Femministe.

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Transcript della presentazione:

Femministe

Cristina Trivulzio di Belgioioso

Femministe L’800 è il secolo delle prime rivendicazioni femminili che fanno leva sul ruolo della donna nella famiglia, nel mondo della produzione e nella cultura, per l’accesso alla cittadinanza e ai diritti connessi. Le donne rivendicano il loro diritto all’istruzione, al lavoro, alla libera disponibilità del proprio salario e dei propri beni, alla partecipazione alla vita politica, al voto. Si battono per l’abolizione dell’autorizzazione maritale, per il riconoscimento della potestà sui figli, per la parità nel matrimonio, nella separazione e nel divorzio

Prima del 1848 Le pensatrici, e qualche pensatore, femministe prima del 1848 ritenevano necessario un mutamento negli equilibri di potere nella struttura familiare e nella società, centrando l’attenzione soprattutto sull’eguaglianza morale e intellettuale. L’influenza della donna avrebbe arricchito la sfera civile- e civica- e quella socio-economica.

Prima del 1848 Alleato con altri soggetti subalterni: schiavi neri, classi lavoratrici, ebrei discriminati, cattolici e irlandesi in Gran Bretagna, servi in Russia e nell’impero austro-ungarico, il femminismo si appropria della visione dell’individuo come soggetto libero e autoderminato. Karen Offen, European Feminism

Prima del 1848 Nuova concezione della sessualità e del matrimonio. Una parte parla di trasformazione o addirittura di abolizione del matrimonio. Una piccola parte di emancipazione sessuale dell’individuo. Emancipazione legale ed economica delle donne adulte.

Prima del 1848 La maternità come un ruolo e una responsabilità particolare delle donne, e come strategia comune che attraversa le differenze di classe. Negli anni 30 e 40 dell’800 la critica sociale concentra la sua attenzione su donne e bambini tra la forza lavoro industriale.

Una guardia nazionale dell’assistenza Nel 1849-1850 la rivista femminile tedesca “Kranzchen” (Piccola ghirlanda) protestava contro coloro che volevano limitare l’attività della donna ”alla sfera pratica che le era stata assegnata”, e pretese che essa potesse “muoversi con la maggiore libertà sul palcoscenico della vita sociale e che “la parte femminile della popolazione” creasse “una guardia nazionale dell’assistenza”.

Femministe Rivendicazioni limitazione del potere maritale istruzione diritto al lavoro e all’equa retribuzione diritto di rappresentanza

Femministe Canali attraverso i quali le donne si collegano tra di loro ed avanzano le loro richieste: dissidenza religiosa assistenza stampa organizzazioni sindacali rapporto con le correnti di pensieri progressiste e presenza al loro interno. Vere e proprie organizzazioni di donne.

Il movimento femminile si presenta, per buona parte del XIX secolo, come movimento “diffuso” che agisce socialmente, e se si raccoglie lo fa intorno a giornali, ad associazioni che praticano l’assistenza e l’istruzione, esperimenti pratici di nuovo modo ‘impostare le relazioni tra i sessi, collegati ad una complessiva ridefinizione dei rapporti sociali. Allargamento della sfera femminile

Assistenza L’assistenza è stata il campo in cui si è espressa con maggiore vigore a partire dall’800 la presenza militante femminile. L’assistenza è stata, insieme al socialismo utopistico e alle prime esperienze sindacali, l’incubatrice dei movimenti femministi.

Assistenza Usiamo il termine assistenza in senso molto lato, come s’intendeva nel XIX secolo, e che copriva anche interventi che successivamente, e grazie proprio all’opera del movimento dei lavoratori e del movimento delle donne vennero riconosciuti come compiti dello Stato e della collettività e come diritti connessi alla cittadinanza. Le prestazioni a favore dei poveri e degli oppressi diventano per le donne del ceto medio il primo campo d’azione in favore del proprio sesso.

Assistenza . Come visitatrici nelle carceri dal 1817 in Inghilterra la Newgates Society ( carcere di Londra), fondata dalla quacchera Elizabeth Frey; che dà luogo nel 1836 alla British ladies Society. In Inghilterra si sviluppa una fitta rete d’iniziative assistenziali organizzate da donne: scuole, asili per bambini, mense per i bambini e per i poveri, assistenza a carcerati ed ex-detenuti, alle madri, alle ragazze povere, alle prostitute, cominciando dalle ex.

Assistenza all’infanzia vale a dire : assistenza ai bambini figli di lavoratrici assistenza a bambini e soprattutto bambine, orfani, sfruttati in condizioni di disagio familiare economico e “morale” assistenza ai “discoli”, cioè che hanno commesso o sono stati coinvolti in reati

Assistenza/ solidarietà assistenza alle donne vittime di situazioni familiari di violenza- assistenza alle ragazze inurbate e migranti assistenza alle giovani lavoratrici (e non solo le operaie, ma anche e soprattutto domestiche, cameriere, istitutrici)

Assistenza/formazione Matilde Calandrini, ginevrina d’origine; apre nei pressi di Pisa asili per le figlie dei contadini,e a Pisa un asilo per le bambine del popolo nel 1832. A Milano Laura Solera Mantegazza, già nel 1850 apriva, al pian terreno della propria casa il Pio Ricovero per bambini lattanti e slattati, rivolto ai figli delle lavoratrici. E sempre lei fondava, con altre amiche, l’Associazione di mutuo soccorso e istruzione per le operaie, nel 1862 E nel novembre 1870 apriva una scuola professionale per ragazze grazie a un contributo di 500 lire del Comune e all'aiuto di alcune patronesse

Sanità Le donne gestiscono la sanità nella Repubblica romana Florence Nightingale e le infermiere professionali. Alcuni decenni dopo le crocerossine Leghe contro l’alcoolismo Esercito della salvezza. Disposizione filantropica delle donne: loro destinazione al lavoro sociale professionale

L’assistenza sociale Le donne dei ceti più bassi non sempre erano entusiaste di queste attività, che non potevano da sole assicurare un miglioramento stabile della loro condizione. Inoltre, c’era una fortissima distanza culturale tra assistenti e assistite. E allora le femministe accrebbero ulteriormente i loro sforzi per diffondere nuove concezioni.

Mutua assistenza Problematizzando le barriere imposte dalle classi sociali e sostituendo il concetto di “filantropia” con quello di “assistenza sociale”. Fondamentale fu la scelta di fare delle assistite donne attive nell’assistenza reciproca

Assistenza/cittadinanza Ansia, si direbbe, di darsi un’esistenza sociale, ma anche desiderio di mettere a frutto la propria istruzione, di giocare la propria vocazione alla cura in termini di protagonismo, di fare di essa la base di una solidarietà, di un legame tra donne. le donne fanno della responsabilità e il conseguente impegno sociale, di cui rivendicano il dovere e la competenza, una delle prime forme di associazione e di lotta. Che è anche forma d’acquisizione della cittadinanza.

Assistenza nei movimenti Ma si entra anche in un contesto in cui la definizione di attività di assistenza, che pure non è impropria è stata usato per sminuire “storicamente” il significato e l’interesse politico, e il ruolo politico, delle donne in esse impegnate. Raccogliere denaro per finanziare imprese garibaldine è un gesto politico.

Assistenza nei movimenti Cucinare per gli scioperanti e le loro famiglie è un gesto politico. Assistere le schiave e gli schiavi fuggiaschi è un gesto politico. E compito dell’analisi storica è considerare i molti aspetti sotto cui si è presentata sempre, ma in particolare nei momenti di trasformazioni, la condizione e l’azione femminile. Ed è stata necessaria la lettura di genere della storia per porre i presupposti di un’analisi di questo tipo.

Lotte per l’indipendenza nazionale Partecipazione femminile alla guerra dell’indipendenza greca 1821-1828. Partecipazione non solo nel vettovagliamento, ma anche nella difesa armata ha colpito l’opinione pubblica internazionale. Ci furono anche comandanti della rivoluzione a livello di stato maggiore, donne ricche, figlie o vedove di armatori delle Isole, che ponevano la loro fortuna al servizio della causa. Come Lascarina Bouboulina ( 1771-1825), che preparò l’insurrezione, e svolse compiti diplomatici.

Mado Mavrogenous (1797-1838) che convinse i notabili della sua isola, Mykonos, ad aderire alla rivolta Dopo il massacro di Chio (1822) organizza un esercito, di cui prende il comando; indirizza una lettera “alle Signore parigine” esortandole a sostenere la causa greca, in cui scrive “ Io mi auguro un giorno di battaglia, come voi desiderate l’ora del ballo”; Rinnegata dalla famiglia, per aver dilapidato la sua eredità nella guerra, essa morirà sola e nella miseria.

Lotta antischiavista Stati Uniti In un certo numero di Stati, le donne votano nei consigli scolastici, e possono essere elette consigliere, Per lo sviluppo di un movimento femminista statiunitense essenziale fu in primo luogo lo stretto rapporto tra le prime suffragiste americane e il movimento per l’abolizione della schiavitù dei neri, da cui il loro movimento nacque. Il rapporto ruotava proprio intorno all’anomalia del corpo delle donne e dei neri- due differenze immodificabili proprio in quanto differenze fisiche- rispetto al modello del cittadino.

1848 Alla vigilia del 1848 ci troviamo di fronte a un’intensa attività femminile che si occupa di poveri, di bambini e bambine, di carcerate, prostitute e lavoratrici. E a un femminismo radicale molto vicino ai socialisti, che colloca la liberazione della donna all’interno di un processo di trasformazione generale.

1848 Che cos’hanno in comune? Rivendicazione per le donne dell’accesso ad istruzione, lavoro, e professioni. La critica alla doppia morale sessuale e alla sottomissione della donna nel matrimonio. Il 1848 porterà alla ribalta la questione della rappresentanza politica del proletariato e delle donne.

Lotta antischiavista Le Società degli amici aiutavano gli schiavi a fuggire al Nord e organizzavano iniziative contro la schiavitù Due tra le più attive militanti del movimento furono le sorelle Sarah e Angelina Grimkè, figlie di un alto magistrato di Charleston, Carolina del Sud, e proprietario di numerosi schiavi, ed autrici, soprattutto A., di saggi contro lo schiavismo, come il volumetto An Essays on Slavery and Abolitionism, with Reference to the Duty of American females. Nel 1837 il primo Congresso antischiavistico femminile si tenne a New York. Seneca Falls. 1848