RISORSE ' ACQUA PRO-CAPITE DAI 5000 AI 1700 M3 DAI 1700 AI 1000 M3 SENZA DATI DAI 5000 M3 IN POI DAI 1000 AGLI 0 M3
I dati sulle risorse d'acqua pro-capite sono stati ricavati dalle tabelle fornite dalla FAO (Food and Agricolture Organization of United Nations.)Le effettive risorse d'acqua rinnovabili sono date dall'ammontare massimo teorico dell'acqua realmente disponibile per ogni paese, sebbene in realtà una parte di quest'acqua può essere inaccessibile agli uomini. Le effettive risorse d'acqua rinnovabili sono definite come la somma delle risorse rinnovabili provenienti dalle fonti interne e da quelle esterne ad ogni paese. Le reali risorse d'acqua rinnovabili pro-capite sono misurate in m3 per persona, per anno. Queste risorse sono state calcolate usando le tabelle sulla popolazione mondiale fornite dall'ONU.
Nella fascia d'abbondanza idrica troviamo l'America settentrionale e quella meridionale, parte dell'Europa, la Russia, l'Oceania e alcuni stati dell'Africa sud-occidentale e alcuni stati affacciati sull'oceano Indiano. Nella fascia intermedia troviamo l'America centrale, stati dell'Africa Sahariana, il Medioriente, la Cina e l'India e la parte occidentale dell'Europa. Nella fascia del disagio idrico e della scarsità idrica troviamo l'Africa settentrionale, della penisola arabica, gli stati del corno d'Africa e il Sudafrica, una parte dell'Europa dell'est, Pakistan e Corea del Nord.
La scarsità idrica comporta un limite allo sviluppo economico La scarsità idrica comporta un limite allo sviluppo economico. Infatti l'acqua è molto utilizzata nei settori primario e secondario, nell'agricoltura e nell'industria.
PERCENTUALE DI PERSONE SENZA ACQUA POTABILE DAL 50% ALLO 0% DAL 70% AL 50% DAL 100% AL 70% SENZA DATI
FONTE: I dati sulla percentuale di persone senza acqua potabile sono stati ricavati dalle tabelle fornite dall'UNESCO e dall'UNICEF.
Nella fascia tra il 100% e il 70% di popolazione con acqua potabile troviamo l'America settentrionale, l'Europa, l'Oceania, la Nuova Zelanda. Nella fascia tra il 70% e il 50% di popolazione con acqua potabile troviamo alcuni paesi dell'Africa Sahariana, alcuni dell'Africa centrale, alcuni deòl sud Africa come il Madagascar, la Papua Nuova Guinea, Laos e la Cambogia. Nella fascia in cui c'è tra il 50% e lo 0% di popolazione con acqua potabile troviamo l'America centrale e quella meridionale, l'Asia meridionale, con l'Indonesia e le Filippine, la penisola Arabica, la Turchia e il resto dell'Africa.
Confrontando le due carte tematiche troviamo situazioni come nell'America meridionale dove c'è un'abbondante risorsa d'acqua, ma più del 50% della popolazione è senza acqua potabile; la stessa cosa si verifica in sud Africa, in Etiopia, in alcuni paesi Sahariani e nelle isole dell'Asia come le Filippine e l'Indonesia. Le conseguenze di questo fatto sono che le persone, essendo senza acqua potabile, non possono bere, oppure bevono acqua non potabile e si ammalano, non possono cucinare e lavare i piatti.
CONFLITTI PER L'ACQUA Un esempio di conflitto per l'acqua è quello del Tigri e dell'Eufrate. In questo conflitto la Turchia riveste un ruolo importante a causa della realizzazione del progetto GAP che riguarda una piccola regione della Turchia sud orientale. Il GAP prevede di aumentare le risorse idriche del paese e di sviluppare tutte le infrastrutture necessarie come: dighe, centrali idroelettriche ed acquedotti. Il progetto GAP è uno delle cause dell'inasprimento del problema curdo infatti la realizzazione della diga di Ilisu che sbarrerà il Tigri a 65 Km dal confine con l'Iraq, porterà alla formazione di un invaso che inonderà un'ampia area portando alla divisione del territorio curdo. Il progetto GAP è contestato da numerosi partiti pro curdi, da ecologisti e da archeologi preoccupati delle conseguenze delle inondazioni. Si prevede che una volta terminato il progetto ci sarà una riduzione della portata dell'Eufrate.