La situazione dei Registri Tumori nelle regioni meridionali in rapporto ai programmi di screening Dott. Mario Fusco Registro Tumori di Popolazione Regione Campania X Riunione AIRT Reggio Emilia 5 – 6 – 7 Aprile 2006
Distribuzione attività di registrazione e di screening sul territorio nazionale
Possibili strumenti operativi Protocollo di intesa tra il CCM e lAIRT per il rafforzamento e lestensione dei Registri Tumori principalmente in Italia meridionale; Piani di Prevenzione Regionali per il potenziamento e lattivazione degli screening per la mammella, la cervice uterina ed il colon retto.
Collegamento dei Registri Tumori al sistema sanitario regionale E auspicabile che i Registri Tumori non siano pensati come strutture separate finalizzate unicamente alla produzione di dati di incidenza, ma come centri di ricerca integrati nel sistema sanitario regionale e con un ruolo attivo: nella costruzione delle reti informative regionali; come supporto alle attività di programmazione; come utile strumento di valutazione dei servizi attivati.
Collegamento dei Registri Tumori ai programmi di screening Sarebbe opportuno che il collegamento dei Registri ai programmi di screening avvenga non solo nella fase successiva di valutazione del Servizio ( in termini di incidenza e sopravvivenza ) ma sin dalla fase di programmazione degli screening stessi; ciò può risultare utile sia ai Registri, per meglio definire la tipologia dei dati da rilevare per la produzione di corrette misure di impatto, che agli operatori degli screening a meglio perseguire gli obiettivi specifici.
Possibili rischi dellattuale fase di attivazione degli screening E possibile, come già in alcune aree rilevato, che per colmare rapidamente i ritardi accumulati nellattivazione degli screening, questi perdano la loro caratteristica specifica di offerta attiva, con tutte le peculiarità che ciò comporta, per divenire routinaria attività di servizio