Intervento sulle relazioni interne alla classe
LINTERVENTO SULLE RELAZIONI. Analisi dellistogramma delle relazioni I punteggi delle relazioni di affinità o di opposizione individuano le relazioni di affinità da potenziare in quelle che presentano il punteggio più basso. Esse sono…
E una relazione di dono reciproco. La reciprocità non è determinata dallo scambio di doni equivalenti ma dalla scelta di dare il meglio di sé e dalla consapevolezza che laltro stia dando il meglio di sé. La disponibilità è lantidoto dellinsofferenza perché non valuta la adeguatezza del comportamento ma la sua intenzione. Conduce alla PASSIONE E TENEREZZA DISPONIBILITA
Nasce dalla consapevolezza di una naturale divisione di compiti. Elimina lansia ed il controllo sullagire degli altri. Ciascuno fa ciò che deve. Si fonda sulla serena accettazione delle caratteristiche di ciascuno e sulla convinzione che laltro abbia dato il necessario nel fare ciò che cera bisogno di fare. Dare il meglio di sé non è né perfezionismo né trascuratezza. Lo sfondo della complementarità è la tranquillità e il realismo. Conduce al GUSTO DEL PASSATEMPO COMPLEMENTARITA
Consiste nel trovare un accordo che non implica la piena sovrapposizione ma la semplice moderazione delle richieste. La mediazione passa attraverso un processo di negoziazione, modera gli eccessi e stimola le carenze individuali nel rispetto dei personali modi di essere. E antidoto alla incomprensione perché negozia i significati e libera dal controllo reciproco. Il Conduce allACCORDO MEDIAZIONE
E quel processo in cui si scopre nellaltro gli stessi vissuti, anche se il percorso di scoperta è assolutamente differente: cè chi perviene al riconoscimento attraverso un processo intuitivo, capisce cioè cosa voglia dire ciò che laltro vive, cè chi sente e fa propria londa emotiva che muove il primo e la fa sua. E lantidoto dellequivoco in quanto permette la comprensione delle aspirazioni, dei sogni e dei valori di ciascuno. Produce COMPRENSIONE APPAGANTE RICONOSCIMENTO
E la perfetta organizzazione del gioco delle parti, dei compiti, delle funzioni e dei ruoli. Vi è integrazione quando nessuno travalica o tradisce le aspettative che laltro aveva riposto su di lui. Lintegrazione è lantidoto del fastidio perché quando le identità sono rispettate, è possibile distinguere le parti di ciascuno che si possono sovrapporre allaltro da quelle parti che richiedono maggior distanza relazionale se non reciproco isolamento. La relazione di integrazione costruisce infatti una chiara e definita struttura del rapporto. Il risultato è PRODUTTIVITA ed EFFICIENZA INTEGRAZIONE
Si manifesta con lo stupore di aver trovato nelle potenzialità dellaltro ciò che manca a ciascuno. Un incastro tra chi trova qualcuno per cui lottare e chi trova qualcuno che lo protegge, tra chi orienta le azioni e chi le riempie di coraggio. E lantidoto del logoramento perché presuppone la assoluta diversità ma impegna in un rapporto per cui le diversità dellaltro sono una potenza da cui ciascuno può attingere. Determina UNITA INCONTRO
Un dialogo è possibile quando ci sono cose da dire e cè un contesto in cui possono essere dette. LIl gruppo dialogico riesce a discutere di ogni cosa, senza litigare o disperdere la relazione e senza allontanarsi luno dallaltro. Anche di fronte agli atteggiamenti o alle opinioni più divergenti riesce infatti a distinguere tra parole e fatti e a coniugare laffetto con la stima. E lantidoto allevitamento perché ciascuno si mette in gioco senza tensioni e le persone né esprimono emozioni impressionanti né si lasciano ferire da manifestazioni appariscenti. Realizza PACE E TOLLERANZA DIALOGICITA