MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI

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Transcript della presentazione:

MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori 10 - 11 Giugno 2013 LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Sala del Consiglio Nazionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Via del Collegio Romano, 27 - ROMA Colombo CONTI Ermanno LAGANA’ Mara MARINCIONI MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI

Movimentazione manuale dei carichi Per “movimentazione manuale dei carichi” si intendono: le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori. (D.Lgs 81/08 art. 167)

Patologie correlate Rischio di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari; Patologie delle strutture osteoarticolari, muscolotendinee e nervovascolari.

OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Deve assicurare condizioni di sicurezza e salute per la movimentazione; valuta le condizioni di sicurezza e di salute connesse al lavoro di movimentazione; evita o riduce i rischi di patologie; sottopone i lavoratori alla sorveglianza sanitaria.

Obbligo di formazione Il datore di lavoro: fornisce ai lavoratori le informazioni relativamente al peso ed alle altre caratteristiche del carico; assicura ad essi la formazione adeguata in relazione a rischi lavorativi e modalità di corretta esecuzione delle attività.

CARATTERISTICHE DEL CARICO La movimentazione manuale di un carico costitutisce rischio se: il carico è troppo pesante; è ingombrante o difficile da afferrare; è in equilibrio instabile; deve essere tenuto o maneggiato in posizioni innaturali; può comportare lesioni per il lavoratore.

SFORZO FISICO RICHIESTO Lo sforzo fisico può presentare un rischio nei seguenti casi: è eccessivo; può essere effettuato soltanto con un movimento di torsione del tronco; è compiuto con il corpo in posizione instabile; può comportare un movimento brusco del corpo.

AMBIENTE DI LAVORO L’ambiente di lavoro aumenta le possibilità di rischio se: lo spazio libero è insufficiente; il pavimento o il punto di appoggio è ineguale, presenta dislivelli o è instabile; non consente la movimentazione a un’altezza di sicurezza o in buona posizione; temperatura, umidità o circolazione dell’aria sono inadeguate.

ESIGENZE CONNESSE ALL’ATTIVITÀ L’attività può presentare rischio se comporta: sforzi fisici troppo frequenti o prolungati; Pause e periodi di recupero fisiologico insufficienti; distanze troppo grandi di sollevamento, abbassamento o trasporto; un ritmo che non può essere modulato dal lavoratore.

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO Il lavoratore può correre un rischio nei seguenti casi: inidoneità fisica a svolgere il compito; indumenti, calzature o altri effetti personali inadeguati; insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o della formazione o dell’addestramento.

metodo NIOSH Metodo di rilevazione del rischio da sollevamento carichi. per le classi di età maggiori di 18 anni il peso limite raccomandato è per i maschi 30 kg e per le femmine 20 kg. per la classe di età 15 - 18 anni è per i maschi 20 kg e per le femmine 15 kg.

LA SORVEGLIANZA SANITARIA È di tipo spiccatamente preventivo. È effettuata dal medico competente e comprende: accertamenti preventivi; accertamenti periodici.

Scopo della sorveglianza medica Identificare eventuali condizioni “negative” di salute, al fine di prevenirne l’ulteriore aggravamento; identificare soggetti particolarmente a rischio; contribuire alla valutazione del rischio; verificare nel tempo l’adeguatezza delle misure di prevenzione adottate.

Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori FINE Contenuti e testi aggiornati a Giugno 2013 e tratti da: Conti, C., Laganà, E., Marincioni,M., “L'ora di sicurezza: introduzione e finalità del D.lgs 81/08”, Kit multimediale per le scuole secondarie superiori, ISFOL, 2010.