VALUTAZIONE DEI RISCHI 27/04/2006 CORSO ASPP/RSPP MODULO A
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI L’insieme di tutte le operazioni conoscitive e operative che devono essere attuate per ottenere una STIMA DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE ai fattori di pericolo per la salute e sicurezza dei lavoratori in relazione allo svolgimento delle lavorazioni Cosa si intende per valutazione dei rischi
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI “VALUTAZIONE DEI RISCHI” Obiettivo della “VALUTAZIONE DEI RISCHI” CONSENTIRE al DATORE di LAVORO di PRENDERE i PROVVEDIMENTI NECESSARI per SALVAGUARDARE la SICUREZZA e la SALUTE dei LAVORATORI
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER RAGGIUNGERE TALE OBIETTIVO BISOGNA: identificare le sorgenti di rischio presenti nel ciclo lavorativo individuare i conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni Stimare l’entità dei rischi di esposizione
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI descrizione del ciclo lavorativo identificazione delle sorgenti di rischio Finalità delle lavorazioni (informazioni sul processo tecnologico, macchine, impianti, sostanze impiegate e prodotte) Raccolta info (pulizie, manutenzioni, trattamento e smaltimento rifiuti, eventuali lavorazioni concomitanti) Destinazione ambiente di lavoro (reparto, laboratorio…) Caratteristiche strutturali dell’ambiente di lavoro N. di lavoratori addetti alla lavorazione Info specifiche rilasciate dalla sorveglianza sanitaria descrizione del ciclo lavorativo
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI individuazione dei rischi Analisi delle modalità operative (manuale, automatica, strumentale) o dell’operazione (a ciclo chiuso, segregato, protetto) Entità delle lavorazioni (tempi e materiali impiegati nell’arco della giornata lavorativa) Organizzazione dell’attività (tempi di permanenza nell’ambiente di lavoro, lavorazioni contemporanee) Presenza di misure di sicurezza e/o di sistemi di prevenzione previsti per lo svolgimento delle lavorazioni Il rischio rilevato costituisce un rischio per l’attività?
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI stima dei rischi di esposizione Verifica del rispetto alle norme di sicurezza macchine, impianti Verifica dell’accettabilità delle condizioni di lavoro (in relazione alle modalità operative, ai tempi di esposizione) Verifica delle condizioni di sicurezza ed igiene (acquisizione di certificazioni, documentazioni esistenti in azienda) Misura dei parametri di rischio (quantificazione dei parametri di rischio per poterli confrontare con i parametri di riferimento) Stima del rischio ai fattori di pericolo residui
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Il processo di valutazione risultati Assenza di rischio di esposizione non sussistono problemi per lo svolgimento delle lavorazioni Presenza di esposizione controllata entro i limiti di accettabilità previsti dalle norme la situazione deve essere mantenuta sotto controllo Presenza di un rischio di esposizione, si dovranno attuare misure di prevenzione e protezione Il processo di valutazione
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Metodologia della Valutazione dei Rischi “Le tre leggi” Non esistono norme fisse riguardo alle modalità di realizzazione della valutazione dei rischi La valutazione deve comunque tener conto di tutti i rischi degni di nota Per ogni rischio che si valuta occorre anzitutto chiedersi se non sia possibile eliminarlo completamente
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI CRITERI DI RIFERIMENTO CUI ATTENERSI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Le leggi Le norme di buona tecnica e gli standards scientifici Le linee guida I PRINCIPI GERARCHICI della prevenzione dei rischi
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Principi gerarchici della prevenzione Evitare Sostituire Controllare Privilegiare Adeguarsi Garantire Evitare il rischio, sostituire il processo o la sostanza, controllare il processo, privilegiare gli interventi urgenti, adeguarsi alle nuove tecnologie, garantire gli esposti con protezioni adeguate
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI quali rischi devono essere oggetto di valutazione? Quelli derivanti dall’attività lavorativa Non solo quelli legati in modo diretto al ciclo produttivo Che siano tali da avere riflessi significativi sullo stato di salute e sicurezza del lavoratore Che siano ragionevolmente prevedibili e in quanto tale prevenibili
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Con quali strumenti si effettua la “VALUTAZIONE”? Se necessari, dati di letteratura Osservazione diretta Analisi degli infortuni, dei “near accidents”, delle malattie professionali Analisi della documentazione Acquisizione, se necessaria, di ulteriori informazioni Analisi dei compiti e delle mansioni Analisi delle procedure operative Recupero dell’esperienza, del vissuto, dei pareri dei lavoratori Se necessari, campionamenti e rilevazioni ambientali.
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI il punto di partenza di ogni valutazione dei rischi è l’identificazione dei pericoli Si ottiene mediante: dati di letteratura, se necessaria, consultazione dei lavoratori, esame sistematico di tutte le fasi e gli aspetti dell’attività lavorativa
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI all’identificazione dei pericoli e delle situazioni pericolose segue l’identificazione delle persone esposte e la stima dei rischi in termini di infortuni lievi di modesta entità gravi mortali in termini di mal. professionali improbabili possibili probabili inevitabili (con il mantenimento dell’esposizione) e quindi la decisione sulle misure/cautele da adottare per ridurre i rischi, e le loro conseguenze, con criteri di priorità /opzioni
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Cosa si deve mettere in rilievo a conclusione di una valutazione? I rischi sono controllati o no in modo adeguato Se non lo sono: le priorità da affrontare, le opzioni previste per ridurre il rischio I provvedimenti possibili per migliorare ulteriormente i livelli di protezione
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI PROVVEDIMENTI CONSEGUENTI ALLA VALUTAZIONE ¶ Prevenzione ¤ misure tecniche, igieniche, comportamentali, organizzative Ë Informazione ¸ Formazione Í sistematica Gestione continua e
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI esempio di possibile approccio pratico alla “VALUTAZIONE dei RISCHI” Modello desunto dal documento: “Orientamenti CEE riguardo alla valutazione dei rischi sul lavoro”
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI fonte: Docum. CEE modificato fase preliminare definizione programma valutazione definizione criterio di orientamento (reparto, mansione, ecc.) raccolta informazioni necessarie i pericoli fase analitica identificare le situazioni pericolose identificare le persone esposte rischi i loro modelli di esposizione valutare provvedimenti già in atto no si i provvedimenti sono adeguati? studiare la possibilità di eliminare o ridurre i rischi obiettivo raggiunto fase operativa definire le priorità e le relative misure di controllo porre in atto le misure e valutarne l'efficacia