la semantica Introduzione alla scienza del significato
Il linguaggio si riferisce al mondo e ci permette di comunicarci reciprocamente le nostre visioni del mondo: IL SIGNIFICATO di una frase o di una parola è il segmento di realtà cui la parola o la frase in questione si riferiscono SEMANTICA consisterebbe in un rapporto di “denominazione” fra LINGUAGGIO e MONDO per cui le parole sono “etichette”
Il rapporto tra linguaggio e mondo in realtà molto più complesso... MA Relazioni di denominazione non sempre univoche es. polisemia, sinonimia Uso non letterale della frase es. polirematiche Riferimento ad una pluralità di mondi possibili es. pegaso, ippogrifo
SIGNIFICATO DELLA PAROLA ANALITICO OPERAZIONALE Cogliere l’essenza del significato risolvendolo nelle sue componenti Studia la parola in atto e s’interessa degli effetti del significato
MODELLO ANALITICO di Ogden-Richards (1923) “TRIANGOLO FONDAMENTALE” pensiero La parola “simboleggia” un pensiero o referenza, che a sua volta “si riferisce” alla caratteristica o all’avvenimento di cui parliamo. simbolo referente
“il triangolo fondamentale offre troppo o troppo poco” (ULLMAN) TROPPO il referente NON linguistico non riguarda la linguistica 1 oggetto può rimanere inalterato ma può cambiare per noi il significato del suo nome, se avviene qualche mutamento nella consapevolezza che abbiamo di esso. TROPPO POCO
ULLMAN e IL SIGNIFICATO Premessa terminologica: NOME = forma fonetica della parola SENSO = l’informazione che il nome trasmette COSA = “il referente” (il carattere o l’avvenimento di cui stiamo parlando) “ Se uno ode la parola pensa alla cosa e se 1 pensa alla cosa dice la parola”
Relazione RECIPROCA e REVERSIBILE fra SUONO e SENSO = SIGNIFICATO N.B. (definizione formulata da Gombocz nel 1926 e implicita nella teoria del segno di Saussure)
DEFINIZIONE OPERAZIONALE del SIGNIFICATO Formulazione autorevole Wittgestein RICERCHE FILOSOFICHE Non si limita a dire che possiamo stabilire il significato di una parola osservandone l’USO MA Afferma che il SIGNIFICATO della parola è il suo USO
CRITICHE ALLA TEORIA di Ullman si teme 1 eccessivo formalismo a causa dell’esclusione del referente Controversie fra MENTALISTI e MECCANICISTI
CONTROVERSIE fra MENTALISTI e MECCANICISTI STRUTTURALISTI AMERICANI : non sono disposti ad accettare che nella mente del parlante avvenga un processo NON FISICO prima dell’ESPRESSIONE per evitare i FATTORI PSICOLOGICI gli “antimentalisti” preferiscono eliminare l’apice del “triangolo” (il pensiero o referenza) e stabilire un RAPPORTO DIRETTO tra NOME e COSA
L’AMBIGUITÀ Struttura fonetica della frase Grammaticale Forme grammaticali Anfibologia (espressione ambigua) Lessicale omonimia polisemia
LA POLISEMIA può nascere in molteplici modi: -Variazione nell’applicazione -La specializzazione in un ambiente sociale -Il linguaggio figurato Reinterpretazione di omonimi (etimologia popolare) L’ influenza straniera (calco semantico)
Convergenza fonetica (es. melo >meal “farina” L’OMONIMIA Convergenza fonetica (es. melo >meal “farina” moel >meal“pasto” -Divergenza semantica (es. “sole”> suola,sogliola) -L’influenza straniera
RISOLUZIONE DEI CONFLITTI DI OMONIMI genere Classi diverse di parole flessione Composti o particolari espressioni L’ortografia (lingue con scrittura non fonetica) Leggera modifica della forma
Mezzo di comunicazione Lingua = Espressione emotiva CAUSE DEI SOVRATONI EMOTIVI Fattori fonetici Contesto Gli slogans Derivazione emotiva Parole che esprimono l’affettività
Parole che esprimono l’affettività Onomatopea, Effetti estetici Fattori fonetici Anche una parola prosaica in un determinato contesto si carica di emotività Contesto Carica emotiva offusca completamente il loro significato “oggettivo” Slogans Derivazione emotiva Suffissi, diminutivi, accrescitivi Parole che esprimono l’affettività Bello, bravo, intelligente
PERDITA DEL SIGNIFICATO EMOTIVO Slogans e parole-chiave, cambiando le circostanze, possono perdere la loro importanza Perdita del colorito affettivo, perdita della motivazione semantica “legge delle ricorrenze normalizzanti” 4)Perdita del potere evocativo
fine/almente SIMONA DI CRESCENZO