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Descrizione Sintetica del progetto Valutazione dei risultati Il colloquio infermiere/paziente punto nodale della gestione integrata del paziente con Scompenso Cardiaco Cronico Dott. Anna Donatini*; Dott. Gian Paolo Gambarati*; Dott. Corinna Montanari**; Dott. Massimo Pedroni**; Tiziana Montruccoli°°; Mirna Messori°; Amalia Garlotti°; Davide Corciolani°; Laura Costi°; Federica Domenicali°; Domenica Falcioni°; Samuela Ferrante°; Daniela Benassi+; Elisabetta Campani+; Carmelina Canali^; Roberta Delmonte^;Dott. Lino Gambarelli @; Dott. Giuseppe Chesi@@. *Cardiologia Ospedale Magati Scandiano; ** MMG, Medicina di Gruppo ; °°Responsabile Infermieristico Dipartimento interni stico; ° Infermiere Professionale Medicina Ospedale Magati Scandiano; ^Infermiere Professionale Servizio Cardiologia Ospedale Magati Scandiano +Infermiera Medicina di Gruppo Distretto di Scandiano; @ Responsabile Dipartimento cure primarie Distretto di Scandiano; @@Responsabile Dipartimento Internistico Ospedale Scandiano Descrizione Sintetica del progetto Nel distretto di Scandiano dell’AUSL di Reggio Emilia è in atto dal 2007 un progetto di “Gestione integrata del paziente scompensato” che coinvolge diverse figure professionali sia in ospedale che sul territorio. L’obiettivo primario è la centralità del paziente nel percorso di cura e questo richiede un percorso di educazione terapeutica, svolto dagli infermieri, finalizzato all’apprendimento di competenze che permettono al paziente di gestire, entro certi limiti, la malattia. Si è resa quindi necessaria la realizzazione di corsi di formazione del personale infermieristico per la gestione del paziente affetto da Scompenso Cardiaco Cronico (SCC). Abbiamo eseguito corsi con cadenza annuale strutturati in sei incontri e tenuti da due Cardiologi dell’Ospedale e da due Medici di Medicina Generale rivolti ciascuno a 20 infermieri impegnati sia sul territorio che in ospedale. Scopo ed obiettivi Rafforzare le conoscenze teoriche sull’educazione terapeutica, sulla patologia e la terapia dello SCC e dare competenze di tipo comunicativo-relazionali per rendere gli infermieri in grado di gestire in autonomia il colloquio con i pazienti e di instaurare una relazione empatica al fine di riuscire a stilare un progetto di educazione terapeutica personalizzato. Metodologia Il corso è stato focalizzato sulla didattica del colloquio infermiere/e paziente dando agli incontri un taglio pratico, con ampio spazio alle esercitazioni e alle discussioni collegiali. Le esercitazioni sono consistite in simulazioni (Role Playing) di colloqui che sono state videoregistrate (VRM) e successivamente riviste e commentate e lettura di VRM di colloqui reali eseguiti da altri professionisti. Valutazione dei risultati L’ analisi collegiale dei colloqui ha permesso di riconoscere le tecniche comunicative utilizzate, l’analisi dei contenuti dell’agenda del paziente e l’adeguatezza degli obiettivi terapeutici. * Conclusioni La formazione degli infermieri permette loro di instaurare un nuovo tipo di relazione con i pazienti e di avere un ruolo chiave nel percorso di cura diventando il primo referente per il paziente con conseguente maggior gratificazione professionale