La storia del Cinema silvia cacopardo 3 i
LA NASCITA DEL CINEMA Alla fine del 1800 molti scienziati erano al lavoro su progetti per la realizzazione di macchine da ripresa e proiezione cinematografica. Nel 1873 il fotografo Muybridge scompose in 24 fotografie la corsa di un cavallo Nel 1878 Edison inventò il fonografo, in grado di catturare i suoni e riprodurli. Nel 1889 Eastman mise a punto una pellicola cinematografica .
LA NASCITA DEL CINEMA I fratelli Lumiere Nel 1895 furono i fratelli Lumière, due giovani francesi, a realizzare la definitiva invenzione del cinematografo e ad effettuare la prima proiezione pubblica il 28 Dicembre 1895, all’interno del Gran Cafè Des capucines a Parigi
LA NASCITA DEL CINEMA Il primo proiettore cinematografico (denominato appunto cinematografo) era molto rudimentale costruito con legno e placche di ferro Il primo proiettore
LA NASCITA DEL CINEMA Il Caffè era attrezzato in maniera sommaria con uno schermo di tela, un centinaio di sedie, un proiettore su uno sgabello ed un telo con la scritta “Cinematografo Lumiere ingresso: 1 Franco”. Il primo giorno il successo fu scarso. Gli spettatori erano solo una trentina e la stampa non si presentò. Bastarono però pochi giorni di passaparola ed il pubblico affluì numeroso…….. Secondo manifesto dei Lumiere
LA NASCITA DEL CINEMA La proiezione durava appena 50 secondi e molti spettatori nel vedere un grosso treno venirgli addosso fecero il gesto di scansarsi Il filmato del treno
LA NASCITA DEL CINEMA Filmati con scene di vita quotidiana I primi film proiettati con il sistema del cinematografo erano poco più che dimostrazioni, scene di vita quotidiana filmate e proiettate per meravigliare il pubblico attonito. Tuttavia le enormi potenzialità del mezzo come intrattenimento di massa non tardarono ad essere meglio sfruttate.
La diffusione del cinema nel mondo In poco tempo il cinematografo dei fratelli Lumiere, i quali avevano deciso di sfruttare in proprio l’invenzione, fece il giro delle capitali d’Europa. A Londra la prima proiezione avvenne nel 1896 con un grande successo. A New York dopo un esordio esaltante, il presidente Mc Kinley, convinto isolazionista, fece scattare il protezionismo che impedì di importare proiettori francesi negli USA. A Mosca nel 1896 la proiezione venne effettuata con successo alla presenza dello zar, e questi decise di aprire la nazione all’uso definitivo del cinematografo
Lo sviluppo del cinema I primi film proiettati al pubblico erano “muti”: gli attori si muovevano e gesticolavano lasciando intendere il significato di una scena e di tanto in tanto comparivano delle scritte con finalità di dialogo. I gesti e le espressioni erano enfatiche, ampie, molto caricate La possibilità di sincronizzare dei suoni alle immagini, per aumentare il grado di coinvolgimento del pubblico e il senso di realismo, era allo studio fin dal 1920. Il primo film sonoro, “Il cantante di jazz” di Alan Crosland, fu del 1927. Alan Crosland alla cinepresa
Il cinema in Italia In Italia il cinema si diffuse sin dai primissimi anni del 900. Le due principali case di produzione furono la Ambrosio film e la Cines . Si producevano film molto mielosi che provenivano direttamente dalla pantomima teatrale e trattavano argomenti storici, biblici, religiosi o, piu interessanti, “colossal” come Cabiria del regista Pastrone o Quo vadis di Guazzoni. Sede Cines
Il cinema in Italia La risposta del pubblico italiano a questo genere di film fu scarsa e ciò portò ad una crisi dalla quale il cinema italiano si risolleverà in parte con l’avvento del sonoro, alla fine degli anni venti. In questi anni nascono nuovi registi come Blasetti, Camerini e Bragaglia. Con il sonoro la maggior parte dei divi e delle dive del muto scompaiono dalla scena Alessandro Blasetti Mario Camerini
Il cinema in Italia Nel primo ventennio del novecento anche il movimento futurista capitanato da Marinetti si occupò del cinema, considerato come un formidabile motore verso l’innovazione tecnologica e si cimentò nella elaborazione di film futuristi di scarso successo.
Il cinema in Italia Gli anni 30 sono anni di grande crescita del cinema italiano. Nel 1932 viene istituito il festival del cinema di Venezia che dà una nuova linfa all’Arte Cinematografica facendo crescere il livello critico degli spettatori. Nel 1937, per volontà del governo fascista, nasce Cinecittà, con l’intento di utilizzare l’effetto che il cinema ha sulle masse per scopi propagandistici. Cinecittà anni 30 Cinecittà oggi
Il cinema in Italia Nei primi anni della seconda guerra mondiale, la produzione cinematografica italiana si concentra sulla realizzazione di documentari e film di regime. Nel frattempo alcuni autori come Visconti e De Sica realizzano film come “Ossessione e “I bambini ci guardano” che hanno un taglio diverso e che faranno da apristrada ad una nuova tendenza del cinema italiano che si svilupperà nel dopoguerra: il Neorealismo. Luchino Visconti Vittorio De Sica
Il cinema in Italia Roberto Rossellini Il Neorealismo è un movimento nato nel dopoguerra e contraddistinto da alcune caratteristiche innovative: la descrizione della realtà popolare, le riprese in esterni utilizzando gente comune e attori non professionisti, una forte ricerca democratica. Gli autori più rappresentativi sono: Vittorio De Sica (Ladri di biciclette, Umberto D.) Roberto Rossellini ( Roma città aperta, Paisà), Giuseppe De Santis (Riso amaro). Giuseppe De Santis
Il cinema in Italia Federico Fellini, Michelangelo Antonioni Alla fine degli anni 50, alcuni film come il generale della Rovere di De Sica, La grande guerra di Monicelli, la dolce vita di Fellini, Rocco e i suoi fratelli di Visconti, segnano la fine del neorealismo. Con gli anni 60 il cinema italiano subisce una radicale trasformazione. Compaiono due filoni, uno di ricerca ad elevatissimo contenuto artistico ed uno di forte impegno sociale. Nel primo gruppo emergono registi come Fellini e Antonioni, nel secondo gruppo spiccano Germi, Lattuada, Rosi, Lizzani, Loi e Pasolini. Pier Paolo Pasolini. Pietro Germi
Il cinema in Italia Negli anni 50-60 è importante anche il ruolo che la televisione ha sulla fruizione cinematografica e sulle abitudini degli italiani. In questo periodo si affaccia un cinema popolare che comprende film di cappa e spada, film di ambiente di matrice ottocentesca e film comici che hanno un grande seguito di pubblico. Fra gli attori comici spicca Totò , autore comico, intelligente e dinoccolato “Uccellacci e Uccellini” “Totò le Mokò”
Il cinema in Italia Negli anni 70 ,nascono dei nuovi generi che rappresenteranno la forza economica del cinema italiano.uno di questi è la commedia all’ italiana. Si tratta di un cinema popolare che presenta dei temi ricorrenti , sul costuma degli italiani in chiave critica evidenziandone le contraddizioni e i vizi con lo scopo di divertire il il pubblico. Autori di punta sono Lina Wertmuller, Mario Bolognini, Nanni Loy,. Nanni Loy,. Lina Wertmuller
Il cinema in Italia Un altro filone importante fu quello del western all’ italiana (spaghetti western) che utilizzava gli stilemi del piu popolare western americano ,cioe la vita dei cow-boy, i duelli, il rapporto con la natura, rivisitando il mito del west in chiave universale. L’ indiscusso autore di questo genere fu Sergio Leone, autore italiano che ebbe un grrande successo anche a Hollywood con film western ma anche con “gangster stories” ambientate in America. Scene film western Sergio Leone
Il cinema in Italia Negli anni ottanta il cinema italiano prende numerose e differenti strade. Emerge un gruppo di comici, abili registi che rinnova in maniera arguta ed intelligente i fasti della vecchia commedia all’italiana. Tra essi spiccano: Roberto Benigni, Massimo Troisi, Carlo Verdone, Francesco Nuti e Maurizio Nichetti. Roberto Benigni, Massimo Troisi
Il cinema in Italia Due registi intelligenti degli anni ottanta sono Pupi Avati, autore dai toni crepuscolari e intimisti, e Nanni Moretti, regista dallo stile ribelle, ironico e spesso sarcastico con salti da trame intimiste a trame sociali Pupi Avati Nanni Moretti
Il cinema in Italia Infine negli anni ottanta si delineano due tendenze opposte: una rivolta a ripetere l’esperienza del cinema commerciale in stile anni settanta, con rappresentanti quali Carlo Vanzina e Sergio Corbucci Un’altra decisamente più impegnata quasi letteraria o sociale con registi del calibro di Bernardo Bertolucci, Gianni Amelio, Marco Bellocchio. Infine è da menzionare in quell’epoca il rilancio del genere horror con Dario Argento Carlo Vanzina Bernardo Bertolucci Un film di Dario Argento
Il cinema in Italia Gli anni 90 e 2000 non sono stati caratterizzati da particolari movimenti cinematografici ma da una spinta sempre più forte verso innovazioni tecnologiche che hanno portato verso quella che si definisce la “Rivoluzione Digitale” attraverso sistemi quali l’Audio multicanale, il Dolby Surround, la Computer grafica tridimensionale. Tali sistemi immergono lo spettatore in un’autentica realtà virtuale Una scena del film digitale Guerre Stellari III
IL CINEMA ITALIANO Uno tra i principali e più interessanti attori e sceneggiatori della nuove generazione cinematografica italiana è senz’altro SILVIO MUCCINO
SILVIO MUCCINO Notizie biografiche e di carriera
NOTE BIOGRAFICHE Silvio Muccino nasce a Roma il 14 aprile 1982. Diplomato al liceo classico Mamiani di Roma Muccino è iscritto alla Facoltà di Lettere presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza.
NOTE BIOGRAFICHE Fratello minore del regista Gabriele Muccino, giovane autore attento alle realtà giovanili, a soli 17 anni lo affianca nella stesura dello script di "Come te nessuno mai" - sensibile radiografia dei nuovi 'moti' ribellistici e sentimentali della generazione del 'nuovo millennio' - del quale è anche il protagonista.
NOTE BIOGRAFICHE Silvio Muccino appare brevemente anche nel successivo film del fratello Gabriele, il popolarissimo "L'ultimo bacio". Quello stesso anno affianca Jeremy Davies nello statunitense "C. Q.", opera prima di Roman Coppola (figlio del più celebre Francis), ed è nel cast del corale "Un delitto impossibile“
NOTE BIOGRAFICHE Nel 2003 Gabriele Muccino gli affida il ruolo del ribelle di famiglia nel celebrato "Ricordati di me", che lo rivela come attore inattesamente maturo. Nello stesso anno ha un ruolo 'da brivido' nel thriller "Il cartaio" del Maestro Dario Argento. Cast di Ricordati di me Manifesto de Il cartaio
NOTE BIOGRAFICHE Nel 2004 collabora con Giovanni Veronesi, che porta sullo schermo la sua seconda sceneggiatura - il generazionale "Che ne sarà di noi" - che puntualmente lo vede tra i protagonisti. Nel 2005 Silvio Muccino è protagonista, al fianco di Jasmine Trinca, di uno degli episodi di “Manuale d’amore” di Giovanni Veronesi, film campione di incassi in Italia. Scena da: Che ne sarà di noi Scena da: Manuale d’amore
NOTE BIOGRAFICHE Nel 2006 scrive e interpreta in coppia con Carlo Verdone il film Il mio miglior nemico. Attualmente sta scrivendo la sceneggiatura di un altro film, A modo mio, ancora con Giovanni Veronesi. Scena da: Il mio miglior nemico. Giovanni Veronesi.
SILVIO MUCCINO: note personali Dinoccolato, faccino imberbe, Silvio Muccino è spesso chiamato sul grande schermo a rappresentare dubbi e incertezze dell'adolescente medio, anche se ultimamente è stato chiamato ad interpretare ruoli più impegnati .
SILVIO MUCCINO: note personali Dalle interviste rilasciate ai giornali specializzati si evince che l’ esperienza del liceo è stata per lui traumatica e che ha rappresentato il piu brutto periodo della sua vita. Silvio Muccino afferma di essere riuscito veramente a superare la sua timidezza e la sua ritrosia a socializzare solo attraverso l’esposizione alla macchina da presa.
PREMI E PROPOSTE AL PREMIO 2000: Candidato al Nastro d'Argento per il soggetto (Come te nessuno mai) 2004: Candidato al David di Donatello per la sceneggiatura (Che ne sarà di noi) 2004: Candidato al David di Donatello per il soggetto (Che ne sarà di noi)
Filmografia dettagliata Come Te Nessuno Mai Nazione: Italia Anno: 1999 Genere: Commedia Durata: 1h e 30‘ Regia: Gabriele Muccino Cast: Silvio Muccino, Giuseppe Sanfelice di Monteforte, Anna Galiena, Luca De Filippo, Giulia Steigerwalt, Giulia Carmignani, Sara Pelagalli, Simone Pagani, Giulia Ciccone. Produzione: Fandango, Mikado, Rai Distribuzione: Mikado Trama: Un teenager deve affrontare problemi scolastici, sentimentali e familiari.
Filmografia dettagliata Che ne sarà di noi Nazione: Italia Anno: 2003 Genere: Commedia Durata: 100‘ Regia: Giovanni Veronesi Cast: Silvio Muccino, Violante Placido, Giuseppe Sanfelice, Elio Germano, Valeria Solarino, Enrico Silvestrin, Katy Luoise Sanders, Myriam Catania Produzione: Aurelio De Laurentis Distribuzione: Filmauro Trama:Dopo la maturità, tre amici decidono di fare un viaggio in Grecia, questa esperienza darà loro modo di maturare anche interiormente.
Filmografia dettagliata L'ultimo bacio Nazione: Italia Anno: 2000 Genere: Romantico Durata: 115‘ Regia: Gabriele Muccino Cast: Stefano Accorsi, Giovanna Mezzogiorno, Stefania Sandrelli, martina Stella, Sergio Castellitto, Silvio Muccino. Produzione: Medusa Film Distribuzione: Fandango Trama:Otto personaggi intrecciano le loro vite amorose e le loro passioni.
Filmografia dettagliata Ricordati di me Nazione: Italia Anno: 2002 Genere: Commedia Regia: Gabriele Muccino Cast: Monica Bellucci, Fabrizio Bentivoglio, Laura Morante, Silvio Muccino, Nicoletta Romanoff. Produzione: Medusa Film Distribuzione: Medusa Trama:Giulia e Carlo cercavano il successo. Poi sono arrivati i figli e anno dopo anno i sogni di gloria hanno dovuto lasciare il passo ad una vita familiare tranquilla. Ora i sogni di diventare soubrette della figlia Valentina risvegliano nella famiglia desideri sopiti mettendo in crisi anche il fratello Paolo...
Filmografia dettagliata Manuale d'amore Nazione: Italia Anno: 2005 Genere: Commedia Regia: Giovanni Veronesi Cast: Carlo Verdone, Luciana Littizzetto, Silvio Muccino, Sergio Rubini, Margherita Buy, Jasmine Trinca. Produzione: De Laurentis Distribuzione: Filmauro Trama: Il manuale d'amore comprende quattro fasi: "Innamoramento", "Crisi", "Tradimento" e "Abbandono". Questi quattro capitoli sono vissuti da quattro coppie diverse che, come in una staffetta, si passano il testimone.
Filmografia dettagliata Il mio miglior nemico Nazione: Italia Anno: 2005 Genere: Commedia Durata: 115‘ Regia: Carlo Verdone Cast: Carlo Verdone, Silvio Muccino, Ana Caterina Morariu, Produzione: Aurelio De Laurentiis Distribuzione: Filmauro Trama: Achille De Bellis, il top manager di un’importante catena alberghiera di proprietà di sua moglie si scontra con uno ‘sbandatello’ di ventitré anni di nome Orfeo. Quando Achille licenzia per furto sua madre, Orfeo, decide di vendicarla. Si mette a seguire Achille, per scoprirne le debolezze e rovinargli l’esistenza.