Gli obblighi previdenziali

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Transcript della presentazione:

Gli obblighi previdenziali nella gestione dell'impresa INPS DIREZIONE REGIONALE PIEMONTE

E’ il più grande Ente previdenziale italiano Che cosa è l’INPS? E’ il più grande Ente previdenziale italiano - 19 milioni i lavoratori assicurati (quasi tutti appartengono al settore privato o svolgono lavoro autonomo) - oltre 15 milioni i pensionati - 5 milioni le aziende e le imprese iscritte - 400 miliardi di euro tra entrate e uscite di bilancio - 33.000 dipendenti

Cosa fa? Secondo il principio sancito dall’art. 38 della Costituzione italiana, l’INPS provvede, principalmente, alla liquidazione e al pagamento delle pensioni sia di natura previdenziale che assistenziale. Provvede, inoltre, al pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito (es: disoccupazione, malattia, maternità, mobilità, assegni al nucleo familiare, cassa integrazione guadagni e trattamento di fine rapporto di lavoro).

Articolo 38 della Costituzione Italiana Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. L'assistenza privata è libera.

Con quali risorse? L’INPS fa fronte a tutte le sue prestazioni previdenziali, determinate sulla base di rapporti assicurativi, tramite prelievi contributivi obbligatori. Le prestazioni di carattere assistenziale che l’INPS eroga per conto dello Stato, vengono finanziate con le risorse a tale scopo destinate, nell’ambito delle competenze dello “Stato Sociale”.

Il percorso di sviluppo 1898 Fondazione della Cassa nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai (primo presidente il principe Alfonso Doria Pamphilj). Si tratta di un’assicurazione su base volontaria. 1919 L’assicurazione per l’invalidità e la vecchiaia diventa obbligatoria e si passa da 700.000 a 12 milioni di lavoratori iscritti. 1933 L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, nuova denominazione della CNAS, assume la veste di Ente di diritto pubblico con personalità giuridica e gestione autonoma.

Il percorso di sviluppo 1939 Vengono istituite le assicurazioni contro la disoccupazione e la tubercolosi e per gli assegni familiari. Vengono, altresì, introdotte le integrazioni salariali per i lavoratori sospesi o ad orario ridotto. 1957-1966 Vengono costituite tre distinte Casse: 1) coltivatori diretti, mezzadri e coloni; 2) artigiani; 3) commercianti. 1968 Nasce la Pensione Sociale e la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS). 1980 Viene istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Viene affidata all’INPS la riscossione dei contributi di malattia.

Il percorso di sviluppo 1989 Entra in vigore la legge n. 88/89 di ristrutturazione dell’INPS che introduce i criteri di economicità e di imprenditorialità e separa, finanziariamente, l’assistenza dalla previdenza. 1994 Introduzione del “sistema duale” che attribuisce al Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) un ruolo di indirizzo politico e di vigilanza e al Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) la responsabilità della gestione dell’Ente. 1998 L’INPS adotta l’attuale nuovo modello organizzativo.

L’Istituto nell’ambito della P.A. Secondo i criteri dettati dalla legge n.70/1975, l’INPS è individuato e classificato come Ente Pubblico necessario, soggetto allo Statuto del parastato. E’ Ente Pubblico Nazionale erogatore di servizi, sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Agisce in regime di diritto amministrativo.

la natura etica dell’Istituto Scenari futuri La “vision aziendale” per i prossimi anni è orientata all’adozione di un Bilancio sociale e di un Codice etico che caratterizzino, certificandola, la natura etica dell’Istituto L’INPS, inoltre, intende attuare una politica di “marketing sociale” in termini di: valorizzazione del “Rapporto annuale dell’Istituto” sviluppo di un progetto volto a realizzare un “Centro Studi” di eccellenza reingegnerizzazione del “portale web” potenziamento della capacità e della qualità della comunicazione verso gli assicurati, le parti sociali e il mondo esterno

Scenari futuri Sul fronte delle attività istituzionali, l’INPS punta: all’innalzamento della qualità delle prestazioni attraverso l’applicazione di una modalità di lavoro a flusso continuo senza interruzioni di attività: tempo reale alla realizzazione di una intensa politica delle “entrate” basata sul recupero dei crediti e sulla qualità degli accertamenti ispettivi

Il cambiamento strategico L’INPS, come ogni organizzazione durevole, intende mantenere la capacità di rispondere efficacemente alle mutevoli esigenze del cittadino attraverso cambiamento dei programmi, intesi come piani, processi, procedure, regolamenti…. cambiamento delle strutture: organizzazione, organi, persone, tecnologia cambiamento della cultura, cioè dei modelli cognitivi e comportamentali delle persone o dei gruppi che partecipano al sistema sociale

Il sistema integrato della P.A. Il modello organizzativo attuale si basa sullo sviluppo sia dell’impresa rete INPS, sia della rete che lega l’Istituto alle altre realtà pubbliche e private Si fonda sull’uso ottimale dei mezzi che offre oggi l’alta tecnologia informatica La cooperazione e la sinergia con altri Enti realizzano: razionalizzazione dei servizi pubblici, economia di spesa, ottimizzazione del patrimonio informativo, lotta al proliferare dei fenomeni degenerativi

L’articolazione territoriale dell’INPS legenda DIREZIONE GENERALE DIREZIONE REGIONALE (20) DIREZIONE PROVINCIALE / SUBPROVINCIALE AGENZIA (343)

DIREZIONE PROVINCIALE/ SUBPROVINCIALE/ AGENZIA L’articolazione territoriale con funzioni di indirizzo e controllo di gestione DIREZIONE GENERALE con funzioni di gestione, coordinamento e controllo delle strutture del territorio DIREZIONE REGIONALE DIREZIONE PROVINCIALE/ SUBPROVINCIALE/ AGENZIA con funzioni di produzione ed erogazione dei servizi sul territorio

Gestione del soggetto contribuente E’ l’insieme di attività finalizzate alla riscossione e alla gestione dei contributi obbligatori per lavoratori dipendenti e autonomi (industria, artigianato, commercio, agricoltura), lavoratori domestici e liberi professionisti non iscritti ad altre casse previdenziali Secondo la categoria di contribuenti cui si rivolge, si divide in: Processo Processo Aziende con Lavoratori Dipendenti Autonomi

Gestione del soggetto contribuente Ciascuno dei due processi si svolge attraverso le stesse tre fasi Iscrizione soggetto soggetto Iscrizione Processo Lavoratori contributi Autonomi Recupero Riscossione contributi Recupero crediti Riscossione crediti

Gestione del soggetto contribuente Processo soggetto Lavoratori Iscrizione Autonomi Si tratta della fase costitutiva del rapporto contributivo: iscrizione e inquadramento lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, parasubordinati-liberi professionisti, agricoli) variazioni, cancellazioni delle posizioni lavorative

Si tratta della fase centrale del rapporto contributivo: Gestione del soggetto contribuente Processo contributi Lavoratori Autonomi Riscossione Si tratta della fase centrale del rapporto contributivo: Acquisizione bollettini contributi fissi e percentuali ART/COM e gestione ricicli Acquisizione versamenti e gestione ricicli parasubordinati-liberi professionisti Gestione conto lavoratori autonomi in agricoltura Riemissione bollettini ricalcolati ART/COM

Gestione del soggetto contribuente Processo Lavoratori Recupero Autonomi crediti E’ la fase in cui si gestisce la “patologia” del rapporto contributivo: Normalizzazione bollettini da recupero crediti ART/COM Gestione ricorsi e rimborsi Gestione recupero crediti ART/COM (diffida amministrativa ed iscrizione a ruolo) Gestione crediti iscritti a ruolo ART/COM Gestione condoni lavoratori autonomi (ART/COM) Verifica correntezza e regolarità contributiva

Il soggetto contribuente Chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi è imprenditore. L’ordinamento vigente prevede un particolare regime di tutela previdenziale per coloro i quali esercitano attività di lavoro nei settori: artigianato, commercio, agricoltura, attività professionali prive di apposita cassa.

Il soggetto contribuente All’inizio della propria attività tali lavoratori autonomi debbono iscriversi all’apposita Gestione Inps e, ai sensi dell’art. 1 della legge 233/90, debbono versare i contributi relativi ai periodi durante i quali viene svolta l’attività lavorativa

L’ Impresa artigiana La qualifica di impresa artigiana si ottiene tramite l’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane su delibera della competente Commissione Provinciale per l’Artigianato, istituita presso le Camere di Commercio. L’iscrizione all’Albo comporta automaticamente l’iscrizione, presso l’Inps, alla Gestione speciale per gli artigiani ai fini dell’assicurazione IVS. L’obbligo contributivo per gli artigiani decorre dal 1.1.59 ai sensi della legge 463/59

Artigiani - Requisiti oggettivi L’attività deve essere esercitata in forma di Impresa Deve essere diretta alla produzione di beni o alla prestazione di servizi (escluse le attività agricole e commerciali) Per alcune attività è richiesto il possesso di ulteriori requisiti tecnico-professionali Il numero dei dipendenti non deve superare quello previsto dalla legge in relazione al tipo di attività

Artigiani - Requisiti soggettivi Il titolare deve partecipare all’attività personalmente, professionalmente e con apporto di lavoro anche manuale; non è sufficiente la sola direzione dell’azienda Deve assumere la piena responsabilità dell’impresa, assumendone gli oneri e i rischi della gestione L’attività deve essere prevalente rispetto ad altre attività lavorative esercitate contemporaneamente; La prevalenza si valuta principalmente con riferimento al tempo dedicato personalmente a ciascuna attività

Forme delle società artigiane L’attività artigiana può essere organizzata in: Società in nome collettivo (s.n.c.) Società in accomandita semplice (s.a.s.) Società a responsabilità limitata (s.r.l.)

Modalità di iscrizione e cancellazione dell’artigiano L’organo competente a deliberare l’iscrivibilità nella gestione speciale per gli artigiani è la Commissione provinciale dell’artigianato (CPA), istituita presso le Camere di commercio

Commercianti L’imprenditore è il titolare di una impresa organizzata prevalentemente con lavoro proprio ed eventualmente con quello dei componenti la famiglia. Esso assume la piena responsabilità degli oneri e dei rischi connessi alla direzione e alla gestione dell’impresa e svolge la propria attività con carattere di abitualità e prevalenza. L’attività deve essere svolta nel rispetto delle norme che la regolamentano Tali norme in alcuni casi prevedono l’iscrizione in albi e ruoli obbligatori nonché il possesso di specifiche autorizzazioni e licenze, in assenza delle quali l’attività è considerata abusiva e pertanto non soggetta all’obbligo contributivo Per alcune categorie è richiesta la presenza di ulteriori requisiti

L’Imprenditore commerciale L’obbligo contributivo per i commercianti, imposto con la legge 613/66, decorre dal 1.1.65 con l’istituzione della Gestione speciale per l’IVS dei commercianti (legge 160/75, art. 29) L’assetto complessivo della gestione commercianti è stato ridisegnato dalla legge 662/96, estendendo la possibilità di iscrizione a nuove attività e a soggetti che erano esclusi dalla precedente normativa

Commercianti – Requisiti oggettivi L’attività deve essere esercitata in forma di Impresa Deve essere organizzata e/o diretta prevalentemente con il lavoro proprio del titolare e dei familiari, a prescindere dal numero di dipendenti Deve essere svolta nel rispetto delle norme che la regolamentano (possesso di licenze, autorizzazioni, iscrizioni in albi, registri o ruoli)

Commercianti – Requisiti soggettivi Il titolare deve partecipare al lavoro aziendale personalmente e abitualmente; deve avere la piena responsabilità dell’impresa, con assunzione degli oneri e dei rischi della gestione (requisito non richiesto per i familiari preposti e per i soci di Srl) L’attività deve essere prevalente rispetto ad altre attività lavorative esercitate contemporaneamente; la prevalenza si valuta principalmente con riferimento al tempo dedicato personalmente a ciascuna attività

Elenco attività commerciali Le attività che consentono l’iscrizione alla Gestione commercianti sono: attività commerciali in senso proprio (legge 160/75 circ. Inps 29/84) attività turistiche (legge 217/83 circ. Inps 106/88) attività ausiliare del commercio (legge 217/83 circ. Inps 104/87) attività del terziario (legge 662/96 circ. Inps 25/97) attività di promozione finanziaria (legge 662/96 circ. Inps 17/97 e 39/97) attività di produttori assicurativi di 3° e 4° gruppo (legge 326/03 circ. Inps 12/04) attività di affittacamere (circ. Inps 110/95) attività stagionali (circ. Inps 147/07) agenti di spettacolo (circ. Inps 171/03) gestione immobili (circ. Inps 171/03) coadiutori di farmacia (circ. Inps 70/04) ostetriche (circ. Inps 272/90) preposti (circ. 171/03) SONO ESCLUSE LE ATTIVITÀ PROFESSIONALI E ARTISTICHE, NONCHÉ QUELLE CHE ABBIANO OTTENUTO LA QUALIFICA ARTIGIANA

Soggetti esclusi soci delle società per azioni soci non lavoratori delle Srl soggetti che hanno delegato a terzi la conduzione dell’impresa, conservando solo la titolarità della autorizzazione comunale soci accomandanti delle Sas; gli stessi possono essere assicurati come dipendenti o come coadiutori, in presenza dei requisiti prescritti (msg. Inps 14162 del 15.3.1993) associati in partecipazione, in quanto non hanno la piena responsabilità dell’azienda (circ. Inps 29/84) agenti di cambio mandatari di prodotti ittici Farmacisti (circ. Inps 249/81) ad eccezione dei coadiuvanti (circ. Inps 70/04) grossisti di prodotti ortofrutticoli non iscritti all’albo di categoria e al Registro imprese

SOCIETÀ COMMERCIALI Se l’attività commerciale o del terziario è svolta da una società, l’iscrizione all’Inps è obbligatoria per i soci che partecipano al lavoro aziendale con carattere di: ABITUALITÀ e di PREVALENZA e che la società sia ORGANIZZATA e/o DIRETTA PREVALENTEMENTE CON IL LAVORO DEI SOCI e dei loro familiari

SOCIETÀ COMMERCIALI Sono interessati i soci: di società in nome collettivo ed i loro familiari coadiutori accomandatari di società in accomandita semplice accomandanti della sas che siano familiari coadiutori degli accomandattari di società a responsabilità limitata

Modalità di iscrizione e cancellazione Fino al 31.12.2003 I commercianti presentavano il modello Arco alla sede Inps competente, che verificava i requisiti di iscrivibilità. Sulla base delle risultanze degli atti e sulla scorta della propria attività istruttoria, la sede emetteva la delibera che veniva acquisita in procedura per l’aggiornamento dell’archivio di gestione

Modalità di iscrizione e cancellazione Attualmente i commercianti presentano le domande di iscrizione, complete delle notizie relative ai requisiti previsti ai fini previdenziali, al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio della provincia di competenza, sia per il titolare che per i soci d’opera delle società Le Camere di Commercio, tramite l'Unioncamere, trasmettono periodicamente alla Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni (DCSIT) dell'Istituto i dati necessari ai fini dell'accertamento dell'obbligo contributivo.

Modalità di iscrizione e cancellazione La DCSIT, verificati i dati provenienti dalla CCIAA, elabora 3 liste: 1a lista: contiene tutte le posizioni iscrivibili, in quanto il loro codice attività rientra fra quelli inquadrabili nelle relative gestioni. L'iscrizione avviene automaticamente e ai soggetti interessati la DCSIT invia la lettera che notifica il provvedimento, con la richiesta di informazioni circa l'eventuale iscrizione di familiari coadiutori; 2a lista: contiene le posizioni dei soggetti iscritti in CCIAA in qualità di soci di società; per tali soggetti la DCSIT richiede direttamente ai soci le opportune notizie riguardanti la partecipazione all'attività dell'impresa. 3a lista: contiene le posizioni non iscrivibili; tali liste sono gestite direttamente dalle sedi che si dovranno attivare per gestire le anomalie, analizzando il motivo dello scarto e apportando le opportune modifiche.

La comunicazione Unica Modalità di iscrizione e cancellazione IL FUTURO La comunicazione Unica