Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Apprendimento Insegnamento Valutazione Consiglio d‘Europa Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle.

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Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Apprendimento Insegnamento Valutazione Consiglio d‘Europa Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle - Milano, 3 aprile 2008

Gli interrogativi di base del Quadro Che cosa facciamo precisamente quando parliamo con qualcuno e quando scriviamo? Che cosa ci mette in condizione di agire in quel modo? Quante e quali cose dobbiamo imparare quando cerchiamo di usare una nuova lingua? Come definiamo i nostri obiettivi e registriamo i progressi nel percorso che ci porta dalla completa ignoranza all’effettiva padronanza di una lingua straniera? Come si realizza l’apprendimento di una lingua? In che modo possiamo agevolare l’apprendimento di una lingua, il nostro e quello di altri? Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle - Milano, 3 aprile 2008

I destinatari del Quadro Insegnanti Discenti Esaminatori Autori di materiale didattico Formatori di formatori Decisori Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle - Milano, 3 aprile 2008

Scopi, obiettivi, funzioni L’approccio (uso linguistico) Contenuti del Quadro Scopi, obiettivi, funzioni L’approccio (uso linguistico) I livelli comuni di riferimento L’uso della lingua (scale) Le competenze (scale) Apprendimento e insegnamento I compiti Il curricolo (diversificazione linguistica) La valutazione Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle - Milano, 3 aprile 2008

L‘uso linguistico L’uso della lingua, incluso il suo apprendimento, comprende le azioni compiute da persone che, in quanto individui e attori sociali, sviluppano una gamma di competenze, sia generali sia, nello specifico, linguistico-comunicative. Gli individui utilizzano le proprie competenze in contesti e condizioni differenti e con vincoli diversi per realizzare delle attività linguistiche. Queste implicano i processi linguistici di produrre e/o ricevere testi su determinati temi in domini specifici, con l’attivazione delle strategie che sembrano essere più adatte a portare a buon fine i compiti previsti. Il controllo che gli interlocutori esercitano su queste azioni li porta a rafforzare e a modificare le proprie competenze. Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle - Milano, 3 aprile 2008

SCHEMA DELLA COMUNICAZIONE (uso e apprendimento linguistico) SFERA D’AZIONE O (DOMAIN) CONTENUTO/ TEMA CODICE COMPITO/ TASK COMPITO/ TASK ATTIVITA’ LINGUISTICO COMUNICATIVA MITTENTE MESSAGGIO / TESTO RICEVENTE Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle - Milano, 3 aprile 2008 COORDINATE SPAZIO-TEMPORALI CANALE / RUMORE

La competenza plurilingue e pluriculturale imperfetta in evoluzione disequilibrata parziale non è somma di competenze monolingue Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle - Milano, 3 aprile 2008

attività linguistiche previste dal QCER ricezione produzione interazione mediazione orale scritto Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle - Milano, 3 aprile 2008

I 6 livelli comuni di riferimento delle competenze linguistico-comunicative Livello elementare A1 Contatto A2 Sopravvivenza Livello intermedio B1 Soglia B2 Progresso Livello avanzato C1 Efficacia C2 Padronanza Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle - Milano, 3 aprile 2008

Sopravvivenza A2 Descrittore di attività linguistico-comunicative Descrizione contenuta nella scala generale Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle - Milano, 3 aprile 2008

Sopravvivenza A2 Descrittore di attività linguistico-comunicative (dalla griglia di autovalutazione) Interazione orale   Riesco a comunicare in compiti semplici e di routine che richiedano solo uno scambio semplice e diretto di informazioni su argomenti e attività consuete. Partecipo a brevi conversazioni, anche se di solito non capisco abbastanza per riuscire a sostenere la conversazione. Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle - Milano, 3 aprile 2008