Accreditamento e Raccomandazione Europea per la qualità della formazione Roma 17 Maggio 2012 Forum PA.

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Accreditamento e Raccomandazione Europea per la qualità della formazione Roma 17 Maggio 2012 Forum PA

Definizione dell’accreditamento L’accreditamento è l’atto con cui le amministrazioni pubbliche competenti (Regioni e Province Autonome) riconoscono ad un soggetto la possibilità di proporre e realizzare interventi di formazione finanziati con risorse pubbliche L’accreditamento definisce standard di qualità dei soggetti attuatori del sistema di formazione per realizzare politiche pubbliche di sviluppo delle risorse umane

Accreditamento come strumento per la qualità dell’offerta di Istruzione e Formazione professionale In un sistema di formazione professionale aperto al mercato come quello italiano l’accreditamento ha consentito lo sviluppo di un sistema di assicurazione della qualità dando alle Regioni la possibilità di valutare e selezionare i “VET providers”

Cornice normativa Legge n.196 del 1997 Decreto Ministeriale n.166/2001 Legge Costituzionale n.3 del 18/10/2001 Intesa Stato Regioni del 20/3/2008

Struttura del nuovo modello di accreditamento Principi guida Life-long learning Semplificazione ed accertabilità dei requisiti Mantenimento ed efficacia controlli (monitoraggio della qualità in fase di implementazione dell’offerta formativa) Integrazione e sinergia dei controlli Criterio A Risorse infrastruttu rali e logistiche Criterio B Affidabilità economica e finanziaria Criterio C Capacità gestionali e risorse professionali Criterio D Efficacia ed efficienza Criterio E Relazioni con il territorio La struttura logica del nuovo dispositivo risponde all’esigenza di costruire un quadro di orientamenti generali volti a far convergere i singoli dispositivi regionali verso una strategia nazionale di innalzamento della qualità. Essi forniscono un sistema di riferimento omogeneo per la costruzione di declinazioni operative rispondenti alle caratteristiche dei diversi contesti territoriali. Nello specifico tale struttura logica si articola in: 4 principi guida (Life-long learning; Mantenimento dell’efficacia nei controlli; Semplificazione ed accertabilità dei requisiti; Integrazione e sinergia dei controlli) trasversali a tutti i criteri. Essi costituiscono i pilastri della nuova strategia di gestione del dispositivo di accreditamento da parte delle Regioni e Province autonome. 5 criteri (A,B,C,D,E) che costituiscono le dimensioni della qualità opportunamente rivisitate ri-articolate in linee di indirizzo e requisiti. le linee d’indirizzo esplicitano le indicazioni operative cogenti di natura generale che le amministrazioni locali assumeranno a riferimento per la definizione degli standard i requisiti indicano puntualmente gli standard minimi di riferimento. E’ importante sottolineare che al di sotto dei criteri la struttura logica delineata non implica: né la contemporanea presenza di linee d’indirizzo e requisiti per ognuno dei 5 criteri (vedi ad es. criterio B e criterio D); né la necessaria corrispondenza tra linee d’indirizzo e requisiti (vedi ad es. criterio A, dove il requisito n°1 non costituisce una declinazione operativa della linea di indirizzo n°1)

Dati sulle strutture accreditate Anno 2005 Anno 2008 Anno 2011 NORD 2210 1770 1907 CENTRO 1810 732 1506 SUD e ISOLE 2611 2968 3311 ITALIA 6631 5704 6724 Il volume nazionale di offerta formativa accreditata rimane sostanzialmente stabile nel corso degli ultimi anni.

Evoluzione del fenomeno accreditamento L’introduzione dell’accreditamento con il D.M. 166/2001 ha consentito una selezione dell’offerta formativa, garantendo la qualità del sistema di formazione professionale. L’Intesa Stato Regioni del 2008 ha consolidato la qualità della platea dei soggetti erogatori, e a fronte di una maggiore selettività dei requisiti introdotti con l’Intesa, il volume dell’offerta formativa accreditata è rimasta per lo più stabile.

Quadro Europeo per la qualità della formazione Il Quadro Europeo per la qualità della formazione (EQARF) è uno strumento di riferimento per gli Stati membri per promuovere e sostenere il miglioramento continuo dei sistemi di istruzione e formazione professionale (IFP). Obiettivo dell’EQARF è stimolare presso gli stati membri il miglioramento dei sistemi di IFP, incentivando la mobilità dei lavoratori e degli studenti,l’apprendimento permanente, la trasparenza delle politiche in materia di istruzione e formazione

Quadro Europeo per la qualità della formazione L’EQARF si applica sia ai sistemi di IFP sia alle scuole e alle strutture che erogano servizi formativi. L’EQARF si compone di: 4 Criteri per garantire l’implementazione del ciclo di qualità (pianificazione, attuazione, valutazione e revisione); 10 indicatori per valutare e migliorare la qualità dei sistemi di IFP

Quadro Europeo per la qualità della formazione INDICATORI EQARF: Diffusione di sistemi dei qualità Investimento nella formazione di insegnanti e formatori Tasso di partecipazione ai programmi di IFP Tasso di completamento dei programmi di IFP Tasso di inserimento a seguito dei programmi di IFP Utilizzo sul luogo di lavoro delle competenze acquisite Tasso di disoccupazione Presenza di categorie svantaggiate Modalità e utilizzazione di analisi dei fabbisogni Iniziative per promuovere l’accesso all’IFP

Criterio C “Capacità gestionali e risorse professionali” Confronto indicatori EQARF/ Accreditamento Indicatori EQARF Accreditamento n. 1 Diffusione di sistemi di di qualità n. 2 Investimento nella formazione di insegnanti e formatori n. 3 Tasso di partecipazione ai programmi di IFP n. 4 Tasso di completamento programmi di IFP n. 5 Tasso di inserimento a seguito di programmi di IFP n. 6 Utilizzo sul luogo di lavoro di competenze acquisite n. 8 Presenza di categorie svantaggiate n. 9 Modalità e utilizzazione di analisi dei fabbisogni Criterio C “Capacità gestionali e risorse professionali” presidio procedurale dei processi  presidio funzionale dei processi Criterio D “Efficacia ed efficienza” capacità progettuale livello di abbandono successo formativo (occupabilità)

Confronto indicatori EQARF/ Accreditamento n. 1 Diffusione di sistemi di di qualità n. 2 Investimento nella formazione di insegnanti e formatori n. 3 Tasso di partecipazione ai programmi di IFP n. 4 Tasso di completamento programmi di IFP n. 5 Tasso di inserimento a seguito di programmi di IFP n. 6 Utilizzo sul luogo di lavoro di competenze acquisite n. 8 Presenza di categorie svantaggiate n. 9 Modalità e utilizzazione di analisi dei fabbisogni Criterio E “Relazioni con il territorio” rete/cooperazione con attori del territorio  Analisi dei fabbisogni del territorio Tipologia ‘fasce deboli’