1 OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE attualità Corso di Politica Economica Prof. Roberto Fanfani, A.A. 2010-2011-12.

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Indagine Congiunturale 2011 Confcooperative Emilia Romagna CONFERENZA STAMPA CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA Bologna, 30 Luglio 2013.
GLI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO
Transcript della presentazione:

1 OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE attualità Corso di Politica Economica Prof. Roberto Fanfani, A.A

2 PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE O DISOCCUPATI possono essere suddivisi in base alla loro condizione dichiarata: -disoccupati in senso stretto -persone in cerca di prima occupazione -altre persone che cercano lavoro DEFINIZIONI UTILI ALLANALISI DELLOCCUPAZIONE E DELLA DISOCCUPAZIONE

3 OCCUPATO Aver effettuato una o più ore lavorative retribuite nella settimana di riferimento, indipendentemente dalla condizione dichiarataAver effettuato una o più ore lavorative retribuite nella settimana di riferimento, indipendentemente dalla condizione dichiarata avere unattività lavorativa avere unattività lavorativa aver effettuato una o più ore di lavoro non retribuite presso unimpresa familiare aver effettuato una o più ore di lavoro non retribuite presso unimpresa familiare DEFINIZIONI UTILI ALLANALISI DELLOCCUPAZIONE E DELLA DISOCCUPAZIONE

4 PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE O DISOCCUPATI - FORZE DI LAVORO - NON FORZE DI LAVORO PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE O DISOCCUPATI -i non occupati che dichiarano: * di essere alla ricerca di un lavoro * di aver effettuato almeno una ricerca di lavoro attiva * di essere immediatamente disponibili ad accettare un lavoro - FORZE DI LAVORO insieme degli occupati e e delle persone in cerca di occupazione - NON FORZE DI LAVORO la parte rimanente della popolazione DEFINIZIONI UTILI ALLANALISI DELLOCCUPAZIONE E DELLA DISOCCUPAZIONE

5 TASSO DI ATTIVITA rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e oltre TASSO DI OCCUPAZIONE si ottiene dal rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 anni e oltre TASSO DI DISOCCUPAZIONE si ottiene dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro INDICATORI PER LANALISI

6 N el 2010 il tasso di occupazione dovrebbe arrivare al 70 %(media 2006) Siamo al 58,4 Aumenta loccupazione ma non il tasso doccupazione Obiettivi di Lisbona Consiglio europeo straordinario marzo 2000

7 Quali erano le proposte del ministro del lavoro De Michelis Per risolvere il problema della disoccupazione nel decennio ? Disoccupazione: 1.-Problema risolvibile al Nord in 10 anni 2.-Problema gravissimo al Sud Flessibilità e job creation attraverso 1.Elevazione dellobbligo scolastico 2.Introdurre le fasce dorario

8 Meriti e difetti del piano occupazionale di De Michelis La parte analitica è sostanzialmente corretta: La parte analitica è sostanzialmente corretta: coglie la gravità del problema del Mezzogiorno. Anche a posteriori le stime sono buone però Gli strumenti operativi previsti sono assolutamente insufficienti per il Mezzogiorno Gli strumenti operativi previsti sono assolutamente insufficienti per il Mezzogiorno. Le misure ancora una volta favoriscono lo sviluppo della grande impresa del Centro-Nord

Negli anni dal 1951 al 1972 si è privilegiato laumento della produttività rispetto ad una politica delloccupazione: : Successivamente la politica economica ha dato maggiore considerazione ai problemi delloccupazione. Strumenti utilizzati: a)Estensione della Cassa integrazione guadagni b)Fiscalizzazione degli oneri sociali c)Aumento delloccupazione nella pubblica amministrazione d) Svalutazione della lira

10 ISTAT-Occupazione non regolare - Occupati interni -Posizioni lavorative -Unità di lavoro Per tipologia regolari e non regolari Per branche di attività economica Nace-Rev1 Per posizione nella professione

11 ISTAT-Occupazione non regolare I dati più rilevanti: -Tra il 1996 e il 2000 il lavoro regolare cresce di unità - il tasso di irregolarità passa dal 13,4% del 1992 al 15,1% del 2002

12 ISTAT-Occupazione non regolare Quali settori coinvolti dal lavoro non regolare? Tasso di irregolarità 1.Agricoltura 25,5% nel 1990, 32,1% nel Costruzioni 14,2% nel 1990, 16,0% nel Commercio e trasporti: 18,6%nel 2000

Mercato del lavoro (alcune indicazioni sui cambiamenti) Creati circa 2milioni di posti di lavoro, andati quasi esclusivamente a stranieri; Di cui ill 40% circa sono posti precari o part-time; Picco degli occupati a giugno 2008 con 23,5 milioni. Disoccupati : - 400mila unità. Ultimo rilevamento è di 2,1 milioni; Quota giovani pari a 26,4%, media UE: 19,7% Inattivi : -200mila unità. Tasso occupazione: 57,5%; media UE 65% Lavoro nero è stabile a quota 2,5 milioni, pari a circa l11% degli occupati La forza lavoro potenziale italiana è calata di quasi 1,5 milioni di persone.

Gen 2000 Giu 2001 Giu 2001 Giu 2006 Giu 2006 Giu 2008 Giu 2008 Mar 2010 Mar 2010 Giu 2010 Centro Sinistra Centro Destra Centro Sinistra Centro Destra Totale Occupati Tempo Indeterminato Tempo Determinato Autonomi Gen 2000 Giu 2001 Giu 2001 Giu 2006 Giu 2006 Giu 2008 Giu 2008 Mar 2010 Mar 2010 Giu 2010 Centro Sinistra Centro Destra Centro Sinistra Centro Destra Totale Occupati Tempo Indeterminato Tempo Determinato Autonomi Occupazione creata dai diversi Governi ( )

Le novità nelle rilevazioni sugli occupati e disoccupati ( ) Un confronto fra le rilevazioni ISTAT del novembre 2010 con quelle del 2011

ISTAT comunicato stampa del 30 novembre 2010 Occupati e disoccupati Ottobre 2010 (stime provvisorie) 0_00/testointegrale pdf Per ulteriori dettagli si rimanda al volume: Istat. La rilevazione sulle forze di lavoro: contenuti,metodologie, organizzazione. Roma: Istat, (Metodi e norme, n. 32) e al sito Istat: l.

Occupati e disoccupati. Ottobre 2010, dati provvisori

Tasso disoccupazione (ott 2009-ott. 2010) ( Dati destagionalizzati, valori percentuali – dati provvisori)

Popolazione Inattiva anni (ott 2009-ott. 2010) (Dati destagionalizzati, valori assoluti in migliaia di unità – dati provvisori )

Occupati (ott 2009-ott. 2010) ( Dati destagionalizzati, valori assoluti in migliaia di unità – dati provvisori )

Persone in cerca di Occupazione ( Dati destagionalizzati, valori assoluti in migliaia di unità – dati provvisori )

Popolazione per condizione e sesso. Ottobre 2010 Dati destagionalizzati provvisori.

Tasso di occupazione, disoccupazione e inattività per Sesso

ISTAT: DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI, Comunicato stampa del 10 Novembre 2011 (vengono introdotti nuovi concetti nella rilevazione delle forze di lavoro uniformi fra i paesi dellUnione)

Popolazione anni per condizione - Anno 2010 (migliaia di unità) 30/11/10

PROSPETTO 1 (Migliaia di unità)(in % forze di lavoro) MaschiFemmineTotale MaschiFemmineTotale 1.Disoccupati ,69,78,4 2. Forze lavoro potenziali ,617,311,6 2.1 Disponibili che non cercano lavoro ,216,611,1 2.2 Cercano lavoro ma non disponibili ,40,70,5 3. Sottoccupati ,02,91,7

MaschiFemmineTotale Scoraggiamento 40,643,642,5 Attesa esiti di passate azioni 24,812,016,9 Cura dei figli, familiari 4,420,314,2 Studio, formazione professionale 9,57,98,5 Attesa di tornare al lavoro 7,64,25,5 Problemi di salute 3,32,12,6 Altri motivi 9,8

PROSPETTO 3. INATTIVI DISPONIBILI CHE NON CERCANO LAVORO. Anni , in percentuale delle forze di lavoro PROSPETTO 3 CARATTERISTICHE SESSO Maschi4,64,95,05,96,26,67,2 Femmine15,314,814,916,8 15,916,6 CLASSI DI ETA' anni 21,622,424,530,029,930,030, anni 8,59,08,810,010,211,212, anni 7,0 8,08,1 8, anni 8,97,57,99,110,18,38,8 RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Nord3,63,23,43,7 3,84,1 Nord-ovest 3,83,43,54,03,94,04,4 Nord-est 3,43,03,23,4 3,6 Centro6,76,46,26,86,46,26,7 Mezzogiorno18,719,720,023,724,825,026,6 TITOLI DI STUDIO Fino licenza media12,112,513,015,015,716,017,3 Diploma7,37,17,08,08,18,08,4 Laurea3,84,03,84,74,64,44,8 CITTADINANZA Italiana9,0 9,110,610,810,711,3 Straniera7,06,86,16,66,47,59,1 Totale8,9 9,010,310,510,411,1 CARATTERISTICHE SESSO Maschi4,64,95,05,96,26,67,2 Femmine15,314,814,916,8 15,916,6 CLASSI DI ETA' anni 21,622,424,530,029,930,030, anni 8,59,08,810,010,211,212, anni 7,0 8,08,1 8, anni 8,97,57,99,110,18,38,8 RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Nord3,63,23,43,7 3,84,1 Nord-ovest 3,83,43,54,03,94,04,4 Nord-est 3,43,03,23,4 3,6 Centro6,76,46,26,86,46,26,7 Mezzogiorno18,719,720,023,724,825,026,6 TITOLI DI STUDIO Fino licenza media12,112,513,015,015,716,017,3 Diploma7,37,17,08,08,18,08,4 Laurea3,84,03,84,74,64,44,8 CITTADINANZA Italiana9,0 9,110,610,810,711,3 Straniera7,06,86,16,66,47,59,1 Totale8,9 9,010,310,510,411,1 CARATTERISTICHE SESSO Maschi4,64,95,05,96,26,67,2 Femmine15,314,814,916,8 15,916,6 CLASSI DI ETA' anni 21,622,424,530,029,930,030, anni 8,59,08,810,010,211,212, anni 7,0 8,08,1 8, anni 8,97,57,99,110,18,38,8 RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Nord3,63,23,43,7 3,84,1 Nord-ovest 3,83,43,54,03,94,04,4 Nord-est 3,43,03,23,4 3,6 Centro6,76,46,26,86,46,26,7 Mezzogiorno18,719,720,023,724,825,026,6 TITOLI DI STUDIO Fino licenza media12,112,513,015,015,716,017,3 Diploma7,37,17,08,08,18,08,4 Laurea3,84,03,84,74,64,44,8 CITTADINANZA Italiana9,0 9,110,610,810,711,3 Straniera7,06,86,16,66,47,59,1 Totale8,9 9,010,310,510,411,1

PROSPETTO 4. PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEGLI INATTIVI DISPONIBILI CHE NON CERCANO LAVORO Anni , composizioni percentuali CARATTERISTICHE SESSO Maschi31,133,1 34,234,937,638,5 Femmine68,966,9 65,865,162,461,5 CLASSI DI ETA' anni21,821,121,922,121,420,419, anni26,327,225,724,724,125,524, anni41,742,8 43,343,444,445, anni10,38,99,610,011,29,69,9 RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Nord19,917,918,718,217,718,418,5 Nord-ovest12,110,811,311,210,911,111,6 Nord-est7,87,17,57,06,97,37,0 Centro15,114,313,913,512,712,412,7 Mezzogiorno65,167,867,468,369,669,268,8 TITOLI DI STUDIO Fino licenza media58,9 59,358,358,258,157,6 Diploma35,334,734,434,534,434,835,1 Laurea5,76,4 7,27,37,17,4 CITTADINANZA Italiana97,095,9 95,895,393,892,3 Straniera3,04,1 4,24,76,27,7 Totale100,0 Valori assoluti (in migliaia di unità)

GLOSSARIO Forze di lavoro : comprendono gli occupati e le persone in cerca di occupazione. Occupati: comprendono le persone di 15 anni o più che nella settimana di riferimento: hanno svolto almeno unora di lavoro in una qualsiasi attività lavorativa che preveda un corrispettivo monetario o in natura; hanno svolto almeno unora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente; sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lassenza non supera tre mesi, oppure se durante lassenza continuano a percepire almeno il 50 per cento della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono lattività. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se assenza non supera tre mesi. Persone in cerca di occupazione : comprendono le persone non occupate tra 15 e 74 anni che: hanno effettuato almeno unazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unattività autonoma) entro le due settimane successive; oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unattività autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare linizio del lavoro. Inattivi : comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione. Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. La somma del tasso di attività e del tasso di inattività è pari al 100 per cento. Tasso di occupazione : rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento. Tasso di disoccupazione : rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro. Tasso di inattività : rapporto tra gli inattivi e la corrispondente popolazione di riferimento. La somma del tasso di inattività e del tasso di attività è pari al 100 per cento. Dato destagionalizzato : dato depurato dalla stagionalità. Variazione congiunturale : variazione rispetto al mese precedente. Variazione tendenziale : variazione rispetto allo stesso mese dellanno precedente. Settimana di riferimento : settimana a cui fanno riferimento le informazioni raccolte, in generale quella precedente lintervista. Mese di riferimento : mese composto dalle settimane, da lunedì a domenica, che cadono per almeno quattro giorni nel mese di calendario. Per ulteriori dettagli si rimanda al volume: Istat. La rilevazione sulle forze di lavoro: contenuti, metodologie, organizzazione. Roma: Istat, (Metodi e norme, n. 32) e al sito Istat: