La situazione dei Registri Tumori nelle regioni meridionali in rapporto ai programmi di screening Dott. Mario Fusco Registro Tumori di Popolazione Regione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I Tumori a Mineo e Ramacca
Advertisements

Il Progetto “Azioni per una vita in salute” Regione Emilia-Romagna
Variazione percentuale
Tassi standardizzati di incidenza: polmone, uomini
Il progetto SAPA - Diffusione
Commissione salute donna La prevenzione. prevenzione Rimozione dei fattori di rischio e dei determinanti di salute e del non star bene.
SIGNIFICATO ED USO DEI REPORTS Laurea specialistica in Scienze delle professioni infermieristiche ostetriche pediatriche EMPOLI 2006 Dott.ssa Bernardeschi.
La pianificazione della comunicazione dei dati Passi.
La sorveglianza PASSI: alcuni messaggi chiave Convegno Regionale La sorveglianza PASSI nel Lazio: risultati e prospettive ad un anno dallavvio Roma, 20.
L’utilizzo della sorveglianza PASSI in Azienda USL e in Regione
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
Gli standard HPH e il sistema di qualità
LA POTENZIALITA’ DEI REGISTRI SPECIALISTI NELLA VALUTAZIONE DEGLI SCREENING AIRT 2006, Reggio Emilia Registro Tumori Colorettali Modena.
1 I programmi di screening, la valutazione di performance, le prospettive della valutazione di impatto Marco Zappa Reggio Emilia – 5 Aprile 2006 X congresso.
La sopravvivenza per tumore condizioni socio-economiche
Azienda USL Reggio Emilia Dipartimento Sanità Pubblica
ANALISI COMPARATIVA DEI METODI DI STIMA DELLA SOPRAVVIVENZA DI COORTE E DI PERIODO. IL CONTRIBUTO DELLA COMPUTER SIMULATION I. Rashid A. Verdecchia L.
Lincidenza dei tumori infantili in Italia: presentazione e confronto dei dati dei registri tumori specializzati e dei registri tumori generali Emanuele.
I trends di incidenza, in Italia e negli altri Paesi. I problemi metodologici Paola Dalmasso 1 Registro dei Tumori Infantili del Piemonte 2 Dip. Sanità
Registri tumore e ricerca epidemiologica. flusso informativocampo di ricerca.
IL FOLLOW-UP DEI TUMORI COLORETTALI
La sopravvivenza dei mesoteliomi maligni peritoneali: stime basate sui casi incidenti in Piemonte Manuela Gangemi, Elisa Dama, Antonella Stura,
Particolare di tubazione
Dott.ssa Iva Manghi Direttore Sanitario Arcispedale S. Maria Nuova
ASL Città di Milano – Servizio di Epidemiologia Lutilizzo dei Registri Tumori per la programmazione sanitaria X riunione annuale AIRT 5-7 aprile 2006 Luigi.
AIRT, Reggio Emilia 5-7 Aprile 2006
EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL COLON RETTO IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti.
Strategie per la salute Asl della provincia di Pavia
LAquila, 18 aprile 2007 Modulo Georeferenziazione degli incidenti stradali Attori e risorse attivabili ATTORI E RISORSE ATTIVABILI - TRACCIA Verranno analizzati.
I tumori in Italia – AIRTUM 2011 (1) Il cancro rappresenta la seconda causa di morte in Italia (30%) dopo le patologie cardiocircolatorie (39%). Si stima.
NUOVO SISTEMA DI REMUNERAZIONE IL CASO DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE.
SUPPORTO ALLA DOMICILIARITA’ IN
Progetto di ricerca per la prevenzione dell'infortunistica stradale nella Regione Sardegna
Problemi e osservazioni sulla redazione delle procedure
Opportunità offerte dal nuovo Piano della Prevenzione Stefania Salmaso.
I PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE Dott.ssa Simonetta Rizzo.
Il Piano provinciale della prevenzione Laura Ferrari Trento, 25 settembre 2008.
REGIONE EMILIA ROMAGNA Progetti finalizzati alla modernizzazione
Biostatistica ed Epidemiologia: Strumenti Decisionali nella Sanità. Il Modello del Diabete Ancona marzo 2005 CONOSCERE PER PROGRAMMARE: IL MODELLO.
Il ruolo dell’ostetrica e dell`infermiera professionale nel 2 livello diagnostico terapeutico Ostetrica Antonella Sacco Corso per il personale sanitario.
Le donne immigrate nella regione Emilia-Romagna L accesso nei programmi di screening nellesperienza di Reggio Emilia Corso di formazione del personale.
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Primo Seminario di Studio
Programma di integrazione sociale e scolastica di cittadini non comunitari III ANNUALITA LARCOBALENO DELLA CITTADINANZA NELLA VENEZIA ORIENTALE 18 APRILE.
Responsabile di Programma Responsabile Centro Screening
EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI COLO-RETTALI
Responsabile del Registro Tumori della Provincia di Cremona
Povertà e politiche locali Fabio Fiorillo Università Politecnica delle Marche 5 aprile 2008.
Dott.Vincenzo Di Nardo Capo Progetto Dipartimento Oncologico Conferenza dei servizi Rieti 21/10/2006 IL NUOVO DIPARTIMENTO ONCOLOGICO LA CENTRALITADELLA.
IL Mesotelioma pleurico in Trentino
Stato dell'Arte, criticità e proposte future del Gruppo di Lavoro "Psicologia delle Disabilità" dell'Ordine degli Psicologi della Toscana a cura della.
Convegno “Dall’infezione HPV alla gestione del pap test anomalo e delle patologie HPV correlate” Introduzione ai lavori Dott.ssa Fiorenza Cartellà Coordinatore.
Ipotesi sul futuro IRCCS di Reggio Emilia Ipotesi sul futuro IRCCS di Reggio Emilia il punto di vista dell’Azienda USL di Reggio Emilia ASMN di Reggio.
A cura di Clara Curcetti Parma, 21 marzo 2007 Dalla delibera Regionale al progetto interaziendale: un’alleanza tra Regione ed Aziende Direzione Generale.
La prevenzione nelle Case della Salute
Mediterranean School of Oncology OBIETTIVI E STRATEGIE DELL’ASSISTENZA RIABILITATIVA MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE ONCOLOGICO Roma, settembre 2006.
Convegno "Azalea. Un sistema di conoscenza in oncologia a disposizione di pazienti e cittadini" Roma – 16 Giugno 2005 “L’informazione sanitaria di Qualità:
Incontro dei referenti e coordinatori PASSI Roma, 6 Febbraio 2009 La revisione del questionario Passi “modifiche e moduli opzionali” Angelo D’Argenzio.
Lo screening dei tumori del collo dell’utero: i dati di estensione e adesione nazionali al 31/12/2011 e regionali al 31/12/2012; Carlo Naldoni.
Petrolio, ambiente e salute Attività estrattiva e sicurezza dott. Enrico Giliberti Medico Competente per ENI S.p.A. Upstream Distretto Meridionale Potenza,
CORSO DI VALUTAZIONE ECONOMICA IN SANITA’ Valutazione economica dello screening per il tumore della mammella 1 Prof. Fabio Miraglia.
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 01 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 4 marzo 2008.
Copyright ©2007 American Cancer Society From Jemal, A. et al. CA Cancer J Clin 2007;57: Figure 1.
La Gestione del Rischio in Laboratorio:
Dott. Alberto Vannelli L’exenteratio pelvica totale nei pazienti con tumore del retto: 10 anni di esperienza.
EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI NEI GIOVANI Registro Tumori del Veneto AP Dei Tos, Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti.
L’importanza e i risultati dello Screening Dott.ssa Maria Gabriella Penon Dirig. Medico Dipartimento di Prevenzione Dott. Antonio Ferro Direttore Dipartimento.
PDTA Tumore Mammella nell’AUSL di Bologna
Scenari demografici e Rapporto sociale anziani Stefano Michelini Angelina Mazzocchetti Nilde Tocchi Servizio Statistica e informazione geografica Regione.
Salute, condizione economica e livello di istruzione Pio Russo Krauss Responsabile Educazione Sanitaria ASL Napoli 1 Centro Coordinatore Regionale Macroarea.
La Sorveglianza PASSI in Emilia-Romagna Modena, 17 aprile 2007 Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl di Cesena I risultati degli studi.
Transcript della presentazione:

La situazione dei Registri Tumori nelle regioni meridionali in rapporto ai programmi di screening Dott. Mario Fusco Registro Tumori di Popolazione Regione Campania X Riunione AIRT Reggio Emilia 5 – 6 – 7 Aprile 2006

Distribuzione attività di registrazione e di screening sul territorio nazionale

Possibili strumenti operativi Protocollo di intesa tra il CCM e lAIRT per il rafforzamento e lestensione dei Registri Tumori principalmente in Italia meridionale; Piani di Prevenzione Regionali per il potenziamento e lattivazione degli screening per la mammella, la cervice uterina ed il colon retto.

Collegamento dei Registri Tumori al sistema sanitario regionale E auspicabile che i Registri Tumori non siano pensati come strutture separate finalizzate unicamente alla produzione di dati di incidenza, ma come centri di ricerca integrati nel sistema sanitario regionale e con un ruolo attivo: nella costruzione delle reti informative regionali; come supporto alle attività di programmazione; come utile strumento di valutazione dei servizi attivati.

Collegamento dei Registri Tumori ai programmi di screening Sarebbe opportuno che il collegamento dei Registri ai programmi di screening avvenga non solo nella fase successiva di valutazione del Servizio ( in termini di incidenza e sopravvivenza ) ma sin dalla fase di programmazione degli screening stessi; ciò può risultare utile sia ai Registri, per meglio definire la tipologia dei dati da rilevare per la produzione di corrette misure di impatto, che agli operatori degli screening a meglio perseguire gli obiettivi specifici.

Possibili rischi dellattuale fase di attivazione degli screening E possibile, come già in alcune aree rilevato, che per colmare rapidamente i ritardi accumulati nellattivazione degli screening, questi perdano la loro caratteristica specifica di offerta attiva, con tutte le peculiarità che ciò comporta, per divenire routinaria attività di servizio