CORSO DI AGGIORNAMENTO DIRIGENTI E PREPOSTI: COME GESTIRE LA SICUREZZA PROCEDURA AZIENDALE DI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE (AMBIENTI, IMPIANTI) PROCEDURA AZIENDALE DI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE (AMBIENTI, IMPIANTI) A. Selbmann
NORME DI RIFERIMENTO D.P.R. 14 gennaio 1997 (requisiti strutturali minimi); D.G.R. 424 del 14 luglio 2006 Legge Regionale 3 marzo 2003, n.4 – Requisiti minimi per il rilascio delle autorizzazioni alla realizzazione ed allesercizio di attività sanitarie per le strutture sanitarie e socio sanitarie; T.U. D.Lgs. 81/2008 e ss. mm. e ii.; L.R. Lazio 76/80 (NIP); D.P.R.384/79 e 503/96 (barriere architettoniche) D.M. 37/2008. Norme di buona tecnica (CEI, UNI, UNICIG, ecc..) D.Lgs. 163/2006 ss.mm.ii.
FASI RILEVANTI Progettazione; Realizzazione; Consegna; utilizzo; manutenzione; Ampliamenti, ristrutturazioni, trasformazioni, cambi di destinazione duso; Acquisizione strutture o locali in locazione o comodato duso.
PROGETTAZIONE I progettisti dei luoghi e dei posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro al momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari in materia. Nei riguardi della fase di progettazione, i compiti dei vari soggetti dellAzienda USL sono: Nel caso in cui le UUOOCC Gestione Attivita Tecniche Dei Presidi Ospedalieri e Extra Ospedalieri effettuino direttamente le progettazione, sono tenute ad adempiere agli obblighi del primo periodo; Nel caso in cui la progettazione venga affidata a professionisti esterni, le UUOOCC Gestione Attivita Tecniche Dei Presidi Ospedalieri e Extra Ospedalieri, elaborano disciplinari per gli incarichi di progettazione e coordinano i progettisti; Tra i doveri dei dirigenti vi è quello di collaborare con le altre UU.OO. aziendali per la sicurezza delle strutture, degli impianti, delle attrezzature, sin dalla fase progettuale; è quindi una logica conseguenza che tra il progettista ed il dirigente interessato sinstauri uno scambio continuo di informazioni; sia nella fase di elaborazione del progetto che una volta redatto il progetto esecutivo verrà chiesto il parere di competenza alla UOC Servizio Prevenzione e Protezione; una volta redatto il progetto definitivo, questo dovrà essere sottoposto al parere preventivo del Dipartimento di Prevenzione al fine di ottemperare, dal punto di vista della sicurezza ed igienico sanitario, a quanto disposto dal D.P.R. 14 gennaio 1997 e dalla D.G.R. n.424 del
REALIZZAZIONE Effettuazione dei lavori in unarea libera sarà cura del Responsabile del Procedimento che, nel campo di applicazione del D.Lgs 12 Aprile 2006 n° 163 e ss.mm. ed ii., assume anche il ruolo di Responsabile dei Lavori, (di cui allart. 90 del D.Lgs. n° 81/2008 ) assicurare lottemperanza di tutti gli obblighi che il predetto D.Lgs. 81/2008 pone a capo della COMMITTENZA.
REALIZZAZIONE effettuazione dei lavori in unarea o una porzione di struttura operativa nel previsto Piano di Sicurezza e Coordinamento dovranno essere riportati tutti i rischi dovuti ad interferenze tra il cantiere e le aree circostanti. In questo caso, oltre a quanto riportato al paragrafo precedente, il Responsabile del Procedimento dovrà promuovere un coinvolgimento diretto del Dirigente Responsabile del Presidio Ospedaliero, di Dipartimento o Distretto interessato dai lavori per una programmazione degli stessi finalizzata al massimo contenimento delle interferenze o intralci tra le due diverse attività lavorative e per ridurre al minimo eventuali disagi dellutenza. Dirigente Responsabile del Presidio Ospedaliero, di Dipartimento o Distretto interessato dai lavori dovrà, a sua volta, coinvolgere e coordinare tutti i Dirigenti, delle eventuali e varie UU.OO. interessate, affinché cooperino, ognuno per la propria parte di competenza, al buon esito di quanto concordato con il Responsabile del Procedimento.
CONSEGNA Obblighi del Responsabile del Procedimento Prima di procedere alla consegna di quanto realizzato agli aventi diritto il Responsabile del Procedimento dovrà essere in possesso della seguente documentazione: Certificato di collaudo o di regolare esecuzione secondo la regola dellarte; Progetti, dichiarazioni di conformità, certificato di collaudo di tutti gli impianti a servizio della struttura o dei locali (rilasciati da soggetti abilitati) e richiesta di omologazione e/o prima verifica degli stessi, ove previsto; Certificazione di agibilità; Certificazione, autorizzazioni o nullaosta previsti per i casi particolari. Obblighi dei Dirigenti Il Dirigente o responsabile del Servizio o U.O. nel prendere in consegna i locali a lui affidati, dovrà: Prendere atto e formalizzare la destinazione duso dei singoli locali controfirmando la planimetria; questultimo obbligo è stabilito dal punto della normativa CEI per i locali adibiti ad uso medico.
UTILIZZO Il dirigente dovrà: organizzare il lavoro e adottare procedure operative adeguate finalizzate allutilizzo corretto degli ambienti e degli impianti; Attivarsi per la segnalazione tempestiva di qualsiasi inconveniente che possa pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori Segnalare eventuali inefficienze nella manutenzione e nella pulizia di ambienti, impianti, attrezzature; Organizzare lutilizzo secondo le destinazioni duso e formalizzate.
MANUTENZIONE Le UUOO Gestione Attività Tecniche assicurano la manutenzione programmata, periodica e straordinaria di strutture e impianti.
AMPLIAMENTI-RISTRUTTURAZIONI-TRASFORMAZIONI-CAMBI- DESTINAZIONI DUSO La richiesta per queste attività deve pervenire alle UUOOCC Gestione Attività Tecniche necessariamente ed esclusivamente dalla Direzione Strategica, che può attivarsi diniziativa o su input del Direttore Sanitario Ospedaliero o di Distretto, o del Servizio che gestisce la struttura o i locali interessati ad una delle attività in argomento. Il Responsabile del Procedimento così attivato, raccolte le prime necessarie informazioni secondo quanto riportato al paragrafo fase progettuale eseguirà uno studio di fattibilità in base al quale, una volta approvato, si attiveranno le procedure progettuali ed esecutive dei lavori;dette fasi seguiranno per quanto compatibili, i percorsi in precedenza descritti.
ACQUISIZIONE STRUTTURE IN LOCAZIONE O COMODATO DUSO OBBLIGHI DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO In caso di acquisizione di strutture o locali in locazione o comodato duso, il Responsabile de Procedimento deve acquisire agli atti, prima dellutilizzo, tutta la documentazione atta a garantire il tranquillo godimento e luso dellimmobile per gli scopi dichiarati ed in particolare: Agibilità dei locali con destinazione duso di accatastamento; Idoneità degli impianti e loro possesso di tutte le certificazioni previste dalle normative vigenti; La rispondenza dei locali ai requisiti minimi previsti dallallegato IV del D.L.gs. 81/2008; La rispondenza dei locali al D.P.R. 384/79 e 503/96 (assenza di barriere architettoniche). Il Responsabile del procedimento chiede il parere di competenza al Servizio Prevenzione e Protezione. Il Dirigente della UO prende atto e formalizza la destinazione duso dei singoli locali controfirmando la planimetria.