1 I programmi di screening, la valutazione di performance, le prospettive della valutazione di impatto Marco Zappa Reggio Emilia – 5 Aprile 2006 X congresso.

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1 I programmi di screening, la valutazione di performance, le prospettive della valutazione di impatto Marco Zappa Reggio Emilia – 5 Aprile 2006 X congresso AIRT

2 Programmi di screening / Contesto Normativo 2001 Accordo Ministero Sanità-Regioni su linee guida concernenti la prevenzione, in oncologia Legge Finanziaria, esenti da ticket, mammografia (ogni due anni per le donne tra 45 e 69 anni); esame citologico cervico-vaginale (ogni tre anni, per le donne tra 25 e 65 anni); la colonscopia (ogni cinque anni, per la popolazione superiore a 45 anni 2001 DPCM Gli screening per il tumore al seno, alla cervice uterina ed al colon retto sono stati inseriti tra i Livelli Essenziali di Assistenza il Consiglio dellUnione Europea ha raccomandato agli Stati membri lattuazione dei programmi di screening per i tre tumori è stato siglato un accordo Stato-Regioni (Cernobbio) che contiene il Piano di Prevenzione Attiva 2004 legge n. 138, prevede interventi orientati alla estensione dei programmi di screening 2005 Intesa del 23 marzo 2005 della conferenza permanente per I rapporti fra lo Stato e, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano

3 Intesa Stato Regioni 23 Marzo 2005 Punto 2.2 : gli screening dei tumori validati, oggetto di raccomandazione Europea, sono: 1) screening del tumore al seno 2) screening del cancro della cervice uterina 3) screening del cancro del colon retto … per ognuno di questi screening è necessario attivare un programmi e coordinare le azioni, in modo da sollecitare in modo attivo la popolazione alla partecipazione ai programmi di prevenzione …... … gli screening vengano effettuate in condizioni nelle quali siano garantiti la qualità delle attrezzature e delle procedure.. È compito della Regione disegnare questa rete dei Centri di screening e valutare la qualità e la quantità del loro lavoro

4 Obiettivi concordati Stato/Regioni Entro la fine del 2007 ogni Regione deve invitare: Allo screening colo-rettale almeno il 50% della popolazione target Allo screening mammografico e cervicale il 100% (o il 50% in caso di nuovi programmi) della popolazione target Attivazione di un sistema informativo per il monitoraggio e la valutazione della qualità

5 Osservatorio Nazionale Screening Nato dallesperienza dei gruppi Italiani sugli screening (GISMa, GISCI e GISCOR) Progetto che ha avuto il supporto della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Tavolo con la conferenza degli Assessorati alla Salute delle Regioni Organo tecnico di riferimento del Ministero della salute per gli screening Oncologici

6 Osservatorio Nazionale Screening: Comitato di Indirizzo Un rappresentante per ogni Regione, un rappresentante per LILT e uno per Ministero della Salute Comitato tecnico-scientifico di supporto alle attività di direzione CSPO Firenze /Regione Toscana CPO Torino / Regione Piemonte Registro Tumori Veneto / Regione Veneto Istituto Oncologico Romagnolo / Regione Emilia Romagna ASP Lazio / Regione Lazio

7 Osservatorio Nazionale Screening: funzioni Monitoraggio e valutazione programmi di screening Formazione Promozione della qualità Comunicazione/Informazione

8

9 Estensione programmi di screening mammografico per zona geografica – Survey ONS 2005 (n inviti )

10 Partecipazione programmi di screening mammografici per area geografica – Survey ONS 2005 (n. esami )

11 Estensione programmi di screening cervicale per zona geografica – Survey ONS 2005 (n. inviti )

12 Partecipazione programmi di screening cervicali per zona geografica – Survey ONS 2005 (n esami )

13 Estensione programmi di screening colo-rettale per area geografica – Survey ONS 2004 (n inviti )

14 Partecipazione programmi di screening colorettali (solo Fobt) per zona geografica – Survey ONS 2005 (n esami )

15 Nel corso del 2005 : Si sono estesi i programmi di screening colo- rettali si sono estesi nelle Regioni Piemonte Toscana Veneto Sono iniziati programmi Regionali Basilicata (attivazione totale) Emilia Romagna (attivazione totale) Lazio (attivazione parziale) Lombardia (attivazione parziale)

16 Osservatorio Nazionale Screening Associazione Italiana Registri Tumori Interesse dei programmi di screening e ONS per i dati dei Registri Tumori: Recuperare informazioni (es. cancri di intervallo) Valutare leffetto sullincidenza e la mortalità dei programmi di screening Interesse dellAIRT per programmi di screening Sono uno dei determinanti dellincidenza e della mortalità

17 LATE SCREENING AREA EARLY SCREENING AREA Gorini G, Miccinesi G, Seniori Costantini A, Paci E, Zappa M, BJC 2004

18 Da Crocetti et al, JNCI 2001

19 Osservatorio Nazionale Screening /AIRT Problemi Possibilità di incrocio dei due registri Fra le iniziative che intende favorire vi è anche la creazione di archivi di screening individuali su base nazionale (già attualmente esistono a livello provinciale o regionale) Tempi di disponibilità delle informazioni da parte dei Registri Tumori Informazioni sulle lesioni preneoplastiche (adenomi, CIN etc)

20 Osservatorio Nazionale Screening /AIRT Proposta Gruppo di lavoro congiunto fra AIRT, ONS, e le società degli operatori di screening (GISMA, GISCI, GISCOR) per Affrontare i problemi connessi ai rispettivi sistemi informativi Definire valutazione di impatto dei programmi di screening ( e delle altre attività di diagnosi precoce)