Metodi di studio per lapprendimento motivato Sommario 1- Una questione culturale 2 - Le 6P dellapprendimento insegnato e motivato 3. Insegnamento, motivazione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Luca Ercoli- Bruna Peraboni
Advertisements

SPERIMENTAZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE
ITINERARIO delle CARATTERISTICHE PECULIARI Cordialità (non tecnica ma affetto); Affetto dimostrato (conseguenza della familiarità); Affetto concreto (non.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dagli obiettivi alle competenze
DIALOGARE CON I FIGLI.
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Polo Qualità di Napoli Cosè un bilancio di compentenze? Il bilancio di competenze è una vera e propria tecnica.
VALUTAZIONE La valutazione della qualità dell'istruzione consiste nella rilevazione e nell'interpretazione di informazioni relative allo svolgimento di.
Comprensione e interpretazione del testo
Giugno Dal pensiero lineare al pensiero complesso: educare “alla” e “attraverso” la complessità Giugno
Unità didattica di Anfossi Mariarosa
didattica orientativa
La valutazione personalizzata Alessandra La Marca.
Lo sforzo di molti, la passione di tutti
Modelli di apprendimento Modelli di insegnamento
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
O C C O R R E non è E La scoperta, come la sorpresa, favorisce soltanto una mente ben preparata.
Il processo di apprendimento non è accumulo nella mente di una serie di dati acquisiti a ttivare la partecipazione d dellalunno al processo che rende.
L’albero della conoscenza La V di Gowin
Motivazione allo studio e successo scolastico
_La valutazione autentica_
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
CdL in Scienze della Formazione nelle organizzazioni
Fuori dal Guscio Le architravi culturali e pedagogiche.
…Ebbi un solo periodo di scuola ufficiale…ma quellunico anno, linverno del mio nono compleanno, mi diede unidea chiara di ciò che era la scuola…il primo.
Fattore di scontro risorsa educativa ? ? ? ? Studio in famiglia.
Come è cambiato oggi il concetto di conoscenza?
Argomenti della prima lezione (parte introduttiva) Sociologia ed esperienza Ruolo sociale Lo sguardo sociologico ed il senso comune.
Piccole strategie di apprendimento
PERSONALIZZAZIONE apprendimento e insegnamento valorizzazione dell’alunno Innovare la didattica per personalizzare L'educazione personalizzata non si riduce.
Il concetto di competenza nella scuola dell’infanzia alla luce delle Nuove Indicazioni per il Curricolo Maila Pentucci.
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
quale studio, quale metodo?
Organizzazione efficace dellapprendimento Sommario 1- Una questione culturale 2 - Le 6P dellapprendimento insegnato e motivato 3. Insegnamento, motivazione.
Parrocchia Santa Lucia – Ruvo PFR neo-educatori.
Parrocchia S. Maria Assunta Moricone - Rm
KANT (Critica della Ragion Pratica: imperativo categorico)
Incontro annuale IdR 20 maggio 2010
Lavori di gruppo sulla Mesopotamia
LA PROFESSIONALITA’ DOCENTE
Differenziare in ambito matematico
indicazioni per il curricolo
(a cura di Daniela Maccario)
dalle abilità alle competenze
Le teoriche del nursing
essere-nel-mondo di un altro dal di dentro
La comunicazione tra i coniugi
FATTORIE DIDATTICHE: PROJECT WORK
Intervista al genio della porta accanto
L'apprendistato al senso dei simboli in algebra
Diocesi di Cremona Ufficio per la pastorale familiare
D.D. Bussoleno (To) VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
Medie/superiori, QUALE STUDIO, QUALE METODO
SVILUPPOAPPRENDIMENTO QUALI POSSIBILI CONTAMINAZIONI? PSICOLOGIA NEUROSCIENZE EVENTI PSICHICI MANIFESTAZIONI QUADRO ESISTENZIALE FENOMENOLOGICO L’ATTIVITÁ.
DOCENTI NEOASSUNTI GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE
L’ ascolto non è soltanto una funzione fisiologica legata all’organo di senso, ma è parte del processo di comunicazione, è un elemento fondamentale.
EMOZIONI IN GIOCO Progetto di Alfabetizzazione Emotiva A.S. 2014/2015
Verifica e Valutazione competenze
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Le abilità di studio Corso Neoassunti A.S
GESTIONE CLASSE DISPERSIONE SCOLASTICA INCLUSIONE SOCIALE
Francesco Maiorano PIST Peucetia: LA MAPPA DI COMUN ITA’
Ciascuno di noi ha, dunque, la sua storia...io vi racconto la mia...
07/05/14 A cura di F.M.Pellegrini 2015 PROGRAMMAREPER FARE LEZIONE.
La didattica ermeneutica esistenziale.
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA A . MORO BUCCINASCO
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Istituto Comprensivo “Filippo De Pisis” Ferrara PROGETTO TRIENNALE MINISTERIALE –2012 “Non solo lim……” Raccontare la tecnologia applicata.
APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE VALUTAZIONE AUTENTICA E APPRENDERE PER COMPETENZE.
Transcript della presentazione:

Metodi di studio per lapprendimento motivato

Sommario 1- Una questione culturale 2 - Le 6P dellapprendimento insegnato e motivato 3. Insegnamento, motivazione e metodo di studio nellora di lezione

Una questione culturale Il problema dello ( e nello) studio non è semplicemente avere buona o cattiva volontà, legato alla questione giovanile dei nostri tempi. E, invece, una questione di mentalità e quindi, di stile di vita.

Non una questione di generazioni Questa gioventù è marcia fino in fondo al cuore, i giovani sono malvagi e pigri. Non saranno mai come i giovani di un tempo… I giovani di oggi non saranno mai capaci di conservare la nostra cultura (Lena,p.114) Detto di un maestro babilonese, vissuto nel 3000 a.C.

Studio è… 1 Studiare è una cosa annoiante, ma purtroppo è un obbligo e quindi ci vuole volontà. Lo studio è quellorribile azione che devo compiere tutti i pomeriggi. E una perdita di tempo…che fa crescere! Serve per aiutare un indomani i figli a fare i compiti

Studio è… 2 quella cosa che serve ad ognuno per edificarsi e per mettere un po' di ordine nella propria testa, Ficcare in testa quello che dicono gli insegnanti, i libri, senza mai stancarsi e desiderarne ancora Processo mediante il quale posso apprendere cose nuove, interessanti, posso ampliare quello che è il mio bagaglio culturale; più cose so e più mi sento importante, mi sento soddisfatto; lo studio serve a soddisfare il mio bisogno di input

Cambiare mentalità Ora le parole non solo sono custodi di un concetto (Kant), ma contengono e suggeriscono uno schema comportamen tale (Nuttin 1980, p. 42). Dire " studio, compito, scuola, in un modo piuttosto che in un altro, è segno di un pensare e di un "fare studio", in questo o in quel modo. Ne consegue dunque che una scuola, che intenda organizzarsi in modo che tutti gli alunni imparino a studiare, deve innanzitutto chiarirsi e precisare i termini della questione.

Modi di pensare –dire- fare studio I professionisti ovvero gli intraprendenti I trascinati I non-studenti Concezione studio Negativa 9% Utopica 19% Generica 58% Operativa 14%

S D M R e l a z i o n e p e d a g o g i c a O p e r a z i o n i d i s t u d i o E l a b o r a z i o n e d i d a t t i c a Lo studio: applicazione allapprendimento insegnato di una materia (disciplina)operante competenze.

Il quadrilatero dello studio S D M F R e l a z i o n e p e d a g o g i c a O p e r a z i o n i d i s t u d i o E l a b o r a z i o n e d i d a t t i c a C o o p e r a z i o n e C o n d i v i s i o n e

Proposta Progetto Processo Percorso Prodotto Promozione

1- Lo studio è una proposta. Contenuti proposta 1 Applicazione da ad-plicari, indica il piegarsi in modo da aderire aderire a… Quali caratteristiche? Totale, sistematica, insistente Apprendere

Apprendimento e studio 1 Nesso inscindibile, ma non scontato non automatico e neppure magico.

Apprendere non coincide con lo studiare, ma lo studiare senza l apprendere non esiste.

Contenuti proposta 2 Materia, disciplina Un muro? Un muro? Una Distanza? Una Distanza? Unarma per lo scontro? Unarma per lo scontro? E il veicolo che utilizziamo per introdurre nella realtà E il veicolo che utilizziamo per introdurre nella realtà E punto di vista della ragione dei nostri padri. E punto di vista della ragione dei nostri padri. Studiare è immedesimarsi in chi ha usato la ragione in un certo modo immedesimarsi in chi ha usato la ragione in un certo modo accettare di essere nani sulle spalli dei giganti accettare di essere nani sulle spalli dei giganti

Appello alla ragione Una proposta alla libertà dentro una condivisione di umanità, che è sguardo al ragazzo come dotato di ragione. I maestri erano interessantissimi. Il mio debito personale è infinito verso uno di loro. Egli riuscì, Dio sa come, a penetrare nel mio desiderio profondo e disperatamente saldo di sembrare stupido, ed a scoprire il segreto orribile che io ero dotato del dono della ragione al di sopra dei bruti. (G. K. Chesterton)

Obiezioni e difficoltà rispetto alla proposta Odio di sé, scientismo, relativismo Assenza di educazione alla realtà. Orfani, di padre e di madre stile di vita improntato allindifferenza, allindecisione e al quel che mi pare e piace. comunanza di comportamenti omologanti, caratterizzati da emozionalismo e concezione della ragione puramente strumentale

Obiezioni e difficoltà da parte della scuola Frammentazione del sapere a tre livelli. come separazione tra le diverse scienze e discipline; allinterno di una stessa scienza o disciplina; allinterno dello stesso soggetto del sapere Crisi dellinsegnamento Mito della scuola neutra ENCICLOPEDISMO TECNICISMO

2- Lo studio è progetto:.

Non si impara senza un progetto e senza una tensione a realizzare tale progetto, Il progetto non risponde semplicemente al tentativo di risolvere nuovi problemi, ma coinvolge una ristrutturazione del rapporto Io/Mondo. E' evidente quindi che l'apprendimento in senso pieno non é riducibile né ad una trasformazione biochimica, né ad una fissazione superficiale ( tensione mnemmonica) di un'informazione o di un meccanismo operativo. L'apprendimento è efficace in proporzione diretta del valore stimolativo del fine e del compito (progetto)" (E.Titone, L'apprendimento educativo, Bulzoni, 1975, pag , ).

Lo studio è un progetto Intrapresa personale, collaborativa, guidata L'applicazione all'apprendimento insegnato nasce e si sviluppa come azione difficile, impegnativa, azione difficile, impegnativa, dall'esito incerto ed imprevedibile, dall'esito incerto ed imprevedibile, iniziata e compiuta in risposta ad una provocazione, (ri)emergente nella situazione didattica, iniziata e compiuta in risposta ad una provocazione, (ri)emergente nella situazione didattica, come eco di quella che pone continuamente la realtà al "bisogno di significato" del­l'uomo studente come eco di quella che pone continuamente la realtà al "bisogno di significato" del­l'uomo studente

Applicazione, non voglia Animi assidua et vehemens ad aliquam re applicata magna cum voluntate occupatio, in De retorica ( de invenzione), lib.1, 25 Lapplicatio, da ad-plicari, a sua volta, comporta il piegarsi in modo da aderire. E si sa che non si aderisce a nulla senza un minimo di desiderio. Il Cortellazzo-Zolli ricorda che applicarsi è accostarsi perfettamente, in modo da combaciare, e, rifacendosi a Dante, vede nella parola "applicazione" un sinonimo di concentrazione, di attenzione

Grinta, non voglia Letimologia di studio rimanda al concetto di desiderare, appassionarsi, aver cura e, come spiega Devoto, anche ad appoggiarsi", "applicarsi a qualcosa con desiderio". Dante definisce lo studio come "applicazione dell'animo innamorato"alla luce di quanto afferma Tommaso d'Aquino, che qualifica lo studio come vehemens applicatio mentis

Intrapresa collaborativa e solidale coinvolge sempre qualcuno oltre al soggetto che la compie. Lo studio implica sempre un rapporto, una solidarietà, per la natura stessa a) dell'apprendimento insegnato, la cui struttura è determinata dalla triangolazione di allievo-docente-disciplina, b) della scuola, che è comunità di apprendimento, c) del sapere, che è frutto di impegno di uomini di tutti i tempi e di tutte le latitudini, d) dell'educazione che è incontro tra libertà

… anche per la natura della disciplina Studiare una determinata disciplina vuol dire accogliere e verificare lesperienza di chi usa la ragione come apertura alla totalità delle cose e si interroga e si lascia interrogare, sia dalla realtà in quanto tale, sia dalloggetto specifico della sua ricerca, anche alla luce di ipotesi elaborate da altri uomini accogliere e verificare lesperienza di chi usa la ragione come apertura alla totalità delle cose e si interroga e si lascia interrogare, sia dalla realtà in quanto tale, sia dalloggetto specifico della sua ricerca, anche alla luce di ipotesi elaborate da altri uomini assumerla nella sua valenza di punto interrogativo sulla realtà e di patrimonio di risposte da verificare personalmente in una comunità che apprende. assumerla nella sua valenza di punto interrogativo sulla realtà e di patrimonio di risposte da verificare personalmente in una comunità che apprende.

Quando diventa progetto personale? Lo studente se sceglie di applicarsi, in genere, è perché vede in atto un'ipotesi di lavoro che "vale" anche per lui fino al punto di assumersi il rischio di renderla vera (rifare per sé: ve­rificare). Quando il compito di apprendimento è veicolato da un'ipotesi di valore, per cui, mentre chiede sacrifici (non c'è valore senza sacrificio, Reboul 1992), promette soddisfazioni a chi impegna la ragione e dichiara il suo amore alle cose.

Libertà ed apprendimento Per imparare occorre essere liberi ( P.Mille) Cè apprendimento, se c é un "atto di amore e di volontà verso le cose". Tale atto implica la libertà del soggetto che apprende

Solo l'amore e la verità rendono possibile, semplice e vitale l' apprendimento come un atto di riorganizzazione del rapporto Io - Mondo (Paparella), gesto di (ri) significazione, del proprio mondo, scoperta e riappropriazione dell' identità personale. "L'ansia di conoscere il vero è la sola cosa che possa indurci ad attribuire importanza a ciò che studiamo" (Einstein).

Starci, per imparare Alla radice dell'imparare c'é il gesto mentale di occupare una posizione : appunto la posizione di colui che vuol imparare Imparare é " operazione lenta difficile, indipendentemente dal grado di intelligenza, dai talenti dell'allievo: proprio perché dipende da quell'atto preliminare di accettazione profonda della qualità di soggetto che sceglie di imparare " (Gramigna)

Apprendimento e soddisfazione La prima osservazione è che un apprendimento è libero non solo perché avviene in un clima di libertà ( da non confondere, però, con pura spontaneità), ma anche perché fa nascere e crescere la libertà "come la soddisfazione totale, il compimento totale dell'io

Bisogno di realtà Verificare unipotesi di soddisfazione esigenze di felicità, di bellezza, di verità "bisogno di realtà e di spiegazione globale" dentro una domanda di significato e di informazione sempre più ricca tipica del l'uomo (" Nuttin 1985, p.62).

Incoraggiare = fare appello e dare fiducia al cuore fare appello e dare fiducia al cuore perché egli si decida a mettersi in azione e/o continui ad agire in un modo efficace e soddisfacente

- LA RELAZIONE CHE incoraggia LIO DELLO STUDENTE – 1 - Una relazione autorevole » Esigente comprensione » Coerenza amorevole – 2 – Una relazione significativa – 3 - Variare la distanza

Il punto di partenza di un apprendimento motivato:una presenza autorevole COERENZA/ AMOREVOLE SGUARDO PROFETICO TRAMA DI RAPPORTI POSITIVI COERENZA/ AMOREVOLE SGUARDO PROFETICO TRAMA DI RAPPORTI POSITIVI

Coerenza una continuità di richiamo un permanente criterio di giudizio una salvaguardia stabile nel nesso sempre nuovo tra i mutevoli atteggiamenti del giovane e il senso ultimo totale della realtà.

Autorevolezza modalità di relazione interpersonale che valorizza le risorse dei singoli, promuove la dialogicità nellinterazione, stimola la corresponsabilità, concede il più elevato grado di autodeterminazione possibile e impone leterodeterminazione solo quando e se necessario ( Crea Fabbri 2005).

Amorevole L'autorevolezza dipende dall'amore, cioè dalla capacità di rispettare la libertà

Col professor Bernard le lezioni erano sempre interessanti, per la semplice ragione che lui amava appassionatamente il suo mestiere. No, la scuola non offriva soltanto una semplice evasione dalla vita…Almeno nella classe del professor Bernard, appagava una sete più essenziale per il ragazzo che per ladulto, la sete della scoperta. Certo, anche nelle altre classi si insegnavano molte cose, ma un po come si ingozzavano le oche, si presentava un cibo confezionato e sinvitavano i ragazzi ad inghiottirlo.

Nella classe del professor Bernard, per la prima volta in vita loro, i ragazzi sentivano invece di esistere e di essere oggetto della più alta considerazione: li si giudicava degni di scoprire il mondo. E anche il maestro non si occupava soltanto di insegnare ciò per cui era pagato, ma li accoglieva con semplicità nella sua vita personale, la viveva con loro, raccontava la propria storia e quella di altri ragazzi che aveva conosciuto (Albert Camus, Le premier homme,)

3. Lo studio è percorso: desiderio, tempo e metodo. Non confondere con tecnica ImpersonaleMeccanica Indifferente al cosa Pretende di garantire il successo In verità le differenze sono notevoli. Analizziamole rispetto agli elementi della situazione didattica: il soggetto, loggetto, il risultato

La didattica: arte del fare imparare con metodo Educare insegnan do ovvero far imparare da uomini nello studio e mediante lo studio di una disciplina Lasciar fare Fai come ti pare e ti piace Costringere a fare Fai come dico io Fare insieme: con- segnare un metodo per imparare da persona

strada del rapporto con lo studio – intrapresa con un maestro – verificata personalmente – emergenza dellapprendere insegnato e/o delleducare insegnando METODO = lungo la via

1 a Corsia: POSIZIONE O ATTEGGIAMENTO STUDENTE Attenzione Domanda Ascolto Stupore

2 a Corsia: COMPORTAMENTO DI LAVORO Pianificazione del tempo Scelta del luogo e postura Gestione delle difficoltà e dellerrore Stile di vita

3 a Corsia: OPERAZIONI DI STUDIO Comprendere Riprendere Intraprendere APPRENDEReAPPRENDERe

Operazioni studio 1.Apprendere 2.Comprendere 3.Riprendere 4.Intraprendere INTELLIGENZAINTELLIGENZA DESIDERIO C U O R E

4. Lo studio è processo

apprendere che, apprendere a, apprendere (in quanto tale). apprendere che, apprendere a, apprendere (in quanto tale). le conoscenze dichiarative o descrittive o del sapere che saper fare e, quindi, di conoscenze procedurali o del sapere come App.= afferrare con la mente Comprendere, sapere perché, Conoscenze contestuali- ermeneutiche Prodotto

Dimensioni apprendimento insegnato Acquisizione: A.RA.S.GA.S.A S – signficatività - M criticità

5. Lo studio è un prodotto. Un guadagno Luso Qualità dipende dallesercizio della ragione e della memoria

Esiti e guadagni conquista ed uso di conoscenze, costruzione di pensiero, acquisizione e sviluppo di competenze, approssimazione alla verità

Approssimazione alla verità Nello studio cè esperienza di libertà, se c'é ricerca ed incontro con la verità. Nessuna idea, abilità, capacità scolastica può esprimere la sua forza e la sua produttività se non viene assunta nell'universo di significazione della persona e quindi se non viene integrata nella luce dei valori personali. (Paparella)

Uso replicativo Vi è un uso replicativo o diretto di quanto apprendiamo: abilità come il calcolo e la lettura, le nozioni riguardanti date, nomi, formule, enunciati, i teoremi, ecc. Un altro possibile uso è quello applicativo, e riguardano applicazione di regole

C'è infine un uso interpretativo in cui sono implicate le conoscenze contestuali o del sapere con. Le conoscenze contestuali sono il segno tacito dei contesti che abbiamo a disposizione per inquadrare eventi e disposizioni delle singole situazioni. Possono essere contesti di tipo cognitivo, affettivo, estetico, morale, sociale, religioso, ecc

Esercizio di ragione Applicazione ragionevole allapprendimento significativo, critico, sempre più autonomo. Non esercizio dialettico, formale. Secondo il ritmo interiore della ragione come apertura, ricettività, discorsività.

6. Lo studio è promozione: Spinta in avanti; vantaggio per il movimento della ragione verso il reale.

Esprime e costruisce la persona "(Rombach 1973, p.34) Produce qualcosa che " concorre all'autocostruzione dell'in­ dividuo e si fonde insieme con lui, che non perderà mai, perché egli stesso non si può perdere "(Rombach 1973, p.34) Fisionomia completa dellapertura di tutto lio a tutta la realtà.

Esperienza Studiare è compiere un gesto capace di produrre competenze ad entrare in rapporto con il reale. Studiando questa regola cosa ti permette di conoscere della realtà. Studiare è mettere in atto la ragione: che cosa centra con me, cosa mi richiama.

Imparare è unesperienza: tutto il resto è solo informazione. (Albert Einstein)

La scuola è fondamentalmente –una comunità che apprende –come luogo e strumento dellinsegnamento- apprendimento di persone

Caratteristiche del metodo di studio E personale Dettato dalloggetto Efficacia: qualità nel tempo, fatica calibrata Fascino, bellezza Realismo: apertura alla realtà, non autoreferenzialità

Modalità di percorso Implicita Esplicita indiretta Diretta Tacita, inconsapevole Consapevolezza, concretezza Es.: lezione, valutazione Interventi programmati, vedi tecnica dellimmersione

Ogni autentico insegnamento inizia sempre con un appello alla presenza.Ogni autentico insegnamento inizia sempre con un appello alla presenza. Lora di lezione Lora di lezione 1 L' appello

Lora di lezione Ordine del giorno Lora di lezione 2 Ordine del giorno Una scelta potrebbe consistere nell'iniziare la lezione con una messa a punto dei motivi e dei passi del lavoro da svolgere.Una scelta potrebbe consistere nell'iniziare la lezione con una messa a punto dei motivi e dei passi del lavoro da svolgere. Un momento di silenzio individuale e collettivo, della durata di secondi, il cui contenuto riguardi una risposta alle domande : " Cosa faremo oggi? perché? come?".Un momento di silenzio individuale e collettivo, della durata di secondi, il cui contenuto riguardi una risposta alle domande : " Cosa faremo oggi? perché? come?".

Es. Lora di lezione Le pause, il ritmo Es. Lora di lezione 3 Le pause, il ritmo Sono uomini che consumano energia fisica, affettiva, intellettiva.Sono uomini che consumano energia fisica, affettiva, intellettiva. La pausa è momento importante per recuperare questa energia. La pausa è momento importante per recuperare questa energia.

Una lezione che non finisce Solitamente l'ora termina con il suono della campanella e con un'affrettata conse­gna del compito.Solitamente l'ora termina con il suono della campanella e con un'affrettata conse­gna del compito. Per non sciupare i momenti finali è bene ipotizzare la conclusione cinque o dieci minuti prima.Per non sciupare i momenti finali è bene ipotizzare la conclusione cinque o dieci minuti prima.

Lora di lezione Lora di lezione 4 Sintesi e valutazione Sarà questo il tempo per Sarà questo il tempo per ola sintesi dei concetti essenziali, o la ripresa dei passaggi significativi, oper indicare percorsi per la rielaborazione personale o per stimolare la scoperta di modalità di esecuzione del compito di apprendimento, oper suggerire linee e criteri per proseguire autonomamente l'apprendimento oPer la valutazione del lavoro. "Cosa abbiamo imparato? "Cosa abbiamo imparato? Come? Come? Valeva la pena fare la lezione? perché?). Valeva la pena fare la lezione? perché?).

Per approfondire Léna M. (1986), Lo spirito dell'educazione, Brescia, La Scuola Mazzeo R. (1997), Insegnare un metodo di studio, Il Capitello. Mazzeo R. (2001, a cura di),Studiare in famiglia, Itaca. Mazzeo R. (2005), Lorganizzazione efficace dellappprendimento, Erikson. Meireu P. (1990), Imparare... ma come?, Bologna, Cappelli. Nuttin J. (1980), Théorie de la motivation humaine, Paris, PUF Piattelli Palmarini M. (1991), La voglia di studiare, Milano, Mondadori. Rombach H (1973), Antropologia dellapprendimento, AA.VV., Il processo dellapprendimento, Brescia, La Scuola