Il Glaucoma.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ANATOMIA E ISTOLOGIA DELL’APPARATO LOCOMOTORE
Advertisements

Le membrane biologiche
Classi di cellule del sistema nervoso
Il Glaucoma Università di Ferrara Facoltà di Medicina e Chirurgia
L’occhio è delimitato da tre tonache:
LIMBUS (GIUNZIONE SCLERO-CORNEALE)
ESONERO DI CITOLOGIA Giovedì 14 Novembre 2013 ore 15
Tessuti Epiteliali.
Lezioni di Istologia BCM/BU
Epitelio Pavimentoso Stratificato Cheratinizzato
Connettivi Specializzati
Strutture della membrana plasmatica
Tessuto muscolare scheletrico STRIATO
Struttura e funzioni della cellula
CELLULA Elementi fondamentali (cap. 5, pag73)
LA CELLULA La cellula (dal latino, piccola camera) è l'unità fondamentale di tutti gli organismi viventi, la più piccola struttura ad essere classificabile.
IL SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO E' un sistema di trasporto che mette in movimento un tessuto liquido (sangue), specializzato per la distribuzione di: gas.
Cuore e Sistema Circolatorio – 1
La cellula eucariotica animale
Ospedale San Salvatore Pesaro U.O. Oculistica Dott. G.Pellegrini
MECCANISMI DI ADESIONE CELLULARE Matrice extracellulare e
Sistema vascolare Rispetto agli effetti dell’invecchiamento le arterie possono essere in generale classificate in due categorie: - Arterie di piccolo calibro.
L'OCCHIO Lezione rielaborata da materiale gentilmente fornito dalla Dr. Luisa Dalla Valle Figura da: Anatomia umana. Martini e Timmons. Edizioni EdiSES.
L’unità fondamentale della vita: La Cellula
La membrana cellulare Le membrane sono formate da un doppio strato di fosfolipidi con proteine e catene di zuccheri. Il glicocalice è importante per il.
LA CELLULA Tirocinante: Marilisa Lamuraglia Prof. Raffaele Popolizio
               Il cuore è una pompa doppia che spinge il sangue attraverso i due circuiti chiusi e separati dell'apparato circolatorio umano. Il sangue.
Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato di Anatomia e Istologia Lezioni di Istologia Giuseppe Bertini Università degli Studi di Verona.
Infiammazione (flogosi)
CARTILAGINE Forma specializzata di tessuto connettivo costituita da condrociti e matrice extracellulare ( fibre e sostanza fondamentale).
LA CARTILAGINE Insieme al tessuto osseo, appartiene ai tessuti scheletrici e di sostegno. E’ una forma specializzata di tessuto connettivo e ha funzione.
DERMA Formato da due strati 1) Derma superficiale (o papillare)
Classe 1° ITT Materia: Biologia Modulo: La cellula
LA CARTILAGINE Insieme al tessuto osseo, appartiene ai tessuti scheletrici e di sostegno. E’ una forma specializzata di tessuto connettivo e ha funzione.
APPARATO CARDIOVASCOLARE
I fosfolipidi sono strutturalmente simili ai trigliceridi ( che si ottengono dall’unione di una molecola di glicerolo con tre di acidi grassi),ma al posto.
OCCHIO ha una forma sferica (asse anteroposteriore = 24 mm, asse visivo, equatore) è costituito da tre tonache: sclera (cornea), coroide o uvea e retina.
MODULO MODULO 1 1 UNITA’ 1.2 LA CELLULA UNITÀ LA CELLULA.
Cenni di fisiologia oculare
Generalità , struttura, composizione, funzione
Introduzione alla biologia della cellula
LE INTERAZIONI CELLULA-CELLULA O
C I T O S H E L R DINAMICITA’ CELLULARE
Lezioni di Istologia BCM/BU
L’ OCCHIO Anatomia e Fisiologia Presentazione della classe 3^F.
Apparato respiratorio.
Apparato Urinario Fegato Milza Arteria Renale Ghiandole Surrenali
COMPARTIMENTI INTRACELLULARI
Matrix TEST Completa la frase.
NeuroTEST Completa la frase.
Principali componenti cellulari
APPARATO CIRCOLATORIO
ANNESSI OCULARI STRUTTURE VISIVE
CITOSCHELETRO parte 2.
Compartimenti cellulari 3
6.2 La cellula.
ADESIONI CELLULA-CELLULA
Apparato scheletrico Funzione: sostegno del corpo
I TESSUTI DEL DENTE.
Realizzato da: Terenzi Andrea Tafuri Giuseppe
ENDOCITOSI.
Le cellule sono organizzate in tessuti (gruppi di cellule che adempiono una medesima funzione). Diversi tipi di tessuti, uniti strutturalmente e coordinati.
Adesione. La matrice extracellulare La MEC delle cellule animali assume varie forme nei differenti tessuti: nell’osso la MEC è rigida e fortemente mineralizzata.
LA MATRICE EXTRACELLULARE
Malattia che colpisce prevalentemente le grandi arterie elastiche (aorta, carotide, iliache) e muscolo elastiche (coronarie e popliteali) Prima causa di.
MUCOSA ORALE.
TRASPORTI ATTRAVERSO LE MEMBRANE
Transcript della presentazione:

Il Glaucoma

Sistema intercalare altamente specializzato sia a livello morfologico che funzionale MODULO TRABECULO-CANALICOLARE

Il trabecolato può essere suddiviso in tre strati: che dalla faccia acquea alla sclerale sono: Trabecolato uveale compreso tra la linea di Schwalbe e la radice dell’iride Trabecolato corneo-sclerale teso tra la linea di Schwalbe e lo sperone sclerale Trabecolato iuxta-canicolare o cribiforme

Il trabecolato uveale è costituito da pilastri organizzati in una sorta di rete con ampi orifizi da 30 a 70 µm. Ciascun pilastro è rivestito da cellule endoteliali che poggiano su una lamina basale discontinua che le separa dalla struttura portante costituita da fibre collagene con tipica striatura di 67 nm, sono inoltre presenti fibre elastiche, sostanza amorfa, laminina fibronectina. fibre collagene sostanza amorfa laminina fibronectina. fibre elastiche

Istologicamente la costituzione è molto vicina a quella dei pilastri. Il trabecolo corneo sclerale è costituito da lamelle, sovrapposte in più strati, che si estendono dall’anello di Schlwalbe allo sperone sclerale; sono lunghe da 30 a 60 µm e separate da forami progressivamente più stretti dall’interno verso l’esterno. Istologicamente la costituzione è molto vicina a quella dei pilastri. Setto Sperone

IL TRABECULOCITA Trabecolato uveo-sclerale-tipicità metaboliche e fagocitarie intensa attività di sintesi proteica con rappresentazione ribosomiale e del reticolo endoplasmatico: collagene tipo 1-4 elastina, fibronectina laminina, realizzano l’impalcatura dei pilastri e lamelle nonché le connessioni intracellulari idonee a sopportare sollecitazioni meccaniche quali quelle del muscolo ciliare garantendo stabilità e ripristino strutturale.

INTENSA ATTIVITÀ FAGOCITARIA- elevato tasso di lisosomi (idrolasi acida). L’attività fagocitaria esplica un vero è proprio effetto autopulente del filtro trabecolare sia per regolarne la permeabilità che per eliminare fattori estranei (sangue-pigmento). L’attività fagocitaria risulterebbe regolata da un growth factor piastrinico intervenente sul citoscheletro. (Sfruttabile terapeuticamente?). In situazioni estreme cellule endoteliali possono staccarsi per divenire macrofagi circolanti.

Trabeculocita iuxta canalicolare Specializzazione metabolica Intensa attività metabolica rivolta sopratutto alla sintesi dei glicosaminoglicani costituenti la matrice intercellulare con regolazione enzimatica: (metalloproteinasi, ialuronosidasi, endoglicosidasi ed exsoglicosidasi). Sfruttabile a livello terapeutico? Apparato di Golgi sviluppato

PARETE INTERNA DEL CANALE DI SCHLEMM Le cellule endoteliali della parete interna del canale di Schlemm sono caratterizzate da una intensa attività metabolica qualitativamente intermedia fra trabeculita dei pilastri e lamelle e quelle del trabecolato iuxta canalicolare e da una specifica funzione di trasporto per endocitosi (tipicità di membrana e del citoscheletro). Proteoglicani glicosamminoglicani Actina Vimentina Procollagene IV e V Schlemm Il citoscheletro facilita sia l’endocitosi che l’esocitosi Collagene III IV V Laminina Fibroelastina Proteoglicani glicosamminoglicani Elastina

Peggioramento dei gradienti di perfusione papillare

Peggioramento dei flussi assonali (neurotrofine) Input allo sfiancamento cribroso

DUE IPOTESI PATOGENETICHE (Krasnov, 1968) TRABECOLARE Chirurgia non penetrante SCLERALE Chirurgia penetrante

19 Intraocular Pressure The inner eye pressure (also called intraocular pressure or IOP) rises because the correct amount of fluid can’t drain out of the eye

Optic disc nerve damage 20 Optic disc nerve damage

DEFINIZIONE Le fibre non sono altro che gli assoni delle cellule ganglionari che si dipanano al di sotto della limitante fino a raggiungere il disco ottico. Nel loro decorso non si incrociano mai. Divise dal rafe mediano, le fibre temporali più lontane seguono un percorso arciforme.

FIBRE Assoni delle cellule ganglionari che convergono al disco ottico Circa 1.0 – 1,2 milioni Si riducono con l’età Sono meglio visualizzabili nei settori superiori ed inferiori Sono meno spesse al di sopra dei vasi, che comunque rivestono completamente

CASO N. 1 CV H 30:2 Foto Aneritra Qui più che la corrispondenza dello scotoma arciforme con il difetto, colpisce la presenza del difetto superiore senza alterazioni del campo visivo

Caso N.1 Donna di 70 aa, OD. Giunta alla nostra osservazione nel 2001, in terapia da 7 aa.