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Esercitazioni Fisica LA – 07/06/2010 Prova scritta – Fisica LA - 9 febbraio 2010 Un'esplosione non e' altri che un sistema di particelle che prima era tenuto insieme da forze interne e poi, sempre da forze interne al sistema, viene disintegrato. Valgono quindi tutte le considerazioni per gli urti anelastici. Se all'istante iniziale la particella e' ferma la sua quantita' di moto e' nulla. Per la legge di conservazione della quantita' di moto anche dopo l'esplosione il sistema avra' quantita' di moto nulla. Possiamo quindi scrivere: Confronto lenergia cinetica con il lavoro compiuto dalla forza di attrito radente per fermare le particelle

Esercitazioni Fisica LA – 07/06/2010 Prova scritta – Fisica LA - 9 febbraio 2010 In questo processo l'energia di disintegrazione e' definita come la somma delle energie cinetiche dei due corpi dopo l'esplosione:

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Esercitazioni Fisica LA – 07/06/2010 Prova scritta – Fisica LA - 23 dicembre 2009 Usiamo la conservazione della quantità di moto: quindi se semplifichiamo e sostituiamo considerando le componenti otteniamo:

Forze di attrito Attrito radente dinamico Generalmente l'attrito è una forza che si esercita al contatto tra corpi. Le forze agenti tra due superfici in moto relativo sono dette forze di attrito dinamico. La forza di attrito dinamico tra due superfici scabre e non lubrificate segue le seguenti leggi empiriche. 1)Entro grandi limiti è approssimativamente indipendente dalle superfici a contatto e 2) é proporzionale alla forza normale (cioè alla forza con cui le due superfici interagiscono in direzione perpendicolare ad esse e che ne impedisce la compenetrazione). La forza di attrito dinamico è anche praticamente indipendente dalla velocità relativa tra le due superfici di contatto.

Forze di attrito Attrito radente dinamico Il rapporto tra il modulo della forza di attrito dinamico e quello della forza normale è chiamato coefficiente di attrito dinamico. Se F d rappresenta il modulo della forza di attrito dinamico, allora F d = d N dove d è il coefficiente di attrito dinamico. Questo coefficiente dipende dalla natura delle superfici di contatto. Riassumendo F s = s N F d = d N con d < s

Centro di massa Definiamo il centro di massa di un sistema di punti materiali la seguente grandezza: Studiamone la variazione col tempo:

Centro di massa Proseguendo a derivare la velocità rispetto al tempo: Ma le forze agenti su un singolo punto materiale sono sia quelle interne che esterne, ossia

Centro di massa Il centro di massa si sposta come un punto materiale in cui è concentrata tutta la massa del sistema su cui agisce la risultante delle forze esterne. Notiamo che se: CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA DI MOTO