PRENDERSI “CURA”
Cercare ALLEANZE significative INCLUSIONE all’inglese: essere parte di qualcosa, sentirsi completamente accolti; essere parte della comunità a pieno titolo I principi di funzionamento e le regole del contesto devono essere formulati avendo presente l’eterogenea specificità degli studenti Modello della costruzione condivisa della conoscenza (community of learners) Approccio valoriale, progettuale, organizzativo rivolto ad un gruppo eterogeneo Cercare ALLEANZE significative 2 2
L’educazione inclusiva propone di modificare il sistema, l’organizzazione e le pratiche di insegnamento, in modo da farle corrispondere alle differenze degli studenti dall’adattamento dello studente , all’analisi delle barriere e dei facilitatori rispetto all’apprendimento e alla partecipazione
Accogliere Accompagnare Far crescere
Costruire un gruppo classe solido e ben strutturato
Realizzare contesti formativi significativi per QUEL bambino
Educare ed avviare a una vita possibile nella realtà e con gli altri
CORNICE RELAZIONALE LA QUALITA’ DELLA RELAZIONE INSEGNANTE-ALUNNO
COORDINATE PRINCIPALI DI UNA BUONA RELAZIONE ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA E ATTRIBUZIONE DI VALORE POSITIVO AUTOSTIMA AUTOSTIMA
COORDINATE PRINCIPALI DI UNA BUONA RELAZIONE ASCOLTO ATTIVO, CONOSCENZA, COMPRENSIONE ED EMPATIA IDENTITA’
COORDINATE PRINCIPALI DI UNA BUONA RELAZIONE PROATTIVITA’ STIMOLO, AIUTO, ACCOMPAGNAMENTO, ASPETTATIVE, AZIONE ORIENTATA, PROPOSITI, GUIDA SICUREZZA
CORNICE AFFETTIVA • ATTENZIONE CONTINUA AGLI STATI D’ANIMO E AI SENTIMENTI Arricchire di affettività le dinamiche dei processi di insegnamento-apprendimento
Altrimenti… L’esperienza e la percezione di non farcela la sensazione di non essere mai in grado di…
Potrebbero causare EFFETTI COLLATERALI INTERNALIZZAZIONE Autoefficacia, autostima, fiducia in sé Demotivazione, rinuncia Ansia, (più frequente sintomo emotivo riferito dai ds adulti); Frustrazione Depressione
ESTERNALIZZAZIONE • Rabbia • Oppositivita’ • Aggressivita’ • Bullismo • Devianza
DA UN’ALTRA PROSPETTIVA EMOZIONI RISORSA
Curare affettivamente la relazione educativa OSSERVARE (i segni affettivi sono esili e condizionati dai nostri…) ASCOLTARE ELABORARE STRATEGIE DI AZIONE E DI ESPRESSIONE
CORNICE METODOLOGICO DIDATTICO-ORGANIZZATIVA
Linee di evoluzione metodologico-didattica Chi insegna: costruzione condivisa della conoscenza Come si lavora: alternanza lezioni, laboratori, apprendimento cooperativo, tutoring Come si apprende: strategie generalizzate di autoregolazione metacognitiva Come si interviene sui comportamenti problema: azioni di empowerment socio-affettivo e comunicativo Con chi ci si relaziona: creare alleanze nella scuola e con l’extrascuola
Il concetto di RESILIENZA LA PERSONA RESILIENTE L’IDEA DI CONTESTO-CLASSE RESILIENTE
A) Perché aiutare il gruppo classe a diventare resiliente? Dobbiamo prenderci cura dell’ecologia complessiva della classe, del favorire la sua resilienza e cioè del suo essere un posto dove tutti i bambini possono avere successo in ambito emotivo, cognitivo e interpersonale…(Doll, Zucker, Brem, 2004)
Un luogo di relazioni e di pensiero resiliente che resiste agli urti delle difficoltà e che migliora continuamente se stesso (Ianes, 2010)
Come aiutare il gruppo classe a essere resiliente? Le dimensioni della resilienza collettiva RELAZIONI CON L’INSEGNANTE RELAZIONI CON I COMPAGNI PARTNERSHIP CON LA FAMIGLIA AUTOEFFICACIA SCOLASTICA Aiuta a raggiungere successi e ad attribuirli al loro impegno AUTODETERMINAZIONE Alunni che definiscono obiettivi di apprendimento AUTOREGOLAZIONE COMPORTAMENTALE Ethos di cura routines Classe resiliente
AZIONI CREARE RETI INFORMALI DI SOSTEGNO E AMICIZIA NELLA CLASSE CREARE APPRENDIMENTO IN GRUPPI COOPERATIVI IL TUTORING LE RISORSE DELLA SCUOLA E DEL TERRITORIO
Le RETI di SOSTEGNO nella comunità scolastica Lo studente I compagni (gruppi, tutoring) La famiglia I professionisti (specialista, tecnico della riabilitazione) Risorse umane La conduzione didattica Gli strumenti informatici , sussidi didattici Risorse ambientali
LA RETE DI SOSTEGNO A SCUOLA sottolinea il ruolo delle persone nella costruzione del loro ambiente e nella elaborazione della trama di relazioni va gestita dalle persone direttamente coinvolte va elaborata in funzione delle persone destinatarie non deve indurre dipendenza dall’aiuto; deve potenziare le capacità della persona è un elemento naturale e permanente della comunità scolastica si rivolge a tutti
PROSOCIALITA’, COOPERAZIONE, TUTORING COSTRUIRE LA COMUNITA’ CLASSE E TESSERE LE RETI DI SOSTEGNO TRA ALUNNI E A SCUOLA-FAMIGLIA
A) TESSERE RETI DI SOLIDARIETA’ NEL GRUPPO CLASSE CONSAPEVOLEZZA DELLE DIVERSITA’ ACCOGLIENZA E SOSTEGNO IN CLASSE AMICIZIA TRA PARI E COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE
LE AZIONI CREAZIONE DEL CONTESTO ATTIVITA’ DIDATTICHE INTERATTIVE
FAVORIRE I PROCESSI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA’ COOPERATIVE
LE AZIONI SVILUPPO DI COMPORTAMENTI COOPERATIVI SPECIFICI FORMARE L’EQUITA’ NELLA PARTECIPAZIONE CONFLITTO E COOPERAZIONE
ATTIVITA’ COOPERATIVE FAVOREVOLI ALL’INCLUSIONE Prendere appunti in coppie Analizzare testi/problemi in coppie Fare esercizi in coppie Discussioni in classe Progetti di gruppo tutoring