Liberalismo, democrazia, socialismo
E. Balibar: égaliberté Liberalismo, democrazia e socialismo come diversi modi di interpretare il rapporto tra uguaglianza e libertà
Libertà: 1) libertà negativa (Bobbio-1955 e Berlin-1969): Hobbes, assenza di impedimenti esterni; poter fare quel che si vuole in tutte le cose che la legge ha omesso di regolare. Più ampio è questo ambito, più ampia è la libertà (Stato minimo)
2) libertà positiva: A) Rousseau: ubbidire solo alle leggi che ci siamo dati (teoria democratica) B) effettive opportunità: disporre di mezzi che consentano effettivamente di godere delle libertà che ci sono formalmente concesse (teoria socialista)
C) ubbidire alle norme della ragione
Liberalismo Elementi comuni 1) lo Stato deve garantire i diritti individuali (diritti inalienabili) 2) questi diritti sono un vincolo che la politica deve rispettare e costituiscono un limite per le decisioni democratiche (divisione dei poteri)
Liberalismo 3) Stato come male necessario; Stato minimo 4) libertà politica come semplice strumento per preservare le libertà private (alcuni) 5) priorità del giusto sul bene: ogni individuo deve cercare liberamente la felicità privata
Liberalismo 6) concorrenza come mezzo di sviluppare le capacità individuali; uguaglianza delle opportunità (alcuni)
Liberalismo Divergenze 1) se la democrazia sia o meno indispensabile per il liberalismo (no: Hayek-1944 e Gray-1986; sì: Rawls) 2) solo mercato (Hayek o Nozick-1974) o interventi per uguale distribuzione della ricchezza (Hobhouse, Rosselli, Calogero, Rawls-1971)
Democrazia 1) libertà positiva; principio di maggioranza; democrazia parlamentare 2) uguaglianza: ogni interesse ha un uguale peso e ogni adulto è il miglior giudice dei propri interessi
Democrazia Da 1 deriva: A) democrazia come metodo A1) Bobbio (1984): alta partecipazione dei cittadini alle elezioni; regola della maggioranza; possibilità di scelte reali (rispetto delle libertà individuali, dibattito pubblico ed esistenza di vere alternative politiche)
Democrazia A2) Kelsen (1929): uguaglianza dei diritti politici, non di quelli sociali (che anzi sono oggetto di decisione democratica); non esiste la verità o il bene assoluto; primato del parlamento; sistema proporzionale; le decisioni sono compromessi tra maggioranza e minoranza.
Democrazia Da 2) deriva B) democrazia di sviluppo (Dewey-1927, Dahl-1984): la democrazia non è un semplice metodo politico, un sistema di governo, ma un’ideale cui conformare l’intera società (scuola, famiglia, industria, religione); ruolo fondamentale del dibattito pubblico e del confronto critico
Democrazia C) teoria realista (Schumpeter-1954): descrizione del reale; modello del mercato. Le decisioni vengono prese da élites, il cittadino ha un ruolo solamente passivo. Ci deve però essere concorrenza e possibilità di alternanza, anche se i programmi politici sono simili; meglio il sistema maggioritario (elezioni solo per scegliere una leadership).
Socialismo Elementi comuni: 1) uguaglianza dei diritti = uguale diritto ad accedere ai beni e alle risorse 2) lotta contro l’ineguaglianza sociale e contro le sue manifestazioni antropologiche
Socialismo 3) visione cooperativa e solidaristica del rapporto sociale (distribuire secondo i bisogni)
Evoluzioni novecentesche Socialismo Evoluzioni novecentesche A) socialdemocrazia (Bernstein-1899): difesa del diritto al lavoro e dei diritti sul luogo di lavoro; welfare state; espansione in ambito non solo politico della pratiche democratiche; punti di contatto con teorie democratiche (di sviluppo) e liberali
Socialismo B) socialismo reale (Lenin): eternizzazione di fatto della fase collettivista e statalista, della dittatura del proletariato, di tutti gli elementi transitori previsti da Marx