Luisa Molinari Università di Parma

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Transcript della presentazione:

Luisa Molinari Università di Parma Le relazioni in classe Luisa Molinari Università di Parma

L’importanza delle relazioni in classe Adottiamo una prospettiva di tipo contestuale e relazionale La teoria di campo (Lewin) La nozione di adattamento L’importanza di questo tema è legata al fatto che buone relazioni in classe possono svolgere un’azione di prevenzione del rischio e del disagio

La definizione di rischio Il rischio si riferisce alla probabilità che collega un elemento predittivo (come le scarse abilità scolastiche) con un risultato (come l’abbandono scolastico) I fattori di rischio sono tutti quegli eventi, condizioni o caratteristiche che incrementano la probabilità che si verifichino le conseguenze previste

I fattori di protezione Un fattore è protettivo quando riesce a modificare una traiettoria evolutiva già segnata dalle condizioni di rischio L’importanza della resilience I temi fondamentali della protezione Lo sviluppo della fiducia di Sé e dell’autonomia L’abilità di organizzare e coordinare le risorse ambientali e personali La creazione di relazioni efficaci con adulti e coetanei

Fattori di protezione: la quotidianità Caratteristiche del quotidiano Ripetitività Familiarità Organizzazione dello spazio e del tempo Routine e rituali Intersoggettività

Livelli di analisi delle relazioni in classe Il livello organizzativo-istituzionale Importanza del gruppo-classe inserito in una comunità di pratiche Il livello rappresentazionale L’importanza delle idee Il livello delle relazioni dirette Insegnante-alunno Alunno-alunno

Il livello organizzativo-istituzionale L’importanza del gruppo-classe nell’organizzazione scolastica italiana La scuola come comunità di pratiche Rituali Routine Regole La vita quotidiana come contenitore che garantisce protezione

Il livello rappresentazionale Le idee degli adulti hanno effetti importanti nella costruzione del clima di classe Le idee che guidano le scelte nella disposizione dello spazio La percezione di responsabilità come elemento cruciale nel livello rappresentazionale in ambito educativo

Il livello delle relazioni dirette: le relazioni insegnanti-alunni Le relazioni fra insegnanti e alunni costituiscono una risorsa per contrastare il rischio e le situazioni di disagio Un coefficiente di rischio, per quanto alto, non segna il percorso in modo definitivo Le “finestre” delle opportunità

La scala delle relazioni fra insegnante e alunno (STRS) Si basa su tre dimensioni relazionali. Il conflitto misura il grado in cui l’insegnante percepisce il suo rapporto con un alunno come negativo La vicinanza sonda quanto la relazione sia connotata da affetto, calore e aperta comunicazione La dipendenza misura quanto l’alunno chieda aiuto e mostri insicurezza. L’aspetto innovativo di questa scala è il fatto che, a partire dalle valutazioni offerte dall’insegnante relativamente alla relazione con ogni singolo alunno, consente di avere un quadro complessivo delle relazioni in classe, e di individuare gli alunni considerati “a rischio” i quali, avendo una relazione altamente conflittuale, dipendente e non affettuosa, andranno incontro più facilmente a problemi scolastici, relazionali ed emotivi.

La raccolta dei dati sulla relazione alunno-insegnante Hanno partecipato alla ricerca 381 alunni di scuola elementare e 36 insegnanti, per un totale di 18 classi (due insegnanti, una di italiano e una di matematica per ogni classe). Il questionario rivolto alle insegnanti comprendeva la STRS e la valutazione dell’apprendimento e del comportamento per ogni singolo alunno. Il questionario rivolto agli alunni comprendeva una versione semplificata della STRS (costruita per questa ricerca) proposta due volte, una per l’insegnante di italiano e l’altra per l’insegnante di matematica. Oltre a ciò, è stato chiesto agli alunni di autovalutare il proprio apprendimento e comportamento.

Il punto di vista degli insegnanti Il conflitto Questo bambino pensa che io lo tratti ingiustamente Io e questo bambino sembriamo entrare sempre in conflitto Questo bambino si arrabbia facilmente con me Questo bambino mi vede come una fonte di punizione e critica Questo bambino continua ad essere arrabbiato o resistente dopo il rimprovero Questo bambino è subdolo o manipolativo nei miei confronti Nonostante i miei sforzi, il mio rapporto con questo bambino mi fa sentire a disagio I sentimenti di questo bambino verso di me sono imprevedibili La vicinanza Il bambino condivide apertamente i suoi sentimenti o le sue esperienze con me E’ facile sintonizzarsi con quello che il bambino prova Questo bambino dà spontaneamente informazioni su se stesso Se turbato, questo bambino cercherà il mio conforto Condivido con questo bambino un rapporto caloroso e di affetto Questo bambino dà importanza al suo rapporto con me Le mie interazioni con questo bambino mi fanno sentire efficace e sicuro Questo bambino cerca di farmi piacere La dipendenza Questo bambino si sente ferito e geloso quando trascorro tempo con gli altri Questo bambino reagisce duramente alla separazione da me Ho notato che questo bambino copia il mio comportamento o il mio modo di fare Questo bambino è completamente dipendente da me Quando premio questo bambino è pieno di orgoglio

Il punto di vista degli alunni Il conflitto La mia insegnante di italiano/matematica mi tratta ingiustamente Litigo con la mia insegnante di italiano/matematica Mi sento arrabbiato con la mia insegnante di italiano/matematica Mi sento annoiato con la mia insegnante di italiano/matematica La vicinanza La mia insegnante di italiano/matematica mi aiuta Sono affettuoso con la mia insegnante di italiano/matematica Parlo delle mie cose con la mia insegnante di italiano/matematica Mi sento felice con la mia insegnante di italiano/matematica La mia insegnante di italiano/matematica mi controlla La dipendenza Mi sento in imbarazzo con la mia insegnante di italiano/matematica Mi sento geloso con la mia insegnante di italiano/matematica Mi sento insicuro con la mia insegnante di italiano/matematica Mi sento nervoso con la mia insegnante di italiano/matematica

Le differenze di genere

Le differenze di etnia

Una nuova classificazione delle relazioni ins-alunno Conflitto Questo bambino pensa che io lo tratti ingiustamente (C) Io e questo bambino sembriamo entrare sempre in conflitto (C) Questo bambino si arrabbia facilmente con me (C) Questo bambino mi vede come una fonte di punizione e critica (C) Questo bambino continua ad essere arrabbiato o resistente dopo il rimprovero (C) Questo bambino è subdolo o manipolativo nei miei confronti (C) Vicinanza Questo bambino condivide apertamente i suoi sentimenti o le sue esperienze con me (V) E’ facile sintonizzarsi con quello che il bambino prova (V) Questo bambino dà spontaneamente informazioni su se stesso (V) Se turbato, questo bambino cercherà il mio conforto (V) Condivido con questo bambino un rapporto caloroso e di affetto (V) Dipendenza e problematicità Quando questo bambino è di cattivo umore, so che sarà una giornataccia (C) Questo bambino piagnucola o urla quando vuole qualcosa da me (C) Questo bambino si sente ferito e geloso quando trascorro tempo con gli altri (D) Questo bambino mi chiede aiuto quando non ne ha realmente bisogno (D) Questo bambino copia il mio comportamento o il mio modo di fare (D) Questo bambino è completamente dipendente da me (D) Dipendenza e fragilità Questo bambino dà importanza al suo rapporto con me (V) Questo bambino cerca di farmi piacere (V) Quando lo premio, questo bambino è pieno d’orgoglio (V) Questo bambino reagisce duramente alla separazione da me (D) Questo bambino appare imbarazzato o ferito quando lo correggo (D) Difficoltà educative Avere a che fare con questo bambino assorbe tutta la mia energia (C) Nonostante i miei sforzi, il mio rapporto con questo bambino mi fa sentire a disagio (C) I sentimenti di questo bambino verso di me sono imprevedibili (C) Le mie interazioni con questo bambino mi fanno sentire inefficace e insicuro (C)

Dalla relazione alla valutazione: stabilità?

Fattori di protezione: fra continuità e cambiamento Morfogenesi e morfostasi nei contesti scolastici Il processo di acquisizione di nuove competenze Innovazione Stabilità La nozione di oscillazione Esito resistente Esito accelerato Esito adattivo

Il livello delle relazioni dirette: le relazioni fra pari L’importanza della cultura dei bambini L’esistenza della “vita sotterranea” Le funzioni della cultura dei pari Il piacere della condivisione Lo sforzo congiunto di fronteggiare le paure e le preoccupazioni La possibilità di assumere il controllo della propria attività I temi della cultura dei pari Condivisione e conflitto

Condivisione e conflitto nell’infanzia La condivisione Il tema dell’amicizia La protezione dello spazio interattivo La produzione di routine e rituali Il conflitto L’uso dei dibattiti nelle scuole materne La comunicazione polemica

Un esempio di comunicazione polemica Durante una disputa su una matita rotta, dopo diversi scambi Marina e Angelo iniziano a minacciarsi. Angelo dice che suo fratello, che fa la prima elementare, la picchierà. Marina replica che suo fratello (in seconda elementare) picchierà il fratello di Angelo. Angelo allora sostiene che suo fratello, che fa la terza, picchierà il fratello di Marina che fa la seconda. Angelo sembra ancora prendersela abbastanza seriamente, ma Marina comincia a sorridere e ride quando dice che suo cugino, che fa la quarta, picchierà il fratello di Angelo che fa la terza. Angelo sorride a sua volta, e la disputa termina.

Le culture dei pari nella preadolescenza Partecipazione sociale Differenziazione sociale e amicizia Autonomia e identità Dispute, conflitti e differenze di genere Sfidare l’autorità e le norme adulte