Laboratorio Processi e cultura organizzativa d’impresa 2011/2012 Progetto di formazione-intervento per … Foto Nome e cognome Slide dell'Istituto di Ricerca.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Alessandra Risso Project Cicle Management Il ciclo di vita del progetto europeo Etica e metodologia della progettazione europea.
Advertisements

2.0 a.s. 2010/2011 Istituto Comprensivo Uggiano la Chiesa Homo sapiens sapiens nel Salento: arte, cultura, religione.
Rilevazioni per lo studio del processo di acquisto dei servizi di facility management dei comuni di media dimensione Simone Guercini Prof. Ordinario di.
La qualità come processo di creazione di senso. Verifica della qualità: approccio per standard Concetto utilizzato: qualità come conformità a norme predefinite.
Competenze e capacità tecniche
Modalità di applicazione del CL Group Investigazion Modalità di applicazione del CL Group Investigazion.
Il progetto SAPA - Diffusione
I Laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti (LARSA)
Documento finale Verso la pratica del bilancio sociale Gruppo territoriale CO – LC – VA – SO Conduttore: Patrizia Gelmetti.
AIMC La complessità della valutazione Bruno Losito Università Roma Tre AIMC, Convegno nazionale Firma dAutore Roma, 29 Novembre 2008.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
ATTIVITÀ COORDINATE DALLAUTORITÀ DI GESTIONE Coinvolgimento dei CPS nel monitorare, durante i seminari in presenza, landamento delle attività formative.
Certificazione RESP.URP 4 marzo 2004 Responsabili URP della Provincia di Lecce Lecce, 4 marzo 2004 Gli Strumenti di Comunicazione In collaborazione con.
DOCUMENTAZIONE: RISORSA E OPPORTUNITA’ PER LA SCUOLA
Progetto di Formazione-intervento®
Project Work per Laboratorio Di Nicola – A. A
PROGETTO di Formazione-Intervento®
PROGETTO di Formazione-Intervento® Laboratorio Processi e cultura organizzativa dimpresa Studente (nome, cognome)
Laboratorio processi e cultura organizzativa dimpresa Obiettivi Seguire un percorso di apprendimento Realizzare un prodotto professionale.
La valutazione di impatto netto: alcune riflessioni a margine Gruppo Nazionale Placement Roma, 27 Febbraio 2013.
Dettaglio degli INPUT I vincoli istituzionali Le professionalità Diritti dei cittadini I criteri di allocazione delle risorse Le informazioni relative.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Obiettivi Saper valutare ed allestire risorse didattiche in rete per la formazione; saper selezionare tipologie comunicative, regole e criteri per ottimizzare.
Corso di Abilità Relazionali
CLIL Puglia Net Scuole pugliesi in rete
Agenda del Tutor (fase 1 + fase 2).
Il processo formativo Affidamento incarico Progettazione di massima
Lo scenario farmaceutico
Dott. Benedetto Scaglione Dirigente USP Como
Le modifiche alla griglia di valutazione: implicazioni progettuali Nucleo di valutazione FSE Trento 30 agosto 2012.
Workshop 2^fase sui temi della Valutazione. Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura.
impostazioni e strumenti KATIA BARCALI – PerFormat srl
PRESENTAZIONE DELLATTO DI INTESA TRA IL COMUNE DI CREMONA E LUFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE SUL TEMA: INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI FRAGILI Progetto.
Il Gruppo di Lavoro. Le 7 variabili del modello OBIETTIVO METODO RUOLI LEADERSHIP COMUNICAZIONE CLIMA SVILUPPO.
Progetto RE.LOAD: Lesperienza spagnola Conferenza Finale Parabiago, 30 Settembre 2011 Progetto Leonardo da Vinci LLP-LDV-TOI-09-IT-0458.
PERCORSI DI FORMAZIONE ONLINE PER INSEGNANTI
Carta Etica Un patrimonio di bene comune S.Donato Milanese 10 novembre 2012.
La Lavagna Interattiva Multimediale
07 Febbraio 2013 c/o Cipat, Firenze
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
Declinazione obiettivi
Istituto Laura Bassi Lo Stage nel Liceo delle Scienze sociali
1 Il concetto generale di SGQ applicato alla scuola Lugano, 22 marzo 2006 Divisione della formazione professionale – Team Qualità
Il Gruppo di Lavoro.
IL PROGETTO COMPETENZE 17 dicembre 2002 CINECA - Casalecchio di Reno.
Emmanuele Crispolti L ABORATORIO La valutazione delle competenze professionali nella formazione professionale: esperienze a confronto Roma 18 settembre.
Una breve presentazione
Obiettivi generali del P.o.f Istituto Tecnico Statale “A. Bianchini”
PIANIFICAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI. Argomenti della lezione Introduzione alla pianificazione Obiettivi di un piano Introduzione alla pianificazione.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
COMPETENZE E DISABILITÁ
PROGETTO di Formazione-Intervento® Laboratorio Processi e cultura organizzativa d’impresa Studente (nome, cognome)
REPORTING INTERNO: PREMESSE
Progetto di Formazione-Intervento® ……… ………….. Laboratorio processi e cultura organizzativa d’impresa Nome e cognome studente/i FOTO del/degli.
PROGETTO di Formazione-Intervento® GRIGLIE PER L’ANALISI Laboratorio Processi e cultura organizzativa d’impresa
PRIORITÀ STRATEGICHE DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE PER IL PROSSIMO TRIENNIO
Metodologie di tipo partecipativo: i “circoli di studio”
Presentazione IL PIANO D’IMPRESA QUARTO INCONTRO: IL BUDGET Como, 2015 Metodologie ed Esperienze per l’Evoluzione e la Transizione Polo per l’Orientamento.
Antonella Rissotto Tel L ABORATORIO A NALISI VALUTATIVA DI UN SERVIZIO SOCIALE.
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Il focus group E’
ANIMATORE DIGITALE e PNSD nel PTOF dell’IC Galilei di Raffadali
Dai RAV al Piano di Miglioramento
Formazione Intervento Percorso progettazione partecipata Titolo Autore FOTO.
La scuola che fa crescere Grottammare 03 marzo 2016 Seminario finale di restituzione IIS Fazzini Mercantini Grottammare IIB – CAT Ist. Pericle Fazzini.
Verso un’anagrafe degli studenti in FVG Primo incontro di accompagnamento Trieste, 14 settembre 2006.
Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica LOIC80800N Istituto Comprensivo di Castiglione d’Adda Collegio docenti 14 dicembre 2015.
Strumenti del mestiere RYS &. Sono strumenti del metodo che servono ad aiutare i rover e le scolte a migliorare la conoscenza di se stessi e del loro.
L’ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
RETEMARK1 Formazione Giovani
Transcript della presentazione:

Laboratorio Processi e cultura organizzativa d’impresa 2011/2012 Progetto di formazione-intervento per … Foto Nome e cognome Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Perché Questo schema in power point serve per: Rappresentare il tema oggetto della progettazione e dell’apprendimento rammentare il percorso progettuale da seguire, rappresentare i risultati del lavoro svolto in ciascuna delle fasi previste abituarsi a rappresentare il frutto del proprio lavoro e renderlo fruibile ai diversi interlocutori che si incontrano. Accompagna la relazione in word che è il Progetto oggetto di discussione all’esame Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Tema …………… Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Scenario Sollecitazioni Opportunità Criticità Vincoli Serve per chiarire il problema che giustifica il progetto e a predisporre alla negoziazione dell’obiettivo (testo Renato Di Gregorio - “La formazione-intervento®: il Manuale”) Sollecitazioni Opportunità Criticità Vincoli Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Sollecitazioni Inserire ciò dall’esterno dell’organizzazione sollecita un cambiamento: es: le leggi, la tecnologia, la società, la competitività, i finanziamenti, gli attori sociali, la stampa, ecc I punti delle sollecitazioni vanno tutte argomentate e vanno esplicitati i riferimenti Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Opportunità Inserire tutto ciò che dall’interno dell’organizzazione è visto come un miglioramento es: una nuova strategia, un vantaggio economico, un bisogno di migliore vivibilità interna o sociale, la risposta ad un bisogno latente non dichiarato, una scelta di immagine o il rafforzamento di una identità, ecc Per il soggetto benficiario del progetto … Per lo studente Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Criticità Scrivere le problematiche evidenti che vanno affrontate e risolte, almeno quelle che risultano più apparenti. Esse saranno poi approfondite con l’analisi, ma all’inizio questo esercizio serve per rilevare le percezioni di partenza, quelle che motivano l’avvio di un progetto. Es: inefficienze, bassa qualità, insoddisfazione dell’utenza o dei collaboratori, alto costo dell’attività, cultura inadeguata, scarsa professionalità, carenza di organico, Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Vincoli Scrivere i limiti entro cui il progetto si deve muovere e che sono da considerarsi “paletti” da non superare o condizioni di sbarramento da superare con attenzione, es: il budget disponibile, le regole interne, la strategia di cui tener conto, le modalità di comunicazione da adottare nei riguardi di alcuni interlocutori interni o esterni, ecc. Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Obiettivo del progetto È il risultato dell’attività progettuale che si negozia con il committente in ragione delle risorse a disposizione e dell’idea che si è fatto del problema da affrontare e della sua possibilità per farlo Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

TEMPI e FASI Inserire data di fine del corso ….. Inserire l’ipotesi di data d’esame Inserire data di fine del corso ….. Inserire data inizio del corso ….. data delle lezioni metodologiche 17 marzo 2010 Project Project Project Project Project SCENARIO ANALISI BENCHMARKING PROGETTAZIONE APPRENDIMENTO Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

ANALISI serve per formalizzare la situazione di partenza e approfondire la conoscenza del tema al fine di evidenziare le aree su cui orientare la progettazione del miglioramento METODOLOGIA DELL’ANALISI: specificare lo/gli strumenti usati, raccolta documentale, interviste, focus-group, questionari, osservazione Griglia di Analisi Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Strumenti metodologici con cui viene effettuata l’analisi (Vedi Manuale) Raccolta documentale Intervista Focus group Questionario Osservazione partecipante Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

C Griglia dell’ANALISI della Comunicazione Comunicazione organizzativa istituzionale Comunicazione organizzativa Comunicazione interna C Comunicazione del miglioramento Comunicazione del servizio Comunicazione dell’ascolto Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Casi per il Benchmarking Rilevare le esperienze di successo maturate presso realtà similari ed anche molto diverse per raccogliere stimoli creativi per la progettualità da esprimere successivamente Casi per il Benchmarking Casi simili Casi Eccellenti Casi diversi Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Strumenti del Benchmarking Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Pre-PROGETTAZIONE Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

PROGETTAZIONE Indica la soluzione ottimale necessaria a risolvere il problema di partenza, il suo costo, le possibilità di finanziamento e la struttura che è preposta per realizzarla Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento

Apprendimento Serve a raccogliere la riflessione su ciò che il partecipante ha appreso nel gestire il progetto da lui condotto e gli ulteriori fabbisogni di approfondimento che ritiene necessari a se stesso Si scrive l’apprendimento sviluppato nel processo dal candidato su tre livelli: Apprendimento della metodologia Apprendimento sul tema Apprendimento personale sviluppato rispetto alla propria abituale esperienza di studente Slide dell'Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento