È IL CONTENUTO DI VERITÀ DELLE TEORIE ECONOMICO-SOCIALI? SINTESI

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, È LINSIEME DEI FENOMENI NEI QUALI IL COMPORTAMENTO DEGLI UOMINI È OGGETTO DI STUDIO QUALI SONO LE SCIENZE SOCIALI? SOCIOLOGIA ECONOMIA PSICOLOGIA SOCIALE ANTROPOLOGIA, ETNOLOGIA.... CHE COSÈ LA REALTÀ SOCIALE?

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, RISORSE PROCESSI MODELLO DI PRODUZIONE DELLA NATURA

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, COSÈ IL VALORE ECONOMICO PER GLI UOMINI? COSTO PER PRODURRE UNA COSA PREZZO DI SCAMBIO UTILITÀ O VALORE DUSO VALORE DI STIMA ESISTE UNUNITÀ DI MISURA DEL VALORE?

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, SISTEMA PRODUTTIVO AGRICOLO SISTEMA PRODUTTIVO INDUSTRIALE DELLE ORIGINI SISTEMA PRODUTTIVO INDUSTRIALE MATURO SISTEMA PRODUTTIVO POST- INDUSTRIALE SISTEMI PRODUTTIVI E RISORSE

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, FUNZIONI DI PRODUZIONE UNA FUNZIONE GENERICA DI PRODUZIONE PUÒ ESSERE ESPRESSA DA: Y = f(x1, x2, x3,...)[1] DA CUI SONO DERIVATE Y = f(T, K, L)[2] Y = f(K, L)[3] UNA FUNZIONE PIÚ SIGNIFICATIVA Yj + Sj = f(Tj, Kj, Lj, Rj, Mj, Ij)[4] DOVE Sj = scarti di lavorazione Rj = risorse naturali Mj = prodotti di manutenzione Ij = prodotti intermedi

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, LAVORO CAPITALE RISORSE NATURALI += BENI E SERVIZI ACQUISTATI VALORE AGGIUNTO VALORE DELLA PRODUZIONE IMPRENDITORIA- LITÀ SALARIO INTERESSE RENDITAPROFITTO MODELLO DI PRODUZIONE (MICRO)

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, MODELLI DI MERCATO COMPORTAMENTO DEGLI ATTORI: CONSUMATORE PRODUTTORE IN LIBERA CONCORRENZA PRODUTTORE MONOPOLISTA PRODUTTORE OLIGOPOLISTA MODELLI MICROECONOMICI

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, Scarti non riciclati Materie prime ESTRAZIONE (valore aggiunto) PRIMA TRASFORMAZIONE SECONDA TRASFORMAZIONE PRODOTTO O REDDITO UTILIZZAZIONE FINALE (Consumi e investimenti Valore aggiunto SCARTI SCARTI RICICLATI MODELLO DI PRODUZIONE (MACRO)

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, MODELLO CLASSICO MODELLO KEYNESIANO MODELLO DELLE ASPETTATIVE RAZIONALI MODELLO DI DOWNS MODELLI DI POLITICA ECONOMICA

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, RAPPORTO M.I.T. AL CLUB DI ROMA DEL 1972 VARIABILI IN GIOCO: POPOLAZIONE RISORSE NATURALI NON RINNOVABILI TERRA COLTIVABILE CONSUMI PRO-CAPITE INQUINAMENTO I LIMITI DELLO SVILUPPO

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, SVILUPPO O CRESCITA? RUOLO DELLA TECNOLOGIA NUOVI MATERIALI MINORE INQUINAMENTO LA CRESCITA DEL REDDITO COME FRENO ALLA CRESCITA DELLA POPOLAZIONE TROVEREMO UNA SOLUZIONE... CRITICHE AI LIMITI DELLO SVILUPPO

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, SCARSITÀ FISICA (PAESAGGIO NATURALE, MAESTRI DELLA PITTURA) SCARSITÀ SOCIALE DIRETTA: LA SODDISFAZIONE DERIVA DALLA SCARSITÀ STESSA INCIDENTALE: LA SODDISFAZIONE DERIVA DALLE CARATTERISTICHE INTRINSECHE, MA È INFLUEN- ZATA DALLAMPIEZZA DELLA FRUIZIONE CONGESTIONE FISICA (TRAFFICO) CONGESTIONE SOCIALE (LEADERSHIP, OCCASIONI DIMPIEGO) LIMITI SOCIALI DELLO SVILUPPO

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, LE SCIENZE SOCIALI SONO PRIVE DI GENERALIZZAZIONI LEGALI LE INVENZIONI RADICALI NON SONO PREVEDIBILI LA VITA SOCIALE È PIENA DI SITUAZIONI DA TEORIA DEI GIOCHI LA CONTINGENZA PURA E SEMPLICE (OVVERO IL CAOS...) IMPERA PROBLEMI METODOLOGICI DELLE SCIENZE SOCIALI

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, CONCEZIONE DEL TEMPO: CONTESTUALITÀ DI PASSATO, PRESENTE E FUTURO ( ) RILEVANZA DEL TUTTO: ABBATTIMENTO DELLA GERARCHIA DEGLI EVENTI TIPI DI CAMBIAMENTI: CHIUSI E APERTI RUOLO DELLAPPRENDIMENTO: LA SCUOLA INSEGNI AD IMPARARE CAOS E SCIENZE SOCIALI

Corso Gestione Sistemi Complessi - Lezione 3© G. Scifo, POSSIAMO UTILIZZARE I MODELLI DELLA REALTÀ E I MODELLI DEL RICERCATORE POSSIAMO UTILIZZARE MOLTI MODELLI DELLE SCIENZE NATURALI, MA IN MODORIGOROSAMENTE METAFORICO DOBBIAMO CONSIDERARE LE PRESUNTE ANOMALIE DELLE SCIENZE SOCIALI NON COME ECCEZIONI O RUMORE, MA COME UN LORO FATTORE DIFFERENZIANTE CIONONOSTANTE