Ma la comunicazione sociale esiste davvero? Gaia Peruzzi Scienze della Comunicazione Uffici relazione con il pubblico e uffici stampa (Cattive) premesse
(Cattive) premesse La comunicazione sociale esiste davvero? Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
La comunicazione sociale: la cenerentola delle comunicazioni Nell’a.a. 2010-2011 su 38 cv dell’area LM 59 ̶ Comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità quelli che citano la comunicazione sociale nella denominazione del cdl o del cv sono 4 (11%) tra i principali obiettivi del percorso formativo sono il 3% tra gli sbocchi professionali il 4% da Rapporto 2011 di Scienze.com - Osservatorio della Conferenza nazionale delle Facoltà e dei Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
non esistono teorie consolidate non esiste un vero e proprio manuale di comunicazione sociale, in Italia non esistono teorie consolidate c’è poca ricerca empirica, soprattutto pochi studi di casi, e poche ricerche in chiave comparativa il fuoco del dibattito è ancora concentrato intorno alle definizioni di comunicazione sociale Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Possiamo parlare davvero di una disciplina accademica, e/o di un campo di ricerca e di studio autonomo? Oppure la comunicazione sociale è una declinazione della: ? comunicazione pubblica comunicazione politica pubblicità Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Eppur, qualcosa si muove Tra le associazioni… Dopo la “scoperta”, fra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, del volontariato e del non profit, si pose subito alle organizzazioni “il problema della comunicazione” Si è assistito così al fiorire di una serie di iniziative di comunicazione, alcune delle quali ad oggi ancora vive e significative, che nell’immaginario comune di esperti e di studiosi segnano la nascita della comunicazione sociale in Italia. Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
relazione solidarietà … in letteratura… indubbia convergenza su alcuni termini riconducibili alla sfera della socialità relazione solidarietà relazionalità diffusa partecipazione legame sociale capitale sociale inclusione consonanza nell’individuazione di alcuni nodi presupposti “essenziali” I fini etici di questa comunicazione La centralità del tema del disagio Il protagonismo del terzo settore Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
La ricerca di una risposta lungo due strade: 1) riflessione teorica - prospettive e definizioni - e 2) ricerca empirica - viaggio al cuore dell’informazione sociale - Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
1) La riflessione sui concetti e sulle teorie Quali sono le definizioni ricorrenti di comunicazione sociale nella letteratura italiana? Quali sono i criteri cui fanno riferimento le definizioni più diffuse? Quale nuova definizione di comunicazione sociale propone l’autrice di Diritti, media, solidarietà? Su quali elementi poggia questa definizione? In quali aspetti si discosta da quelle precedenti? Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
2) La ricerca sul giornalismo sociale Il giornalismo perché: è il cuore della comunicazione è soprattutto al giornalismo che si rivolgono le critiche di cattiva comunicazione oggi in Italia si occupa della dell’organizzazione della collettività è un campo ricco di esperienze anche sul versante sociale Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Obiettivi della ricerca empirica Che cosa contraddistingue i media della comunicazione sociale dagli altri media? Sono dei media “contro”? “Alternativi”? Di nicchia? A chi si rivolgono? A chi vorrebbero rivolgersi? I media sociali sono settoriali perché parlano temi e linguaggi molto specifici, o perché i vincoli economici ne limitano la distribuzione? Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Che cosa accomuna le esperienze più significative di giornalismo sociale realizzate sino ad oggi in Italia? Quali sono le condizioni che favoriscono o ostacolano la crescita di queste esperienze? Qual è il loro rapporto con il mondo del non profit e del volontariato? Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Come funzionano i media del sociale Come funzionano i media del sociale? Esistono delle specificità che caratterizzano il lavoro delle redazioni dei media della comunicazione sociale? Quando e perché le news realizzate si definiscono sociali? A quali fonti si affidano? Quale sguardo propongono questi media sulla nostra società? Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Il campione 5 esperienze di comunicazione sociale di successo 5 prodotti professionali, di qualità, almeno nei contenuti e nella veste grafica 5 prodotti emblematici di strategie giornalistiche diverse Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Il metodo La storia dell’impresa giornalistica Il profilo del medium Le pratiche di newsmaking della redazione interviste a testimoni privilegiati fondatori e redattori analisi dei prodotti mediali scelte ed evoluzione di formato e contenuti studio delle redazioni abitudini e regole (Cattive) premesse
Il metodo La storia dell’impresa giornalistica Il profilo del medium Le pratiche di newsmaking della redazione interviste a testimoni privilegiati fondatori e redattori analisi dei prodotti mediali scelte ed evoluzione di formato e contenuti studio delle redazioni abitudini e regole Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Esercizio di “vedere esemplare” ciascuna esperienza è osservata come un caso emblematico, la storia possibile di un’esperienza di successo della comunicazione sociale, da cui trarre indicazioni suggerimenti di buon giornalismo. Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Vita “L’Espresso del sociale” Il settimanale del sociale più famoso d’Italia, realizzato con la partecipazione diretta delle organizzazioni non profit in redazione L’unico magazine del sociale quotato in Borsa: la dimostrazione che l’informazione sociale può essere di qualità, interessante e, addirittura, fare economia Nasce nel 1994 Editore: Vita Società Editoriale S.p.A. Direttore: Giuseppe Frangi Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Redattore sociale “L’Ansa del sociale” La prima “agenzia giornalistica quotidiana sul disagio e sull’impegno sociale in Italia e nel mondo”: il sogno dell’informazione sociale quotidiana Un archivio collettore “per tutto ciò che viene prodotto, detto, scritto e realizzato nell’ambito del non profit (volontariato, Terzo Settore, associazionismo)” Nasce nel 2001 Editore: Comunità di Capodarco Direttore: Stefano Trasatti Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Pluraliweb Il palcoscenico online per le associazioni Un mensile tematico esclusivamente dedicato al lavoro e alle storie delle piccole e medie associazioni non profit Una piazza sul web, frequentata da un gruppo di lettori piccolo ma consolidato, fatto di volontari, ricercatori, esperti e persone interessati al volontariato, alle nuove frontiere del sociale e alle diverse forme di cittadinanza attiva (Plurali nasce nel 2001) Pluraliweb nasce nel 2010 Editore: Cesvot Direttore: Cristiana Guccinelli Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Comunicare il Sociale La prima rivista del sociale del Sud Italia Sulle spalle del gigante (il Corriere del Mezzogiorno): l’informazione sociale che si fa alleata, appendice, prodotto di un grande quotidiano Il sogno del giornalismo sociale di massa Nasce nel 2008 Editore: Csv Napoli Distributore: gruppo RCS – Corriere della Sera Direttore: Luca Mattiucci Ma la comunicazione sociale esiste davvero?
Shoot4Change L’obiettivo del sociale attraente Un network di volontari, appassionati dell’obiettivo, tecnicamente molto preparati, che mettono a disposizione tempo e capacità per realizzare reportage su temi sociali, cui difficilmente il mercato dell’informazione generalista presenterebbe attenzione. La sfida della fotografia sociale: rappresentare il dolore e il disagio in maniera al contempo esteticamente adeguata, eticamente corretta, socialmente utile Nasce nel 2009 Editore: associazione Shoot4Change Direttore: Antonio Amendola Ma la comunicazione sociale esiste davvero?