La luce solare
( velocità = frequenza x lunghezza d’onda ) In fisica, la velocità della luce è una costante fisica pari alla velocità di propagazione della radiazione elettromagnetica nel vuoto. Indicata tradizionalmente con la lettera , dal latino celeritas, "velocità", ha un valore pari a 299 792, 458 km/s, che tipicamente è approssimato a 300 000 km/s.
Relazioni fondamentali della meccanica quantistica
ATOMI – ENERGIA RADIANTE INTERAZIONE ATOMI – ENERGIA RADIANTE L’effetto fotoelettrico Da una superficie metallica si estraggono elettroni mediante una radiazione elettromagnetica al di sopra di un certo valore minimo di frequenza, che è specifico per ogni metallo. Per frequenze sotto il minimo non c’è estrazione. In questo modo si produce una corrente d’elettroni.
INTERAZIONE ATOMI – ENERGIA RADIANTE SPETTRI ATOMICI DI ASSORBIMENTO ED EMISSIONE PARTIAMO DALL’ATOMO PIU’ SEMPLICE, L’IDROGENO SIMBOLO H………………
Continuo Spettro di emissione di H gas caldo Spettro di assorbimento di H gas freddo
ANCHE ALL’INTERNO DELL’ATOMO VALE LA QUANTIZZAZIONE…………………………….. L’atomo e la luce n = numero quantico
Il modello di Bohr dell’atomo d’idrogeno Per il momento sospeso…….. Un elettronvolt (simbolo eV) è l'energia acquistata da un elettrone libero quando passa attraverso una differenza di potenziale elettrico di 1 volt. Un elettronvolt è un quantitativo molto piccolo di energia: 1 eV = 1,602 × 10-19 J. L'ångström (Å), o angstrom (pronuncia: /ˈɔ̀ŋstrœm/ ), è un'unità di lunghezza non appartenente al SI corrispondente a 0,1 nanometri o 1x10−10 metri. L'ångström prende nome dal fisico svedese Anders Jonas Ångström, uno dei padri della spettroscopia. Viene spesso impiegata per indicare le dimensioni delle molecole e degli atomi, il cui raggio varia tra 0,25 e 3 Å e per indicare la lunghezza dei legami chimici, compresi tipicamente tra 1 e 2 Å. 1 Å = 100 pm = 0,1 nm = 10−4 μm = 10−7 mm = 10−10 m
Il modello di Bohr dell’atomo d’idrogeno Spettro atomico di H
Generalizziamo………………………….
Ancora l’atomo d’idrogeno…………
E' noto che un corpo liquido, solido o gassoso, a qualsiasi temperatura (maggiore di 0 K!) emette onde elettromagnetiche. Noi non ce ne rendiamo conto perché è necessario sia molto caldo per poter emettere radiazione visibile. Fin dal 1859 il fenomeno dell'assorbimento e dell'emissione della radiazione venne studiato in modo sistematico dal fisico tedesco Gustav Robert Kirchoff il quale scoprì che un corpo è in grado di assorbire la stessa radiazione che è per sua natura in grado di emettere. Un corpo nero può essere considerato un sistema in grado di assorbire tutta la radiazione che lo investe. E, per il principio appena formulato, quindi, di emettere radiazione di tutte le frequenze. L'intensità alle varie frequenze della radiazione emessa dal corpo nero, detta spettro del corpo nero, non dipende dalla natura del corpo, ma è funzione della sola temperatura. Il corpo nero pertanto costituisce l'oggetto più adatto per studiare l'emissione di radiazione da parte della materia. Il sole può essere considerato un corpo nero (esso assorbe radiazione senza rifletterla, ed allo stesso tempo emette luce propria). In laboratorio possiamo approssimare un corpo nero ad una cavità avente le pareti annerite, munita di un piccolo foro. La radiazione che entra nel foro ha praticamente probabilità nulla di uscire.
La materia in certe condizioni manifesta proprietà ondulatorie Un corpo di massa m e velocità v genera un’onda di materia =h/mv (ricavatela voi..) Anche l’elettrone in movimento si porta dietro un’onda di materia
Dato un elettrone che viaggia alla velocità di 5,97 x 106 m / s che l genera ? l = 6,63 x 10 –34 J s x 103 g m2 s-2 J-1 / 9,11 x 10 –28 g) x 5,97 x 10 –6 m s-1 = 1,22 x 10 –10 m = 0,122 nm ordine di grandezza raggi X 1 J = 103 g m2 s-2