personalizzazione e inclusione Parola d'ordine: personalizzazione e inclusione Prof.ssa Sabrina Franciosi
apatico imbranato timido svogliato ribelle viziato
difficoltà psicologiche problemi di comportamento e rifiuto dell’impegno scolastico difficoltà psicologiche difficoltà d’inserimento sociale e lavorativo
in difetto indifeso deriso dai compagni ansioso COME SI PUO’ SENTIRE UN DISLESSICO A SCUOLA? in difetto indifeso esposto al confronto continuo deriso dai compagni ansioso incompreso
comportamenti oppositivi o di chiusura depressiva Può reagire anche con comportamenti oppositivi o di chiusura depressiva
Lettura e comprensione COSA SUCCEDE IN CLASSE concentrazione Stanchezza Lettura e comprensione difficoltà con i simboli lingue straniere memorizzare appunti problemi aritmetici
“e / a”; “r / e”; “m / n”; “b / d”; “p / q” “f / v”; “c / g”; “p / b”; “s /z” “6 / 9”; “21 / 12”; “il / li” ; “al / la” “p / q” “f / v”; “c / g”; “p / b”; trasposizioni omissione inserimento doppie Punteggiatura digrammi ritmicità seriazione scansione temporale perdita del segno manualità fine coordinazione uso dello spazio del foglio copia da modello prassie di scrittura
E’ quindi importante imparare (ed insegnare) a porsi delle domande «Sono concentrato?» «Mi sono cominciato a stancare?» «Tendo a distrarmi?»… «Come faccio a memorizzare gli elementi più importanti?»,
Perché il Piano didattico personalizzato? Che cosa fare? Perché il Piano didattico personalizzato?
L'insegnante deve: riconoscere e accogliere realmente la "diversità"; parlare alla classe e non nascondere il problema; spiegare alla classe le diverse necessità dell'alunno dislessico e il perché del diverso trattamento; collaborare attivamente con i colleghi per garantire risposte coerenti al problema; comunicare con i genitori
cosa poter pretendere e prevedere del percorso scolastico. i genitori devono essere coinvolti perché devono essere consapevoli delle caratteristiche di proprio figlio, dei punti di forza e di debolezza, di come porsi nella gestione delle attività scolastiche (soprattutto i compiti pomeridiani) cosa poter pretendere e prevedere del percorso scolastico.
obiettivi della classe, non differenziati ma condivisi dall’intero consiglio di classe, dalla famiglia e dagli specialisti • l’uso di strumenti compensativi ed eventuali dispense da alcune prestazioni
Gli strumenti compensativi Tavola pitagorica Tavola pitagorica Enciclopedia multimediale Enciclopedia multimediale Calcolatrice Audioregistratore Sintesi vocale Libro parlato Videoscrittura
QUALE TESTO PROPORRE PER UNA FACILE LETTURA? Non più di 150-200 parole complessive Parole tratte dal “Vocabolario di base” Frasi brevi, semplici, coordinate più che subordinate Esplicitare sempre soggetto ed oggetto,evitando i pronomi, attenzione ai connettivi Verbi in modo finito, all’indicativo, in forma attiva Evitare doppie congiunzioni e doppie negazioni
I software specifici Mappe Per le Per la Videoscrittura/ Lettura C.a.r.l.o II C.a.r.l.o. Mobile Ispitation 7 C Map Read Please Vocal read Knowledge Freemind Ds Peech
L’azione didattica deve tendere ad aiutare gli allievi dislessici a sfruttare al meglio le risorse
la didattica dell’inclusione
utilizzare una metodologia che coinvolga l’intero gruppo classe Come ad esempio: Mappe per la fase espositiva Attività di gruppo Cooperative Learning Uso delle mappe concettuali
personalizzazione e inclusione LA L.I.M. Versatilità Attenzione personalizzazione e inclusione Coinvolgimento
La Valutazione verifiche orali schemi e tabelle sussidi mnemonici non correggere tutti gli errori nei testi scritti Organizzazione interrogazioni suddividere la prova in più volte Evitare le domande aperte! valutare l’apprendimento della competenza tenendo sempre in considerazione: i tempi personali dovuti al riattivarsi del processo d’apprendimento le abilità di partenza
Le cose da evitare La lettura dell’alunno in classe a voce alta dare liste di parole da imparare la dettatura di testi la copiatura di testi troppo lunghi dalla lavagna personalizzare il lavoro da svolgere a casa
DOCENTE RICERCATORE Riflette su quello che si fa Riflette su quello che si è fatto Riflette su quello che si deve fare