Profili fiscali dellImpresa sociale 1 Relatore: Dottor Paolo Rota
Profili fiscali - Il D.Lgs 155/2006 non prevede disposizioni tributarie né agevolative né impositive - Gli enti (commerciali o non commerciali) si pongono rispetto allimpresa sociale in posizione di complementarietà: lente può qualificarsi impresa sociale mantenendo il proprio status
Profilo soggettivo -Enti non commerciali ed Onlus: Libro I Codice Civile (associazioni, fondazioni, comitati) -Società ed Enti: Libro V Codice Civile (società di capitali, società di persone, cooperative)
Individuazione trattamento fiscale (1) -Forma giuridica -Commercialità o meno dellattività: soggetta o meno ad Ires Lattività economica ai fini civilistici non equivale ad attività commerciale ai fini fiscali
Individuazione trattamento fiscale (2) Limpresa sociale ricade a) Tra gli enti commerciali se: -La forma giuridica è commerciale (società commerciali) -Lattività svolta dallente non commerciale è principalmente commerciale
Individuazione trattamento fiscale (3) Limpresa sociale ricade b) Tra gli enti non commerciali se: -Lattività principale svolta dallente non commerciale è di carattere non commerciale -Nelle Onlus prevale la finalità di solidarietà sociale nello svolgimento delle attività di cui allarticolo 10 comma 1 del D.Lgs 460/97
Individuazione trattamento fiscale (4) Occorre monitorare * Per gli enti non commerciali: -La marginalità dellattività commerciale -Il mantenimento della qualifica di ente non commerciale (parametri articolo 149 comma 2 Tuir) * Per le Onlus: -Il mantenimento dei requisiti soggettivi ed oggettivi di cui allarticolo 10 del D.Lgs. 460/97
Studi di Settore Sono applicabili alle imprese sociali ma la circolare 29/E del 18 giugno 2009 dispone che gli uffici dovranno tenere conto, di volta in volta, della sussistenza dl requisito della mutualità, delle particolari condizioni locali e della tipologia della attività svolta, così da valutare la credibilità dei ricavi presunti a fronte di quanto dichiarato dal contribuente