Università degli Studi L’Aquila Gessi Cere

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Transcript della presentazione:

Università degli Studi L’Aquila Gessi Cere Dipartimento di Discipline Chirurgiche C.L.O.P.D. Dir.Prof.Claudia Maggiore Clinica Odontostomatologica Dir.Prof.Mario Giannoni Materiali Dentali Tit.p.a.Dott.Mario Baldi Gessi Cere Mario BALDI

Proprietà richieste ai materiali per modelli durezza e resistenza (meccanica) tempo di presa relativamente breve massima precisione nella riproduzione di tutti i particolari dell’impronta in cui vengono colati superfici lisce inalterabilità chimica assenza di variazioni dimensionali a seguito della presa

il gesso naturale inoltre presenta: basso costo facilità di impiego grande adattabilità a numerose lavorazioni

Cottura o calcinazione Macinazione Setacciatura Lavorazione del gesso Frantumazione Cottura o calcinazione Macinazione Setacciatura

Solfato di calcio semiidrato – acqua – solfato di calcio biidrato Polvere - Acqua

Gesso tenero da modelli Tipo II Gesso duro Tipo III Gesso duro ad alta resistenzaTipo IV Gesso duro ad alta resistenza/alta espansione Tipo V

LA PRESA DEL GESSO

La reazione di presa È l’opposto della cottura Sviluppa calore (esotermica) GESSO DA PRESA Solfato di calcio semi-idrato GESSO NATURALE Solfato di calcio bi-idrato +Q + H2O

La reazione di presa È determinata dalla differenza di solubilità in acqua tra il solfato di calcio semi-idrato ed il bi-idrato. Il semi-idrato è 4,5 volte più solubile. SOSTANZA SOLUBILITA’ in acqua a 20°C g soluto in 100 g di soluzione g soluto in 1l di soluzione BI-IDRATO 1,125 11,25 SEMI-IDRATO 0,250 2,50

Tempo di presa È il tempo che intercorre tra l’inizio della miscelazione e la presa finale Si esplica attraverso 3 fasi:

Misure convenzionali del tempo di presa METODO GILMORE Utilizza due aghi di diverso peso (P1 e P2) Si dice: TEMPO INIZIALE DI PRESA il tempo che intercorre tra l’inizio della miscelazione e il momento in cui l’ago P1 non riesce più a penetrare nell’impasto TEMPO FINALE DI PRESA il tempo che intercorre tra l’inizio della miscelazione e il momento in cui l’ago P2 non riesce più a penetrare nell’impasto METODO VICAT Utilizza un solo ago molto sottile sotto un peso di 300g Si dice: TEMPO INIZIALE DI PRESA SECONDO VICAT il tempo che intercorre tra l’inizio della miscelazione e il momento in cui l’ago non riesce più a penetrare nell’impasto corrisponde al tempo iniziale di presa di Gilmore

Fattori che influenzano il tempo di presa TP medio = 15 minuti Rapporto acqua/polvere (A/P) Temperatura dell’acqua di impasto Tempo di miscelazione Sostanze acceleranti o ritardanti Grado di macinazione

100 g. gesso tenero – 18,61 g. acqua ideale 100 g. gesso tenero – 50 g. acqua reale

Rapporto acqua/polvere Le quantità devono essere misurate scrupolosamente secondo le indicazioni SOSTANZA Gesso tenero Gesso duro Gesso extraduro A/P [ml/g] 1/2 1/3 1/4 quantità 1 ml d’acqua ogni 2g di polvere 1 ml d’acqua ogni 3g di polvere 1 ml d’acqua ogni 4g di polvere Aumentando il rapporto A/P, aumenta il tempo di presa per il basso numero di centri di cristallizzazione che si formano SOSTANZA A/P Tempo di presa (Vicat) Gesso tenero 45/100 55/100 500 sec 750 sec

Tempo di miscelazione (manuale) Quando il gesso raggiunge una media consistenza  spatolare energicamente (15-30 sec) Più lunga e vigorosa è l’agitazione dell’impasto, minore è il TP (il semi-idrato si scioglie più rapidamente) SOSTANZA Tempo di miscelazione (manuale) TP Vicat Gesso tenero per modelli (A/P = 0,50) 30 sec 60 sec 610 sec 490 sec

Grado di macinazione Tanto più fine è la polvere di semi-idrato, tanto minore è il TP (il semi-idrato di scioglie più velocemente)

Sostanze acceleranti o ritardanti (aumentano la solubilità del semi-idrato) RITARDANTI (diminuiscono la solubilità del semi-idrato) Cloruro di sodio Solfato di potassio Borace Carbonato di potassio Citrato di sodio Sostanze colloidali I materiali gessosi la cui composizione è modificata dal fabbricante per variare opportunamente il TP vengono detti bilanciati

Rivestimenti per colatura REFRATTARIO Biossido di silicio – quarzo, tridimite, cristobalite MATERIALE LEGANTE Solfato di calcio semiidrato, fosfati,silicati Cloruro di sodio,acido borico,grafite

CERE

CERE Naturali Sintetiche Con additivi

CERE

CERE

CERE

CERE

Di idrocarburi alogenati Cere di polietilene Di glicole Di idrocarburi alogenati Di esteri CERE Sintetiche

CERE

11-15 % contrazione volumetrica CERE 11-15 % contrazione volumetrica

CERE intervallo di fusione paraffina 44-62° carnauba 50-90°

CERE

Per registrazioni occlusali CERE Da colatura Per ceratura Per placche di base Da boxaggio Collante Per registrazioni occlusali

CERE

CERE

CERE