20 giugno 2008. Regione Marche POR FSE 2007-2013 Seminario di lancio POR Marche FSE 2007/2013 Ascoli Piceno – 20 Giugno 2008 Mauro Terzoni – AdG POR Marche.

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Comitato di sorveglianza POR FSE Montecatini Terme (PT), 14 giugno 2013 Rapporto Annuale di Esecuzione 2012 Maurizio De Fulgentiis.
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20 giugno 2008

Regione Marche POR FSE Seminario di lancio POR Marche FSE 2007/2013 Ascoli Piceno – 20 Giugno 2008 Mauro Terzoni – AdG POR Marche FSE

La struttura della programmazione Analisi del contesto Analisi SWOT Strategia

Lanalisi SWOT: LE CRITICITA Elevate differenze di genere nei tassi di attività, di occupazione, di disoccupazione Bassa quota di laureati in materie tecnico- scientifiche Tasso di occupazione over 55 molto al di sotto del benchmark comunitario per il 2010 Quota di adulti coinvolti in percorsi di formazione continua e permanente lontana dal benchmark comunitario Crescente precarizzazione della forza lavoro Infortuni sul lavoro superiori alla media nazionale

Lanalisi SWOT: I PUNTI DI FORZA Tassi di occupazione, in particolare maschili, più elevati di quelli medi italiani e allineati ai valori medi europei Tassi di disoccupazione nettamente inferiori a quelli medi italiani ed europei (4,5% ultimo trimestre 2007) Elevati livelli di scolarizzazione della popolazione giovanile Quota di forza lavoro in possesso di laurea più alta della media europea

LE MINACCE Quota di occupati nell industria più alta dItalia Elevata specializzazione produttiva dellindustria manifatturiera in settori esposti alla concorrenza dei Paesi emergenti Livelli di produttività nellindustria inferiori a quelli medi italiani Bassa incidenza sul PIL della spesa pubblica e privata in Ricerca e Sviluppo Tassi di mortalità delle PMI potenzialmente elevati a causa delle problematiche connesse al ricambio generazionale Incremento differenze territoriali nei tassi di disoccupazione

Obiettivo generale: incrementare la qualità del lavoro Incrementare qualità ed efficienza dei sistemi di istruzione e formazione Promuovere le pari opportunità di genere Tutelare la salute e la sicurezza del lavoro Favorire lequilibrio tra flessibilità e sicurezza Promuovere l integrazione sociale Favorire la conciliazione tra vita privata e lavorativa Favorire il dialogo sociale e la partecipazione dei lavoratori ai processi decisionali interni alle imprese Contrastare ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro Incrementare i livelli occupazionali

Assi del POR FSE Adattabilità (ex asse D) 2.Occupabilità (ex asse A) 3.Inclusione sociale (ex asse B) 4.Capitale Umano (ex asse C) 5.Transnazionalità e Interregionalità (nuovo) 6.Assistenza tecnica (ex asse F)

Asse 1 – ADATTABILITA Accrescere ladattabilità dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori. Promuovere linnovazione organizzativa nei contesti lavorativi

Ob. Specifici Adattabilità a) Sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere ladattabilità dei lavoratori b) Favorire linnovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro c) Sviluppare politiche e servizi per lanticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e limprenditorialità

Esempi di attività (Adattabilità) Formazione/orientamento di imprenditori e lavoratori Formazione degli apprendisti Sostegno agli spin-off aziendali Interventi formativi, incentivi e servizi rivolti agli occupati con contratti atipici, finalizzati a stabilizzare loccupazione; Ecc.

Asse 2 – OCCUPABILITA Ampliare la partecipazione e laccessibilità al mercato del lavoro e migliorare la crescita sostenibile delloccupazione

Ob. Spec. Occupabilità d) Aumentare, lefficienza, lefficacia, la qualità e linclusività delle istituzioni del mercato del lavoro; e) Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione allintegrazione dei migranti nel mercato del lavoro, allinvecchiamento attivo, al lavoro autonomo e allavvio di imprese; f) Migliorare laccesso delle donne alloccupazione e ridurre le disparità di genere.

Esempi di attività (Occupabilità) Potenziamento dei CPI attraverso azioni di riqualificazione e aggiornamento degli operatori; Sviluppo degli strumenti per lincontro domanda-offerta di lavoro; Percorsi integrati e personalizzati per linserimento e il reinserimento lavora- tivo Sostegno formativo ai minori al fine di favorirne linserimento lavorativo Sostegno alla creazione di impresa Ecc..

Asse 3 – INCLUSIONE SOCIALE Potenziare linclusione sociale delle persone svantaggiate e combattere le discriminazioni nel mercato del lavoro

Ob. Specifici Inclusione sociale g) Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discri- minazione nel mercato del lavoro.

Esempi di attività (Inclusione sociale) Interventi formativi rivolti allinserimento dei soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro e al recupero di competenze Sostegno ai soggetti più deboli, attraverso azioni formative, anche tramite incentivi e/o personalizzazioni didattiche, nellottica di consentire loro il raggiungimento di titoli e, nel contempo, il miglioramento delle loro competenze Azioni di sistema per le pari opportunità di genere; Ecc.

Asse 4 – CAPITALE UMANO Innalzare la qualità delle risorse umane e lefficacia del sistema di istruzione e formazione, rafforzare la competitività attraverso la conoscenza

Ob. Spec. Capitale Umano h) Elaborazione e introduzione delle riforme dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro per migliorarne lintegrazione e sviluppare loccupabilità, con particolare attenzione allorientamento; i) Aumentare la partecipazione alle opportunità formative lungo tutto larco della vita e innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza; l) Creazione di reti tra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dellinnovazione.

Esempi di attività (Capitale umano) Attività formativa post-laurea e borse di ricerca nellarea dellinnovazione tecnologica e del trasferimento tecnologico alle imprese Formazione operatori Incentivi (borse di studio) per incrementare la partecipazione a percorsi universitari di carattere scientifico Azioni per la qualificazione dei sistemi (accreditamento, standard minimi, certificazione delle competenze, riconoscimento dei crediti); ecc.

Asse 5 - TRASNAZIONALITA E INTERREGIONALITA Ampliare e rafforzare la rete nazio- nale e trasnazionale di relazioni del sistema regionale di istruzione, formazione e lavoro

Ob. Specifici Transnazionalità e interregionalità m) Promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base interregionale e trans- nazionale, con particolare attenzio- ne allo scambio delle buone prati- che.

Esempi di attività (Trasnaz.Interreg.) Mobilità individuale e organizzata a fini formativi, rivolta a studenti, disoccupati e occupati Mobilità a fini professionali, finalizzata sia allarricchimento della profes- sionalità che alla realizzazione di esperienze di lavoro allestero Partecipazione a partenariati finalizzati alla produzione di innovazioni inerenti le politiche del lifelong learning, del lavoro e della ricerca; Ecc.

Asse 6 – ASSISTENZA TECNICA Migliorare la governance e lattua- zione del Programma Operativo

Ob. Specifici Assistenza Tecnica n) Migliorare lefficacia e lefficienza dei Programmi Operativi attraverso azioni e strumenti di supporto

Esempi di attività (Assistenza tecnica) Predisposizione dei documenti di supporto alla programmazione e della reportistica prevista dai regolamenti comunitari Preparazione dei Comitati di Sorve- glianza Audit, monitoraggio, controllo, valuta- zione e sorveglianza Piano di informazione e pubblicità Ecc..

Piano finanziario Assi euro Incidenza % Assi euro Incidenza % I ,8D ,4 II ,4A ,3 III ,5B ,0 IV ,5C ,5 V ,8 Non presente - - VI ,0F ,9 Non presente - -E ,8 Totale , ,0

Lattuazione degli interventi 1.Approvazione POR:Decisione UE n dell 8/11/2007; 2.Criteri di valutazione: CdS Giugno 2007 e Gennaio 2008; 3.Modalità Attuative del POR (DGR n.192 del 18/02/2008): riparto risorse, indicatori di valutazione, tipologie azioni, costi formazione, elementi minimi bandi, linee guida att. formative); 4.Tipologie di bandi (DGR n.9 del 08/01/08) e schemi tipo (DDS n. 1 del 08/01/08): reiterazione di uno stesso progetto, pluriennali, a sportello/just in time; 5.Linee guida dei principali interventi: attività formative, work experiences, inserimento lavorativo disabili, formazione attraverso vouchers, interventi integrati con il FESR; 6.Programmi annuali:Regione e Province; 7.Manuale di gestione e di rendicontazione attività formative (approvato in C.R.L. il 3/6/08); 8.Bandi principali (Borse lavoro).

Le prospettive 1.Porre lindividuo da formare al centro del sistema della F.P.: -Sviluppare un nuovo sistema di Certificazione delle competenze (formali, informali, non formali); -Introdurre il libretto formativo; -Istituire il catalogo regionale dellofferta formativa (al fine di incrementare lofferta formativa personalizzata); -Aggiornare il sistema regionale delle qualifiche; -Sperimentare nuove modalità (es. circoli di studio, ILA). Avere un sistema formativo più efficiente: 2.Avere un sistema formativo più efficiente: -Ridurre i tempi di risposta ai fabbisogni formativi, attraverso nuove tipologie di bandi: pluriennali, aperti, attraverso gare di appalto; -Semplificare le procedure: nuovo manuale di gestione, introdurre la forfettizzazione dei costi indiretti, adottare un nuovo sistema di rendicontazione; -Razionalizzare i costi della formazione. 3.Innalzare la qualità degli interventi: -Disporre di un sistema stabile e coordinato tra Regione e Province di analisi dei fabbisogni formativi; -Implementare l attività di valutazione degli interventi; -Rafforzare il sistema di accreditamento delle strutture formative e della certificazione delle competenze degli operatori

Grazie per lattenzione e… Buona Programmazione Seminario di lancio POR Marche FSE 2007/2013 Ascoli Piceno – 20 Giugno 2008 Mauro Terzoni – AdG POR Marche FSE