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ISU E PIL.

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Presentazione sul tema: "ISU E PIL."— Transcript della presentazione:

1 ISU E PIL

2 Economia, Fmi: Italia al 12' posto nella classifica del P mondiale
Leggiamo i giornali... CATEGORIA: ECONOMIA Italia prima in classifica nel rapporto debito-Pil (133,8% nel secondo trimestre 2014) Pii, previsioni Istat: "Calo anche nel terzo trimestre del 2014 del prodotto interno lordo" L’HufTington Posi Pubblicato: 30/09/ :41 CEST | Aggiornato: 30/09/ :42 CEST Economia, Fmi: Italia al 12' posto nella classifica del P mondiale

3 Cos’è il PIL? Il PNL è un dato che si calcola a partire dal PIL:
PIL = valore di tutti i beni prodotti più valore di tutti i servizi offerti PNL = PIL più guadagni realizzati all'estero meno guadagni realizzati all'interno da aziende e cittadini stranieri PIL significa Prodotto Interno Lordo e rappresenta il valore complessivo dei beni e servizi finali prodotti airinterno di un Paese in un certo intervallo di tempo (generalmente l'anno). In sintesi è una grande somma! Il PIL viene utilizzato come misura del valore della ricchezza e del benessere di un Paese. Il PNL è un dato che si calcola a partire dal PIL: aggiungendo alla ricchezza dello stato tutti i guadagni realizzati all'estero dai suoi abitanti; sottraendo a tale ricchezza tutti i guadagni realizzati da aziende o cittadini stranieri sul territorio dello stato.

4 Per decidere se i cittadini di uno stato sono, in media, più o meno benestan­ti di quelli di un altro, si considera allora il PIL (o il PNL) pro capite (Espressione latina che corrisponde all'italiano «a testa»). Tale parametro si ottiene dividendo il valore del PIL (o del PNL) dello sta­to per il numero dei suoi cittadini. Il risultato è la quantità di ricchezza che ciascun cittadino avrebbe a disposizione (sotto forma di denaro, beni e servi­zi) se la «torta» di tale ricchezza fosse distribuita in parti uguali fra tutti i cit­tadini dello stato.

5 Cos’è il PIL? Il PIL è una misura della performance economica di un Paese. Per molti anni si è pensato che la crescita del PIL coincidesse con lo sviluppo sociale di un Paese. Ma è ancora così? Vediamo cosa diceva a riguardo Robert Kennedy in un famoso discorso tenuto 46 anni fa alla Kansas University.

6 Cos’è il PIL? «Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow Jones né i successi del Paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende l'inquinamento dell'aria, la pubblicità delle sigarette, le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine del fine settimana... Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia e la solidità dei valori familiari. Non tiene conto della giustizia dei nostri tribunali, né dell'equità dei rapporti fra noi. Non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio né la nostra saggezza né la nostra conoscenza né la nostra compassione. Misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta» (Robert Kennedy - Discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University)

7 Cos’è il PIL? Alcuni esempi di ciò che rientra nel PIL e cosa non rientra ... NO Vi viene in mente qualche cos'altro?

8 Cos’è il PIL? Alcuni esempi di ciò che rientra nel PIL e cosa non rientra ...

9 Pro e contro del PIL • È un buon indicatore di prosperità
economica; • è facilmente confrontabile a livello internazionale; • effettivamente esiste una relazione tra ricchezza e benessere. Contro • Non tiene in considerazione alcune importanti variabili (come ad es. lavoro domestico, volontariato, relazioni sociali); • non tiene conto di come alcune variabili (ricchezza, reddito, ecc.) si distribuiscono fra la popolazione; • rientrano nel PIL anche i costi per difendersi (spese per depurazione, incidenti, ecc.) o per riparare danni provocati dallo sviluppo (ad es. inquinamento, malattie, ecc.).

10 Le misure alternative al PIL
Nel tempo sono state proposte diverse misure sintetiche, che non tengono conto solo della performance economica di una nazione. Ad esempio: Indice di Sviluppo Umano - ISU (Human Development Index - HDI) proposto dall'ONU nell'ambito dell'UNDP (United Nations Development Program) combina la dimensione economica con quella sociale. I valori dell'ISU sono calcolati ogni anno per tutti i Paesi del mondo e presentati in un report, (il primo è uscito nel 1992).

11 Le misure alternative al PIL
L'indice di Sviluppo Umano (ISU) è un indice composto da tre indicatori che misurano la speranza di vita alla nascita, l'alfabetizzazione e il reddito di un Paese. I tre indicatori sono: - l'aspettativa di vita alla nascita, - gli anni medi di istruzione e gli anni previsti di istruzione, - il reddito nazionale lordo (GNI) pro capite (in termini di parità di potere d'acquisto in dollari USA). L'ISU viene calcolato come media geometrica dei tre indici e varia tra 0 e 1.

12 Le misure alternative al PIL
Come si calcolano gli indici di sviluppo umano Indicatore Valore massimo osservato Minimo Aspettativa di vita (anni) 33,5 (Giappone, 2012) 20 Anni medi di istruzione 13,3 (USA, 2010) Anni previsti di istruzione 13 Indice combinato di istruzione 0,971 (Nuova Zelanda, 2010) PIL prò capite [$) (Qatar, 2010) 100

13 Le misure alternative al PIL
Mettendo a confronto i risultati del PIL pro capite e dell'ISU registrati nel 2012, vediamo che ai primi tre posti dell'ISU ci sono: Norvegia, Australia e Stati Uniti, mentre il PIL pro capite più elevato si registra in Qatar, Lussemburgo e Singapore. U| ... e l'Italia? E' al 30° posto come PIL pro capite ed al 25° come ISU


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