STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E ECNOLOGICA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ESERCIZIO FISICO E PREVENZIONE : Malattie cardiovascolari
Advertisements

I dati Qualsiasi contenuto dell’esperienza.
GLI ERRORI NEGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI - IL NESSO DI CAUSALITA’
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°4 Analisi bivariata. Analisi di connessione, correlazione e di dipendenza in media.
MONITORAGGIO MATEMATICA V A Alunni 26 Presenti 23 Quesiti 44 Risposte totali 650 Risultato medio 28,3 media 64,2%
1 MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Provincia di Bologna - per Valutazione su alcuni servizi erogati nel.
S = {M+E+, M+E–, M–E+, M–E–}
METODI STATISTICI PER LO STUDIO DELL’ASSOCIAZIONE TRA DATI QUALITATIVI
Intervalli di confidenza
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
STUDIO DI ALTERAZIONI EPIGENETICHE IN MELANOMI CUTANEI PRIMITIVI E METASTATICI. G Sartori (1), L Garagnani (2), L Schirosi (3), C De Gaetani (4), A Maiorana.
1 la competenza alfabetica della popolazione italiana CEDE distribuzione percentuale per livelli.
L’EPIDEMIOLOGIA CLINICA
Inferenza Statistica Le componenti teoriche dell’Inferenza Statistica sono: la teoria dei campioni la teoria della probabilità la teoria della stima dei.
Sintesi dei dati La sintesi dei dati comporta una perdita di informazioni, deve quindi essere privilegiato l’indice di sintesi che minimizza la perdita.
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5
Analisi Bivariata Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Esercitazione n°4.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°6.
Analisi Bivariata & Esercizi Analisi Univariata
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n° 11.
Analisi Bivariata & Esercizi Analisi Univariata Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Esercitazione n°4.
Popolazione, campione, parametri e stimatori
XXIV Congresso ACOI 2005 Montecatini Terme Maggio 2005
I MATEMATICI E IL MONDO DEL LAVORO
Valutazione delle Prestazioni di un Classificatore
STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA Corso di Laurea Triennale in Infermieristica Anno III ESERCIZI.
STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA CONGIUNTA DI DUE VARIABILI (1)
Obiettivi del corso di Statistica Medica.
Matematica e statistica Versione didascalica: parte 8 Sito web del corso Docente: Prof. Sergio Invernizzi, Università di Trieste
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - II trimestre e I semestre 2003 Ravenna, 15.
Alcune domande agli autori Lo studio affronta un argomento scientifico e/o clinico importante? Lo studio è originale? Lo studio è volto a provare le ipotesi.
Test di ipotesi X variabile casuale con funzione di densità (probabilità) f(x; q) q Q parametro incognito. Test Statistico: regola che sulla base di un.
EPIDEMIOLOGIA ANALITICA
MISURE EPIDEMIOLOGICHE
Perché consigliare l’attività fisica
Già primario f.f. U.O. di neurochirurgia
Il fumo di sigaretta in Provincia di Trento
Cos’è un problema?.
Misurazione Le osservazioni si esprimono in forma di misurazioni
1 Autovalutazione di Istituto - Genitori - Anno scolastico 09/10.
XIV Convegno Organizzativo AVIS Provinciale Guiglia, Sabato 4 Dicembre 2010 Le prospettive della raccolta del sangue in Provincia di Modena Esiti dei questionari.
database e distribuzioni
CHARGE PUMP Principio di Funzionamento
I MARCATORI TUMORALI IN GINECOLOGIA
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
I valori di riferimento
REGISTRO ITALIANO DI CHIRURGIA VASCOLARE SICVEREG REGISTRO ITALIANO DI CHIRURGIA VASCOLARE SICVEREG Volume n. 12 ANALISI STATISTICO-EPIDEMIOLOGICHE DATI.
La ricerca delle relazioni tra fenomeni
Indici di valutazione di un Test diagnostico
Un trucchetto di Moltiplicazione per il calcolo mentale
Introduzione alla Regressione Lineare e alla Correlazione.
GLI OBIETTIVI DELLA RICERCA
STUDI DESCRITTIVI Hanno lo scopo di definire la prevalenza di un fenomeno sanitario, osservando la frequenza di questo fenomeno nel tempo e nello spazio,
Esercizio 1 1) Calcolare il valore della funzione di ripartizione di una distribuzione di media -5 e scarto quadratico medio pari a 5 nei punti {-10,
Colesterolo come fattore di rischio per la cardiopatia ischemica
Il questionario ha indagato la conoscenza del progetto, dei materiali e degli strumenti ed il pensiero dei singoli sull’efficacia della valutazione. Somministrato.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5 Analisi Bivariata I° Parte.
Corso di Analisi Statistica per le Imprese Cross tabulation e relazioni tra variabili Prof. L. Neri a.a
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°4
Altri coefficienti di correlazione
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°7.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA
TEST STATISTICI PER SCALE NOMINALI, TASSI E PROPORZIONI Non sempre la variabile aleatoria (risultato sperimentale) è un numero ma è spesso un esito dicotomico.
Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie Igiene (III anno, 5+1 CFU) Epidemiologia generale Valutazione del rischio.
STATISTICA P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Sr. Margherita Bramato.
Transcript della presentazione:

STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E ECNOLOGICA Corso di Laurea Triennale in Infermieristica Anno III QUARTA LEZIONE

RELAZIONI TRA VARIABILI QUALITATIVE

COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE PER RANGHI (SPEARMAN) Misura la correlazione tra due variabili di tipo ordinale E’ semplicemente il coefficiente di correlazione lineare calcolato sui ranghi di X e di Y Rango: posizione nella sequenza delle osservazioni ordinate di differenza tra i ranghi di X e Y per il soggetto i

le seguenti categorie NF(non fumatore), EF (ex fumatore), FM (fumatore Es. Su n=8 soggetti è stata rilevata la variabile X (fumo) che può assumere le seguenti categorie NF(non fumatore), EF (ex fumatore), FM (fumatore moderato), FF (fumatore forte) e la variabile Y (sensibilità olfattiva) che può assumere le categorie S (scarsa), M (moderata), B (buona) X Y Rango X Rango Y Diff Diff2 NF B 2 7 -5 25 S 2.5 -0.5 0.25 EF 4 1.5 2.25 FM 6 -1 1 3.5 12.25 M 5 FF 8 5.5 30.25 97

rs = 1 – (6 x 97)/(8 x 63) = 1 – 1.15 = - 0.15 Esiste una lieve dipendenza lineare negativa tra i ranghi che implica una lieve dipendenza negativa tra X e Y In pratica la sensibilità olfattiva mostra una lieve diminuisce tendenza a diminuire al crescere del grado di dipendenza al fumo

X Y Rango X Rango Y dif dif2 I A 1 II M 2.5 2 0.5 0.25 F 3.5 III 4 IV Es. Su 5 pazienti è stato rilevato lo stadio tumorale X (I,II,III,IV) e il livello di dolore (A=assente, M=moderato, F=forte, MF=molto forte) X Y Rango X Rango Y dif dif2 I A 1 II M 2.5 2 0.5 0.25 F 3.5 III 4 IV MF 5 1.5

rs = 1 – (6 x 1.5)/(5 x 24) = 1 – 0.075 = 0.925 Esiste una forte dipendenza lineare positiva tra i ranghi che implica una forte dipendenza positiva tra X e Y In pratica il dolore tende ad aumentare con lo stadio tumorale

TABELLE DI CONTINGENZA (variabili dicotomiche) Si ottengono incrociando le distribuzioni di frequenza di due variabili X e Y per analizzare il loro livello di associazione Sia X la v. dicotomica che indica la presenza o l’assenza di una causa (?) di una patologia e sia Y la v. dicotomica che indica la presenza o l’assenza della patologia stessa Studiare l’associazione tra X e Y equivale a determinare l’effetto che ha X sull’insorgenza della patologia

Es. Dipendenza tra fumo (X) e cancro polmonare (Y) n=1092 soggetti cancro SI NO tot 459 534 993 18 81 99 477 615 1093 fumo Rischio tra i fumatori 459/993=0.46 (46%) Rischio tra non fumatori 18/99=0.18 (18%) Rapporto di rischio RR=0.46/0.18=2.55 La percentuale di tumori tra i fumatori e 2 volte e mezzo più alta di quella osservata tra i non fumatori

Es. Dipendenza tra tossicodipendenza e AIDS n=30 soggetti AIDS SI NO tot 7 2 9 5 16 21 12 18 30 toss Rischio tra i toss. 7/9=0.78 (78%) Rischio tra non toss 5/21=0.24 (24%) Rapporto di rischio RR=78/24=3.25 La percentuale di sieropositivi tra i toss. è circa 3 volte più alta di quella osservata tra i non toss

In caso di assenza di associazione RR=1 RAPPORTO DI RISCHIO X causa (?) SI-NO Y patologia SI-NO n soggetti SI NO tot a b a+b c d c+d a+c b+d X In caso di assenza di associazione RR=1

Es Dipendenza tra attività fisica (X) e infarto (Y) n=100 casi infarto SI NO tot 6 32 38 11 51 62 17 83 100 att fis Rischio tra coloro che fanno att. fis. 6/38=0.16 (16%) Rischio tra coloro che non fanno att.fis 11/62=0.18 (18%) Rapporto di rischio RR=18/16=1.1 La percentuale di infarti tra coloro che non fanno att. fis è simile a quella di coloro che la effettuano

SENSITIVITA’ – SPECIFICITA’ Sia X la v. dicotomica che indica la positività ad un certo test diagnostico (esame clinico) e sia Y la v. dicotomica che indica la presenza o l’assenza di una patologia Studiare l’associazione tra X e Y equivale a determinare l’efficienza del test diagnostico

Tutti i patologici sono stati correttamente identificati dal test MASSIMA EFFICIENZA Y SI NO tot a d X Tutti i patologici sono stati correttamente identificati dal test Tutti i non patologici sono stati correttamente identificati dal test

Se = a/(a+c) SENSITIVITA’ patologici SI NO tot a b a+b c d c+d a+c b+d Tot positivi Se = a/(a+c) SENSITIVITA’ proporzione di patologici correttamente identificati dal test Se = d/(b+d) SPECIFICITA’ proporzione di non patologici correttamente identificati dal test

Es. Il livello di colesterolo (mg/dl) è stato misurato su un campione di n=344 Individui considerando come positivi (Y) valori superiori a 240 mg/dl. Nel follow up successivo sono stati registrati i casi di cardiopatia ischemica (X) rilevati nei 344 individui patologici SI NO tot 31 97 128 21 195 216 52 292 344 positivi Se = 31/52 = 0.67 SENSITIVITA’ 60% di cardiopatici correttamente identificati Sp = 195/292 = 0.67 SPECIFICITA’ 67% di sani correttamente identificati

Es. Se si fossero considerati positivi livelli di colesterolo superiori a 200 mg/dl si sarebbero ottenuti i seguenti risultati patologici SI NO tot 37 155 192 15 137 152 52 292 344 positivi Se = 37/52 = 0. 71 SENSITIVITA’ 71% di cardiopatici correttamente identificati Sp = 137/292 = 0.47 SPECIFICITA’ 47% di sani correttamente identificati