La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.

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La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza

La cooperazione territoriale: legislazione e documenti di indirizzo Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche (1995) Finanziamento, legislazione e reti … Per assicurare cooperazione e coordinamento a livello nazionale, la legislazione e i programmi strategici devono anche definire e promuovere una rete bibliotecaria nazionale basata su standard di servizio accettati. La rete bibliotecaria pubblica deve essere progettata tenendo conto delle biblioteche nazionali, regionali, di ricerca e speciali, così come delle biblioteche scolastiche e universitarie.

La cooperazione territoriale: legislazione e documenti di indirizzo Linee di politica bibliotecaria per le autonomie. Gruppo di lavoro Anci-Upi-Regioni (2004) I Comuni, le Province e le Regioni ritengono che la cooperazione territoriale debba essere la base di uno sviluppo programmato dei servizi bibliotecari, che possono conseguire adeguati risultati di efficienza ed efficacia solo se progettati e gestiti come reti di servizi differenziati e coordinati. Questa cooperazione deve basarsi sulla facoltà di stabilire intese locali, per promuovere il coordinamento degli interventi, la condivisione di strumenti, larmonizzazione dei servizi, la promozione delle attività di valorizzazione. Gli atti programmatori delle Regioni, sulla base delle indicazioni contenute nel presente accordo, incentivano tali pratiche e ne stabiliscono le modalità di espletamento.

La cooperazione territoriale: legislazione e documenti di indirizzo Legge regionale 50/1984 Art 22: - (Funzioni della Regione). La Regione esercita, nel rispetto dei principi dell'autonomia e del decentramento, le funzioni di indirizzo, coordinamento, consulenza, assistenza, studio e ricerca tecnico-scientifica, e, in concorso con gli Enti locali territoriali, programmazione dell'organizzazione bibliotecaria regionale. In particolare la Regione: … b) definisce l'ordinamento dei sistemi bibliotecari... e ne approva l'istituzione Art 32: Art. 32 -(Sistemi bibliotecari) La Regione favorisce la cooperazione fra le biblioteche pubbliche autonome e la creazione di sistemi bibliotecari territoriali e urbani. Il sistema bibliotecario è costituito dal complesso delle strutture e dei servizi delle biblioteche di Enti locali e di interesse locale che vi afferiscono, nonchè dallinsieme delle funzioni degli organi e dei servizi tecnico-amministrativi previsti nell'atto istitutivo del sistema stesso. I sistemi bibliotecari intercomunali sono costituiti, di intesa tra i Comuni interessati, in relazione a esigenze di funzionalità, razionalità e qualificazione del servizio bibliotecario. Per la gestione dei sistemi bibliotecari territoriali, vengono costituiti appositi consorzi tra gli Enti locali. Detti sistemi bibliotecari tendono ad attuare il servizio regionale di lettura, mediante la raccolta in proprio di materiale librario e di altri mezzi di informazione e comunicazione da mettere a disposizione delle biblioteche aderenti. Gli ambiti territoriali dei sistemi bibliotecari devono di norma essere articolati in armonia con le delimitazioni territoriali dei distretti scolastici o delle loro aggregazioni. I Comuni con popolazione superiore ai 30 mila abitanti possono istituire nel loro territorio biblioteche succursali, dando vita a sistemi bibliotecari urbani.

La cooperazione territoriale: legislazione e documenti di indirizzo Regione del Veneto. Direzione Cultura. Ufficio Biblioteche e cooperazione bibliotecaria DGR 54 CR del : Linee programmatiche generali

Regione Veneto: la struttura della cooperazione bibliotecaria

La cooperazione territoriale: legislazione e documenti di indirizzo Legge regionale 50/1984 Art.24: - (Funzioni della Provincia) Le Province esercitano funzioni di coordinamento e di programmazione dell'organizzazione bibliotecaria per i rispettivi ambiti territoriali. In particolare: a) individuano in collaborazione con i Comuni gli ambiti territoriali più idonei alla creazione dei sistemi bibliotecari locali

La cooperazione territoriale: la Provincia di Vicenza La forma giuridica individuata per la gestione dei sistemi bibliotecari dalla legge regionale 50/1984 (consorzio) viene superata dalla legge 142/1990. In sostituzione viene adottata la forma della Convenzione tra la Provincia e un comune capofila cui viene affidata la gestione del Centro Servizi Provinciale.

La cooperazione territoriale: la Provincia di Vicenza La Provincia di Vicenza ha promosso la rete di cooperazione provinciale Rete Provinciale di Pubblica lettura e lha affidata in gestione alla Biblioteca Civica di Schio nel periodo che va dal 1987 al dicembre Vi partecipavano 43 biblioteche. Nel 1999 la Provincia affida alla Biblioteca Bertoliana la cooperazione locale precedentemente gestita da Schio. La rete viene ulteriormente potenziata fino alle attuali 85 biblioteche afferenti a 78 comuni dei 106, sui 121 totali, che in provincia hanno una biblioteca.

La cooperazione territoriale: la Provincia di Vicenza Prima Convenzione Provincia- Biblioteca Bertoliana : fine INIZIO CENTRO SERVIZI PROVINCIALE: gennaio 2000 Seconda Convenzione Provincia- Biblioteca Bertoliana :

SBPV: la Provincia di Vicenza e la Biblioteca Bertoliana Accordo per la gestione del Centro Servizi Provinciale per le biblioteche ( ) La Provincia, nel suo ruolo di ente di coordinamento di attività sovracomunali anche in ambito culturale (art. 19, comma 2, della DLgs. 267/00, T.U.E.L.) affida alla Biblioteca Bertoliana lincarico per il coordinamento e lo sviluppo del Servizio Bibliotecario provinciale di Vicenza, nonché per la gestione del Centro Servizi provinciale per le biblioteche vicentine. Per Servizio Bibliotecario Provinciale deve intendersi il sistema delle biblioteche vicentine che cooperano con lintento di raggiungere il miglior livello di efficienza e di efficacia del servizio bibliotecario pubblico. Per Centro Servizi Provinciale deve intendersi, invece, la parte operativa dellattività di cooperazione che risponde ad esigenze di centralizzazione e viene pertanto realizzata centralmente per tutte le biblioteche del sistema. La Biblioteca Bertoliana per lattività a favore del Servizio Bibliotecario Provinciale è destinataria dei finanziamenti erogati dalla Provincia e dalla Regione al fine della costituzione di reti bibliotecarie come previsto dalla legge regionale. Tale attività della Biblioteca Bertoliana è rendicontata alla Provincia e alla Regione mediante relazione annuale

SBPV: Forma giuridica e finanziamento La attuale convenzione di SBPV è un forma di legame tra enti debole. Non prevede la rappresentanza politica degli enti (organi solo consultivi) Non prevede una forma di finanziamento fisso (solo pagamento dei servizi e non quota per abitante) Non ha autonomia giuridica quindi non ha proprio personale e non può fornire personale agli enti sottoscrittori Non è possibile la centralizzazione del budget acquisti con gara e fornitore unico Non ha forza per omogeneizzare i servizi delle biblioteche che restano sottoposte a enti autonomi

SBPV: Forma giuridica e finanziamento prospettive Costituzione di un consorzio per la gestione di SBPV con: Assemblea dei soci che dà gli indirizzi, approva bilancio, verifica lattuazione degli obiettivi Finanziamento fisso tramite quota per abitante per un pacchetto fisso di servizi e contratti di servizio per servizi accessori Possibilità di gestire direttamente le biblioteche degli aderenti su richiesta