L’INCREDIBILE STORIA DI ANTONIO MEUCCI Rete: Rai Uno Format: Speciale SuperQuark Conduttore: Piero Angela Stagione: 2011 (2 Gennaio) Durata: 1:55:30 Interruzioni pubblicitarie: 2 Sceneggiato: prodotto da Lux Vide per la regia di Fabrizio Costa Puntata Antonio Meucci Laboratorio di analisi dell'informazione e dei prodotti giornalistici – Prof. Fabio Tarzia Presentazione a cura di Ivonne Carpinelli
Riassunto del contenuto della puntata - 1 Questa puntata dello Speciale di SuperQuark è dedicata alla biografia di Antonio Meucci, il brillante inventore del telefono. Piero Angela, inquadrato a bordo di un battello a largo di New York, introduce brevemente la puntata e, dopo pochi secondi, sulle immagini dello sceneggiato realizzato da Lux Vide (il cui protagonista è Massimo Ghini ed il regista Fabrizio Costa) comincia a narrare la storia di Meucci. Nell’arco dell’intera puntata la voce del presentatore si intreccerà con quella di un narratore esterno, il quale approfondirà alcuni aspetti della storia di Meucci o introdurrà brevemente alcune curiosità di tipo tecnologico, sociale e storico. Oltre a questa altalena acustica sarà presente anche un dondolio visivo tra lo studio virtuale di Piero Angela, proiettato all’interno del sapere infinito, e le varie ricostruzioni architettoniche digitali, adottate per aiutare lo spettatore e alimentarne la curiosità. La narrazione comincia nel Teatro della Pergola di Firenze, ove il conduttore illustra il tubo acustico costruito da un giovane Meucci per aiutare i lavoratori del teatro a comunicare tra di loro; subito dopo Piero Angela, collocato nella realizzazione computerizzata di Piazza della Signoria di Firenze, racconta come le amicizie nazionaliste di Meucci lo costrinsero, con la moglie, ad emigrare a Cuba, luogo che gli permise di alimentare la propria inventiva. Laboratorio di analisi dell'informazione e dei prodotti giornalistici – Prof. Fabio Tarzia
Riassunto del contenuto della puntata - 2 La rappresentazione televisiva a questo punto si interrompe e Alberto Angela ci catapulta nel presente illustrandoci, dal Museo delle Poste e delle Telecomunicazioni di Roma, quelli che, nei secoli della storia umana, sono stati i modi per comunicare. Un secondo approfondimento è fatto da Piero Angela il quale, trattando del trasferimento di Meucci a New York, passeggia nell’ex centro di emigrazione di Ellis Island narrando gli ostacoli che nel 1800 un migrante doveva superare per riuscire ad entrare nella cittadina newyorkese. Ricomincia lo sceneggiato e il conduttore, ricalcando i fotogrammi della fiction, passeggia nella casa di Meucci ad Ellis Island, ormai diventata museo, illustrando i molti cimeli dell’inventore (dalle foto al pianoforte) e di Garibaldi (come il porta tabacco, che lasciò a casa di Meucci nel corso della sua permanenza da esiliato). Angela si sofferma anche sul forno che lo stesso Meucci costruì nel cortile della dimora per produrre le candele di paraffina, sua invenzione e business, alla cui produzione contribuì anche Garibaldi. A questo punto si inserisce l’intervista di Piero Angela a Mary Elizabeth Brown, specialista nella storia della New York ottocentesca, in cui il conduttore approfondisce quelli che furono i problemi concreti di Meucci: la lingua e il sistema giuridico completamente diverso rispetto a quello del paese d’appartenenza. Laboratorio di analisi dell'informazione e dei prodotti giornalistici – Prof. Fabio Tarzia
Riassunto del contenuto della puntata - 3 Di qui il nodo centrale della storia: il prosieguo del filmato mostra come, a causa dell’artrite reumatoide che costringeva a letto la moglie Ellis, Meucci lavorò sul telefono e riuscì a realizzare quello che era un vagito dell’apparecchio ormai comune nella nostra società. Nello studio del sapere di Angela, il secondo ospite, il fisico Paco Lanciano, spiega il funzionamento del telefono (riprendendo la fisica seguita da Meucci) con dimostrazioni in studio ed esperimenti riguardanti i principi dell’acustica. Dopo esser stati nuovamente catapultati all’interno dello sceneggiato, arriviamo al punto in cui Meucci, superato l’incendio del traghetto per Ellis Island, non avendo i 276 dollari necessari al deposito del brevetto del telefono, decide di tutelare la sua invenzione con un Caveat che rinnova solo fino al 1874. Due anni dopo, nel 1876, Graham Bell depositò il brevetto per proteggere la paternità di un’invenzione che, erroneamente, gli sarà attribuita per centinaia di anni: il telefono. L’ultima parte della puntata viene dedicata alla causa che Meuccì intentò alla Bell Company per vedersi riconosciuta la paternità della sua invenzione: a tal proposito viene mandato in onda il contributo dell’esperto Basilio Catania, morto alla vigilia delle riprese, che illustra l’assurdità del processo e l’esistenza delle prove riguardanti l’onestà dell’inventore. Laboratorio di analisi dell'informazione e dei prodotti giornalistici – Prof. Fabio Tarzia
Riassunto del contenuto della puntata - 4 Nel finale Piero Angela si sposta dalla Biblioteca del Congresso, in cui mostra la Risoluzione 269, alla casa di Meucci per terminare la narrazione all’interno del suo padiglione della scienza. Laboratorio di analisi dell'informazione e dei prodotti giornalistici – Prof. Fabio Tarzia
1 - ANALISI STRUTTURALE DELLA PUNTATA da 00:00:00 a 00:03:07 SIGLA (00:00:00 – 00:00:22) SCENEGGIATO + TITOLO (muto) Vediamo Meucci ed Ester che entrano nella loro casa di Ellis Island. (00:00:22 – 00:00:33) N1 – Piero Angela introduce il tema della puntata da un battello avendo alle spalle New York. (00:00:33 – 00:01:00) SCENEGGIATO N1- Piero Angela narra la storia mentre vediamo Meucci che compra un biglietto per imbarcarsi sul traghetto (00:01:00 – 00:01:38) NESSUNA FINESTRA N1 – L’inquadratura torna su Piero Angela sul battello, riproponendo la stessa ambientazione dello sceneggiato (00:01:38 – 00:01:47) NESSUN INVIATO ESTERNO SCENEGGIATO (muto)- Meucci, accortosi del pericolo, avverte gli altri passeggeri, ma viene gettato in acqua dalla forza dell’esplosione. (00:01:48 – 00:02:30) N1 – Piero Angela prosegue la sua narrazione didattica (00:02:31 – 00:02:39) SCENEGGIATO N2- La voce di un narratore esterno si affianca subito a N1 e presenta il lavoro condotto nell’arco dell’intera puntata (00:02:39 – 00:03:07)
2 - ANALISI STRUTTURALE DELLA PUNTATA da 00:20:30 a 00:28:04 N1 – Piero Angela, questa volta in studio, introduce l’approfondimento sui modi di comunicare prima dell’introduzione del telefono (00:20:30 – 00:21:05) N3 – Alberto Angela presenta dal Museo delle Poste e delle Telecomunicazioni di Roma i diversi mezzi di comunicazione adottati sino all’avvento del telefono (00:21:05 – 00:26:56) N1 – Piero Angela, sempre in studio, svolge il suo ruolo di accompagnatore nello scorrere della storia di Meucci (00:26:57 – 00:27:05) NESSUN INVIATO ESTERNO SCENEGGIATO N1- Si vede l’incendio del teatro Palabam a Cuba. (00:27:05 – 00:27:12) N1 – In studio Piero Angela racconta la decisione di Meucci di trasferirsi a New York. (00:27:13 – 00:27:18) SCENEGGIATO (muto) Si vede l’amico tenore che convince Meucci a trasferirsi . (00:27:19 – 00:27:36) N1 – Con il suo tono didattico Piero Angela continua la narrazione sui fotogrammi di un breve filmato in bianco e nero sullo sbarco degli immigrati a NY (00:27:58 – 00:28:04) N1 – Piero Angela, tornato sul battello, racconta come, il denaro guadagnato a Cuba permetterà a Meucci di stabilirsi a New York. (00:27:37 – 00:27:57)
3 - ANALISI STRUTTURALE DELLA PUNTATA da 00:49:41 a 00:56:55 NESSUN INVIATO ESTERNO N1 + E1 – Piero Angela, avendo alla spalle New York, intervista Mary Brown, specialista nella storia ottocentesca della città (00:49:41 – 00:51:12) E1 – La voce narrante e didattica di Mary accompagna un breve filmato in bianco e nero raffigurante i momenti dello sbarco degli emigrati nell’America ottocentesca, ricostruendo quello che Meucci deve aver visto nel momento dello sbarco a NY (00:51:13 – 00:51:27) SCENEGGIATO N2- La voce narrante esterna parla delle difficoltà di Meucci nel condurre l’azienda di birra e della povertà che raggiungerà nel corso dei dieci anni di vita a New York (00:51:28 – 00:53:23) N1 – Piero Angela, passeggiando nello studio, parla delle difficoltà economiche che affrontava Meucci. (00:53:24 – 00:53:55) SCENEGGIATO N1- Piero Angela parla della visita che Ryder fa a Meucci nella sua casa ad Ellis Island per annunciare il loro accordo d’affari investendo sulla carta leggera e resistente ideata da Meucci (00:53:56 – 00:56:15) N2 – Approfondimento su come Meucci riesce ad ottenere quella carta così resistente e bianca grazie alle immagini di presse al lavoro. (00:56:16 – 00:56:55)
4 - ANALISI STRUTTURALE DELLA PUNTATA da 01:01:07 a 01:07:21 N1 + E2 – Piero Angela, insieme al fisico Paco Lanciano, conduce un esperimento per spiegare il principio fisico che ha ispirato Meucci nella realizzazione del telefono. (01:01:07 – 01:04:55) N1 – Piero Angela, solo in studio, introduce l’episodio fondamentale della narrazione (01:04:56 – 01:05:31) NESSUN INVIATO ESTERNO SCENEGGIATO (muto) – Meucci si imbarca sul traghetto per Staten Island, che poi va a fuoco, e perde i prototipi del suo telefono. (01:05:32 – 01:06:49) N1 – Viene illustrato l’articolo della vicenda sull’Harper’s Weekly (01:07:10 – 01:07:21) N1 – Piero Angela in studio continua a narrare la sventurata vicenda del traghetto (01:06:50 – 01:07:09)
Commento alla struttura del format - 1 La puntata analizzata dello Speciale di SuperQuark si adatta al modello Paleotelevisivo rimodernandolo. Nell’arco della narrazione primeggia l’uso dello sceneggiato che, oltre a permettere la fluida continuità del racconto e l’eliminazione della velocità tipica dei modelli anglosassoni, favorisce un’agevole comprensione dei fatti e l’immedesimazione emotiva dello spettatore. Nell’arco dell’intera puntata l’attenzione e la curiosità del pubblico vengono alimentate dalla continua alternanza della fiction con approfondimenti ed interviste agli esperti: come intrecciandosi, questi tre elementi procedono di pari passi dando musicalità e ritmo alla storia senza però accelerarne eccessivamente l’andatura. La fruizione rimane quindi piacevole, sempre su toni ‘moderati’ e ‘andanti’, e permette un perfetto bilanciamento tra i tre ingredienti principali della puntata: la narrazione, la spettacolarizzazione e la didattica. L’apporto degli esperti è fondamentale in quanto certifica e dà autorità ai fatti narrati da Piero Angela che, da conduttore e traghettatore del sapere, si pone come un ponte verso la piena conoscenza dei fatti: la sua voce narra didatticamente gli eventi e lo pone al di sopra di un ignaro spettatore ma, al contempo, al di sotto di un vero esperto del campo. Questo il motivo per cui si appella alla conoscenza di Mary Brown, Paco Lanciano e Basilio Catania i quali, con il loro sapere dettagliato, aiutano lo spettatore nella ricostruzione monografica. Laboratorio di analisi dell'informazione e dei prodotti giornalistici – Prof. Fabio Tarzia
Commento alla struttura del format - 2 Inoltre, tali approfondimenti, permettono di discostarsi dal classico format storico e di concentrarsi anche su aspetti più scientifici e sociali dell’Ottocento. La ricostruzione biografica, sostanzialmente, permette nel suo sciogliersi di concentrarsi anche su aspetti che eludono la mera “monografia” e riguardano particolari più concreti e curiosi. Fondamentali sono poi gli spostamenti del conduttore dallo studio ben illuminato che, riprodotto digitalmente, rimane sospeso all’interno di un universo oscuro, alle varie ricostruzioni computerizzate degli ambienti: simile ad un videogioco, il protagonista attraversa le diverse fasi della storia e riesce ad annullare le distanze spazio temporali aiutato dalle ricostruzioni digitali. Avvicinandosi, inoltre, al modello americano mediato, è interessante notare come il conduttore si collochi nell’ambiente americano accompagnando lo spettatore sul campo per prendere visione concretamente di quanto sta narrando (mi rifaccio, ad esempio, alla parte in cui Piero Angela visita la casa dei coniugi Meucci ad Ellis Island); l’intento divulgativo e l’intrattenimento televisivo diventano i punti cardine di questo viaggio, e il nostro capitano si rifà sia alla funzione di sunto e allacciamento che a quella di pura enunciazione. La fluidità del racconto resta, quindi, ottimale grazie alla presenza di Piero Angela che tesse il filo rosso della narrazione. Il tempo dell’esposizione viene scandito dai diversi frammenti divulgativi: i respiri narrativi coincidono con i brevi approfondimenti condotti dalla voce esterna, i quali, con grande chiarezza, aggiungono conoscenze su aspetti curiosi di carattere storico, sociale e scientifico. Laboratorio di analisi dell'informazione e dei prodotti giornalistici – Prof. Fabio Tarzia
Commento alla struttura del format - 3 Le dimostrazioni pratiche, quali quelle riguardanti gli artifici acustici del Teatro di Firenze o il funzionamento del timpano tramite una semplice membrana, permettono di vivacizzare il ritmo, di catturare l’attenzione dello spettatore ed evitare che cambi canale. Si riesce, quindi, pur realizzando un prodotto di alto livello, ad avere un buon bilanciamento tra la parte teorica e quella pratica, senza annoiare lo spettatore. Fondamentale e molto interessante reputo l’uso di fotografie e video d’epoca oltre che la capacità di Piero Angela di reperire e mostrare al pubblico documenti importanti (come l’articolo dell’affondamento del traghetto sull’Harper’s Weekly, in cui viene citato Meucci, o la Risoluzione 269 custodita nella Biblioteca del Congresso). Per contro accorcerei o, addirittura taglierei, alcune parti dello sceneggiato, come quella iniziale della decisione di Ester di sposarsi e partire con Meucci, per eliminare parti superflue e vivacizzare il ritmo narrativo. Per concludere si può affermare che il prodotto sia nel complesso molto interessante ed esaurisca la curiosità dello spettatore donandogli anche conoscenze che eludono il mero lato storico. Laboratorio di analisi dell'informazione e dei prodotti giornalistici – Prof. Fabio Tarzia
Grazie per l’attenzione!