PROMOZIONE DELLA SALUTE FISICA NEI PAZIENTI PSICHIATRICI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE (D.S.M.) di Jesi
Advertisements

ESERCIZIO FISICO E PREVENZIONE : Malattie cardiovascolari
Torna alla prima pagina Collaborazione fra Servizi di sanità pubblica e Pediatri.
Programma di promozione dell’attività motoria
Conclusioni Le prime analisi dei dati evidenziano apprezzabili cambiamenti in ambito biomedico, psicologico e motorio. Il netto miglioramento dei valori.
"a scuola di stili di vita"
EQUAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO
Gli indicatori di salute nel sistema di sorveglianza PASSI
Salute e fattori di rischio comportamentali per et à Carlo Rossi Servizio Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento di Sanità Pubblica – AUSL di Modena.
L’utilizzo della sorveglianza PASSI in Azienda USL e in Regione
LA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA
La Cardiologia Preventiva nella Pratica Clinica Le Linee Guida
L’assistenza infermieristica nella prevenzione del rischio cardiovascolare Paola Di Giulio Torino.
Dott. Lorenzo Mondelli Ambulatorio per la terapia del tabagismo
di Gian Francesco Mureddu
Area Prevenzione Cardiovascolare
Campagna Educazionale Regionale DIFENDIAMO IL CUORE
PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIO-VASCOLARI IN MEDICINA GENERALE
IL RUOLO DELMEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA PREVENZIONE DELL’ OBESITA’ PATOLOGICA MMG e obesità Enza Bruscolini mmg.
Unità Operativa Educazione alla Salute Distrettuale Responsabile: Dott.ssa B.Rosa AUSL 6 PALERMO DISTRETTO SANITARIO 8 CARINI.
Stili Alimentari ed Attività Fisica
Ho la pancia gonfia Vado male di corpo Ho spesso diarrea Ho mal di pancia Nel mondo occidentale, molte persone lamentano cronicamente sintomi suggestivi.
IPERTENSIONE ARTERIOSA
GLICEMIA, COLESTEROLO E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Il piano di prevenzione cardiovascolare
1 AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Programma di promozione dellattività motoria Il piano regionale.
La promozione dell’attività motoria nei diabetici
dott.ssa Susanna Morgante Incontro con i referenti di progetto
Riduzione del rischio di caduta nell’anziano fragile
Il progetto di miglioramento e le prospettive future
TOTALE OSPITI 2008: 252 (52% donne) ETA MEDIA: 42 anni N° totale giornate erogate = 6818 pari a un tasso di occupazione del 93.4 % DURATA MEDIA DI DEGENZA.
Un approccio efficace ai bisogni/diritti dei diabetici
EDUCAZIONE ALIMENTARE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Igiene generale ed applicata
Perché consigliare l’attività fisica
Aumento del global burden di malattie croniche
Strategie per la salute Asl della provincia di Pavia
Dottorato in Medicina materno-infantile, Pediatria dellEducazione e dello Sviluppo, Perinatologia – Settembre 2008 Promozione del benessere di madri e.
“Anoressia Nervosa in adolescenza:
I tumori in Italia – AIRTUM 2011 (1) Il cancro rappresenta la seconda causa di morte in Italia (30%) dopo le patologie cardiocircolatorie (39%). Si stima.
SCREENING DEL DIABETE MELLITO TIPO 2 IN MEDICINA GENERALE: UN INTERVENTO PREVENTIVO POSSIBILE. STUDIO IN PROVINCIA DI MATERA R.Tataranno*, medico S.I.M.G.
Fattori di rischio cardiovascolare e salute della popolazione
OBESITA’ E MALATTIE CARDIOVASCOLARI
EXPANDED CHRONIC CARE MODEL IN TOSCANA
I PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE Dott.ssa Simonetta Rizzo.
4° congresso Simg-Calabria Reggio Calabria 29-30\ La Medicina Generale Calabrese per una Calabria Sana e Sostenibile Felice Bellini Mediass Catanzaro.
Le istituzioni e la Prevenzione
METODICHE DIDATTICHE Università degli Studi di Genova
OBESITA’ Informazioni raccolte da Dr DE NICOLO’ A.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA
L’ esperienza della Ricerca clinica in Medicina Generale
BUONGIORNO.
FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE
La gestione della cronicità: il modello assistenziale
Associazione Medici Sportivi FMSI Bolzano
osservando corretti stili di vita.
Consumi e stili di vita: il tabacco
A cura di: Claudio Gandolfo.. Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro paese, essendo responsabili del.
dell’Azienda USL di Modena: continuità di cura
Seminario PASSI Indagine PASSI - Anno 2005 Il Rapporto dell’Area Vasta di Ancona  SITUAZIONE NUTRIZIONALE  ABITUDINI ALIMENTARI  PERCEZIONE DELLO STATO.
dott.ssa Susanna Morgante
LA MEDICINA DI GENERE NELLA PRATICA CLINICA Dott.a Maria Grazia SERRA UNITA’ OPERATIVA COMPLESSA DI MEDICINA AZIENDA OSPEDALIERA“CARDINALE G.PANICO” TRICASE.
Lavoratori e salute: i dati della sorveglianza PASSI Giuliano Carrozzi Servizio di Epidemiologia e Comunicazione, Dipartimento di Sanità Pubblica, AUSL.
Standard Italiani per la Cura del diabete mellito /pdf/2007-cura-diabete-mellito.pdf Il Progetto IGEA.
Il MMG e le attività di sorveglianza e prevenzione Alba - 16 aprile 2016 Maria Chiara Antoniotti Coordinatore regionale sorveglianze PASSI e Passi d’Argento.
ALIMENTAZIONE DIABETE ED EMPOWERMENT DEL PAZIENTE destinatari intermedi sono –gli operatori sanitari e delle associazioni di volontariato –le scuole destinatari.
17 aprile 2007 Dott. Claudio Andreoli Medico di Medicina Generale.
“Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzioni per l’uso” Progetto nazionale Assessorato alla Sanità.
Stato nutrizionale ed abitudini alimentari Martedì 17 Aprile 2007 Alberto Tripodi Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, Dipartimento di Sanità Pubblica.
Transcript della presentazione:

PROMOZIONE DELLA SALUTE FISICA NEI PAZIENTI PSICHIATRICI Dott.ssa Loretta Berti Verona, 13 marzo 2008 Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica, Sezione di Psichiatria e Psicologia Clinica Università di Verona

SOMMARIO Revisione della letteratura Esperienza al Centro Diurno Progetto pilota 2006 Protocollo dello studio

Revisione della letteratura

Comorbilità fisica e comportamenti a rischio per la salute in pazienti affetti da psicosi funzionale I pazienti affetti da psicosi funzionale presentano comorbilità fisica nel 50% dei pazienti (Goldman, 1999) che spiega circa il 60% delle morti premature non correlate al suicidio (Lambert et al. 2003; Jeste et al. 1996; Brown 1997) mortalità da 1.6 a 2.6 volte più alta rispetto alla popolazione generale (Harris e Barraclough, 1998) prevalenza di patologia fisica cronica più alta rispetto alla popolazione generale (Harris e Barraclough, 1998) malattia cardiovascolare da 2 a 3 volte maggiore (Brown et al, 2000) prevalenza più alta rispetto alla popolazione generale di fattori di rischio quali Ipertensione Ipercolesterolemia Obesità e sovrappeso (McIntyre et al, 2001) Sindrome metabolica da 2 a 4 volte maggiore (Thakore, 2005)

L’eccesso di prevalenza è da mettere in relazione a Stili di vita a rischio per la salute (McCready, 2003) Alimentazione scorretta (70% dei pazienti risultano sovrappeso) Insufficiente attività fisica (41%) Fumo (70%) Abuso di alcool Scarsa attenzione e carenza di consapevolezza riguardo la salute fisica da parte degli operatori dei Servizi e dei pazienti stessi (Brown, 1999; Sartorius 2007). Tale scarsa attenzione riguarda sia la prevenzione, che la diagnosi e la cura (Mitchell and Malone, 2006) Effetti metabolici della terapia psico-farmacologica (Marder et al, 2004)

Revisione della letteratura Esperienza al Centro Diurno

Centro Diurno gli operatori osservano gli utenti Problematiche evidenti cattiva alimentazione (scelta del menu) stili di vita (fumo, sedentarietà) sovrappeso misurazioni di parametri vitali (polso, pressione) diabete

Revisione della letteratura Esperienza presso il Centro Diurno Progetto pilota 2006

Educazione alimentare e promozione dell’attività fisica Progetto Pilota 2006 Educazione alimentare e promozione dell’attività fisica OBIETTIVO Sviluppare un programma di educazione alimentare e coinvolgimento nell’attività fisica rivolto ad utenti e operatori del Centro Diurno di Verona Sud (CD)

METODI PARTECIPANTI ASSESSMENT INTERVENTO (durata 6 mesi) Utenti del CD (che frequentano il centro con consumazione del pranzo almeno 1 volta alla settimana) Operatori del CD ASSESSMENT BMI (Body Max Index) e circonferenza addominale Pressione arteriosa Fumo Abitudini alimentari (consumo di frutta e verdura: frequenza raccolta con un questionario autocompilato) Attività fisica (diario settimanale) INTERVENTO (durata 6 mesi) 3 Incontri di formazione per operatori 2 sessioni educative su alimentazione e attività fisica per utenti e operatori 2 sessioni di attività di gruppo per utenti (dietetica per volumi) 2 laboratori di cucina in collaborazione con l’Istituto alberghiero Berti per utenti e operatori Gruppo cammino settimanale per utenti accompagnati da un operatore

RISULTATI (1) SOGGETTI Baseline 17 utenti (8 M; 9 F) 14 operatori (4 M; 10 F) Baseline BMI 18% i soggetti è obeso e il 64% è sovrappeso circonferenza media addominale al limite per i maschi (102cm; VN fino a 102); molto alta per le femmine (103cm; VN fino a 88); 65% dei ss a rischio cardiovascolare Ipertensione 71% dei ss (PA>85; di cui 47% PA>90) Fumo nel 35% dei ss 12 ipertesi TA>85 di cui 8 TA>90 BMI normo 18.5-24.9 over 25-29.9 obese 30-39.9 sev obese >40 BMI= kg/m2

RISULTATI (2) Follow up utenti e operatori: apprezzamenti e soddisfazione per l’iniziativa fattibilità di un intervento di gruppo nel CD utile il coinvolgimento degli operatori questionari di frequenza alimentari: facilmente compilati dagli utenti; diario giornaliero per l’attività motoria: compilato con maggiore difficoltà pasti consumati al csm: proposta del menu: riduzione delle porzioni e dei condimenti (controllato l’apporto calorico del pasto completo) scelta del menu: migliorati secondo le indicazioni fornite nelle sessioni formative (es: meno pane, pasta, patate; più yogurt, verdura cotta) sessioni formative: partecipazione media 13 ss gruppo cammino: 20 uscite; 8 ss partecipano > 50% delle uscite; 10ss VN passi > 5000; aumento di circa 2000 passi già dalla decima uscita (min. 3700 ca; max 6700 ca) 12 ipertesi TA>85 di cui 8 TA>90 BMI normo 18.5-24.9 over 25-29.9 obese 30-39.9 sev obese >40 BMI= kg/m2

Revisione della letteratura Esperienza presso il Centro Diurno Progetto pilota 2006 PHYSICO

PHYSICO Physical co-morbidity, poor health behaviour and health promotion in South Verona patients with functional psychoses: a Prevalence Study and a Randomised Controlled Study

PHYSICO REPARTO EQUIPE Territoriali Pool infermieristico CSM SOGGETTI Gruppo di RICERCA SOGGETTI PHYSICO

PHYSICO FASE 1 studio di prevalenza OBIETTIVI GENERALI studiare la prevalenza della comorbilità fisica e dei comportamenti a rischio per la salute nei pazienti affetti da psicosi funzionale in contatto con il Servizio Psichiatrico Territoriale di Verona Sud OBIETTIVI SPECIFICI conoscere le abitudini relative a consumo di frutta, verdura e attività fisica confrontare la prevalenza rilevata con la popolazione generale FASE 2 RCT implementare strategie di promozione della salute attraverso l’alimentazione e l’attività fisica e studiare la loro efficacia in uno studio clinico randomizzato con i soggetti inclusi in Fase 1 finalizzare il programma di intervento condurre l’intervento di promozione e monitorare la partecipazione e le abitudini dei partecipanti valutare i partecipanti al baseline e al follow-up

STRUMENTI SCAN-IGC CSSRI-EU Health Status Documentation Form CUORE Esame fisico Malattie croniche e di lunga durata (ISTAT) Parametri vitali (pulsazioni e pressione arteriosa) BMI e circonferenza addominale Esami di laboratorio Glicemia e Emoglobina A1C Colesterolemia (LDL –HDL) e trigliceridemia log (TG/HDL-C) ECG Terapia farmacologica CSSRI-EU Health Status Documentation Form CUORE punteggio individuale Attività fisica Fumo Alimentazione Alcool Rischio cardiovascolare Sicurezza stradale Screening oncologici Vaccinazioni Questionario PASSI Contapassi SF-36 VSSS-EU