RECETTORI “Corpora non agunt nisi fixata” (P. Ehrlich) Le cellule distanti tra loro comunicano attraverso molecole (MEDIATORI o NEUROTRASMETTITORI)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I recettori a sette domini transmembrana
Advertisements

SEGNALAZIONE CELLULARE
Co.
Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d’azione dei farmaci identificare i siti d’azione dei farmaci delineare.
Biosegnalazione.
Le membrane biologiche
Classi di cellule del sistema nervoso
Struttura e proprietà dei canali del calcio voltaggio-dipendenti
Effettori di G proteine
Una cellula può ricevere informazione da varie strutture
Processi regolati dal sistema endocrino
Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d’azione dei farmaci identificare i siti d’azione dei farmaci delineare.
ADENOIPOFISI Punto di connessione tra SNC e periferia
BENZODIAZEPINE.
Meccanismo ionico dei potenziali postsinaptici
CONTROLLO DEL METABOLISMO.
Comunicazione Cellulare
ADATTAMENTO Processo con il quale popolazioni si evolvono e si adattano alle condizioni ambientali nel corso di generazioni Una caratteristica strutturale,
Le macromolecole organiche
Cenni storici Per molti secoli gli estratti di alcune piante contenenti efedrina (alcaloide) sono state usate nella medicina cinese Il principio attivo.
I RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI
FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO
Anti-infiammotori steroidei
Regolazione di canali ionici da parte di recettori legati a proteine G
RECETTORI: CLASSI E TIPOLOGIE
La membrana cellulare Le membrane sono formate da un doppio strato di fosfolipidi con proteine e catene di zuccheri. Il glicocalice è importante per il.
CICLO CELLULARE Periodo che intercorre fra l’origine di una cellula da una precedente divisione ed il momento in cui questa, a sua volta, si divide.
Studio biochimico dell’attivazione dei recettori
Comunicazione tra cellule
LE PROTEINE Relatori: Regolo Matteo Scavuzzo Pasquale
La segnalazione intercellulare
Metabolismo Rappresenta il consumo energetico di un individuo
La segnalazione intercellulare
Curve dose-risposta L’affinità per il recettore è solo uno dei fattori che influenza la risposta. .                                                                                                                                       
La segnalazione intercellulare
bio. unipd
Targets per lo sviluppo di Farmaci
Le molecole segnale PAS A060 a.s. 2013/2014
MODULAZIONE delle RISPOSTE RECETTORIALI
RECETTORE Macromolecola a struttura prevalentemente proteica* cui si legano in modo specifico mediatori, neurotrasmettitori, ormoni o farmaci per generare.
LE COMUNICAZIONI TRA LE CELLULE
CONTROLLO DEL METABOLISMO
Corso di Laurea in INFERMIERISTICA C.I Scienze Medico Chirurgiche
ORMONI E DIABETE.
La neurotrasmissione Con il termine neurotrasmissione si intendono i processi di trasferimento di informazioni fra cellule nervose o fra cellule nervose.
Meccanismo d’azione degli ormoni.
Stabilizzatori del tono dell’umore
Comunicazione neuronale
Ormoni Definizione classica:
insulina e metabolismo protidico
Comunicazione intercellulare
BIOCHIMICA “La chimica della vita.”.
Biochimica. Classificazione secondo la funzione Endocrini: originano da una ghiandola, ma agiscono su una cellula bersaglio distante Paracrini: hanno.
RECETTORI CANALE Sono canali ionici la cui apertura è modulata dall’interazione con specifici trasmettitori endogeni L+R  modifica conformazione R  apertura.
Recettori intracellulari
Canali ionici come bersagli molecolari dei farmaci
AMMINOACIDI E PROTEINE
I RECETTORI METABOTROPI
Il pancreas endocrino.
Il sistema endocrino Indice delle lezioni: LEZIONE 1 :
Diversi tipi di recettore - effettore
I TRASPORTI DI MEMBRANA
RECETTORI.
Gli organismi multicellulari hanno GROSSI problemi di comunicazione
Comunicazione Cellulare S. Beninati. Trasduzione del segnale in tutti i metazoi o organismi pluricellulari, una complessa rete di comunicazione tra cellule.
Sinapsi neuro-neuronali
? Gli organismi multicellulari hanno GROSSI problemi di comunicazione
TRASPORTI ATTRAVERSO LE MEMBRANE
Comunicazione cellulare
La comunicazione fra le cellule: Segnalazione cellulare e trasduzione del segnale.
Transcript della presentazione:

RECETTORI “Corpora non agunt nisi fixata” (P. Ehrlich) Le cellule distanti tra loro comunicano attraverso molecole (MEDIATORI o NEUROTRASMETTITORI) che si legano a macromolecole nella cellula ricevente (RECETTORI) 1. RECETTORI DI MEMBRANA 2. RECETTORI INTRACELLULARI

RECETTORI DI MEMBRANA Sono divisi in 4 famiglie: RECETTORI – CANALE RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G RECETTORI DOTATI DI ATTIVITA’ TIROSIN CHINASICA INTRINSECA RECETTORI DOTATI DI ATTIVITA’ GUANILATO CICLASICA INTRINSECA

RECETTORI DI MEMBRANA Trasducono il segnale portato da mediatori idrofilici (neurotrasmettitori classici e peptidici, fattori di crescita, citochine, ecc) Trasducono il segnale generando modificazioni biofisiche e biochimiche della cellula

RECETTORI INTRACELLULARI Interagiscono con il genoma, modificando l’espressione genica e quindi la composizione proteica della cellula Trasducono il segnale portato da ormoni e da altri mediatori lipofilici (ormoni steroidei e tiroidei, acido retinoico, vitamina D, ecc) Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr

Rappresentazione schematica del meccanismo di attivazione di recettori intracellulari.

RECETTORI CANALE Sono dei complessi macroproteici transmembranari che formano un canale ionico (aperto dal legame con il neurotrasmettitore o con farmaci agonisti) La loro attivazione determina dei rapidi cambiamenti delle concentrazioni ioniche intracellulari e del potenziale elettrico transmembranario Sono recettori canale: RECETTORI NICOTINICI RECETTORI GABAA RECETTORI PER LA GLICINA RECETTORI IONOTROPI PER IL GLUTAMMATO RECETTORE 5-HT3 PER LA SEROTONINA

RECETTORI CANALE Recettore nicotinico Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr

Fig. 2.6.B – Rappresentazione schematica dei recettori canale GABAA

Fig. 2.31. – Struttura molecolare del complesso glicoproteico del recettore GABAA che si assembla a formare un canale permeabile allo ione cloro.

RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr

RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr

RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G Le proteine G sono una famiglia di molecole proteiche, chiamate così per la loro interazione con i nucleotidi guaninici GTP e GDP Ogni proteina G è formata da 3 subunità (a, b e g) GTP e GDP si legano alla subunità a, che ha attività GTPasica (GTP GDP) b e g sono associate a formare un complesso bg, sono idrofobiche e sono ancorate alla superficie citoplasmatica della membrana

Rappresentazione schematica del recettore GABAB.

Regolazione dell’attività adenil-ciclasica e di canali al K+ ad opera di recettori accoppiati a proteine G.

RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G Glicogenolisi Lipolisi Attivazione del canale del Ca+2 Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr

RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G Contrazione della muscolatura liscia Secrezione ghiandolare Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr

Meccanismo di attivazione del ciclo del fosfatidil-inositolo con formazione di IP3 e DAG ad opera di recettori accoppiati con la proteina Gq.

RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G Recettore colinergico muscarinico Aumento della permeabilità al K+ Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr

RECETTORI CON ATTIVITA’ GUANILATO -CICLASICA Poco rappresentati negli animali superiori. L’unico esempio: il recettore per il peptide natriuretico atriale Costituito da un’unica catena polipeptidica che attraversa una sola volta la membrana Ha un dominio extracellulare che lega l’ormone e un dominio intracellulare che sintetizza il secondo messaggero il GMPc Il GMPc dà origine ad una serie di eventi simile a quelli prodotti da AMPc Il dominio intracellulare presenta siti di fosforilazione importanti per la regolazione del recettore

RECETTORI CON ATTIVITA’ TIROSIN-CHINASICA Mediano le azioni di fattori di crescita: EGF (fattore di crescita epidermico) PDGF (fattore derivato dalle piastrine) NGF (fattore di crescita nervoso) ormoni: INSULINA citochine

RECETTORI CON ATTIVITA’ TIROSIN-CHINASICA Esterno della cellula interno -EGF +EGF Molecole di EGF S S~P ATP ADP Da Farmacologia generale e clinica B.G. KATZUNG V edizione

RECETTORI CON ATTIVITA’ TIROSIN-CHINASICA Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Heinz Lullmann Klaus Mohr Pag. 65 Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr

Caratteristiche strutturali di alcuni fattori di crescita.

Esempio delle vie di trasduzione associate a recettori per fattori di crescita.

MODULAZIONE DELLA RISPOSTE RECETTORIALI Controllo a livello della produzione e della degradazione del mediatore La capacità di trasdurre il segnale è controllata DESENSITIZZAZIONE riduzione della capacità di un recettore di trasdurre il segnale, anche se legato all’agonista UP - REGULATION DOWN - REGULATION

DESENSITIZZAZIONE DEI RECETTORI b ADRENERGICI Agonista Tempo P’asi -arr N Risposta (AMPc) OH -ARK ATP Pi Da Farmacologia generale e clinica B.G. KATZUNG V edizione

DOWN - REGULATION Diminuzione del numero dei recettori: biosintesi degradazione Recettori con attività Tirosin - Chinasica Il legame del ligando favorisce l’endocitosi accelerata dei recettori