Creatività Creatività è generalmente definita come una novità utile – non una novità di per sé, ma una novità che può essere applicata ed aggiunge valore.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
H.PEPLAU Ha svolto attività clinica presso ospedali pschiatrici.
Advertisements

PSICOLOGIA CLINICA Teoria e tecnica del colloquio clinico e Laboratorio Prof. Daniela Cantone a.a. 2012/2013.
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18 settembre 2006) Conoscenze: assimilazione delle informazioni attraverso l’apprendimento. l’insieme.
Dagli obiettivi alle competenze
Adempimento dell’obbligo d’istruzione (D.M. n°139 del 22/08/2007)
REVEAL Corso RU&GV Modulo 1 Livello – Base
Problem solving Metodologia di lavoro.
Promoting Social Skills: le unità didattiche italiane della guida
INDUSTRIAL DESIGN (NEW PRODUCT DEVELOPMENT) a.a / 2009 DocentI: A.Federico Giua, I. Tagliavini UNIVERSITA CARLO CATTANEO FACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA.
Le competenze professionali
IL SISTEMA ORGANIZZATIVO
Nuove tendenze nel lavoro
Essere creativi Sono quasi 200 le tecniche descritte e usate per generare idee nelle organizzazioni e da consulenti di creatività. Gli ingredienti attivi.
La prospettiva socio-costruttivista
AUTOEDUCARSI A DIVERGERE
Competenze interculturali
IL PROJECT WORK Prof. Carmelo Piu.
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
Kolb Experiential learning 1
Nel processo di orientamento sono implicate numerose variabili che si possono raggruppare in: –Individuali –Psico-sociali –Sociali Le stesse variabili.
CONCETTO DI COMPETENZA Grosseto 09/10/07 A. Capone.
UN MODELLO OPERATIVO PER L’INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
Conferenza internazionale sulle politiche di sostegno all'imprenditorialita' e supporto allo spin-off 5 Ottobre 2004 Sala degli Affreschi, Palazzo Isimbardi.
Scuola media di Nichelino - maggio/giugno mario ambel
Personalità e Concetto di Sé Modulo Psicologia dei consumi alimentari Materiali a uso didattico predisposti da SALVATORE ZAPPALA’
MOTIVAZIONE LA MOTIVAZIONE RISULTA QUINDI UN TEMA
ALTRUISMO azioni che un individuo può compiere a vantaggio di una o più persone senza aspettarsi alcuna ricompensa esterna concreta MA azione tesa a produrre.
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
Laccezione positiva del concetto di rischio Il rischio non deve essere visto necessariamente come pericolo o fonte di danno evolutivo Rischio come opportunità
LABORATORI del SAPERE SCIENTIFICO
La mia autostima.
Rilievi critici alla teoria di Piaget
"vuoto di memoria" - errori di ritenzione e riproduzione quando siamo sotto stress - scarsa produttività quando abbiamo qualche problema - "aver la testa.
Stili cognitivi. Funzionamento globale della persona
Cosa intendiamo per Abilità (Risorse) Personali
Significati da condividere
SUISM– a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIPENSIERO METAFORICO ANALISI DELLESPERIENZA CHE COSA CARATTERIZZA IL METODO DELLINSEGNANTE? QUAL E IL.
IL GRUPPO e LA RETE 16 FEBBRAIO 2013.
La valutazione Che cosa Come.
DAL FINE AGLI OBIETTIVI DELL'EDUCAZIONE PERSONALIZZATA
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
Centro territoriale risorse per l’handicap – Milazzo (ME)
dalle abilità alle competenze
Leggiamo con il Karaoke Roberto Grison Francesco De Marco
La teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij
PROGRAMMA IL FUTURO Anno Scolastico 2014 / 2015
A scuola di competenze Elaborazione partecipata e condivisa del
Le Indicazioni Nazionali per il Diario di bordo di una scuola
Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
METODOLOGIA DELL'EDUCAZIONE MUSICALE
Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni
PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE a.a. 2012/2013 dott. ssa Di Petta Grazia.
Anno scolastico 2014/2015. Favorire il processo di alfabetizzazione attraverso il potenziamento del movimento. Consolidare e sviluppare le potenzialità.
Organizzazione Aziendale
C OMUNITÀ, RETE, ARCIPELAGO II parte.  Da cum-moenia: dentro le mura, i confini  Da cum-munus: dono con il quale si stabilisce reciprocità, fiducia,
APPRENDIMENTO INTELLIGENZA Insegnare ad essere piu’ intelligenti: Cosa insegnare: varie abilita’-componenti come prerequisito dell’apprendimento Come insegnare:
Perché le TIC nella Didattica
Il ruolo della Comunità:
Il cooperative learning
Gestione del cambiamento e dello stress
I profili professionali ISFOL nel campo delle Relazioni Pubbliche.
Presentazione IL PIANO D’IMPRESA PRIMO INCONTRO: IDEA E RISORSE Como, 2015 Metodologie ed Esperienze per l’Evoluzione e la Transizione Polo per l’Orientamento.
Per una Didattica inclusiva
Istituto Comprensivo “Sinopoli - Ferrini
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Le tecnologie digitali nella didattica 1.Valorizzano le pratiche professionali dei docenti 2.Insegnanti di ogni ordine e grado e di tutte le discipline,
1 LA PSICOLOGIA: UNA SCIENZA ESATTA. 2 La psicologia è la scienza che studia il comportamento umano e che cerca di comprendere ed interpretare i processi.
Bruner Psicologo statunitense che si è occupato di problemi educativi dagli anni 50 ad oggi Di indirizzo cognitivista, ha una dotazione culturale molto.
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità FLIPPED CLASSROOM.
1 Modi di coinvolgere le persone 13 novembre 2014 Luciano Pero.
Transcript della presentazione:

creatività Creatività è generalmente definita come una novità utile – non una novità di per sé, ma una novità che può essere applicata ed aggiunge valore ai prodotti e servizi di una organizzazione. Creatività comprende la generazione di idee, alternative, possibilità Le ricerche sulla creatività hanno una lunga tradizione in psicologia, con attenzione alle differenze individuali nella personalità, nelle abilità cognitive, e negli stili di soluzione dei problemi.

creatività Gli orientamenti più recenti teoretici e di ricerca considerano la creatività come qualcosa che il cervello fa naturalmente. Cioè, la creatività è una dimensione adattiva del normale funzionamento cognitivo che evolve per aiutare a risolvere problemi in condizioni di incertezza. Tutti gli esseri umani, quindi, sono potenzialmente creativi perché condividono gli stessi processi neurali. Tuttavia, il fatto che la creatività sia espressa o soppressa dipende dal contesto socio culturale, dalle differenze di personalità e dalle specifiche esperienze personali (come conoscenze ed abilità). Negli ambienti di lavoro, è evidente che le politiche e i comportamenti organizzativi come i comportamenti manageriali influenzano la creatività fra i lavoratori.

Aspetti cognitivi della creatività I processi cognitivi che generano risultati creativi non differiscono dal normale pensare. Ciò che differisce è il contesto in cui nascono idee creative: il contesto motiva e determina il valore e l’utilità delle idee. I due principali processi cognitivi coinvolti nella soluzione creativa di problemi sono: combinatorio: produrre nuove combinazioni da idee e pensieri famigliari trasformativi: usare il ragionamento analogico e le metafore per trasferire concetti da un dominio all’altro.

Aspetti cognitivi della creatività La soluzione creativa di problemi coinvolge anche due differenti processi di pensare: -         convergente o analitico -         laterale o associativo   Edward deBono descrive così le differenze fra questi due processi: “Il pensiero verticale (analitico) scava più profondamente la stessa buca. Il pensiero laterale scava una buca in un posto diverso”.

Aspetti cognitivi della creatività Mentre il pensiero convergente è il processo di critica che porta a trasformare le idee in prodotti utili, il pensiero laterale è fonte di nuove idee e di illuminazioni. Ambedue sono essenziali per avere risultati creativi. Il pensiero analitico permette di risolvere problemi in modo adattivo; il pensiero divergente in modo innovativo.

Aspetti cognitivi della creatività Gli studi neurologici dimostrano che il cervello funziona diversamente in questi due modi di pensare, con una maggior complessità neurale e con maggiori connessioni neurali nel pensiero divergente rispetto al pensiero analitico. E’ stato anche dimostrato che l’attività del cervello nella fase di pensiero divergente è molto simile all’attività durante il rilassamento mentale. Da cui l’indicazione di lasciare passare un periodo di incubazione, di elaborazione non-conscia per arrivare alla produzione cosciente di nuove idee o illuminazioni.

Variazioni personali nella creatività Sebbene i processi cognitivi coinvolti nella creatività siano gli stessi per tutti, è evidente che alcune persone sono più creative rispetto ad altre. Ci sono differenze individuali e fattori situazionali che influenzano la creatività degli individui: personalità, esperienza, conoscenza, interessi/motivazioni

Variazioni personali nella creatività personalità o       autostima o       dogmatismo o       curiosità/convenzionalità o       ansietà o       autonomia/indipendenza

Variazioni personali nella creatività esperienza o       lavoro in gruppo o       comunicazione o       capacità di riconoscere differenze e somiglianze o       analisi delle situazioni da molteplici prospettive

Variazioni personali nella creatività conoscenza è l’elemento essenziale che distingue atti deliberati di creazione dalla “creatività accidentale” aiuta la generazione di idee sostiene la componente valutativa della creatività colloca l’idea in un contesto e suggerisce perché è importante

Variazioni personali nella creatività interessi/motivazione Intrinseca. È associata con passione, divertimento, autorealizzazione Estrinseca. È una reazione a – o è guidata da – premi esterni, come denaro, fama, riconoscimento

Fattori organizzativi che inibiscono o facilitano creatività Fattori prossimi, vicini all’esperienza quotidiana: -         complessità e sfide del lavoro svolto -         comportamento manageriale -         diversità -         interazione contesto emotivo

Fattori organizzativi che inibiscono o facilitano creatività Fattori distanti, che definiscono il contesto complessivo: -         risorse (finanziarie, tempo, spazio, informazioni) -         formazione/addestramento -         adattabilità organizzativa -         conflittualità interna -         incoraggiamento all’assunzione di rischi -         ambiente fisico