Palmas Marianna matricola

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Palmas Marianna matricola 545976

UN APPROCCIO SPERIMENTALE-LONGITUDINALE PER VERIFICARE LE TEORIE DI SVILUPPO DEL COMPORTAMENTO ANTISOCIALE Eric Lacourse, Sylvana Cotè, Daniel S. Nagin, Frank Vitaro, Mara Brendgen and Richard E. Tremblay Carnegie-Mellon University and University of Montreal

Gottfredson e Hirschi: “Teoria dell’autocontrollo” QUADRO GENERALE SULLE TEORIE CHE SI OCCUPANO DEL COMPORTAMENTO ANTISOCIALE Gottfredson e Hirschi: “Teoria dell’autocontrollo” Moffitt: 2 gruppi di individui antisociali Loeber e coll.: 3 distinti tracciati di comportamento antisociale

FATTORI CHE CONDUCONO A DIFFERENTI TRAIETTORIE DI SVILUPPO DEL COMPORTAMENTO ANTISOCIALE Assunzione di base: differenti fattori causali potrebbero portare a differenti traiettorie di comportamento antisociale Gottfredson e Hirschi: incapacità dei genitori di promuovere l’autocontrollo nei loro figli Moffitt: deficit neurologici presenti dalla nascita Ruolo dell’educazione: Patterson e coll.: educazione insufficiente Hawskins e Weis: ambiente familiare negativo

I precedenti modelli implicano che gli interventi che punterebbero a fattori causali come le pratiche parentali, i deficit cognitivi dei bambini o le loro abilità sociali hanno la potenzialità di modificare le traiettorie di sviluppo del comportamento antisociale

OBIETTIVI GENERALI DEL PRESENTE STUDIO Esaminare le ipotetiche tassonomie di sviluppo del comportamento antisociale e i loro fattori causali Identificazione di gruppi di ragazzi che seguono, durante l’adolescenza, distinte traiettorie di sviluppo per 3 tipi di comportamento antisociale: Aggressione fisica Vandalismo Furto Valutare l’impatto di un programma sperimentale di prevenzione delle traiettorie di sviluppo del comportamento antisociale

5 IPOTESI PRIMO OBIETTIVO E’ stato valutato se: Il numero (H1) e la forma (H2) delle traiettorie sono conformi con le predizioni delle teorie dello sviluppo I bambini disturbanti (H3) all’entrata a scuola hanno maggiori rischi di mostrare un alto livello di traiettorie antisociali durante l’adolescenza

5 IPOTESI SECONDO E TERZO OBIETTIVO E’ stato valutato se: L’abilità (H4) di sorveglianza dei genitori e le abilità sociali-cognitive dei bambini hanno un impatto sulle traiettorie di sviluppo dell’aggressione fisica, del vandalismo e del furto L’intervento (H5) ha un impatto a lungo termine e perciò ostacola il riemergere di un comportamento antisociale

CAMPIONE I soggetti sono parte di uno studio longitudinale che iniziò nel 1984. Sono stati reclutati tutti ragazzi di sesso maschile, provenienti da classi della scuola materna di 53 scuole di basse aree socioeconomiche di Montreal, Canada. In tutto 909 ragazzi hanno risposto a un questionario sul comportamento antisociale quando avevano tra gli 11 e i 17 anni d’età Le insegnanti hanno valutato il comportamento dei bambini alla fine della scuola materna quando essi avevano intorno ai 6 anni d’età

E’ stata usata la “Scala disturbante” del Questionario sul comportamento sociale; Essa include 13 items che misurano l’iperattività, l’aggressione e i comportamenti ostili; I ragazzi che hanno ricevuto punteggi al di sopra del 70° percentile nella scuola materna sono stati classificati (259) come disturbanti e considerati a rischio per comportamenti antisociali durante l’adolescenza

Questi 259 ragazzi sono stati assegnati casualmente a uno di questi 3 gruppi: Gruppo d’intervento (IN); Gruppo di controllo (CO); Gruppo contattato per la sensibilizzazione (SC) Le analisi rivelano che i ragazzi del gruppo SC e del gruppo CO non differiscono su alcune variabili misurate ed è stato deciso perciò di riunirli in un unico gruppo per incrementare la potenza statistica

RISULTATI 2 o 3 percorsi/vie di sviluppo del comportamento antisociale durante l’adolescenza; Piccolo gruppo di soggetti mostra un alto livello di comportamento antisociale durante l’adolescenza e possono essere considerati casi cronici; Le traiettorie di sviluppo per il vandalismo e il furto appaiono differenti da quella dell’aggressione fisica; In sostanza, ci sono più ragazzi che presentano un alto livello di vandalismo e di furto piuttosto che di aggressione fisica

PROGRAMMA PREVENTIVO: È stato realizzato in un periodo di 2 anni, nel periodo di età tra i 7 e i 9 anni 2 obiettivi principali: Addestramento delle abilità sociali dei bambini Miglioramento delle abilità dei genitori

PROGRAMMA PREVENTIVO Ci si aspetta che i bambini diventino meno disturbanti se imparano comportamenti sociali alternativi e molto più appropriati attraverso l’addestramento di abilità sociali L’addestramento delle abilità sociali e di problem solving è stata condotta a scuola, in piccoli gruppi, da 4 professionisti Le sessioni sono bisettimanali e durano ciascuna 45 minuti

PROGRAMMA PREVENTIVO Le stesse 4 figure professionali hanno anche condotto le sessioni di addestramento dei genitori nelle case dei ragazzi Le sessioni dei bambini sono su un videotape mentre quelle dei genitori su un audiotape

Simili risultati non solo supportano i modelli teorici che suggeriscono che il comportamento disturbante durante la prima infanzia è un importante antecedente del comportamento antisociale durante l’adolescenza, essi rinforzano anche l’idea che la prevenzione del comportamento antisociale nell’adolescenza dovrebbe iniziare durante la prima infanzia; Le analisi, inoltre, indicano che i ragazzi ad alto rischio che hanno partecipato all’intervento preventivo sono passati da traiettorie di alto livello a traiettorie di basso livello.

Perciò un intervento preventivo che mira all’addestramento dei genitori e delle abilità sociali dei bambini può avere un impatto differente sull’aggressione fisica, sul vandalismo e sul furto I risultati confermano che i bambini disturbanti durante la scuola materna sono ad alto rischio per comportamenti antisociali durante l’adolescenza

ARTICOLI ESAMINATI DA MARIANNA PALMAS: LO SVILUPPO DELL’AGGRESSIONE FISICA DALL’INFANZIA ALLA PRE-ADOLESCENZA di Sylvana Cotè, Tracy Vaillancourt, John C. Le Blanc, Daniel S. Nagin e Richard E. Tremblay UN APPROCCIO SPERIMENTALE-LONGITUDINALE PER VERIFICARE LE TEORIE DI SVILUPPO DEL COMPORTAMENTO ANTISOCIALE di Eric Lacourse, Sylvana Cotè, Daniel S. Nagin, Frank Vitaro, Mara Brendgen and Richard E. Tremblay