Le reti. Modelli di organizzazione esterna che Le reti Modelli di organizzazione esterna che combinano diverse alternative organizzative. In linea generale, esistono tre modelli di reti: 1. Reti sociali; 2. Reti burocratiche; 3. Reti proprietarie (e semi-proprietarie).
Le reti sociali: caratteristiche - 1 a Le reti sociali: caratteristiche - 1 a. sono una forma intermedia tra mercato e clan; b. le relazioni fra le imprese che ne fanno parte sono informali e dirette (legami deboli o contratti relazionali); c. si manifesta la leadership sociale di un’impresa sulle altre;
Le reti sociali: caratteristiche – 2 d. si verificano raccomandazioni Le reti sociali: caratteristiche – 2 d. si verificano raccomandazioni incrociate, scambi di indicazioni e di informazioni confidenziali; e. tali reti vengono anche definite mercati-C, ossia assistiti da clan (es. distretti industriali);
Le reti sociali sono favorite da: 1. Basso livello di opportunismo, Le reti sociali sono favorite da: 1. Basso livello di opportunismo, grazie alla cultura comune, alla frequenza dei rapporti, ecc…; 2. Numero non elevato di attori e/o attività (anzi, magari soggetti a pericoli di chiusura verso l’esterno);
Le reti burocratiche – 1 a. sono una forma intermedia tra mercato Le reti burocratiche – 1 a. sono una forma intermedia tra mercato perfetto ed impresa; b. l’interdipendenza tra le imprese è disciplinata da regole, piani, procedure, programmi, standardizzazione; c. si parla di mercati-B, ossia assistiti da burocrazia;
Le reti burocratiche – 2 d. l’interdipendenza può essere regolata Le reti burocratiche – 2 d. l’interdipendenza può essere regolata anche da autorità, supervisione e controllo abituale, in questo caso le reti burocratiche prenderebbero il nome di mercati-A, cioè assistiti da autorità; e. sono presenti contratti obbligativi.
La presenza di reti burocratiche è favorita da: 1 La presenza di reti burocratiche è favorita da: 1. Elevato numero di attori e/o attività; 2. Elevato potenziale di opportunismo; Esempi di reti burocratiche - associazioni imprenditoriali di categoria (imprese agricole); - franchising verticale; - franchising orizzontale (più imprese gestiscono un marchio – Best Western); - sub-contracting (suddivisione di una commessa ai sub-contraenti con la definizione - anticipata - degli standard di qualità).
Le reti proprietarie e semi-proprietarie – 1 a Le reti proprietarie e semi-proprietarie – 1 a. sono convenienti in caso di complessità informativa e potenziale di opportunismo molto elevati; b. il coordinamento si ottiene con l’allineamento degli interessi economici (assegnazione di diritti di proprietà o partecipazione agli utili);
Esempi di reti proprietarie: 1. Joint-venture, impresa distinta di Esempi di reti proprietarie: 1. Joint-venture, impresa distinta di cui si condivide la proprietà. Gli utili vengono ripartiti in funzione dell’investimento effettuato; 2. Capital-venture, imprese che investono in imprese innovative.
Esempi di reti semi-proprietarie (prevedono la partecipazione agli utili ma non alla proprietà): 1. Cartelli; 2. Associazioni in partecipazione.