La costruzione degli indici

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
- le Medie la Moda la Mediana
Advertisements

8) GLI INTERVALLI DI CONFIDENZA
Le distribuzioni di probabilità continue
Lo schema IS-LM.
Il senso dei dati: Elaborazione e Interpretazione.
____________________
LA VARIABILITA’ IV lezione di Statistica Medica.
Sistemi di numerazione
METODI EQUAZIONI DIFFERENZIALI Funzioni che mettono in relazione una variabile indipendente ( es. x), una sua funzione ( es. y = f(x) ) e la.
COORDINATE POLARI Sia P ha coordinate cartesiane
Trasformazione dei dati: indici - 1 Come già visto in termini teorici, spesso le proprietà che si intende rilevare sono molto generali (es. religiosità
Matematica scienze storia geografia ”
Lez. 3 - Gli Indici di VARIABILITA’
esponente del radicando
2ab2 2b4 4x − 2y a 3b2y3 3b2y3b Definizione e caratteristiche
DOMANDA ED ELASTICITA’
Introduzione al corso Istituzioni di Economia Parte II Istituzioni di Economia CLES.
Progetto Pilota 2 Lettura e interpretazione dei risultati
Analisi della varianza (a una via)
Le analisi per singolo item
La matrice dei dati E’ possibile organizzare i dati in forma di matrice se: l’unità di analisi è unica (ad esempio non si possono includere individui e.
Lezioni di macroeconomia Lezione 2.
COSA VUOL DIRE FARE STATISTICA
1 La frazione come numero razionale assoluto
Corso di biomatematica Lezione 2: Probabilità e distribuzioni di probabilità Davide Grandi.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA 3° parte Docente Prof. GIOIA
Dietro alla curva di domanda
Analisi delle corrispondenze
Analisi dei gruppi – Cluster Analisys
Nicola Paparella, Università degli Studi, Lecce, aprile 2006 Pedagogia sperimentale Note ed appunti Corso di base / 5
Propagazione degli errori
“Teoria e metodi della ricerca sociale”
METODI E CONTROLLI STATISTICI DI PROCESSO
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°3 Le distribuzioni di frequenza e le misure di sintesi univariate.
LA CLASSIFICAZIONE DIMENSIONI DEL CONCETTO DI CLASSIFICAZIONE (Marradi, ) classificazione a: operazione intellettuale con cui l’estensione di.
Crediti ENTRA Rapporti statistici & n° indici. I n d i c e Introduzione Differenze assolute e relative Rapporti di composizione Rapporti di derivazione.
La teoria dei campioni può essere usata per ottenere informazioni riguardanti campioni estratti casualmente da una popolazione. Da un punto di vista applicativo.
La divisione di un polinomio
L’analisi monovariata
Statistica La statistica è
Le misure sono osservazioni quantitative
Gli indici di dispersione
La statistica.
Esame di Analisi Multivariata dei Dati
COSA VUOL DIRE FARE STATISTICA
Accenni di analisi monovariata e bivariata
Martina Serafini Martina Prandi
Corso di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche
STATISTICHE DESCRITTIVE
2) PROBABILITA’ La quantificazione della ‘possibilità’ del verificarsi di un evento casuale E è detta probabilità P(E) Definizione classica: P(E) è il.
INDICATORI E RICERCA VALUTATIVA Lezione del 4 e 11 dicembre 2014.
Accenni di analisi monovariata e bivariata
Le proprietà delle potenze
Frazioni e problemi.
I RADICALI Positivi Negativi SOLO Positivi C.E.: Radicando
ANALISI E INTERPRETAZIONE DATI
ISU E PIL.
EPG di Metodologia della ricerca e Tecniche Multivariate dei dati A.A
L’analisi di regressione e correlazione Prof. Luigi Piemontese.
Elementi di calcolo combinatorio e di probabilità. Prof. Ugo Morra Liceo scientifico V. Vecchi di Trani Lezione di potenziamento delle abilità in matematica.
Proprietà e variabili Classificare, ordinare, contare e misurare Disegno di ricerca.
DIPENDENZA STATISTICA TRA DUE CARATTERI Per una stessa collettività può essere interessante studiare più caratteri presenti contemporaneamente in ogni.
32 = 9 x2 = 9 x = 3 32 = 9 √9 = 3 L’estrazione di radice
Definizione operativa e indicatori. Definizione operativa La definizione operativa è l’insieme di operazioni cognitive e materiali, di regole e convenzioni.
Accenni di analisi monovariata e bivariata. ANALISI MONOVARIATA Analisi delle informazioni ricavabili da una variabile alla volta, prescindendo dalle.
Il mito della Caverna Realtà Intelliggibile Idea del Bene Seconda Realtà Verità delle cose Sguardo intellettuale Dialettica Via alla Verità Educazione.
PROF.SSA ENRICA AMATURO IL PROBLEMA DELLA MISURAZIONE NELLA RICERCA SOCIALE METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE Annoaccademico2011/12.
DEFINIZIONE. I multipli di un numero sono costituiti dall’insieme dei prodotti ottenuti moltiplicando quel numero per la successione dei numeri naturali.
INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE. Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore “rappresentativo”  indice che riassume o descrive.
1 Corso di Laurea in Scienze e Tecniche psicologiche Esame di Psicometria Il T-Test A cura di Matteo Forgiarini.
Transcript della presentazione:

La costruzione degli indici 1 La costruzione degli indici Secondo Lazarsfeld un indice rappresenta l'esito della definizione operativa di un concetto, in base a quanto sostenuto nel suo ben noto “paradigma”: Lazarsfeld e Barton 1951, Lazarsfeld 1958, Nobile 2008, CONCETTO DIMENSIONE 1 DIMENSIONE 2 INDICATORE 1.1 INDICATORE 1.2 INDICATORE 2.1 INDICATORE 2.2 INDICE Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

La costruzione degli indici 2 La costruzione degli indici In base a questa definizione, si potrebbe parlare di indici sia nel caso in cui essi derivino da un solo indicatore, sia nel caso in cui provengano dalla combinazione di una molteplicità di questi. In questi casi, che riguardano concetti semplici, la variabile-indicatore e la variabile-indice coincidono. Esempi: Genere Titolo di studio Professione svolta Età Comunemente, tuttavia, si usa il termine indice per designare una fusione di più indicatori al fine di ottenere quello che Lazarsfeld e Barton chiamano “giudizio complessivo” sulla proprietà (ad alto livello di astrazione) che si intende rilevare. Lazarsfeld e Barton 1951, Lazarsfeld 1958, Nobile 2008, Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

La costruzione degli indici Alcuni indici famosi: PIL = VP – VD Il Prodotto Interno Lordo di un paese è uguale alla differenza fra il Valore Prodotto dei beni e servizi per ogni branca di attività e il Valore Distrutto o trasformato dei beni e servizi durante la produzione HDI = (IS + IE + IPC)/3 Lo Human Development Index dell'Onu si calcola come media fra Indice di Speranza di vita alla nascita, Indice di Educazione e Indice del Pil pro capite Corretto. Per ottenere dunque l'Indice di Sviluppo Umano bisogna prima calcolare i tre sotto-indici nel modo che segue: 1) IS = (Si - 25) / ( 85 - 25) 2) IE = (% Adulti alfabetizzati x2 + % Scolarizzazione dei ragazzi) / 3 3) Pil = (log10 Pili – log10 100$) / (log10 40.000$ – log10 100$) I tre sottoindici così calcolati hanno lo stesso campo di variazione compreso fra 0 e 1. Gadrey e Jany-Catrice 2005 3 Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

La costruzione degli indici 4 La costruzione degli indici Le procedure di costruzione degli indici si possono dividere in due grandi famiglie in base al tipo di variabili che abbiamo a disposizione: 1) a partire da variabili cardinali e/o quasi-cardinali si ottengono gli indici matematici 2) a partire da variabili categoriali si ottengono gli indici tipologici Tecniche di costruzione: 1) INDICI MATEMATICI: - COMBINAZIONE semplice tra due valori (tassi, rapporti, quozienti etc.) - SCALING - ADDITIVE (semplici o complesse) - FATTORIALI 2) INDICI TIPOLOGICI: - RIDUZIONE DELLO SPAZIO DI ATTRIBUTI Nel caso in cui si abbia a che fare con un set eterogeneo di variabili per quanto riguarda le proprietà di scala, allora anche la costruzione dell'indice finale risulterà eterogenea per procedure e risultati. Nobile 2008 Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA 5 Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA La procedura COMPUTE di Spss: Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA 6 Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA Osservando le prime statistiche descrittive, ci accorgiamo dell'elevatissimo numero di missing nel calcolo dell'indice: Ciò è dovuto al fatto che la procedura COMPUTE si blocca ogni qual volta incontra un dato mancante sulle variabili di riferimento. Per risolvere il problema bisogna allora ricodificare in “0” le mancate risposte al test secondo quanto già visto in precedenza. Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA 7 Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA 1) Ricodifica in “0” dei missing values: Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA 8 Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA 2) Ricodifica in “0” dei missing values: Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA 9 Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA Ricalcoliamo ora la somma, dividiamo per il totale delle domande poste ed osserviamo le statistiche descrittive: Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA 1010 Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA Ripetiamo le stesse operazioni per il secondo test: Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA 1111 Esempio di costruzione di un indice additivo: l'INDICE DI COMPETENZA Mettendo a confronto i due indici rispetto ai gruppi riscontriamo la seguente situazione: Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

Esempio di costruzione di un indice additivo: lo SCARTO FRA I TEST 1212 Esempio di costruzione di un indice additivo: lo SCARTO FRA I TEST Sempre con la procedura COMPUTE, possiamo ora calcolare per ogni soggetto la differenza fra i punteggi registrati nei due test per valutarne l'andamento: Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

La costruzione degli indici 1313 La costruzione degli indici GLI INDICI TIPOLOGICI Si parla di indici tipologici in riferimento alla distinzione fra le operazioni intellettuali di classificazione, tipologia e tassonomia, attraverso le quali “l'estensione di un concetto a un dato livello di generalità è divisa in due o più estensioni più ristrette, ciascuna corrispondente a un concetto di minor livello di generalità; questa divisione si ottiene stabilendo che un aspetto dell'intensione di ciascuno dei concetti specifici è una differente articolazione parziale del corrispondente aspetto dell'intensione del concetto generale”. L'aspetto dell'intensione del concetto generale che viene articolato per formare i vari concetti è detto fundamentum divisionis. CLASSIFICAZIONE: un fundamentum divisionis TIPOLOGIA: più fundamenta divisionis simultaneamente considerati TASSONOMIA: più fundamenta divisionis consecutivamente considerati Marradi 1990 Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

1414 Alcuni esempi: CLASSIFICAZIONE dei movimenti religiosi in base al principio di appartenenza (Weber 1904): TIPOLOGIA dei movimenti religiosi in base all'intersezione fra concezione esterna e concezione interna (Wallis 1976): TASSONOMIA (parziale) delle confessioni religiose (Marradi 1990): Movimenti religiosi Ascrittivi: Chiese Elettivi: Sette Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

La costruzione degli indici 1515 La costruzione degli indici GLI INDICI TIPOLOGICI: LA RIDUZIONE DELLO SPAZIO D'ATTRIBUTI Non avendo a disposizione variabili di natura metrica, o quando si rende necessaria la divisione di queste in classi, incrociando tutte le modalità delle due o più variabili d'interesse in una matrice Modalità X Modalità, si ottiene una tipologia definibile come spazio semantico d'un concetto ad un più elevato livello di generalità rispetto a quello delle variabili incrociate. Si parla di riduzione di tale spazio poichè il ricercatore cerca di aggregare diverse modalità in macro-modalità più ampie in base a criteri di prossimità semantica delle modalità di partenza, in modo tale da ridurre lo spazio di attributi iniziale da un numero N di modalità ad un numero n di macromodalità, con n<N. Lazarsfeld 1951, Marradi 1990, Nobile 2008 Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

La costruzione degli indici 1616 La costruzione degli indici ESERCITAZIONE: COSTRUZIONE DELL'INDICE DI CAPITALE CULTURALE FAMILIARE Cerchiamo di sintetizzare il capitale culturale familiare dei ragazzi a partire dalle informazioni sul titolo di studio dei genitori. Come prima cosa, RICODIFICHIAMO il titolo di studio di ciascun genitore in “alto”, “medio” e “basso” secondo il seguente schema: Nessun titolo, Licenza elementare o media: BASSO Licenza superiore: MEDIO Laurea e post lauream: ALTO Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

RICODIFICA DEI VALORI: da svolgere per entrambi i genitori 1717 La costruzione degli indici ESERCITAZIONE: COSTRUZIONE DELL'INDICE DI CAPITALE CULTURALE FAMILIARE RICODIFICA DEI VALORI: da svolgere per entrambi i genitori Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

RICODIFICA DEI VALORI: controllo degli errori 1818 La costruzione degli indici ESERCITAZIONE: COSTRUZIONE DELL'INDICE DI CAPITALE CULTURALE FAMILIARE RICODIFICA DEI VALORI: controllo degli errori Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

Costruzione dello spazio di attributi: 1919 La costruzione degli indici ESERCITAZIONE: COSTRUZIONE DELL'INDICE DI CAPITALE CULTURALE FAMILIARE Costruzione dello spazio di attributi: Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

Costruzione dell'indice di capitale culturale familiare: 2020 La costruzione degli indici ESERCITAZIONE: COSTRUZIONE DELL'INDICE DI CAPITALE CULTURALE FAMILIARE Costruzione dell'indice di capitale culturale familiare: Aggreghiamo tutte le possibili combinazioni fra le modalità delle due variabili secondo i seguenti possibili schemi a 3 o 5 classi: Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

2121 La costruzione degli indici ESERCITAZIONE: COSTRUZIONE DELL'INDICE DI CAPITALE CULTURALE FAMILIARE Costruzione dell'indice di capitale culturale familiare: Procedure in Spss Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

2222 La costruzione degli indici ESERCITAZIONE: COSTRUZIONE DELL'INDICE DI CAPITALE CULTURALE FAMILIARE Costruzione dell'indice di capitale culturale familiare: Procedure in Spss Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

2323 La costruzione degli indici ESERCITAZIONE: COSTRUZIONE DELL'INDICE DI CAPITALE CULTURALE FAMILIARE Costruzione dell'indice di capitale culturale familiare: Procedure in Spss Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici

La costruzione degli indici 2424 La costruzione degli indici ESERCITAZIONE: COSTRUZIONE DELL'INDICE DI CAPITALE CULTURALE FAMILIARE Teoria e pratica della valutazione Laboratorio – Lezione La costruzione degli indici