Classificazione delle carte tematiche
Definizione La carta tematica è la rappresentazione cartografica di uno o più fenomeni interrelati diversamente distribuiti in una regione o su un territorio plasmato dalla presenza attiva dell’uomo (Ruocco)
Che tipo di fenomeni? Concreti – visibili sulla superficie terrestre Astratti – non materiali Di ordine qualitativo e quantitativo singoli o in relazione tra essi Allo stato attuale e nel loro sviluppo nel tempo e nello spazio
Quali fenomeni? Conformazione geologica Clima Densità della popolazione Lingua parlata Vie di comuncazione
In termini di cartografia tematica Non essendovi una terminologia univoca per la cartografia tematica, spesso uno stesso termine può indicare prodotti cartografici diversi
Classificazioni Meynen – si basa sulla qualità dei dati di partenza : distinta in Carte tematiche che rappresentano fatti concreti (carte di posizione) Carte che si fondano su dati astratti (derivati da medie o da altri rapporti e riferite ad aree, nelle quali manca di solito una immediata corrispondenza tra simboli e fenomeni rappresentati)
Carte di posizione Rientrano tutte le rappresentanzioni per punti linee aree
Punti
Punti e linee
Cartodiagrammi e carte di sintesi I cartogrammi nei quali si ricorre a diagrammi Carte di sintesi (rappresentano più fenomeni contemporaneamente) o carte analitiche
In base al fenomeno Carte di distribuzione se il fenomeno è puntuale Carte delle reti o dei reticoli se il fenomeno è lineare Carte coro-cromatiche se il fenomeno è relativo a elementi areali Carte statiche e carte dinamiche
Carte statiche e dinamiche Quelle statiche sono la rappresentazione di uno stato , aree omogenee o una distribuzione di punti Quelle dinamiche sono la rappresentazione dell’evoluzione temporale o spaziale di un fenomeno.
Le carte del quarto tipo classificazione Unwin Carte per superficie che delimitano i volumi. Basate sul tipo di dati utilizzati, ad ognuno di essi è possibile attribuire un simbolo e un livello di misura proprio e un livello di misura proprio.
Il livello di misura Tipo nominale serve ad etichettare il nome del fenomeno Ordinale quando i dati si possono ordinare ma non distanziare lungo una scala prefissate basato su intervalli quando è possibile definire le distanze tra le categorie mediante unità uguali prefissate Basato su rapporti tra due dati dello stesso fenomeno
I dati riferiti agli ultimi due livelli intervallo e rapporto possono essere sottoposti a operazioni artimetiche e statistiche Per Unwin le carte comportano una rappresentazione sinottica (una esposizione sintetica e sistematica) di tutte le informazioni rappresentate
La scala La scala descrive la riduzione che una distanza reale subisce quando viene rappresentata sulla carta. È un rapporto in cui il numeratore esprime la distanza sulla carta e il denominatore la distanza reale 1:50000 significa che 1 cm sulla carta equivale a 50000 cm della realtà.
Esempio
Che scale? Quando si parla di carte a piccola scala ci si riferisce a carte con scala inferiore a 1:150.000 Quando si parla di carte a grande scale ci si riferisce a scala superiore a 1: 150.000 In base alla scala distinguiamo Piante e mappe (con scala più grande di 1.10.000) Carte topografiche (da 1:10.000 a 1:100.000) Corografiche (1:150.000 a 1.1.000.000) Carte generali (inferiore a 1:1.000.000)
A che serve la carta? Le rappresentazioni cartografiche hanno un proprio linguaggio, scopo della carta è produrre in ogni suo lettore una concezione più efficace possibile della realtà esistente, prevista o immaginata.
Passi necessari Passaggio dell’informazione dal mondo reale al cartografo Il cartografo la riceve e l’accoglie attraverso il filtro delle sue conoscenze Egli si forma una carta mentale La seconda fase consiste nel procedere nel tradurre graficamente una serie di operazioni: selezione, semplificazione, classificazione, sintesi, infine la simbolizzazione.
E il lettore? Il compito del lettore è quello di decodificare la carta secondo altre procedure mentali, fino ad arrivare all’interpretazione.