Nell’acqua c’è un equilibrio ionico: 2H2O H3O+ + OH- prodotto ionico dell’acqua KW= [H3O+] [OH-] = 10-14 a 25°C pH = -log [H3O+]; pOH = -log [OH-]. L’acqua pura è a pH=7=pOH. Le sostanze dette acidi o basi modificano l’equilibrio ionico dell’acqua.
[H3O+] aumenta, [OH-] diminuisce Come ??? NON RENDENDO PIU’ UGUALI LE [ ] DI H3O+ e OH- Attenzione il loro prodotto non può cambiare, quindi se una aumenta, l’altra deve diminuire La reazione acido-base ha come oggetto lo scambio di protoni in analogia allo scambio di elettroni della reazione redox. Gli acidi cedono protoni all’acqua che si comporta da base: HA + H2O A- + H3O+ Acido1 + Base2 Base1 + Acido2 [H3O+] aumenta, [OH-] diminuisce Le basi catturano protoni dall’acqua che si comporta da acido: BO (B++ O---) + H2O OH- + OH- + B++ (inalterato) Base1(O-- ) + Acido2 Acido1 + Base2 [OH-] aumenta, [H3O+] diminuisce
Si forma contemporaneamente un sale che è un composto ionico A- B+. Gli acidi e le basi reagiscono tra loro in modo quantitativo neutralizzandosi a vicenda formando acqua ovvero. HA + BOH AB + H2O Si forma contemporaneamente un sale che è un composto ionico A- B+. Acqua acidi basi
Gli acidi e le basi possono essere forti o deboli, nel caso siano deboli sono caratterizzati da una K d’equilibrio Ka = [H3O+][A-]/ [HA] HAforte + H2O A- + H3O+ HAdebole + H2O A- + H3O+ [H3O+]= [A-] in presenza di un acido vero e proprio si trascura sempre il contributo dell’acqua se molto debole K< 10-5 [HA] = ca, acido iniziale, si trascura la parte dissociata Ka = [H3O+]2/ ca quindi [H3O+] = √ Kaca
Ossidi ionici (metalli) basici Ossidi covalenti (nonmetalli) acidi
Relazione struttura-proprietà Confronto differenza di eletronegatività tra X e H. Il legame si rompe ionicamente dalla parte del metallo che è meno elettronegativo di H Il legame si rompe ionicamente dalla parte del H che è meno elettronegativo di un non metallo.
Con il termine elettrolita, in chimica, si indicano genericamente le sostanze che in soluzione o allo stato fuso subiscono la dissociazione elettrolitica; sono elettroliti gli acidi, le basi e i sali. Il termine si riferisce alla capacità di condurre la corrente elettrica, caratteristica peculiare di queste specie chimiche. Un elettrolita costituisce quello che viene definito conduttore ionico o, alternativamente, conduttore di seconda specie. La conduzione non è legata, in questo caso, al libero scorrimento di elettroni entro una struttura cristallina bensì sono gli ioni a farsi carico di "trasportare" la corrente elettrica. In riferimento ad una soluzione, un elettrolita forte è presente in un'unica fase liquida allo stato di ioni solvatati. Un elettrolita debole, invece, presenta un equilibrio chimico tra la forma molecolare indissociata e gli ioni che ne derivano per dissociazione. Il grado di dissociazione è un parametro che identifica il livello quantitativo della dissociazione ionica. Si definisce anfolita (o anfolito) un elettrolita con comportamento anfotero. Proprietà salienti degli elettroliti sono la conduttività ionica, le proprietà colligative e il pH delle soluzioni a cui danno luogo.