La scelta del tema. Ideazione, valutazione di rilevanza, fattibilità

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Progetto Qualità e Merito – Italiano
Advertisements

LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
Progetto e-learning di Ateneo 5 maggio 2005 Tommaso Leo Il Syllabus Progetto e-learning di Ateneo Doc. n. 2 TASK FORCE 5 maggio 2005.
Laboratorio linguistico L’articolo di giornale
Arch. Consuelo Nava Prolusione al laboratorio, Aulla Magna, facoltà di Architettura di Reggio Calabria, Corso di laurea Architettura U.E. 4° anno.
1 Il punto di partenza La legge 19 novembre 1990, n. 341 (G.U: , n. 274) Riforma degli ordinamenti didattici Art. 11 Autonomia didattica, c.
Il riordino dei Corsi di Studio in Informatica Livelli di laurea Obiettivi formativi Organizzazione della didattica Francesco Tisato.
Dalla valutazione concreta..… oltre la valutazione Seminario sulla valutazione dellinterazione tra gli interventi educativi – formativi e gli esiti di.
1 Spunti di riflessione emersi rispetto al problema accompagnare la costruzione di competenze La sostenibilità nel sistema organizzativo (piano istituzionale)
Metodologia e tecniche della ricerca in psicologia clinica con Laboratorio (6+2 crediti) Specialistica in Psicologia clinica (A30) I anno Prof.ssa Francesca.
di Istruzione e Formazione Professionale
La Formazione dei futuri docenti Nel Corso di laurea in Scienze della formazione primaria.
Caratteri di una formazione diretta allo sviluppo di competenze Michele Pellerey 1Montesilvano 19 marzo 2010.
La tesi come scelta. Una opportunità di formazione
Esercitazione Pensare la comunicazione sociale
Presentazione del Laboratorio Ufficio stampa ed eventi
Presentazione del corso Comunicazione dei diritti e della cittadinanza attiva Prof. Marco Binotto Prof.ssa Gaia Peruzzi.
Presentazione del Corso e del Modulo URP e US del non profit
Il Nuovo Ordinamento a L’Aquila
Economia delle Aziende Pubbliche – 1° modulo introduzione Università degli Studi di Trieste Facoltà di Scienze Politiche Corso di laurea magistrale in.
Competenze e temi di filosofia dell’età moderna
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzione strumentale Maria Tancini.
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzioni strumentali Chiara Catena Sara Chegai Maria Tancini.
Università degli Studi di Verona Facoltà di Scienze Motorie
Il Corso di Laurea in Fisica
INTRODUZIONE 1° lezione 23 settembre 2010 Anno Accademico 2010/2011.
CISI – Centro Interstrutture di Servizi Informatici e Telematici Progettazione e realizzazione di un sistema FaD dAteneo CISI – Centro Interstrutture di.
Lezione 0 22 FEBBRAIO Destinatari del corso Studenti di terzo anno : lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale curr CINT Prosecuzione.
Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria a.a.2004/2005 istruzioni per luso.
IL PROGETTO DI ORIENTAMENTO IRRE MOLISE – FACOLTA DI AGRARIA Un percorso comune di ricerca per passare dallorientamento informativo allorientamento formativo.
CORSO DI ALTA FORMAZIONE DI 300 ORE LUNIVERSO MENTALE Per dirigenti scolastici e docenti Ente di Formazione accreditato dal MIUR per la formazione del.
MANUALE DI PEDAGOGIA GENERALE
Elaborato finale Tesi Tesina
Introduzione CTU 28 marzo Le istanze 1)Rendere visibile lorganizzazione della didattica per: - migliorare la comunicazione verso gli studenti; -
ESAME DI STATO Informazioni generali e normativa Istituto S.Carlo.
PROGRAMMAZIONE - LICEO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Gruppo 4 Formazione docenti Rete 4 A Città di Perugia a.s
Criteri didattico - metodologici per l'organizzazione
La prima prova nell’esame di stato
Documento del 15 maggio Esame di Stato 2009/2010.
Piano Nazionale di Formazione sulle Competenze Informatiche e Tecnologiche del Personale della scuola.
ASSEMBLEA STUDENTESCA FACOLTA DI ECONOMIA 12/03/2013 AULA COLLETTI.
Tipologia B Esami di Maturità Prof.ssa Chiara Spatola.
Progetto di Formazione
LA CERTIFICAZIONE DITALS
Suggerimenti per la stesura del saggio breve
Titolo della tesi Nome candidato Relatore: prof. Davide Pettenella
1 t La mobilità degli studenti ed il riconoscimento Università di Trento 7 aprile 2010 Carla Salvaterra
Suggerimenti per la stesura della Relazione finale
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
Docente: Alessia Bertolazzi Ricevimento: vedi pagina docente
Indirizzo DESIGN creatività, funzionalità, estetica.
Corso di laurea triennale in filosofia [L-5]
REGOLEFACOLTA’ TESI ORD. 270/04 (Regolamento Didattico del Corso, CdF 19 aprile 2012) -un’attività formativa a cui sono assegnati.
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Statistiche Scuola di Scienze
Laboratorio Tesi di Laurea e Orientamento al Lavoro LA SCELTA DEL TEMA: ideazione-rilevanza-fattibilità * Roma, 2 marzo 2015 A cura di: Prof.ssa A.Cattaneo,
Laboratorio Tesi di Laurea e Orientamento al Lavoro * Roma, 4 maggio 2015 A cura di: Prof.ssa A.Cattaneo, Dott.ssa B.Treglia * Il presente materiale è.
La progettazione del lavoro di tesi
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
Laboratorio Tesi di Laurea Prof. Stefano Scarcella Prandstraller
1 Saggio breve argomentativo. 2 Sulle sue tracce… Definizione di saggio filosofico Come si costruisce un’argomentazione Metodo per realizzare un saggio:
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIVALUTAZIONE – PAROLE CHIAVE RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione.
Prova Finale TEM Linee Guida febbraio 2016 A cura di: Segreteria Didattica dSEA.
TESI ORD. 270/04 (Regolamento Didattico del Corso, CdF 19 aprile 2012) -un’attività formativa a cui sono assegnati 15 CFU -che si svolge in un periodo.
TESI ORD. 270/04 (Regolamento Didattico del Corso, CdF 19 aprile 2012) -un’attività formativa a cui sono assegnati 15 CFU -che si svolge in un periodo.
«…. Il personale docente in periodo di formazione e di prova e' sottoposto a valutazione da parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la.
PRESENTAZIONE PROPOSTE DI TESI CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE 10 MAGGIO 2016.
I LABORATORI. Opportunità di acquisire, attraverso la sperimentazione attiva, alcuni strumenti concettuali e metodologici di base necessari per lo sviluppo.
UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE SEDE DI BRESCIA FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA L’UNIVERSITA’
RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione consiste in un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di partenza.
Transcript della presentazione:

La scelta del tema. Ideazione, valutazione di rilevanza, fattibilità A.A. 2010-2011 LABORATORIO TESI DI LAUREA e orientamento al lavoro A cura di Valentina Martino

Gli obiettivi formativi La tesi di laurea ha lo scopo di verificare: - l’acquisizione dei saperi disciplinari di riferimento del CdL e della specifica materia di tesi; l’utilizzo autonomo e critico dei principali strumenti di studio, di ricerca e applicativo-progettuali caratterizzanti determinate tradizioni disciplinari. Da questo punto di vista, ci sono differenze nel grado di complessità e di impegno (tempi, ampiezza del focus, formati, foliazioni, ecc.), ma non di metodo, fra tesi triennali e specialistiche/magistrali, così come fra tesi di laurea di N.O. e quinquennali.

Un’«idea» di tesi Umberto Eco, Come si fa una tesi di laurea, “Si può usare l’occasione della tesi (anche se il resto del periodo universitario è stato deludente o frustrante) per recuperare il senso positivo e progressivo dello studio, non inteso come raccolta di nozioni ma come elaborazione critica di una esperienza, come acquisizione di una capacità (buona per la vita futura) a individuare i problemi, ad affrontarli con metodo, ad esporli secondo certe tecniche di comunicazione.” Umberto Eco, Come si fa una tesi di laurea, Bompiani, Milano, 2003 (1977), pp. 8-9.

I regolamenti didattici

Il formato della tesi triennale (“prova finale”) formato classico del saggio - che può avvalersi o meno di una ricerca empirica - dalle dimensioni orientative di almeno 50 cartelle (x2.000 battute circa), per 6 mesi circa di lavoro; progetti/piani/prodotti di comunicazione (siti e portali, audiovisivi, cd-rom, progetti, piani di comunicazione e marketing, format, campagne pubblicitarie etc.), realizzati integralmente o parzialmente attraverso formati multimediali. deve prevedere, in ogni caso, indicazioni (testuali e bibliografiche) che ne illustrino le motivazioni teoriche e scientifiche e il contributo all'ambito disciplinare di riferimento.

Il formato della tesi magistrale formato classico del saggio – che preferibilmente include una ricerca empirica o una sua parte - dalle dimensioni orientative di 100-150 cartelle (x2.000 battute circa), per 8-10 mesi effettivi di lavoro; progetti/piani/prodotti di comunicazione (siti e portali, audiovisivi, cd-rom, progetti, piani di comunicazione e marketing, format, campagne pubblicitarie, etc.), realizzati integralmente o parzialmente attraverso formati multimediali. deve prevedere, in ogni caso, un adeguato impianto logico-metodologico, supportato da una congrua documentazione e letteratura scientifica di riferimento.

I percorsi possibili Quali che siano la specifica collocazione ordinamentale e prospettiva di lavoro prescelta, la tesi resta sempre e comunque una ricerca scientifica!

L’architettura della tesi: un modello “standard”

Punteggi di laurea La Commissione di Laurea può aggiungere fino a 6 punti alla media degli esami, secondo i seguenti criteri: completezza, correttezza e fondatezza dell'elaborato; originalità, metodologia e capacità di ricerca; qualità della presentazione e della discussione. E’ inoltre possibile aggiungere a tale punteggio un punto per ogni 4 lodi ottenute. [Dalla sessione di febbraio 2008, è abolito il bonus di 2 punti attribuito ai laureati in corso.]

L’esperienza della tesi

Il “ciclo di vita” della tesi Ideazione Scrittura/realizzazione Discussione/verifica “Post-produzione”

La scelta del tema: come nasce un’idea Proposte di tesi da parte delle Cattedre; Laboratori e attività didattiche di ricerca; Eventi culturali e scientifici (seminari, convegni, congressi, workshop etc.); Periodici e pubblicazioni specializzate; Stage, tirocini ed esperienze professionali.

La rilevanza del tema: alcune domande preliminari… Il tema è originale? Il tema è sufficientemente circoscritto? Esistono fonti di riferimento (letteratura, dati, testimonianze dirette, ecc.)? Il tema è gestibile sul piano metodologico? L’argomento di tesi è spendibile sul mercato del lavoro? …e, infine, qual è l’interesse personale per il tema?

L’idea di tesi deve… Contenere elementi sia di innovazione sia di tradizione/riconoscibilità: un tema è scientificamente rilevante quando fornisce un contributo all’avanzamento degli studi nello specifico ambito cui attiene. Basarsi su una prospettiva metodologica coerente e scientificamente inattaccabile: un tema è scientificamente fattibile quando consente di individuare tutti gli step operativi necessari a una corretta traduzione delle ipotesi in obiettivi, con la possibilità per altri di giungere allo stesso risultato. Essere in sintonia con le personali curiosità culturali e avere un’utilità per sé (sul piano delle opportunità culturali e professionali future), ma anche per altri…

Dall’idea al progetto: lo sviluppo della tematizzazione Delimitazione dell’oggetto di studio e definizione delle ipotesi/obiettivi (“tesi”); Valutazione della rilevanza (scientifica) dell’argomento e delle motivazioni (personali); Definizione della metodologia più idonea (» tecniche quantitative vs qualitative); Definizione dell’indice provvisorio (» articolazione in capitoli/paragrafi); Costruzione di una bibliografia di riferimento (» ricerca “a cascata”).

Scrivere, cominciando dalla fine... Il lavoro di tesi comincia dalla redazione del progetto, in cui si fissano – seppur provvisoriamente - alcuni punti generali: Titolo (e sottotitolo); Abstract/introduzione (indice ragionato); Indice dei contenuti (mappa concettuale); Bibliografia minima di riferimento; E’ buona norma, inoltre: 1) intestare il proj; 2) esplicitare la tempistica di realizzazione; e 3) corredare il proj dei contatti/curriculum studiorum.

L’assegnazione della tesi Presentazione del progetto di tesi al docente; Procedura di assegnazione on line sul sito di Facoltà ( iscrizione sulla piattaforma MySdC). E’ l’inizio di una dinamica relazionale, di un gioco collaborativo e “a due” fra studente e relatore.

Gli attori Il laureando Il relatore Il tutor Il correlatore La Facoltà-istituzione La comunità scientifica

Articolazione interna e struttura dei contenuti Frontespizio Dediche e ringraziamenti (*) Indice (*) Introduzione/Premessa Capitoli Conclusioni Appendice/i Bibliografia/Webgrafia/altre bibliografie specifiche in evidenziato le unità di contenuto obbligatorie; (*) unità di contenuto facoltativamente collocabili alla fine dell’elaborato.

La funzione delle note Indicare la fonte bibliografica delle citazioni contenute nel testo (>sistema standard o all’italiana); Aggiungere altre indicazioni bibliografiche su un tema; Segnalare rinvii interni, oltre che esterni; Introdurre citazioni di rinforzo; Ampliare il contenuto delle argomentazioni; Problematizzare le argomentazioni; Fornire traduzioni o versioni originali di citazioni letterali; Consentire di “sdebitarsi” con altre fonti informali di informazione e ispirazione.

Tesi: istruzioni per l’uso frequentare l’Università e le biblioteche; razionalizzare il lavoro di documentazione bibliografica, “on” e “off line” (schedatura e appunti); definire tutti i termini tecnici utilizzati come concetti-chiave; curare la leggibilità del testo, al livello: 1) della scelta dei termini (equilibrio tra linguaggio comune e scientifico); e 2) della periodizzazione; evitare le ripetizioni, le ridondanze retoriche e il “citazionismo”; preferire le formule impersonali (o il plurale nel caso di rapporti di ricerca) all’uso della prima persona; argomentare giudizi e valutazioni, bilanciando tra suggestioni personali e conoscenza critica della produzione scientifica sull’argomento.