Progetto CARBOITALY Modello GIS per la stima dell’emissioni di BVOC

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
SPECIE ARBOREE PRESENTI NELL’AREA DEL PARCO MICHELOTTI
Advertisements

I boschi del Parco Regionale delle Alpi Apuane
Filippo Bussotti2, Antonio Ballarin Denti1
Rende (CS), 4-7 Ottobre 2011 Relazioni tra densità di cinghiale e produzione di seme in un’area forestale dell’Appennino centro-settentrionale Chianucci.
Modulo Biogeniche Proposta miglioramento. 2 Stato attuale Macrospecie SpecieSuperficie Fattori Emissione Emissione Sono dati che si riferiscono a specie.
Conferenza di pianificazione del 16/03/2012 Dr. Paolo Rigoni STUDIOSILVA S.R.L. - BOLOGNA Documento preliminare – Quadro conoscitivo.
Parco Regionale del Delta del Po
al Parco Regionale del Delta del Po
Qui comincia la nostra gita verso il Parco del Po…
Foreste Temperate.
Palermo.
Paesaggi del mondo.
IL BOSCO DI TRIVENTO.
BIOMI TERRESTRI.
DINAMICHE TEMPORALI DELLO SCAMBIO DI CO2 A LIVELLO ECOSISTEMICO DI UN BOSCO CEDUO DI CERRO (QUERCUS CERRIS L.) DURANTE IL TURNO SELVICOLTURALE. Luca Belelli.
Maturazione del polline Pollini di Compositae al microscopio elettronico a scansione.
Silvano Fares*, Juergen Wildt°, Francesco Loreto*
2 PARTEAEREA PARTE SOTTERANEA.
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Prof. Paolo Ferrario Università
la selvicoltura delle fustaie di pino nero della provincia di arezzo
la selvicoltura dei cedui privati della provincia di arezzo
Università degli studi di Padova Corso di Laurea specialistica in Scienze forestali ed ambientali Xilogenesi in conifere al limite superiore del bosco.
Le esperienze nazionali di studio dei flussi di Carbonio Franco Miglietta Istituto di Biometeorologia – Consiglio Nazionale delle Ricerche Firenze.
Fabio Taffetani - Botanico UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali BIODIVERSITA E PAESAGGIO.
IL CLIMA Il clima è la media delle condizioni meteorologiche che
Le zone climatiche.
Prodotti del sottosistema Previsione QUITSAT
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
Etna Paesaggio Montano.
Presentazione collettiva
Lezioni di Selvicoltura Naturalistica
Seminario Prevenzione incendi boschivi
BIODIVERSITA' QUERCIA Quercus è un genere delle Fagacee. Comprende gli alberi comunemente chiamati querce.
I biomi terrestri: La taiga
. IL CLIMA DELL’EUROPA.
Montagna toscana Nelle zone montane dopo l’abbandono dell’ agricoltura per evitare il dissesto idrogeologico l’uomo Ha piantato alberi con criteri diversi.
Visita al museo di Ecologia e Storia Naturale di Marano
1.Gestione forestale : PAPER 1: Variazione dei pools di carbonio, giustificare la non contabilizzazione in caso di non emissione – Suolo, necromassa, lettiera,
Consorzio Tecfor – Tecnologia e Formazione
CAMPO SCUOLA LUGLIO 2007.
Ha inizio il nostro viaggio
ERBARIO.
Le mie latifoglie Il nome scientifico delle latifoglie è:angiosperme.
LAND MONITORING THROUGH ELLENBERG ECO-MAPS
Trentino Alto Adige.
PROGETTO FORESTE EDUCAZIONE AMBIENTALE
VEGETAZIONE PIANI ALTITUDINALI I piani altitudinali sono delle zone o fasce di altitudine caratterizzate da vegetazione omogenea, ad ecologia simile o.
lun mar mer gio ven SAB DOM FEBBRAIO.
EUROPA Lo spazio fisico lezione 1
La castagna La castagna (Expo 2015) EXPO 2015.
TECNOLOGIA.
TOSCANA.
1.
Araucariaceae Coniferophyta Pinopsida Pinidae - Conifere Agathis
I generi che compongono questa famiglia sono 3: Corylus, Carpinus, Ostrya. Corylaceae Sottoclasse ClassePhylumFamiglia Anthophyta Magnoliopsida Hamamelididae.
Schema della filogenesi delle Anthophyta
I climi europei Il continente europeo si trova, quasi interamente, nella fascia temperata boreale. Nel nostro continente, possono essere individuati quattro.
FONDAZIONE VILLA GHIGI
Una presentazione di Giacomo Youssef
I tipi di legno DURO TENERO
INEMAR Inventario emissioni Il Modulo Biogeniche.
BOTANICA Roverella Acacia Castagno Faggio Noce Pino Silvestre
COPERTURE IN LEGNO Coperture in legno a falde, coibentate termicamente, acusticamente, non ventilate e sottotetto abitabile Nicola Cavedon & Riccardo Nervo.
CENNI DI MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE ARBOREE FORESTALI E DA USO PAESAGGISTICO Il miglioramento genetico delle essenze arboree forestali o da alberature.
Deposizione di azoto e defogliazione in Europa Aldo Marchetto CNR ISE Marco Ferretti e Marco Calderisi TerraData environmetrics.
Progetto Comenius Dicembre 2002 ITAS “S. Pertini” Campobasso Diversità biologiche e culturali Ecosistemi molisani A.R.Massarella.
Le Fasce Temperate.
Vegetazione mediterranea
Transcript della presentazione:

Progetto CARBOITALY Modello GIS per la stima dell’emissioni di BVOC dagli ecosistemi terrestri italiani Paolo Ciccioli Claudia Kemper Pacheco Roma, 22 Ottobre 2006 Istituto di Metodologie Chimiche (IMC)

Obiettivi Sviluppare algoritmi emissivi tenendo conto dei fattori di stagionalità e delle condizioni fenologiche degli ecosistemi. Classificare le specie vegetali in funzione dell’emissione e degli algoritmi di dipendenza (L+T, T). Spazializzare le specie vegetali combinando informazione fornite dalle mappe CORINE e dall’Inventario Nazionale delle Foreste. Generare mappe giornaliere dell’emissioni di BVOC specie specifica dagli ecosistemi terrestri italiani in ambiente GIS ad una risoluzione di 1km x 1km nel ambito del progetto CARBOITALY. I dati di input

Problemi Scorporazione delle mappe CORINE: 1) Riclassificazione delle mappe in funzione del meccanismo di emissioni delle piante. Es. Cerrete Farnetto Rovere Roverella Farnia E° ~ 0 E° ~ 60 E° ~ 50 (µg g(DW)-1 h-1) (µg g(DW)-1 h-1) (µg g(DW)-1 h-1) (µg g(DW)-1 h-1) (µg g(DW)-1 h-1) 2) Differenze nella superficie di copertura CORINE – Inventario Nazionale delle Foreste 3) Separazione delle mappe CORINE per regione

Boschi di LATIFOGLIE Boschi di CONIFERE 3.1.1.1 Querce e altre latifoglie sempreverdi Querce caducifoglie 3.1.1.2 Boschi misti a Prevalenza di altre latifoglie autoctone 3.1.1.3 Castagno 3.1.1.4 Faggio 3.1.1.5 Boschi di CONIFERE Pini mediterranei e cipressi 3.1.2.1 Pini oro-mediterranei e montani 3.1.2.2 Boschi a prevalenza di Abeti 3.1.2.3 Larice e/o pino cembro 3.1.2.4

Querce e altre latifoglie sempreverdi Boschi di LATIFOGLIE 3.1.1.1.1 Sughera 3.1.1.1.2 Leccio 3.1.1.1 Querce e altre latifoglie sempreverdi 3.1.1.2.1 Cerrete Farnetto Fragno Vallonea 3.1.1.2.2 Rovere Roverella Farnia 3.1.1.3.1 Frassino 3.1.1.3.2 Carpino nero Boschi misti a Prevalenza di altre latifoglie autoctone 3.1.1.3 Querce caducifoglie 3.1.1.2

Boschi di LATIFOGLIE 3.1.1.1 3.1.1.1.1 3.1.1.1.2

Boschi di LATIFOGLIE 3.1.1.2 3.1.1.2.1 3.1.1.2.2

Boschi misti a prevalenza di altre latifoglie autoctone Boschi di LATIFOGLIE 3.1.1.3 Boschi misti a prevalenza di altre latifoglie autoctone 3.1.1.3.1 3.1.1.3.2

Pini mediterranei e cipressi Pini oro-mediterranei e montani Boschi di CONIFERE 3.1.2.1.2 Pino marittimo 3.1.1.1 Pini mediterranei e cipressi 3.1.2.1 3.1.2.1.3 Pino d’aleppo 3.1.2.2.1 Pino nero e laricio 3.1.2.2.2 Pino silvestre Pini oro-mediterranei e montani 3.1.2.2 3.1.2.3.1 Abete bianco 3.1.2.3.2 Abete rosso Boschi a prevalenza di Abeti 3.1.2.3 3.1.2.1.1 Pino domestico

Pini mediterranei e cipressi Boschi di CONIFERE 3.1.2.1 Pini mediterranei e cipressi 3.1.2.1.1 3.1.2.1.2 3.1.2.1.3

Pini oro-mediterranei e montani Boschi di CONIFERE 3.1.2.2 Pini oro-mediterranei e montani 3.1.2.2.1 3.1.2.2.2

Boschi di CONIFERE 3.1.2.3 Boschi a prevalenza di Abeti 3.1.2.3.1 3.1.2.3.2

BOSCHI DI LATIFOGLIE 3.1.1.2.2. Flussi da Rovere, Roverella e Farnia [Isoprene] Algoritmo L+T. Aprile Totale Isoprene: 33.875,1 (mg m-2 gg-1) Giugno Totale Isoprene: 351.590,6 (mg m-2 gg-1) Ottobre Totale Isoprene: 36.420,4 (mg m-2 gg-1)

3.1.1.3.2 Flussi da Carpino nero [tr-b-Ocimene] Algoritmo L+T BOSCHI DI LATIFOGLIE 3.1.1.3.2 Flussi da Carpino nero [tr-b-Ocimene] Algoritmo L+T Aprile (114 gd) Totale composto: 1.034,1 Totale Terpeni: 1.097,9 (mg m-2 gg-1) Giugno (181 gd) Totale composto: 7.871,9 Totale Terpeni: 8.666,8 (mg m-2 gg-1) Ottobre (277 gd) Totale composto: 673,2 Totale Terpeni: 714,8 (mg m-2 gg-1)

3.1.1.4. Flussi da Castagno [Sabinene] Algoritmo L+T BOSCHI DI LATIFOGLIE 3.1.1.4. Flussi da Castagno [Sabinene] Algoritmo L+T Aprile (116 gd) Totale composto: 1.215,1 Totale Terpeni: 1.609,7 (mg m-2 gg-1) Giugno (175 gd) Totale composto: 11.897,9 Totale Terpeni: 17.311 (mg m-2 gg-1) Ottobre (278 gd) Totale composto: 905,4 Totale Terpeni: 1.230,5 (mg m-2 gg-1)

3.1.2.2.2 Flussi da Pino Silvestre [a-Pinene] Algoritmo L+T BOSCHI DI CONIFERE 3.1.2.2.2 Flussi da Pino Silvestre [a-Pinene] Algoritmo L+T Aprile (113 gd) Totale composto: 86,9 Totale Terpeni: 274,2 (mg m-2 gg-1) Giugno (181 gd) Totale composto: 410,4 Totale Terpeni: 1.371,9 (mg m-2 gg-1) Ottobre (283 gd) Totale composto: 67,2 Totale Terpeni: 211,7 (mg m-2 gg-1)

Stima giornaliera dell’emissioni di BVOC. Anno 2006 Specie stimati: Specie per stimare: LATIFOGLIE 1.-Quercus suber (sughera) 2.-Quercus ilex (leccio) 3.-Quercus petraea, quercus pubescens e quercus robur (rovere, roverella e farnia) 4.-Carpinus betulus (carpino nero) 5.-Castanea sativa (castagno) 6.-Fagus sylvativa (faggio) CONIFERE 7.-Pinus sylvestris (pino silvestre) 8.-Abies alba (abete bianco) 9.-Picea abies (abete rosso) 10.-Larix decidua, pinus cembra (larice, pino cembro) ARBORICOLTURA DA LEGNO 11.-Eucalitteti 12.-Pioppicoltura LATIFOGLIE 1.-Quercus cerris, quercus frainetto, quercus trojana e quercus macrolepis (cerrete, farnetto, fragno e vallonea) 2.-Fraxinus excelsior (frassino) CONIFERE 3.-Pino domestico (pinus pinea) 4.-Pino marittimo e d’aleppo (pinus pinaster e halapensis) 5.-Pinus nigra (pino nero)

Conclusioni Il modello utilizzato si è dimostrato affidabile per la stima dell’emissioni di BVOC specie specifica dagli ecosistemi terrestri italiani. Si prevede di concludere il lavoro con la modellazione dell’emissioni di BVOC e del sink di C associato per le specie rimanenti entro la fine del progetto. L’approccio metodologico può essere fornito per la realizzazione di un inventario nazionale delle emissioni di BVOC dagli ecosistemi terrestri italiani. Resta da approfondire la problematica di alcuni ecosistemi complessi come le emissioni di gariga che possono variare ampliamente.

Grazie per l’attenzione