Lente locale e le politiche urbane Nellambito delle politiche energetiche ai vari livelli vi è consenso sul fatto che, per andare verso un sistema energetico sostenibile, sia necessario procedere lungo tre direzioni principali: –maggiore efficienza e razionalità nelluso dell'energia; –modi innovativi, più puliti, di utilizzo e trasformazione dei combustibili fossili; –ricorso alle fonti rinnovabili di energia. La commissione europea incentra sul governo del territorio la sua strategia. La sfera locale assume importanza determinante nella lotta al cambiamento climatico Determinante per gli Enti Locali acquisire consapevolezza e ripensare gli strumenti urbanistici e la programmazione del territorio in chiave energetica I comuni non possono solo recepire le norme ma andare a definire livelli più stringenti e considerare la questione climatica un tema trasversale nella pianificazione del territorio
FASI STESURA E APPROVAZIONE DEL PIANO ENERGETICO ADESIONE AL PROGETTO CHAMP FORMAZIONE DEL PERSONALE ADESIONE AL PATTO DEI SINDACI STESURA DEL PIANO DI AZIONE
FORMAZIONE OBIETTIVO costruire competenze interne allente in grado di gestire in modo integrato politiche per la sostenibilità Percorso formativo allinterno dei programmi di formazione dellente rivolto ai quadri di tutti i comparti in particolare urbanistica e lavori pubblici Il coinvolgimento del personale determinante per lattuazione del Piano di Azione
Domanda e offerta di energia l Piano dAzione del Comune della Spezia la cui particolare attenzione è stata volta ai temi della performance nelledilizia esistente e di nuova costruzione, al settore pubblico, alle fonti rinnovabili e al settore trasporti.
Il Piano dazione Scheda Riduzione/incremento tendenziale (2020) Riduzione/incremento obiettivo (2020) R.1 th Fabbisogni termici delledilizia residenziale esistente tep tep R.2 th Fabbisogno termico dei grossi complessi residenziali nuovi +694 tep+362 tep R.3 th Fabbisogni termici negli edifici residenziali di nuova costruzione e di taglia medio-piccola +608 tep+481 tep R.4 el Fabbisogni per il raffrescamento nelledilizia residenziale esistente +976 tep-516 tep R.5 el Fabbisogno per il raffrescamento nei grossi complessi residenziali di nuova costruzione +149 tep+74 tep R.6 el Gli usi finali elettrici nel settore residenziale -532 tep tep T.1 th Il fabbisogno di energia termica nei grossi complessi terziari di nuova costruzione +466 tep+233 tep T.2 th Efficienza energetica nel patrimonio edilizio pubblico -184 tep-410 tep T.3 el Efficientizzazione dei sistemi di illuminazione pubblica locale -72 tep-160 tep Tr.1 Scenari di efficienza nella mobilità privata tep tep P tep Totale interventi tep tep
Il ruolo dellente locale Il Comune è già al lavoro per attuare il suo programma dazioni attraverso: La costruzione dellAllegato energetico al Regolamento edilizio per normare le ristrutturazioni e le nuove costruzioni nel corso dei prossimi anni Il monitoraggio periodico dei consumi degli edifici pubblici e il controllo delle temperature di esercizio degli impianti Laggiornamento periodico del bilancio energetico in modo da poter monitorare leffetto delle azioni messe in atto La sostituzione dei corpi lampada più vetusti negli impianti di illuminazione pubblica con lampade più efficienti La sostituzione delle lanterne semaforiche con lampade a led La costruzione, nei prossimi anni, di un Contratto di Gestione energy plus in sostituzione dellattuale Contratto di Gestione Calore ….
Per esempio…lAllegato energetico Riguardo al nuovo costruito il Comune della Spezia ha definito dei contesti specifici di applicazione di standard prestazionali cogenti più alti rispetto a quanto richiede la Regione Liguria. Sono state scelte specifiche zone dedicate a edificazioni in sola Classe A o Classe A+, anche attraverso lapplicazione di meccanismi di incentivo inteso come sgravio parziale dagli oneri edificatori o come incentivo sulla volumetria edificabile proporzionati sulla riduzione del fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale ed estiva.
Alcuni esempi. Il Comune della Spezia. Si tratta dei distretti di trasformazione. In alcuni casi si tratta di alcune aree non attuate del vecchio Piano Urbanistico che nel nuovo sono ridefinite per nuovi usi. In altri casi si tratta di aree soggette a cambio di destinazione duso (vecchi siti industriali in disuso).
Alcuni esempi. Il Comune della Spezia.
Lobiettivo di riduzione dei consumi
…e di riduzione delle emissioni