Reti di Calcolatori Domande di riepilogo Quarta Esercitazione Sergio PORCU
Quali sono le differenze tra Bridge, Router e Gateway? Bridge, Router e Gateway servono ad interconnettere reti diverse (internetworking). L'interconnessione può avvenire su base locale o remota. I bridge si collocano al livello due del modello di riferimento OSI, i router al livello 3 ed i gateway al livello 7. Le caratteristiche sostanziali di questi tre elementi risultano essere le seguenti: bridge: hanno algoritmi di instradamento molto semplici e si utilizzano normalmente per interconnessioni locali;
Quali sono le differenze tra Bridge, Router e Gateway? router: hanno algoritmi di instradamento sofisticati e si utilizzano normalmente per interconnessioni geografiche; gateway: si utilizzano per interconnettere architetture diverse (esempio SNA e TCP/IP).
Che cos'è lo spanning-tree? L'algoritmo di spanning-tree ha il compito di trasformare, in modo dinamico e periodico, una qualsiasi topologia di rete in un albero, eliminando i percorsi alternativi.
Qual è lo standard IEEE che si occupa dei bridge? Lo standard che si occupa dei bridge è l'802.1D.
Quali sono le tre funzioni principali realizzate dai bridge trasparenti? Le tre funzioni principali dei bridge trasparenti sono: la ritrasmissione dei pacchetti; l'apprendimento delle stazioni; la risoluzione di possibili maglie partecipando all'algoritmo di spanning-tree.
Come avviene la costruzione della tabella di instradamento? La tabella di instradamento è costituita da un insieme di righe (entry) contenenti le operazioni di filtraggio; può essere esplicitamente configurata tramite operazioni di management (entry statiche) oppure registrate automaticamente dal processo di apprendimento (entry dinamiche).
Come avviene la costruzione della tabella di instradamento? Un entry dinamica non viene creata se già esiste una entry statica relativa allo stesso indirizzo MAC. All'atto della creazione di una entry statica, una eventuale entry dinamica relativa allo stesso indirizzo MAC viene rimossa. Le entry dinamiche sono soggette ad un meccanismo di timeout (ciò non avviene per le entry statiche).
In quali passi opera l'algoritmo di spanning tree? L'algoritmo di spanning tree opera nei seguenti passi: Root Bridge selection; Root Port selection; Designated/Blocking Port selection.
Come funzionano i bridge source routing? I bridge source routing sono bridge di derivazione token ring, non hanno tabelle di instradamento locali e quindi necessitano di tabelle di instradamento sui nodi delle LAN. La stazione mittente determina a priori l'instradamento, espresso come una serie di identificatori di anello e di bridge, del messaggio includendolo in ogni pacchetto. Quando una stazione vuole "imparare" l'instradamento verso un'altra stazione invia un pacchetto di route location a cui il destinatario risponde. Il meccanismo ammette sino a otto bridge in cascata.
Che cosa contiene il campo routing information? Il campo routing information è composto da due parti: il campo RC (Route Control) ed n campi SN (Segment Number) con 0 n 8. RC contiene informazioni quali il valore di n, la direzione (da source a destination e viceversa), il broadcast. SN è un campo di 16 bit diviso in n di cui 12 di RN (Ring Number) e 4 di BN (Bridge Number). RN è assegnato dal network manager diverso per ogni ring, BN serve invece per discriminare tra bridge paralleli.
A cosa servono i filtri? I filtri servono sostanzialmente a stabilire le LAN che formano il percorso di un pacchetto. Qualora esistono più percorsi alternativi, i bridge operano un ulteriore filtraggio per prevenire la duplicazione di pacchetti. I filtri possono essere inclusivi o esclusivi: gli inclusivi includono classi di pacchetti che non devono essere filtrati, gli esclusivi impongono classi di pacchetti che devono essere sempre filtrati (limitando l'apprendimento del learning process). I campi usati per il filtraggio sono l'indirizzo sorgente, l'indirizzo destinatario ed il protocol type.
Quali parametri caratterizzano le prestazioni di un bridge? Le prestazioni di un bridge vengono determinate in base ai seguenti parametri: tempo medio di latenza, in riferimento al tempo che impiega un pacchetto ad attraversare un bridge; numero massimo di pacchetti al secondo che un bridge può ricevere e processare (cioè filtrare); numero massimo di pacchetti al secondo che un bridge può inoltrare. La perdita di pacchetti viene minimizzata mediante l'impiego di bridge full-speed, ossia di bridge caratterizzati dall'uguaglianza in valore degli ultimi due parametri.
Quali sono i mezzi trasmissivi utilizzati dai bridge remoti? I bridge remoti possono essere remotizzati utilizzando fibra ottica (sino a 40 km), fasci di microonde (sino a 10 km), raggi laser (sino a 2 km).
Quali sono i limiti dei bridge remoti? I bridge remoti vengono spesso utilizzati in luogo dei router, risultando trasparenti a tutti i protocolli (compresi quelli che non hanno un livello 3). Rispetto ai router però non gestiscono topologie di complessità molto elevata, non confinano i messaggi multicast/broadcast, non permettono il bilanciamento ottimale del traffico su rete geografica e non gestiscono algoritmi sofisticati per uso di più link in parallelo.