Comunicazioni scritte nella amministrazione pubblica. Due tipi di competenza: 1.Semplificazione di testi 2.Produzione di testi
1. Semplificare i testi In generale, si può parlare di semplificazione dei testi amministrativi (informativi) solo in rapporto ai destinatari concreti e ai contenuti da trasmettere. E importante parlare di destinatari al plurale: infatti, le abitudini culturali e linguistiche della popolazione italiana sono fortemente diversificate a seconda di: provenienza geografica, età livello distruzione sesso uso dellitaliano comune /dialetto abitudine alla lettura
Limpegno alla semplificazione è comune a molti altri Paesi del mondo. Per es.: Stati Uniti: fin dagli anni 70 il movimento del Plain Language propose di adottare strumento di controllo della leggibilità dei testi Francia: esiste una Charte des services publics che impone lo sforzo di semplificazione e chiarificazione amministrativa Spagna: il Plan de Modernización de la Administración del Estado impone ladozione di un linguaggio amministrativo piano e semplice (v. Codice di stile, pp )
Obiettivo della semplificazione dei testi amministrativi è : «renderli il più possibile trasparenti alla fascia di destinatari di volta in volta interessati» (Codice di stile, p. 28) In questo senso, possiamo parlare di livelli diversi di semplificazione, a seconda che si rivolga a: 1.funzionari pubblici (comunicazione interna) 2.intermediari tra amministrazione e cittadini (com. esterna) 3.cittadine e cittadini (com. esterna)
Ma in che senso il linguaggio amministrativo è complicato e illeggibile? 1. Parole non comuni Il linguaggio amministrativo è di natura colta Raccomandazione: Le parole colte devono essere utilizzate con prudenza. Quando ci si rivolge al pubblico ampio, esterno allamministrazione, si devono preferire parole di uso più comune, che possano essere comprese da tutti, a parità di significato: Es.: erogazione –> distribuzione recarsi ––> andare
Il Vocabolario di Base della lingua italiana
Il Vocabolario di Base
Un esempio