Gruppo 1 Valutazione della relazione insegnamento apprendimento

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Gruppo 1 Valutazione della relazione insegnamento apprendimento Coordinatore: prof. Emilio Molinari

Il docente : facilitatore dei processi di apprendimento Il dibattito sulle competenze porta a rivedere anche la modalità di descrizione del ruolo docente. Dando per scontate le conoscenze disciplinari, oggi si chiede ai docenti di mettere in campo competenze una volta non richieste, legate ad una nuova figura professionale.

“Chi non sa fare niente insegna”. (W. Allen) E’ possibile mettere in relazione e quindi valutare l’operato dei docenti, anche attraverso gli esiti di apprendimento dello studente?

Descrizione delle competenze Ambiti di osservazione: Relazione Conoscenze e abilità Progettazione Creatività-espressività Contesto operativo Risultati attesi/performance che evidenziano la competenza Chi valuta, come, con quali strumenti?

Chi valuta, come, con quali strumenti? Ambito di osservazione Cosa/come / chi Contesto Risultati attesi/performance che evidenziano la competenza Chi valuta, come, con quali strumenti? relazione: con gli alunni con i colleghi con le famiglie personale ATA con strutture scolastiche con enti e strutture del territorio con enti e strutture sovrannazionali Comunica, adeguando i registri al contesto, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione. ascolta media (assertività) gestisce conflitti individua e stabilisce nuovi canali di relazione (crea legami)

Chi valuta, come, con quali strumenti? Ambito di osservazione Cosa/come / chi Contesto Risultati attesi/performance che evidenziano la competenza Chi valuta, come, con quali strumenti? Conoscenze e abilità Disciplinari (conoscenze specifiche, epistemologiche) Didattico – metodologico (con particolare attenzione all’aspetto valutativo) uso nuove tecnologie psicopedagogico normativo di contesto linguistiche (????) “Abile nel lasciare un segno” costruisce un percorso didattico efficace utilizzando gli strumenti di cui dispone e cercando di acquisire nuovi strumenti e risorse. flessibile nell’adattamento a contesti macro e micro in continuo mutamento legge testi di diversa natura (coerenti alla professione)

Progettazione Ambito di osservazione Cosa/come / chi Contesto Risultati attesi/performance che evidenziano la competenza Chi valuta, come, Progettazione Il proprio percorso di sviluppo professionale per essere adeguato ai contesti che si evolvono Percorsi educativi condivisi con tutti i soggetti interessati. Strumenti e azioni di controllo dei processi attivati Interventi di rettifica e adeguamento della propria progettazione in modo flessibile. . Analizza la situazione di partenza e conosce il contesto in cui deve essere inserito (anche normativo) Definisce in modo chiaro l’obiettivo Articola il processo: Reperisce le risorse individua e utilizza gli strumenti definisce, rispetta e fa rispettare i tempi Organizza attribuisce e acquisisce compiti e funzioni Definisce e costruisce strumenti di verifica e monitoraggio Comunica i risultati e le possibilità di sviluppo e trasferibilità Lavora in gruppi e coopera Si rapporta con soggetti altri coinvolti o coinvolgibili nella situazione

Chi valuta, come, con quali strumenti? Ambito di osservazione Cosa/come / chi Contesto Risultati attesi/performance che evidenziano la competenza Chi valuta, come, con quali strumenti? Creatività/ espressività In tutti i processi lavorativi in cui si trova coinvolto: progettazione, conoscenza, relazione L’insegnante professionista competente (non mero esecutore) Attiva percorsi virtuosi che, partendo dal feed back delle classi, produca un processo di insegnamento apprendimento idoneo alla varietà di una utenza in continuo cambiamento

LE RESPONSABILITÀ DEI DOCENTI NEL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ La scuola si pone nel territorio come istituzione educativa e formativa e, pur non essendo l’unica agenzia a trasmettere conoscenze e abilità, continua ad essere la sola professionalmente deputata all’attivazione e al potenziamento di competenze, nell’ambito di una relazione pedagogica che non afferisce la sfera economica.

La definizione del patto di corresponsabilità deve essere l’occasione non per stendere l’ennesimo documento che va ad aggiungersi ai tanti rimasti nella sostanza inattuati da parte delle istituzioni scolastiche, ma l’opportunità per favorire il coinvolgimento reale di tutti i soggetti interessati. Si sente l’esigenza di semplificare le tante buone intenzioni contenute nei POF ed individuare concretamente le azioni che le parti si impegnano a mettere in campo sul percorso condiviso dell’educazione e della formazione.

Alla richiesta che si avanza ai genitori ed agli studenti di definire i propri impegni e le proprie responsabilità, si accompagnano l’impegno professionale ed etico e la coerenza dei comportamenti che rendono insostituibile la funzione docente. I docenti promuovono il senso del dovere e l’assunzione di responsabilità, favoriscono la circolarità delle idee e garantiscono:

Tempi - puntualità negli orari - rispetto dei tempi di correzione e consegna dei compiti (8 gg.) - controllo dei tempi della programmazione in relazione ai ritmi e ai processi di apprendimento dei singoli alunni e del gruppo classe

2.a Relazioni - rispetto dell’alunno come persona, come discente e come soggetto sociale - rispetto dell’ambiente istituzionale e di apprendimento - ascolto e dialogo nelle reti familiari e sociali

2.b Relazioni - rispetto dell’alunno come persona, come discente e come soggetto sociale - rispetto dell’ambiente istituzionale e di apprendimento - ascolto e dialogo nelle reti familiari e sociali