1 Il Progetto PROMISE: il ruolo dei produttori per una produzione sostenibile Valentina Canepa, Confindustria Genova Genova, Club Ambiente 23 novembre.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Energie Alternative un'opportunità per il privato e l'impresa
Advertisements

Ambiente Potenziamento della raccolta differenziata (comma 1108) Intervento: Il comma 1108, al fine di ridurre le quantità dei.
Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare
1 Il primo manuale teorico-pratico per gli acquisti verdi Firenze 31 maggio 2004 Gli acquisti pubblici sostenibili: lesperienza di ARPAT Simone Ricotta.
I sistemi di certificazione come fattore di competitività per le PMI Giuseppina De Lorenzo – Regione Toscana Prato, 7 giugno 2012.
1 22 maggio 2012 Protocollo dintesa sulla responsabilità sociale dimpresa e lutilizzo di indicatori ambientali, sociali e di governance Ritorno al futuro:
La responsabilità sociale dimpresa per lo sviluppo dellazienda e del territorio Rossella Sobrero 22 maggio 2012.
SOcietà per la GEstione dello Sviluppo Compatibile con lAmbiente IL VENETO E LUE: INIZIATIVE AMBIENTALI PER LE PMI DEL SETTORE AGROALIMENTARE Verona, 20.
Il Progetto GPPinfoNET GPPinfoNET - The Green Public Procurement Information Network è un progetto finanziato dalla CE nellambito del programma LIFE+
Iniziative del Ministero dell’Ambiente sugli acquisti pubblici verdi
Monitor Alimentare DOXA Seconda Edizione Autunno 2001 Roma, 5 dicembre 2001 per Federalimentare.
AMBIENTE CONTESTO NEL QUALE UN’ORGANIZZAZIONE OPERA, COMPRENDENTE L’ARIA, L’ACQUA, IL TERRENO, LE RISORSE NATURALI, LA FLORA, LA FAUNA, GLI ESSERI UMANI.
I PRINCIPI DI TRASPARENZA E RESPONSABILITÁ NELLA RENDICONTAZIONE Gruppo Generali Marina Donati, Responsabile RSI e Bilancio di Sostenibilità di Gruppo.
LAVORARE PER E CON LA SOSTENIBILITÀ
CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO – Nuovi schemi Certiquality per lambiente e la sicurezza Giornate di formazione ed addestramento.
Cambiamenti climatici, governo del territorio, Green Economy XII Assemblea Nazionale Coordinamento Agende 21 Locali Italiane Siena, 8-9 Aprile 2011 Comunità
Le diverse tipologie di finanziamento comunitario: i programmi a gestione diretta Rimini 5 dicembre 2006.
Item of the presentation optionale 2nd line Subtitle of the presentation City, date, author Roberto Terrone Torino, 16_09_2009 Bilancio di Sostenibilità
rendicontazione delle Aziende Sanitarie
1 progetto progetto Bilancio Energetico di prodotto.
Conferenza Economica della Provincia di Ravenna “ L’impresa e il soggetto pubblico per la pianificazione territoriale integrata” Alessandro Lanza PhD,
1 Lo Sportello Unico e la comunicazione Arezzo, 27 gennaio 2005.
Gli sportelli comunali e la comunicazione Workshop Formez Marino Cavallo, Provincia di Bologna Reti comunicative, nuovi servizi e sviluppo del territorio.
EURESP EURESP European Regional Environmental Services Platform.
L’Ecolabel nelle politiche ambientali di Torino 2006
Prima Settimana Europea dellEcolabel ottobre 2004 Ecolabel - Carta per copia e grafica Relatore: Dott.sa Barbara Dal Sasso.
L'abc degli Acquisti Verdi Pubblici Le categorie di prodotto Michela Di Matteo Quarrata - 20 Novembre 2007.
La sperimentazione presso la Provincia di Pistoia Gruppo tecnico nazionale di lavoro Valutazione della Qualità dellofferta formativa dei sistemi territoriali.
Davide, Elettra, Eugenia, Marta Classe 2^A
1 APAT APAT Agenzia per la Protezione dellAmbiente e per i Servizi Tecnici Il Sistema volontario Ecolabel: Il Sistema volontario Ecolabel: uno strumento.
Laboratorio acquisti verdi e consumi responsabili Ufficio Agenda 21 e Sviluppo Sostenibile.
Dell’importanza dell’ambiente e della sua conservazione:
Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente
IL PROGETTO LIFE+ GPPINFONET LE ATTIVITA DELLA RETE LIGURE 7 OTTOBRE 2010 FORUM COMPRAVERDE CREMONA- INCONTRO INTERREGIONALE a cura di Nadia Galluzzo-
Forum CompraVerde-BuyGreen Cremona, 7 ottobre Beneficiario Coordinatore Beneficiari Associati La Rete Informativa degli Acquisti Pubblici Verdi.
IL PROGETTO LIFE+ GPPINFONET 1°incontro gruppi di lavoro: 21 giugno 2010 GPP- Obiettivi Protocollo di Kyoto e Rifiuti GPP- Ciclo di Vita del Prodotto,
RUOLO E INIZIATIVE DELLA REGIONE LAZIO PER GLI ACQUISTI VERDI
Paolo Fabbri Comune di Portomaggiore Serata di Ecologia Domestica 18 Novembre 2003 I prodotti a marchio ambientale e le etichette energetiche.
Dott. Francesco Bitonti Area Manager Sud Italia
Il mondo corporate: sfide, tendenze, linguaggi, aspettative nella gestione degli eventi e dei congressi.
La valorizzazione e il Trasferimento Tecnologico Luigi Carrino - Coordinatore Scientifico Dipartimento di Gestione e Coordinamento Incontro allOrdine degli.
Nuove Strategie di Sourcing in Asia powered by Mediatex srl.
APERTURA DEL FORUM INTERCOMUNALE LA COSTRUZIONE DI UNA VISIONE CONDIVISA PER IL FUTURO DEL TERRITORIO Ing. Emilio Di Cristofaro 20 Ottobre 2006 AGENDA.
Acquisti Pubblici Verdi della Provincia di Milano A cura di Relatore: Ing. Roberto Colzani Resp. dei settori Ambiente e Qualità di Nier Ingegneria Assessore.
BRC – BUILDING RESPONSIBLE COMPETITIVENESS 28 aprile Francesca Zarri
Pietro Mezzi Assessore al territorio, parchi e Agenda 21 Acquisti Pubblici Verdi della Provincia di Milano A cura di Pietro Mezzi, Assessore al territorio.
Roma, 13 Febbraio 2008 Dott. Roberto Giacomelli - ERM Italia S.p.A.
1 Sulle orme delluomo: dal baratto agli acquisti verdi Progetto di Green Public Procurement dei Comuni di Borno, Lozio, Ossimo, Malegno, Piancogno Malegno,
Volterra 16 dicembre 2008 “La SISL del GAL Etruria” Riflessioni sulla passata programmazione : punti di forza e criticità a cura di M.Cristina Galli.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
Le PMI e gli obblighi ambientali: piano formativo
Edifici Europei non-residenziali “al microscopio” Analisi del mercato terziario Europeo.
Analisi del mercato elettronico MEPA in Toscana Dati elaborati dal centro studi di Confindustria Toscana.
Casaleggio Associati | Strategie di Rete L'e-commerce in Italia 2008: “Una crescita con il freno a mano”
Acquisti Verdi/ Socialmente Responsabili Green Public Procurement (GPP) con approccio multi-stakeholders Relazioni e opportunità di GP e CSR per le imprese.
1 Acquisti verdi nella pubblica amministrazione COMUNE DI COLORNO Assessorato Attività Formative ed educative.
IL RAFFORZAMENTO DEL RUOLO DEI CITTADINI: BUONE PRATICHE ENERGETICHE QUOTIDIANE, LORO INCLUSIONE NEI PAES E DIFFUSIONE DEI RISULTATI QUARTU S.E. VENERDI’
WorkshopBIOTEC Workshop BIOTEC La qualità alimentare La qualità alimentare La relazione tra alimentazione salute e ambiente 13 Maggio 2004 S. Canese BIOTEC-AGRO.
FORUM P.A. “LA PROMOZIONE INTEGRATA DEGLI STRUMENTI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLA REGIONE LAZIO: AZIONI PER LO SVILUPPO DI UN MERCATO VERDE” Arpalazio Ing.
Ancona 01/12/2009 La Consip e gli Acquisti verdi della PA Pascal Dell’Anno.
La IV B MercurioIn collaborazione con presenta Progetto IMPRESA IN AZIONE promosso da JUNIOR ACHIEVEMENT ITALIA.
Roma, 14 febbraio 2006 Lucia Briamonte PROGETTO INEA RESPONSABILITA’ SOCIALE: implicazioni ed applicazioni per le imprese del settore agricolo ed agroalimentare.
Energia e Clima nell’Unione Europea 25 novembre 2014 Bruxelles, Giuseppe Guerrera.
Cuneo, 23 Febbraio 2016 Antonio Romeo LO SCHEMA DI QUALIFICAZIONE “EDILIZIA SOSTENIBILE”: quali opportunità e vantaggi per le imprese.
LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL’INIZIATIVA CONFEDERALE Area Politiche Industriali - Confindustria Confindustria.
Acquisti verdi: il Piano d’Azione Nazionale Il Piano d’Azione Nazionale per il GPP è stato recepito con Decreto Interministeriale n. 135 dell'11 Aprile.
I L P IANO D ’ AZIONE NAZIONALE GPP E IL “ COLLEGATO AMBIENTALE ” Il ruolo del GPP per le strategie di politica ambientale alla luce della legge 221/2015.
PIANO D’AZIONE DELLA REGIONE DEL VENETO PER L’ATTUAZIONE DEL «GREEN PUBLIC PROCUREMENT» (PAR GPP Triennio ) Relatore: Avv. Giulia Tambato Dirigente.
Materie prime seconde e acquisti verdi Riccardo Rifici -Ministero Ambiente - Direzione Clima ed energia1.
Transcript della presentazione:

1 Il Progetto PROMISE: il ruolo dei produttori per una produzione sostenibile Valentina Canepa, Confindustria Genova Genova, Club Ambiente 23 novembre 2011

Il Ruolo delle imprese Lindustria italiana è sempre più interessata ad approfondire i temi della produzione e del consumo sostenibile al fine di contribuire ad una crescita della propria competitività sui mercati nazionali e internazionali, nel rispetto di una sempre maggiore tutela dellambiente. Economia e ambiente non sono affatto termini antitetici, ma aspetti ugualmente essenziali di una relazione che deve legare produttori, distributori, consumatori e pubblica amministrazione in maniera concreta, dinamica e duratura.

La scelta di Confindustria Confindustria Liguria ha deciso di essere partner del progetto europeo PROMISE perché è convinta che sia necessario rendere più stabile questa relazione, salvaguardando le specificità di ogni attore coinvolto nellinteresse comune per un obiettivo condiviso Altri partners: Regione Liguria (capofila), Regione Lazio, ERVET Emilia Romagna, ANCC COOP

4 1. Il progetto Promise 1/2 Il progetto PROMISE (PROduct Main Impacts Sustainability through Eco-communication – Sostenibilità dei principali impatti dei prodotti attraverso leco-comunicazione) fa parte della componente Informazione e comunicazione del Programma Life Plus, che è il nuovo strumento finanziario dellUE per il periodo Obiettivo: aumentare la consapevolezza rispetto alle tematiche della sostenibilità attraverso comportamenti di acquisto, di vendita e di produzione volti a ridurre limpatto ambientale dei prodotti, coinvolgendo tutte le categorie di attori che possono giocare un ruolo strategico in questo processo (consumatori, distributori, Pubblica Amministrazione e produttori).

5 1. Il progetto Promise 2/2 Le principali azioni del progetto PROMISE : Svolgimento di unindagine conoscitiva - Il report dellindagine è stato pubblicato a novembre Elaborazione ed attuazione di un piano di comunicazione per la produzione e il consumo sostenibili, sulla base degli esiti dellindagine - entro il dicembre Monitoraggio dellefficacia del piano di comunicazione e la definizione di un modello di comunicazione per la produzione e il consumo sostenibili - entro il giugno La documentazione relativa al progetto è reperibile sul sito web

6 2. Lindagine del progetto Promise 1/6 La tabella che segue illustra per ciascuna categoria investigata le modalità dinvio del questionario e i relativi ritorni. CategoriaModalità dinvio Pubblica Amministrazione Spedizione postale (Emilia Romagna) Spedizione via e mail (Lazio) Spedizione via e mail (Liguria) Produttori Focus group nelle tre regioni Consumatori Invio tramite newsletter agli iscritti al portale e- coop Distributori Invio in formato elettronico (via mail) ai responsabili dei punti di vendita Coop

7 2. Lindagine Promise x produttori 2/6

8 2. Lindagine Promise x produttori 3/6 Solo 1/3 delle imprese intervistate dichiara di produrre ed erogare prodotti/servizi verdi

9 2. Lindagine Promise x produttori 4/6 Riguardo ai consumatori, le caratteristiche ecologiche dei prodotti/servizi non vengono percepiti come fattori decisivi nelle scelte di acquisto dove vengono privilegiati prezzo, marca, qualità e fiducia nel punto vendita;

10 2. Lindagine Promise x produttori 5/6 In rapporto ai distributori, il mercato è considerato in crescita anche se con dinamiche moderate (da valorizzare risultano qualità ambientale, informazioni su ciclo di vita, etichettatura ambientale e packaging);

11 2. Lindagine Promise x produttori 6/6 Quello pubblico viene considerato un mercato ancora acerbo ( il 53% non ha richiesta di prodotti/servizi verdi da parte della P.A.).

12 2. Lindagine Promise / consumatori Consumatori: scritti al portale e-coop, cioè soggetti che possono essere considerati dei consumatori evoluti, sia dal punto di vista dellutilizzo di internet, sia considerando la sensibilità ambientale. In Particolare: 1) la consapevolezza sulle tematiche delleco-sostenibilità è la seguente: 26% ottima, 47% buona, 27% scarsa; 2) i fattori di eco-sostenibilità sono determinanti per la scelta dacquisto. Emerge, infatti, che: i marchi che vengono ritenuti più importanti per determinare le scelte dacquisto risultano essere il biologico (78,1%), i marchi di tipicità e denominazione dorigine (86,8%) e, anche se in misura leggermente inferiore, i marchi del commercio equo e solidale (75,2%), una rilevante scarsa conoscenza della Dichiarazione ambientale di prodotto (circa il 18% degli intervistati ha ammesso di non sapere cosa sia), delle certificazioni forestali (16%) e dellEcolabel (15,7%).

13 Distributori: distributori resp. dei punti vendita Coop 1) Le modalità di valorizzazione dei prodotti eco-sostenibili allinterno del punto vendita sono prevalentemente la cartellonistica e la gamma di prodotti segnalata. 2) Il 62% considera efficaci gli strumenti e le strategie di comunicazione/ informazione per sensibilizzare i consumatori sui comportamenti attenti allambiente. 3) tra quelle utilizzate, secondo i distributori, spiccano quanto ad efficacia gli spot televisivi e le campagne di comunicazione a carattere eco-consumerista. 4) La commercializzazione di prodotti eco-sostenibili ha portato vantaggi competitivi prevalentemente in termini di reputazione aziendale (93,9%), soddisfazione del cliente (88,7%) e fidelizzazione del cliente (78,2%). 2. Lindagine Promise / distributori

14 2. Lindagine Promise x P.A. 1/2 Pubblica Amministrazione: campione di 156 P. A. (nelle Regioni coinvolte ) 1) Il 60% introduce criteri ecologici nei bandi di gara di acquisto. 2) Il settore ambiente (62%) è il soggetto che conosce e gestisce la materia; il settore economato, è coinvolto solo nel 35% dei casi.

15 2. Lindagine Promise x P.A. 2/2 3) L85% lamenta difficoltà nella redazione dei bandi verdi. Cause tecniche e questioni organizzative interne sono alla base di tale difficoltà. Le altre difficoltà espresse sono la percezione dei prodotti verdi come prodotti più costosi (53%), la difficoltà a reperire fornitori di prodotti/servizi verdi (33%) e la non adeguata conoscenza dei marchi (33 %).

16 2. Lindagine del progetto Promise / Analisi trasversale - Macro tendenze Visioni condivise: sostanziale coincidenza fra le percezioni dei diversi attori Responsabilità estesa: propensione, da parte di tutti, a porre maggiore attenzione agli aspetti ambientali del processo produttivo e della filiera

17 2. Lindagine del progetto Promise / Analisi trasversale - Macro tendenze Opportunità mancate: sottovalutazione da parte dei produttori della maturità del consumatore rispetto a impatto ambientale

18 2. Lindagine del progetto Promise / Analisi trasversale - Macro tendenze Opportunità mancate: sottovalutazione da parte dei produttori della maturità del consumatore rispetto a canali vendita innovativi

19 2. Lindagine del progetto Promise / Analisi trasversale - Macro tendenze Esperienza quotidiana: consumatori e produttori apprezzano maggiormente gli aspetti ambientali più concreti e vicini alla quotidianità

20 2. Lindagine del progetto Promise / Analisi trasversale - Macro tendenze Scelte aiutate: forte fabbisogno da parte dei consumatori di informazioni, sensibilizzazione e garanzie per stimolare lacquisto consapevole.

21 2. Lindagine del progetto Promise / Analisi trasversale - Macro tendenze Certificazioni incerte: richiesta di certezze sulle numerose certificazioni esistenti non tutte con garanzia di parte terza.

2. Conclusioni x produttori Dallindagine emerge chiaramente un risultato ben definito che possiamo sintetizzare così ESISTENZA DEL MERCATO VERDE -quello della grande distribuzione (che si rivolge a produttori consapevoli e pronti a scegliere sostenibile) -quello degli acquisti verdi pubblici (ancora acerbo ma con grandi potenzialità)

23 3. Piano di comunicazione: strumenti Il Piano di comunicazione per i produttori, condiviso tra i diversi partner, ha condotto alla realizzazione di: Opuscolo di progetto (Perché produrre sostenibile) Video e spot di progetto Newsletter e sito internet Workshop

24 3. Piano di comunicazione: Opuscolo Perché produrre sostenibile Il progetto Promise Lindagine del progetto Promise GPP (Acquisti pubblici verdi) Certificazioni di prodotto/servizio Certificazioni di sistema Certificazione di rendicontazione aziendale Criteri minimi ambientali Ecodesign Come comunicare (no greenwashing)

4. Certificazioni di prodotto/servizio Prodotti/servizi vari Environmental Product Declaration Marchio che consente di confrontare gli impatti ambientali di diversi prodotti/servizi lungo tutto il ciclo di vita del prodotto Ecolabel europeo (Reg. CE N. 66/2010) Marchio che attesta la qualità ecologica e la performance ambientale dei prodotti/servizi CONFINDUSTRIA LIGURIA

4. Certificazioni di prodotto/servizio Apparecchiature elettriche ed elettroniche Energy star Marchio che identifica apparecchiature per ufficio energeticamente efficienti Energy Label (Reg. CEE 1060/2010) Etichette che indicano la classe di efficienza energetica di prodotti che consumano energia CONFINDUSTRIA LIGURIA

4. Certificazioni di prodotto/servizio Prodotti legnosi PEFC Programme for Endorsement of Forest Certification schemes Marchio che attesta la qualità ecologica dei prodotti legnosi FSC Forest Stewardship Council Marchio che identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici CONFINDUSTRIA LIGURIA

4. Certificazioni di prodotto/servizio Prodotti agroalimentari Etichetta Europea del Prodotto Biologico Marchio che attesta la produzione biologica di cibi e bevande. MSC Marine Stewardship Council Marchio che certifica la pesca sostenibile e la catena di custodia per la tracciabilità dei frutti di mare Marchio che certifica la pesca sostenibile sia in mare sia in allevamento Friends of the sea CONFINDUSTRIA LIGURIA

4. Certificazioni di prodotto/servizio Prodotti tessili e di abbigliamento Global Organic Textile Standard Marchio che attesta che: - il prodotto è stato ottenuto a partire da fibre naturali - il processo di lavorazione è a basso impatto ambientale Oeco tex Marchio che attesta che il prodotto tessile e le sue materie prime non contengono prodotti chimici e/o sostanze che potrebbero essere nocive per la salute umana CONFINDUSTRIA LIGURIA

4. Certificazioni di prodotto/servizio Prodotti agroalimentari, tessili, per ligiene personale Fair Trade Marchio di garanzia che identifica prodotti derivanti dal Commercio Equo Solidale Stop ai test su animali Marchio che attesta limpegno a non praticare sperimentazione animale dei prodotti finiti e degli ingredienti CONFINDUSTRIA LIGURIA

4. Certificazioni dei sistemi di gestione Il Regolamento Europeo n. 1221/2009 EMAS (Eco- Management and Audit Scheme) promuove un sistema di gestione ambientale, l'informazione sulle prestazioni ambientali e un dialogo aperto con il pubblico ed altri soggetti interessati (prevede la pubblicazione di una dichiarazione ambientale) ISO Sistema di gestione ambientale focalizzato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività e a ricercare il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile UNI Sistema di gestione dellenergia per attuare un miglioramento continuo delle prestazioni energetiche Sistemi di gestione ambientale e dellenergia CONFINDUSTRIA LIGURIA

4. Certificazioni dei sistemi di gestione ISO Sistema di gestione della sicurezza alimentare per garantire il controllo dei rischi e la sicurezza degli alimenti per il consumo umano ISO Sistema di gestione per la sicurezza della supply chain per prevenire e gestire minacce alla sicurezza che possono destabilizzare la regolarità delle forniture OHSAS Sistema di gestione della salute e della sicurezza del lavoro per controllare i rischi e migliorare le performance. SA8000 Sistema di gestione della responsabilità sociale per un comportamento eticamente corretto verso i lavoratori, in termini di diritti umani e sociali. Sicurezza e responsabilità sociale CONFINDUSTRIA LIGURIA

4. Certificazioni della rendicontazione aziendale GRI (Global Reporting Initiative) Linee guida per il report o bilancio di sostenibilità (informativa standard e indicatori di performance economica, ambientale e sociale) AA1000 (Accountability 1000) Processi di rendicontazione della performance di sostenibilità economica, ambientale, sociale e finanziaria ISAE 3000 (International Standard on Assurance Engagements) Revisione dei documenti di performance ambientale e di responsabilità sociale Rendicontazione sociale/ambientale CONFINDUSTRIA LIGURIA

4. Certificazioni della rendicontazione aziendale ISO Specifica i principi e i requisiti per quantificare e rendicontare le emissioni di gas a effetto serra da parte delle imprese PAS 2060 Delinea dei requisiti minimi per attestare la carbon neutrality delle imprese, ovvero dimostrare che le attività delle imprese non causino aumenti delle emissioni di gas a effetto serra Emissioni di Gas Serra CONFINDUSTRIA LIGURIA

35 5. Criteri ambientali minimi - GPP

36 5. Criteri ambientali minimi - GPP

37 5. Criteri ambientali minimi - GPP

5. Criteri Ambientali Minimi ministeriali DM 12 ottobre 2009Carta in risme DM 12 ottobre 2009Ammendanti DM 22 febbraio 2011Prodotti tessili DM 22 febbraio 2011Arredi per ufficio DM 22 febbraio 2011Apparati per l'illuminazione pubblica DM 22 febbraio 2011 Attrezzature elettriche ed elettroniche dufficio Alla firma del MinistroRistorazione collettiva e derrate alimentari Alla firma del MinistroSerramenti esterni Criteri adottati CONFINDUSTRIA LIGURIA

trasporti (acquisto, leasing noleggio auto, acquisto leasing noleggio autobus e veicoli per la raccolta dei rifiuti) servizi di pulizia (e prodotti per l'igiene) servizi energetici (raffrescamento/riscaldamento, forza motrice ed illuminazione di edifici) costruzione e manutenzione delle strade gestione dei rifiuti urbani Criteri in via di definizione CONFINDUSTRIA LIGURIA 5. Criteri Ambientali Minimi ministeriali

40 11 ottobre – Genova : Greendrink a Palazzo Rosso insieme ad Etic-lab. 18 ottobre – Genova: Seminario rivolto agli associati insieme a RINA per approfondire il mondo delle certificazioni per una produzione sostenibile. 19 ottobre – Genova: Seminario rivolto alle aziende del settore alimentare associate a Confindustria Genova. 28 ottobre –Genova : Forum Consumatori nellambito del Festival della Scienza, organizzato da Regione Liguria. 18 novembre – La Spezia: seminario rivolto agli associati per approfondire il tema degli acquisti verdi pubblici (GPP - green public procurement) insieme a Regione Liguria e alle pubbliche amministrazioni locali. 23 novembre- Imperia: Seminario rivolto alle aziende del settore alimentare associate a Confindustria Imperia. 23 novembre –Genova: Seminario Promise con il Club Ambiente di Confindustria Genova 30 novembre –Savona: seminario rivolto agli associati per approfondire il tema degli acquisti verdi pubblici (GPP - green public procurement) insieme a Regione Liguria e alle pubbliche amministrazioni locali. 6. Programma seminari Promise

41 Dicembre-Genova: evento conclusivo con Assessori Ambiente e Attività produttive, dove sarà possibile dar conto delle opportunità ed i vincoli riscontrati per la crescita del mercato verde sul nostro territorio 6. Programma seminari Promise

42 Sito progetto PROMISE: Grazie per lattenzione Riferimenti