NASCITA E SVILUPPO DELLA NETWORK ANALYSIS

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Grandezze ed equazioni fondamentali
Advertisements

Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°4 Analisi bivariata. Analisi di connessione, correlazione e di dipendenza in media.
La conoscenza del contesto territoriale
1. LO SCORING Lo scoring è una metodologia di analisi che consente di esprimere un giudizio estremamente sintetico, rappresentato da un singolo numero,
LA COSTRUZIONE DELLA RETE Collaborare= Considerare laltro come soggetto che: presenta delle potenzialità presenta delle potenzialità è in grado di autodeterminarsi.
Competenze e capacità tecniche
Il Sistema Informativo Le Informazioni come elemento di base per il raggiungimento degli obiettivi aziendali Mario Capurso
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
LA MICROSEGMENTAZIONE DEL MERCATO
Descrizione dei dati Metodi di descrizione dei dati
Quali sono i clienti che l’azienda è in grado di soddisfare?
Gli errori nell’analisi statistica
Raccolta dei dati e relazioni tra variabili
Azione - Relazione - Interazione
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°6.
L’analisi delle reti sociali
Qualità degli apprendimenti e loro valutazione La valutazione.
Metodi della ricerca in Psicologia
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
La Rappresentazione cartografica
Analisi delle corrispondenze
Analisi dei gruppi – Cluster Analisys
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2.3 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO.
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
Modello Relazionale Proposto agli inizi degli anni ‘70 da Codd
Cai Lin Lin Michela & Guidetti Emanuela presentano:
GLI OBIETTIVI RILEVARE LE AREE DI FABBISOGNO FORMATIVO DELLE RISORSE UMANE DEL SETTORE SICUREZZA MISURARE LA DIMENSIONE DEI FABBISOGNI E DEFINIRNE LE.
TECNICHE DI CAMPIONAMENTO DI POPOLAZIONI RARE O IN MANCANZA DI LISTE
Corso di POPOLAZIONE TERRITORIO E SOCIETA’ 1 AA
Le distribuzioni campionarie
Prevedere i risultati elettorali su Facebook!!! Non cè solo Mi Piace… Elaborato di: Stefano GUERRETTI.
1 LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI ha la finalità dassicurare la disponibilità e lefficienza di basi e di flussi informativi e di metodologie dutilizzazione.
Metodologia della ricerca sociale lorenzo bernardi
Il Gruppo di Lavoro.
Metodologia come logica della ricerca
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5 Analisi Bivariata I° Parte.
Statistica La statistica è
MODELLI TEORICI PER LA PRATICA GABBIA CHE LIMITA E COSTRINGE O PROSPETIVA DA CUI OSSERVARE E CON CUI LEGGERE LA REALTA’ ?
Alcuni chiarimenti concettuali e metodologici  paradigma, teoria, ipotesi  valutazione monitoraggio assessment (diverso da evaluation) audit benchmarking.
La statistica.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°3.
Come impostare il curricolo
IL CAMPIONE.
La pianificazione della produzione dei dati. Costituzione del gruppo di progettazione L’elevato grado di complessità e la multidisciplinarietà richiesta.
IRS - Valutazione intermedia Obiettivo 3 VdA1 Servizio di valutazione intermedia del Programma Operativo Obiettivo 3 Regione Valle d'Aosta Manuela Samek.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5.
REGRESSIONE LINEARE Relazione tra una o più variabili risposta e una o più variabili esplicative, al fine di costruire una regola decisionale che permetta.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5.
DATA MINING.
Che cosa è e a cosa serve un GIS?
APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 04 «La strategia senza tattica è la strada più lenta alla vittoria. La tattica senza strategia è il rumore che precede la.
Network (Rete) in Organizzazione Aziendale
RICERCA QUALITATIVA VS QUANTITATIVA Federico Batini – Giulia Toti
ANALISI E INTERPRETAZIONE DATI
METODI E STRUMENTI DELLA SCIENZA POLITICA
TRATTAMENTO STATISTICO DEI DATI ANALITICI
analisi bidimensionale #2
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Metodo e tecniche.
LA SOCIAL NETWORK ANALYSIS
“Social Network Analysis” Corso di Sociologia urbana Facoltà di Sociologia, Università di Napoli Federico II Dott. Luigi Delle Cave.
4 maggio 2016 Fiorenza Deriu Linee, direzione e densità XII Modulo Dipartimento di Scienze Statistiche.
Cos’è la ricerca sociale? La raccolta di informazioni relative ad una realtà, ad un fenomeno sociale secondo obiettivi specifici:
1 LA STATISTICA DESCRITTIVA Docente prof.sa Laura Mercuri.
Alcune chiarificazioni terminologiche Relazione: è sempre prodotto di almeno due elementi Interazione: processo attraverso cui due o più soggetti si influenzano.
Campionamento procedimento attraverso il quale si estrae, da un insieme di unità (popolazione) costituenti l’oggetto delle studio, un numero ridotto di.
La rete di servizi Perché parliamo di rete? Cos’è una “rete organizzativa”? Chi sono gli attori della rete? Come funziona una rete?
L’ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
Caratteristiche distintive dell’approccio contestualista sono:
AA LEZ 26Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo1 Sistemi per la Gestione Aziendale. AA Ingegneria Gestionale (LS) Facoltà.
Transcript della presentazione:

NASCITA E SVILUPPO DELLA NETWORK ANALYSIS MORENO IL TEST SOCIOMETRICO, LA SOCIOMATRICE E IL SOCIOGRAMMA LA SCUOLA DI MANCHESTER BARNES, MITCHELL, BOTT – LA RETE COME METAFORA LA SCUOLA DI HARVARD LA TEORIA DEI GRAFI, LA TEORIA DEGLI AUTOMI, LE PRIME ANALISI INFORMATIZZATE

definizioni Barnes "Social networks" (1972): Rete sociale immagine formata da un insieme di punti uniti da linee: i punti rappresentano individui o gruppi, e le linee indicano quali individui interagiscono gli uni con gli altri e in che maniera. Mitchell "Social networks in urban situations" (1969): Rete sociale come insieme specifico di legami all'interno di un insieme definito di persone; le caratteristiche di tali legami possono essere usate per interpretare il comportamento sociale delle persone coinvolte.

Definizioni 2 Contesto spazio-territoriale e Contesto relazionale Lo studio dell’interazione tra l’individuo e il contesto di appartenenza comporta l’analisi delle realtà economico-sociali più prossime al soggetto, degli ambiti culturali di riferimento, nonché della struttura delle reti di relazioni che si instaurano tra gruppi di amici, colleghi, coetanei o parenti. Le caratteristiche di questi legami possono essere usate per interpretare il comportamento sociale delle persone coinvolte nelle relazioni. Rete sociale di un individuo = insieme degli scambi di relazioni tra le persone che si conoscono reciprocamente. L’individuo è immerso in una rete di rapporti sociali multidimensionali. L’individuo (o qualsiasi altro attore sociale) non è considerato come un’ unità a sé stante, ma come un soggetto sociale che interagisce con il mondo che lo circonda, influenzandolo e/o restandone influenzato.

Definizioni 3 In uno specifico contesto relazionale formato da un insieme di soggetti detti nodi, la social network analysis consiste in un insieme di tecniche in grado di misurare le relazioni sociali che scaturiscono da legami di diversa natura e tra attori differenziati Il valore aggiunto della SNA rispetto all’approccio standard delle scienze sociali i si basa sull’importante assunzione che il comportamento di un attore influenza quello degli altri. In tale prospettiva, basare l’analisi di una determinata categoria di individui solo su parametri che li caratterizzano in quanto unità autonome, risulta riduttivo (la semplicità dello stato delle proprietà). secondo i teorici dell’SNA significativo considerare anche le interazioni tra i membri di un determinato gruppo di appartenenza quali variabili responsabili di un preciso comportamento e processo decisionale. Il compito dell’analista delle reti sociali è quello di realizzare modelli in grado di descrivere la struttura relazionale di un gruppo e di osservare l’impatto di tale struttura sul “funzionamento”del gruppo e la sua influenza sui singoli attori, nonché ipotizzare il possibile sviluppo di interazioni con determinate configurazioni

Impostazione della società per la Social Network Analysis (SNA) ***La network analysis considera l'ambiente sociale in base ad una serie di modelli o di regolarità relazionali. *Tali regolarità sono definite strutture *Natura delle relazioni possibili differenziata ***Focalizzazione sul sistema relazionale e sui modelli di interazione *Adozione di una serie di tecniche e di concetti analitici distinti dai tradizionali metodi di indagine sfruttando concetti provenienti dal campo matematico-statistico. ***La Network analysis considera l'uomo un essere sociale in grado di manipolare i rapporti con gli altri individui e di essere manipolato dai soggetti che lo circondano; *Valutazione dell'uomo come dipendente dai suoi simili, non da un astratto complesso sociale *Il postulato di base della network analysis è che gli individui debbano essere in continua interazione con gli altri simili, formando catene fluide e in continua evoluzione.

Le caratteristiche principali delle reti sociali i) ancoraggio: designazione del centro della rete sociale, definito "ego"; ii) densità: intensità con cui i membri interagiscono; iii) contenuto: individuazione di legami singoli o di legami multipli, relativi ad una contemporanea interazione; iv) direzione: presenza di relazioni simmetriche o asimmetriche; v) durata: profondità delle interazioni; vi) frequenza: ammontare dei contatti tra gli appartenenti ad una stessa struttura; vii) ampiezza: dimensione numerica della rete.

Finalità di ricerca *Finalità descrittive: la network analysis non si interessa alla tipologia di legami ma all'individuazione della composizione generale del reticolo. *Finalità interpretative: obbligo di considerare la qualità dei legami che uniscono i punti della rete. Moderno approccio di stile sociometrico dalle potenzialità più elevate; da 'cold analysis' diviene una 'hot analysis' centrata sul tipo di relazioni e sulla distribuzione degli attori all'interno del reticolo; *Metodo duttile per un'osservazione a livello codificatorio-strutturale delle relazioni tra vari enti e per analisi interpretativa delle tipologie di rapporti in cui gli individui si trovano coinvolti.

Elementi di base della SNA\1 Attore. La network analysis aspira ad un'interpretazione dei sistemi di legami tra entità sociali definite attori. Gli attori possono essere rappresentati da singoli individui o da unità sociali collettive. Distinguiamo networks unimodali da reticoli multimodali. Legame relazionale. Attori legati l'uno all'altro da specifici legami. La tipologia di contatti considerati può includere relazioni eterogenee, ma rimane sempre ancorata ad un collegamento tra una coppia di attori. Esempi di tipi di legami indagati: i) valutazione del rapporto tra individui ii) flusso di risorse materiali iii) associazione o affiliazione ; iv) comportamento interattivo v) movimento vi) connessione fisica vii) relazioni formali viii) relazioni biologiche

Elementi di base della SNA\2 ***Diade. Contatto tra due attori. Tale contatto è una proprietà della coppia e non è riferibile solo ad uno dei due componenti. ***Triade. Sottoinsieme di tre attori con i loro potenziali legami. ***Sottogruppi. Qualsiasi sottoinsieme di attori con legami esistenti tra di loro. Lo sviluppo di metodi per l'individuazione e l'analisi dei sottogruppi ha catalizzato i principali e più recenti sforzi degli studiosi della network analysis. Reticolo sociale. Frame composto da un insieme definito di attori e da un genere di relazione.

Tecniche di raccolta dei dati *Scelta delle tecniche di rilevazione con l'obiettivo di massimizzare le informazioni potenzialmente rilevabili; *Tre strategie : a) Osservazione diretta; teoricamente utile, permettendo un'acquisizione diretta delle interazioni; in effetti adattabile solo allo studio delle relazioni in piccoli gruppi contrastando uno dei principali fini della network analysis relativo alla capacità di analisi di vasti reticoli sociali; b) Archivi o banche dati; raramente una banca dati può costituire un testimone esauriente di un complesso intreccio di relazioni. c) Intervista. Tecnica più impiegata dagli analisti dei reticoli; stesso genere di quesiti utilizzati nell'indagine sociometrica. Per migliorarla si impiegano: i) tecniche atte a rilevare ex-post se la quantità di relazioni individuate è adatta alla stima delle relazioni potenziali del reticolo studiato; ii) tecniche tese a migliorare la performance dell'individuo durante l'intervista con l'obiettivo di perdere meno dati possibile: i name generators

Le differenze tra la network analysis e la sociometria Tipologie di analisi La multiplexity analysis La blockmodel analysis e il principio dell’equivalenza strutturale L’interlocking directorates La Network oggi Riflessione teorica: le teorie meso L’evoluzione informatica: i software di analisi

I problemi metodologici CONFINI IDENTIFICAZIONE DEL RETICOLO E DEFINIZIONE DELLE REGOLE DI INCLUSIONE Focalizzazione su: attori relazioni eventi

Regole di inclusione e attori Principali approcci: a) positional o rispetto alla posizione presenza/assenza di determinati attributi nei soggetti considerati b) reputational o rispetto alla valutazione: giudizi emessi da informatori Vantaggi: tecnica semplice, rapida e flessibile. Svantaggi: poca attenzione, a coloro che non posseggono le caratteristiche richieste.

Regole di inclusione e relazioni Attori caratterizzati da relazioni sociali di particolare tipo. Adozione della tecnica dello snowball. Vantaggi: Analisi centrata sulle relazioni vere e proprie Svantaggi: Regole di inclusione troppo stringenti; non si tiene conto della presenza di individui isolati, o quasi isolati, che non usufruiscono di un'ampia rete relazionale

Regole di inclusione e attività. Eventi o attività definite e partecipazione degli attori a tali situazioni. Vantaggi: l'approccio meno costrittivo nei confronti della realtà del network. Svantaggi: identificare eventi discriminatori. L'approccio misto. Utilizzo contemporaneo di più strategie. migliore definizione dei confini Svantaggi Sintesi di tutti i difetti degli altri approcci; non interoperabilità di tutte le strategie

IL CAMPIONAMENTO DIPENDENZA DEL CAMPIONAMENTO A PRIORI: densita’ ampiezza conoscenza preventiva dei sottogruppi DIPENDENZA DEL CAMPIONAMENTO A POSTERIORI: intervallo di tempo tra le due analisi fattori intervenienti risorse a disposizione

Analisi delle reti: la matrice di adiacenza Per la costruzione di un grafo solitamente si utilizza la matrice di adiacenza La matrice di adiacenza è una matrice quadrata casi x casi, in questa sia le righe che le colonne rappresentano gli individui perciò si tratta di una matrice quadrata La matrice di adiacenza può essere simmetrica o asimmetrica; nel caso in cui non si tiene conto della direzione del legame la matrice è simmetrica, nel caso in cui si tiene conto della direzione del legame la matrice è asimmetrica

Analisi delle reti: i dati della matrice Le matrici di adiacenza posso contenere dati di tipo binario (presenza vs. assenza) oppure dei valori numerici. I valori numerici, solitamente, esprimono l’intensità della relazione, che può essere espressa sia come molteplicità, che come frequenza della relazione.

Analisi delle reti sociali e teoria dei grafi La tecnica delle analisi delle reti sociali si avvale della teoria dei grafi Un grafo è un insieme di linee che collegano punti La teoria dei grafi è un insieme di assiomi e formule matematiche, che descrivono le proprietà dei modelli formati da linee

Analisi delle reti: Il grafo In genere in un grafo i punti rappresentano individui e le linee mostrano le relazioni intercorrenti

Analisi delle reti: la centralità La centralità misura quale è l’individuo con maggiori connessioni con gli altri Vi sono due tipi di centralità: La centralità locale: misura se un punto ha un gran numero di connessioni con altri punti del suo ambiente circostante La centralità globale: misura se l’individuo ha una posizione d’importanza strategica nella struttura complessiva della rete

Analisi delle reti: misurare la centralità locale Centralità locale: è in riferimento ai gradi, ovvero un punto è centrale se ha un grado elevato cioè è adiacente a tutti gli altri punti. Essa è calcolata come somma del numero di punti adiacenti ad un punto Centralità locale relativa: numero effettivo delle connessioni è rapportato al numero massimo delle connessioni possibili

Analisi delle reti: misurare la centralità globale Centralità globale: basata sul criterio di vicinanza tra i punti (closeness). La lunghezza del percorso più breve tra due punti dà la misura della distanza tra loro; Il percorso più breve tra una qualsiasi coppia particolare di punti in un grafo è chiamata “geodetica”, per analogia con la geodetica terrestre. Pertanto, un punto è globalmente centrale se si trova a distanza breve da molti altri punti, cioè è vicino alla maggior parte dei punti del grafo. La nozione più semplice di vicinanza è quella di “somma delle distanze”, ossia la somma delle distanze geodetiche da tutti gli altri punti del grafo. La somma delle distanze in un grafo non orientato è dato dal totale di colonna o di riga delle relative matrici . Un punto con una bassa somma delle distanze è “vicino” ad un gran numero di altri punti. In un grafo orientato i percorsi devono essere misurati lungo le linee che vanno nella stessa direzione.

Analisi delle reti: la densità Il concetto di densità esprime il livello generale dei legami tra i punti in un determinato grafo. Vi sarà maggiore densità quanto più numerose sono le linee direttamente collegate. La densità dipende da: l’inclusività: n° totale dei punti collegati meno il numero dei punti isolati. Ovvero, il numero totale dei punti collegati espresso come proporzione del numero totale dei punti. dal grado di connessione: alcuni punti avranno collegamenti con molti altri, mentre altri punti avranno connessioni meno numerose. Quanto più punti hanno elevate connessioni, tanto maggiore sarà la densità del grafo.